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Autore: Ale_80    22/10/2008    8 recensioni
"Non si può bere e fischiare!" Andrea lo sa bene, quando si ritrova a dover organizzare il matrimonio di un'ex compagna di università. Fin qui nulla di strano... se non fosse che il fidanzato di Monica è anche il SUO fidanzato, che per oltre un mese ha tenuto il piede in due scarpe, tenendo entrambi i partners all'oscuro dell'altro! "Che poteva fare? Dire a Monica che era tutta una farsa, che stava per sposarsi un bastardo traditore, un doppiogiochista, un... diciamolo!… uno stronzo!! Oppure era meglio lasciar correre, giocare tutti e tre insieme all’allegro teatrino e fare i conti con Marco in separata sede, prima di decidere sul da farsi? Naturalmente optò per la seconda possibilità." Una commedia fresca e romantica che parla di amore, di amicizia e.. del colpo di fulmine! Di quelli che capitano.. quando meno te lo aspetti! Buona lettura e commentate in tanti!!^^ Ale:)
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14

CAPITOLO 14

 

 

Alessandro se ne stava seduto ad un tavolo della mensa, leggendo distrattamente una rivista e sorseggiando la Fanta di tanto in tanto.

Si sentiva quasi stupido… era tutto il giorno che se ne andava in giro con un’espressione sognante e languida stampata in faccia, rispondendo con un sorriso anche a chi gli si rivolgeva male. Eppure, non poteva farci niente! Anche adesso, a quel tavolo, non riusciva a seguire più di una riga di quello che stava leggendo senza distrarsi, e lasciare che la sua mente volasse, trasportata dai ricordi della nottata passata con Andy e del calore che sembrava avvolgerlo ancora.

Scosse la testa con un sorriso rassegnato, chiudendo la rivista in un gesto di resa e, nel fare ciò, liberò la visuale innanzi a sé, vedendolo. Andrea avanzava verso di lui con un dolce sorriso sulle labbra, stringendo una bottiglietta d’acqua in mano. Era bellissimo.

Nel giro di pochi secondi il medico lo raggiunse, e gli posò un tenero bacio sulla fronte.

“Ciao, piccolo…” lo salutò dolcemente. Ale sorrise a quel gesto così spontaneo, accarezzandogli il braccio fino al gomito e ricambiando il saluto.

Andrea si sedette di fronte a lui, guardandolo negli occhi.

“Tutto bene?” chiese.

“Benissimo, grazie…” rispose Ale “a parte l’espressione da ebete che campeggia felice sulla mia faccia!”

Andrea rise, passandosi una mano tra i capelli e dando un colpetto affettuoso al ginocchio del compagno.

“Bè…” disse “non sei certo l’unico. Ma cosa mi hai fatto?”

Ale si aprì in un sorriso stupendo, quasi commosso dalla tenerezza di quell’uomo splendido.

Se non si fossero trovati in mezzo alla mensa dell’ospedale, Dio solo sa cosa gli avrebbe fatto!

-Ok Ale, piantala, cambia argomento o finisce che ti ecciti.-

“Allora?” cominciò, tentando di ostentare una certa noncuranza “Che voleva FacciaDiStronzo?” chiese, con un tono che poteva essere definito in qualunque modo, fuorché noncurante. La verità era che quella domanda lo attanagliava da tutta la giornata, e il pensiero di Andrea e FacciaDiStronzo uno di fronte all’altro gli aveva fatto venire il sangue alla testa, allontanando (solo per pochi attimi, si intende) la sensazione di pace ed euforia che l’aveva accompagnato per tutta la mattinata.

Andrea sembrò trattenere il fiato per qualche secondo, a quella domanda.

Se l’aspettava. Era ovvio che gliel’avrebbe chiesto, ci mancherebbe. Solo che non era la conversazione con Marco il problema.

Oh, no.

Il problema era l’oca. E Andrea non aveva la più pallida idea di come dire ad Ale cosa lo aspettava!

“Ecco…” cominciò, titubante “Marco è solo un idiota. Insomma.. voleva che continuassimo a vederci, anche dopo che si fosse sposato. Mi ha chiesto di essere il suo amante, in pratica, con un discorso un po’ contorto.. quell’uomo ha dei seri problemi.”

Ale sgranò gli occhi, a quella rivelazione. Come diavolo si permetteva di andare a fare una proposta del genere al suo fidanzato??

“…Cosa voleva??” esclamò, con un tono più aggressivo di quanto avrebbe voluto.

- Ale calmati, mica è colpa di Andy!-

Andrea scosse piano la testa, posando una mano calda e rassicurante sul ginocchio del compagno, sotto al tavolo, stringendolo appena.

“Ale… secondo te cosa gli ho risposto?”

Il ragazzo abbassò lo sguardo un attimo. La doveva finire di fare il bambino.

E dire che si fidava ciecamente di Andrea, perché ogni volta doveva reagire così?

Alzò gli occhi su quelli del compagno, per poi raggiungere la mano sulla sua gamba e stringerla dolcemente.

“Scusami…” sussurrò “lo so che sicuramente l’avrai mandato a quel paese, è solo… che io non lo sopporto!”

“Lo so, neanch’io…”
“Andiamo, è uno stronzo!” proseguì Ale, per nulla calmato dalla tranquillità di Andy “Come gli è venuto in mente anche solo di proportelo? Cosa sei tu, una… cosa da tenere in fresco per quando il buco della mogliettina diventa troppo noioso?”

“Ale!!”

“Oh, non fare lo scandalizzato!”

Andrea si passò una mano sul viso, non riuscendo a trattenere una risata.

