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Autore: milly92    22/10/2008    3 recensioni
Debora è una normalissima ragazza di quasi sedici anni che purtroppo non esita a sentirsi “Sfigata” in ogni occasione, così decide di partecipare ai provini per diventare la “Life coach” del suo aspirante cantante preferito di un programma musicale, Music’s Planet, che si chiama Niko. Con suo grande stupore ce la fà, ma purtroppo per lei quell’evento non è un arrivo, bensì un inizio: ce la farà a vivere nel frenetico mondo della tv, dove contano solo l’aspetto esteriore, i soldi e il potere? Resisterà alle varie offese, orari stancanti e un certo aspirante cantante che la manda in tilt? E se poi all'affetto per Niko si aggiungesse anche quello per Andrea, basato più sul sentimento che sull'aspetto esteriore?? Dedicata a tutti coloro che amano sognare un (bel) po’ e che sanno che essere adolescenti e crescere NON è assolutamente semplice… Baci, milly92 ^^
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Just Believe In Yourself- Debora's Confessions'
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15.Scommesse, La Nuova Coppia E Aspiranti Attori

Ciao a tutti! Come al solito oggi vado di fretta, ho tantissime cose da fare ma mi sarei sentita in colpa non aggiornando.

Questo capitolo, oltre ad essere di svago per Debora, presenta un paio di accaduti che in futuro saranno la causa di qualche casino.

Comunque, grazie a cloro che hanno letto e che hanno recensito lo scorso cap:

New Moon: L’idea di creare una protagonista “normale” era alla base di questa fic, perché mi piace il fatto molte ragazze si possano riconoscere in una ragazza simile, non bellissima quanto umana in tutto e per tutto, quindi ti ringrazio, la tua recensione è stata super gradita (non che le altre non lo siano xD). E, tranquilla, scrivi quanto vuoi nelle recensioni, adoro leggere le recensioni “corpose”!Allora posso ufficialmente chiamarti fedele lettrice? xD

Giulls: Beh, si può dire che a Daniele piaccia Debora per lo stesso motivo per cui a lei piace Niko, no? Comunque tranquilla, per ora non è in circolazione (ribadisco, per ora, ihhih…).  Sono davvero felice di aver trovato un’accanita fan di Mean Girls che, come me, conosce le battute a memoria! E’ davvero.. sghicio! xD E anche io adoro la colonna sonora, infatti molte canzoni di quel film ce l’ho nell’mp4!

Ho notato che non commentate mai le anticipazioni che lascio a fine di ogni cap, vi fa piacere leggerle o devo eliminarle? Fatemi sapere!

Penso che aggiornerò sabato, se così non fosse aggiornerò domenica o martedì. Hasta la vista!

la vostra milly92.

Capitolo 15

Scommesse, La Nuova Coppia E Aspiranti Attori

Il giorno dopo così, Maria e Sandro decisero di affidare a Niko un altro brano, ovvero "Like I Love you" di Justine Timberlake. Onestamente non feci i salti di gioia,non amando il cantante, anzi, mi venne l’istinto di vomitare appena l’ascoltai, ma devo ammettere che cantata da Niko quella canzone acquisiva originalità e una sensualità mai vista.

La settimana proseguì tranquilla tra una prova e l’altra, specialmente dopo che il giovedì ero uscita con Dario e Giorgio per Caserta, dando l’addio al povero Giorgio ancora ucciso dai sensi di colpa.

Il venerdì così me ne stavo distesa sul divano del salotto a leggere un giornale, dato che Niko era ad un’intervista all’Italia sul 2, quando irrompettero nella stanza Luigi, Vincenzo, un ventiduenne occhialuto del gruppo “Dj” fidanzato con Angela dello stesso gruppo e Francesco dei “Gold Boyz”.  

Appena mi videro si bloccarono di botto, sedendosi sul divano di fronte al mio e indugiando per qualche secondo.

“Ehm, cosa fai di bello,Deb?” mi chiese Francesco con finta aria giuliva.

“Niente, voi, piuttosto?” risposi, squadrandoli uno ad uno.

“Noi? Niente…”

“Si, si, guardate che me ne vado se volete”

Il loro sguardo indeciso, ma non troppo, mi fece capire che era la cosa che volevano. Così me ne andai fuori al balcone, continuando a leggere la rivista sotto i tiepidi raggi del sole di aprile e controllando ogni tanto se stava ritornando Niko. Ma ogni volta, come c’era da aspettarselo, vedevo Rossella insieme ad Andrea.

