CAPITOLO 14
Alessandro se ne stava
seduto ad un tavolo della mensa, leggendo distrattamente una rivista e
sorseggiando
Si sentiva quasi
stupido… era tutto il giorno che se ne andava in giro con
un’espressione sognante e languida stampata in faccia, rispondendo con un
sorriso anche a chi gli si rivolgeva male. Eppure, non poteva farci niente!
Anche adesso, a quel tavolo, non riusciva a seguire più di una riga di
quello che stava leggendo senza distrarsi, e lasciare che la sua mente volasse,
trasportata dai ricordi della nottata passata con Andy e del calore che
sembrava avvolgerlo ancora.
Scosse la testa con un
sorriso rassegnato, chiudendo la rivista in un gesto di resa e, nel fare
ciò, liberò la visuale innanzi a sé, vedendolo. Andrea
avanzava verso di lui con un dolce sorriso sulle labbra, stringendo una
bottiglietta d’acqua in mano. Era bellissimo.
Nel giro di pochi secondi il
medico lo raggiunse, e gli posò un tenero bacio sulla fronte.
“Ciao,
piccolo…” lo salutò dolcemente. Ale sorrise a quel gesto
così spontaneo, accarezzandogli il braccio fino al gomito e ricambiando
il saluto.
Andrea si sedette di fronte
a lui, guardandolo negli occhi.
“Tutto bene?”
chiese.
“Benissimo,
grazie…” rispose Ale “a parte l’espressione da ebete che
campeggia felice sulla mia faccia!”
Andrea rise, passandosi una
mano tra i capelli e dando un colpetto affettuoso al ginocchio del compagno.
“Bè…”
disse “non sei certo l’unico. Ma cosa mi hai fatto?”
Ale si aprì in un
sorriso stupendo, quasi commosso dalla tenerezza di quell’uomo splendido.
Se non si fossero trovati in
mezzo alla mensa dell’ospedale, Dio solo sa cosa gli avrebbe fatto!
-Ok Ale, piantala, cambia
argomento o finisce che ti ecciti.-
“Allora?”
cominciò, tentando di ostentare una certa noncuranza “Che voleva
FacciaDiStronzo?” chiese, con un tono che poteva essere definito in
qualunque modo, fuorché noncurante. La verità era che quella
domanda lo attanagliava da tutta la giornata, e il pensiero di Andrea e
FacciaDiStronzo uno di fronte all’altro gli aveva fatto venire il sangue
alla testa, allontanando (solo per pochi attimi, si intende) la sensazione di
pace ed euforia che l’aveva accompagnato per tutta la mattinata.
Andrea sembrò
trattenere il fiato per qualche secondo, a quella domanda.
Se l’aspettava. Era
ovvio che gliel’avrebbe chiesto, ci mancherebbe. Solo che non era la
conversazione con Marco il problema.
Oh, no.
Il problema era l’oca.
E Andrea non aveva la più pallida idea di come dire ad Ale cosa lo
aspettava!
“Ecco…”
cominciò, titubante “Marco è solo un idiota. Insomma..
voleva che continuassimo a vederci, anche dopo che si fosse sposato. Mi ha
chiesto di essere il suo amante, in pratica, con un discorso un po’
contorto.. quell’uomo ha dei seri problemi.”
Ale sgranò gli occhi,
a quella rivelazione. Come diavolo si permetteva di andare a fare una proposta
del genere al suo fidanzato??
“…Cosa
voleva??” esclamò, con un tono più aggressivo di quanto
avrebbe voluto.
- Ale calmati, mica è
colpa di Andy!-
Andrea scosse piano la
testa, posando una mano calda e rassicurante sul ginocchio del compagno, sotto
al tavolo, stringendolo appena.
“Ale… secondo te
cosa gli ho risposto?”
Il ragazzo abbassò lo
sguardo un attimo. La doveva finire di fare il bambino.
E dire che si fidava
ciecamente di Andrea, perché ogni volta doveva reagire così?
Alzò gli occhi su
quelli del compagno, per poi raggiungere la mano sulla sua gamba e stringerla
dolcemente.
“Scusami…”
sussurrò “lo so che sicuramente l’avrai mandato a quel
paese, è solo… che io non lo sopporto!”
“Lo so,
neanch’io…”
“Andiamo, è uno stronzo!” proseguì Ale, per nulla
calmato dalla tranquillità di Andy “Come gli è venuto in
mente anche solo di proportelo? Cosa sei tu, una… cosa da tenere in
fresco per quando il buco della mogliettina diventa troppo noioso?”
“Ale!!”
“Oh, non fare lo
scandalizzato!”
Andrea si passò una
mano sul viso, non riuscendo a trattenere una risata.
“Ok,
ascoltami…” disse, guardandolo negli occhi “quello che conta
è che gli ho detto di no, e che ora siamo solo io e te. Capito?”
Alessandro sospirò,
cercando di calmarsi, per poi rivolgergli un dolce sorriso. “Ok..
scusa.”
“Non fa niente,
amore.”
Ale sorrise, e l’impulso di baciarlo era così forte che a momenti
se ne fregava di tutto e di tutti e lo faceva.
Tuttavia, lo sguardo di Andrea
si fece più serio, e quasi.. colpevole.
Ale aggrottò le
sopraciglia, scuotendo lievemente la testa.