“Ok, ascoltami…” disse, guardandolo negli occhi “quello che conta è che gli ho detto di no, e che ora siamo solo io e te. Capito?”

Alessandro sospirò, cercando di calmarsi, per poi rivolgergli un dolce sorriso. “Ok.. scusa.”

“Non fa niente, amore.”
Ale sorrise, e l’impulso di baciarlo era così forte che a momenti se ne fregava di tutto e di tutti e lo faceva.

Tuttavia, lo sguardo di Andrea si fece più serio, e quasi.. colpevole.

Ale aggrottò le sopraciglia, scuotendo lievemente la testa.

“Andy? Va… tutto bene?”

Il compagno lo guardò quasi intimorito, cominciando a giocare con le dita delle mani.

-Pessimo segno…-

“Ecco….” cominciò, lentamente “ciò che ti dovevo dire non riguarda Marco, ma Monica.”

L’espressione di Alessandro si fece ancora più incuriosita.

“Cosa vuoi dire?”

Andrea era nel panico. Come avrebbe reagito Ale? Di certo andare al matrimonio dell’oca a fare il damigello non era esattamente la sua massima aspirazione!

-Basta Andy! Se sei riuscito a piombare a casa sua alle tre del mattino per dirgli che lo ami sarai anche in grado di dirgli che per un giorno dovrà indossare giacca e cravatta ad un cazzuto matrimonio!-

Prese un respiro profondo, poi parlò.

“Oggi, mentre tornavo dall’incontro con Marco, ho incontrato Monica, e… ecco, parlando.. per caso sei venuto fuori tu, e…. insomma.. lei vuole che tu ed io facciamo da ‘damigelli’ al loro matrimonio.”

Fatto. L’aveva detto.

Alessandro rimase immobile per un paio di secondi. Aveva sentito bene? Per un attimo pensò che Andy lo stesse prendendo in giro. Supposizione che svanì nel nulla, nel vedere che l’espressione di Andrea era ancora la stessa, colpevole, nervosa e imbarazzata.

Ad Ale ci volle un attimo per riprendersi, e rielaborare quello che aveva appena sentito nella sua testa, con ordine.

Io. Matrimonio. Monica. Damigello.

Ok, chiaro.

La reazione fu immediata.

“…. Che cosa???”

Andy chiuse gli occhi per un secondo, come per difendersi prima di un urto.

“Ok, Ale ascoltami…” cercò di dire, tentando di mantenere il tono più calmo e diplomatico che gli riusciva “lo so che non te lo meriti, ma.. mi ha incastrato! E non sono riuscito a trovare nessuna scusa plausibile! Che dovevo dire, che quel succhiotto me l’aveva fatto il cane??”

Ale si portò una mano alla bocca, sgranando gli occhi.

“Ommerda, scusami!! Si vede tanto?”

Andrea scostò leggermente la sciarpa, che si era tenuto addosso tutto il giorno, scoprendo la parte di pelle marchiata.

Alessandro, per tutta risposta, reagì nella maniera più naturale e più nel suo stile che gli venne in mente: scoppiò a  ridere.

E rise per qualche minuto, di una risata sincera che in pochi attimi travolse anche Andrea.

“Scusa!” continuava a ripetere tra le risate, mentre Andy tentava di risistemarsi la sciarpa alla meglio, cercando di calmare le risa.

Quando, piano piano, le risate si affievolirono, Ale prese la mano del compagno, guardandolo dolcemente.

“Ok…” disse “va bene, ci vengo! Ma solo perché è colpa mia…”

“E della ventosa che hai al posto della bocca…” aggiunse Andy sorridendo.

Ale si lasciò cadere sullo schienale della sedia, sbuffando in preda ad una rassegnata disperazione, per poi puntare gli occhi in quelli di Andrea, rivolgendogli uno sguardo interrogativo.

“Quando si comincia?”

 

 

 

Ed eccoci qui! Mi scuso nuovamente per il tempo che ultimamente intercorre tra un aggiornamento e l’altro ma purtroppo non posso fare altrimenti… >____<  Uff..

Ma passiamo ai ringraziamenti, ben più importanti!^^

Vero: quella sfilza di insulti era molto azzeccata, invece! =P se lo merita davvero, il nostro FdS! In quanto a Monica… è un organismo elementare, in fondo alla catena alimentare.. cerca di capirla..^^

Haru: la versione “adulta” di Andy è davvero tutta un’altra cosa! E ora sì che siamo tutti qui ad aspettare con ansia la reazione di Marco al fatidico giorno… ;-)

Athenachan: si FdS è pazzo, ma da ricovero… ma a noi fa solo piacere, il piccolo Ale guadagna punti su punti!!^^

Bimba: ihih vedo che l’opinione sulla proposta di Marco è unanime…^^ ed eccola qui, la reazione di Ale! Vedremo come andrà a finire…

Animablu: e rosicherà, non c’è dubbio! E poi si sa.. chi semina vento……… *___^

Emerald: grazie mille, sono felice che la storia ti piaccia!!^^ Spero che continuerai a leggerla e a farmi sapere che ne pensi!^^

Lallina: il tifo per Ale e Andy è alle stelle, arrivati a questo punto! E invece, come hai potuto vedere, il piccolo Ale non ha proprio potuto fare nulla per evitare il set! =P Per quanto riguarda Marco, hai ragione.. come abbia anche solo fare un ragionamento del genere non si sa! -.- ma avrà quel che si merita!^^

Felicity: mi fa un sacco di piacere che la storia ti piaccia!^^ povero Andrea, la sua bontà è la sua condanna… ma direi che è stato premiato dalla Sorte, no?^^

 

Grazie mille a tutti i lettori!!

A presto!

AleJ

  
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