Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Giulia_Dragon    05/11/2014    1 recensioni
Eclipse non ha più niente. Non è più un angelo ma non è nemmeno un demone. È un angelo caduto dalle ali nere screziate di quel poco di bianco che gli resta. Il suo destino si lega a quello di Alice. Un'assassina. Per lei Eclipse è disposto a tutto anche a rinunciare a sé stesso
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Lemon, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Capitolo 26: Infera

La notte avvolgeva Roma e tutti
i suoi monumenti. I lampioni
iniziavano a spegnersi e tutti
gli abitanti erano chiusi in
casa. Soltanto una strana
figura camminava lungo
una via poco frequentata
e buia. Era una ragazza
dai capelli rossi e gli
occhi verdi vestita con
un abito nero che le
lasciava scoperta la
schienada cui spuntavano
due ali nere.
Non erano ali come
quelle di Eclipse, ma
molto più nere e
molto più corrotte.
Ali di demone.
Perchè questo era
la ragazza, una demone.
La giovane si trovò
in fretta di fronte
al Collosseo. Entrò
nell'antico stadio
e imboccò uno dei
tanti corridoi sotterranei
resi ormai inagibili
per i mortali. La ragazza
continuò a passo sicuro.
fino a trovarsi di fronte
ad un muro. Lei lo
sfiorò e il muro ruotò
su cardini nascosti.
La demone entrò
velcemente, mentre
il muro si chiudeva.
Oltre c'era una specie
di città. Ma le case
erano spoglie e le
strade deserte.
 Solo sporadicamente
si vedevano donne
e bambini che chiedevano
la carità. Quelle donne
e quei bambini non erano
demoni, ma angeli caduti.
La ragazza rise di gusto
vedendo quella scena.
Infatti non c'erano
uomini ad Infera, ma
solo donne e bambini.
Gli unici uomini erano
i demoni che governavano
la città. Infatti da dove
era lei si vedeva un castello
separato dalla città da una
barriera di rose nere.
La luce che proveniva dalla
superficie era sfumata e di
una strana tonalità rossa.
La ragazza camminò velocemente
lungo le vie lastricate di Infera
mentre le mendicanti si ritraevano
nelle zone più buie dei vicoli.
La demone entrò nel castello
accolta immediatamente da
alcune dame di palazzo.
La ragazza diede ordine
di prepararle un bagno,
mentre pensava che qualcuno
stava tornando a Roma.
Quattro angeli potenti
 e che nelle vene avevano
sangue di arcangelo.

 
  
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