“Andy? Va… tutto
bene?”
Il compagno lo guardò
quasi intimorito, cominciando a giocare con le dita delle mani.
-Pessimo segno…-
“Ecco….”
cominciò, lentamente “ciò che ti dovevo dire non riguarda
Marco, ma Monica.”
L’espressione di
Alessandro si fece ancora più incuriosita.
“Cosa vuoi
dire?”
Andrea era nel panico. Come
avrebbe reagito Ale? Di certo andare al matrimonio dell’oca a fare il
damigello non era esattamente la sua massima aspirazione!
-Basta Andy! Se sei riuscito
a piombare a casa sua alle tre del mattino per dirgli che lo ami sarai anche in
grado di dirgli che per un giorno dovrà indossare giacca e cravatta ad
un cazzuto matrimonio!-
Prese un respiro profondo,
poi parlò.
“Oggi, mentre tornavo
dall’incontro con Marco, ho incontrato Monica, e… ecco, parlando..
per caso sei venuto fuori tu, e…. insomma.. lei vuole che tu ed io
facciamo da ‘damigelli’ al loro matrimonio.”
Fatto. L’aveva detto.
Alessandro rimase immobile
per un paio di secondi. Aveva sentito bene? Per un attimo pensò che Andy
lo stesse prendendo in giro. Supposizione che svanì nel nulla, nel
vedere che l’espressione di Andrea era ancora la stessa, colpevole,
nervosa e imbarazzata.
Ad Ale ci volle un attimo
per riprendersi, e rielaborare quello che aveva appena sentito nella sua testa,
con ordine.
Io. Matrimonio. Monica.
Damigello.
Ok, chiaro.
La reazione fu immediata.
“…. Che
cosa???”
Andy chiuse gli occhi per un
secondo, come per difendersi prima di un urto.
“Ok, Ale
ascoltami…” cercò di dire, tentando di mantenere il tono
più calmo e diplomatico che gli riusciva “lo so che non te lo
meriti, ma.. mi ha incastrato! E non sono riuscito a trovare nessuna scusa
plausibile! Che dovevo dire, che quel succhiotto me l’aveva fatto il
cane??”
Ale si portò una mano
alla bocca, sgranando gli occhi.
“Ommerda, scusami!! Si
vede tanto?”
Andrea scostò
leggermente la sciarpa, che si era tenuto addosso tutto il giorno, scoprendo la
parte di pelle marchiata.
Alessandro, per tutta
risposta, reagì nella maniera più naturale e più nel suo
stile che gli venne in mente: scoppiò a ridere.
E rise per qualche minuto,
di una risata sincera che in pochi attimi travolse anche Andrea.
“Scusa!”
continuava a ripetere tra le risate, mentre Andy tentava di risistemarsi la
sciarpa alla meglio, cercando di calmare le risa.
Quando, piano piano, le
risate si affievolirono, Ale prese la mano del compagno, guardandolo
dolcemente.
“Ok…”
disse “va bene, ci vengo! Ma solo perché è colpa
mia…”
“E della ventosa che
hai al posto della bocca…” aggiunse Andy sorridendo.
Ale si lasciò cadere
sullo schienale della sedia, sbuffando in preda ad una rassegnata disperazione,
per poi puntare gli occhi in quelli di Andrea, rivolgendogli uno sguardo
interrogativo.
“Quando si
comincia?”
Ed eccoci qui! Mi scuso nuovamente
per il tempo che ultimamente intercorre tra un aggiornamento e l’altro ma
purtroppo non posso fare altrimenti… >____< Uff..
Ma passiamo ai ringraziamenti, ben
più importanti!^^
Vero: quella sfilza di insulti era
molto azzeccata, invece! =P se lo merita davvero, il nostro FdS! In quanto a
Monica… è un organismo elementare, in fondo alla catena
alimentare.. cerca di capirla..^^
Haru: la versione
“adulta” di Andy è davvero tutta un’altra cosa! E ora
sì che siamo tutti qui ad aspettare con ansia la reazione di Marco al
fatidico giorno… ;-)
Athenachan: si FdS è pazzo,
ma da ricovero… ma a noi fa solo piacere, il piccolo Ale guadagna punti
su punti!!^^
Bimba: ihih vedo che
l’opinione sulla proposta di Marco è unanime…^^ ed eccola
qui, la reazione di Ale! Vedremo come andrà a finire…
Animablu: e rosicherà, non
c’è dubbio! E poi si sa.. chi semina vento………
*___^
Emerald: grazie mille, sono felice
che la storia ti piaccia!!^^ Spero che continuerai a leggerla e a farmi sapere
che ne pensi!^^
Lallina: il tifo per Ale e Andy
è alle stelle, arrivati a questo punto! E invece, come hai potuto
vedere, il piccolo Ale non ha proprio potuto fare nulla per evitare il set! =P
Per quanto riguarda Marco, hai ragione.. come abbia anche solo fare un
ragionamento del genere non si sa! -.- ma avrà quel che si merita!^^
Felicity: mi fa un sacco di piacere
che la storia ti piaccia!^^ povero Andrea, la sua bontà è la sua
condanna… ma direi che è stato premiato dalla Sorte, no?^^
Grazie mille a tutti i lettori!!
A presto!
AleJ