Quasi mezz’ora dopo, però, sentii un mormorio più accentuato di Vincenzo: “… No, è come dico io, si dichiareranno solo se uno dei due uscirà! Ci scommetto il posto di capo del Club Scommesse Music Planetarie ! ”

“… Vincè, ti vedi troppi film!” fu la risposta seccata di Luigi.

Mi sporsi un pò, cercando di vedere, e notai che Francesco stava prendendo appunti su un foglio e gli altri due discutevano, prendendosi in giro animatamente.

Ma le parole “Club”, “Scommesse” e “Music Planetarie” avevano destato la mia già grande curiosità.

“Ma cosa combinate?” chiesi con voce un pò perfida e maliziosa, facendoli sobbalzare. Mi guardarono con l’aria di chi è stato appena trovato con le mani nel sacco.

“Piccola, perché…?” iniziò Vincenzo, ma lo zittii subito con lo sguardo.

“Non chiamarmi piccola,specialmente dopo che ho capito cosa state combinando voi tre! Mica sono così scema… E penso che il soggetto, anzi, i soggetti, di queste vostre.. scommesse.. siano Rossella e Andrea al momento! Dico al momento perché immagino che cambiate soggetto in continuazione, per questo è una… società…ehm, segreta…” non so questo ragionamento da dove uscì, eppure l’espressione scioccata dei ragazzi mi fece capire che ero nel giusto.

“Caspita, non sei come sembri…” fece Luigi, guadagnando tempo.

“Basta con i commenti! Dobbiamo veder cosa fare ora che siamo stati scoperti…” esclamò deciso Vincenzo, aggiustandosi gli occhiali sul naso mentre io guardavo Luigi con un vago cipiglio per la sua affermazione.

“Potrei collaborare, e in cambio terrei la bocca chiusa” esclamai.

“Collaborare?” chiesero all’unisono.

“Si! Potrei aiutare ogni volta qualcuno di voi a far vincere la propria scommessa…”

L’idea di fare qualcosa di diverso dall’ascoltare prove e sbavare inutilmente dietro Niko era allettante, ad essere sinceri.

Alla fine, dopo vari tentennamenti ed obiezioni, dalle sottili labbra di Francesco uscì un bel “Si”. Scoppiai a ridere, soddisfatta, schiacciando il cinque con tutti loro.

“Chi aiuterai questa settimana?” chiese Luigi poco dopo, mentre ci spostavamo nella stanza dei ragazzi per gli accordi, onde non essere scoperti.

“Facciamo il tocco, no?” proposi.

“Si, infatti, sarà la sorte a scegliere!” approvò Francesco, scrivendo i loro nomi su un foglio e riducendolo a tre bigliettini.

Le varie sommesse erano:

1)    Vincenzo scommetteva che si sarebbero dichiarati quando uno di loro sarebbe uscito, e di conseguenza si sarebbero messi insieme al di fuori del programma.

2)    Luigi scommetteva che Andrea si sarebbe deciso martedì sera, vedendola bellissima nel suo abito per la prime time, e lei avrebbe ceduto alle avance.

3)    Francesco scommetteva che già era successo qualcosa tra di loro ma avevano deciso di starsene zitti.

Ritornando al mio “Ruolo”, chiusi gli occhi e presi in mano un bigliettino a caso. Lo aprii molto lentamente, facendoli trepidare tutti e tre, finché alla fine non lessi: Francesco.

“Francesco!” dissi, e lui fece un piccolo balzello.

“Si, ma qui è dura, cioè, non posso aiutarti a farli tornare indietro nel tempo e far succedere qualcosa prima” sussurrai preoccupata.

“Ma puoi sempre indagare, come io farò con Andrea!” mi incoraggiò lui, facendomi sorridere. Ero in ballo e dovevo ballare, mi dissi.

Qualche istante dopo entrò Niko, senza nemmeno bussare. Aveva una faccia un po’ sbattuta, e mi fissò un po’ stordito nel vedermi da sola con tre persone con cui non ero poi così tanto amica.

“Com’è andata?” gli chiesi.

“Oh, è successa una cosa… Una cosa… Bella…” balbettò, ancora confuso. Si sedette sul letto, con aria assente, prima di pronunciare, anzi, sillabare: “Sono stato invitato a fare un provino per un film”.

La mia mascella avrebbe potuto toccare terra, insieme a quella degli altri.

“Cosa?!”

“Beh, si… Un regista ha detto che ho la faccia giusta per interpretare il protagonista di un film e… E recitare era il mio sogno rima di scoprire il canto” confessò.

“Oh, ma è… stupendo!” urlai, presa dall’adrenalina, mentre gli altri ragazzi applaudivano e insieme ci buttavamo su di lui, abbracciandolo.

Insomma, di certo non era una notizia da poco per una persona che fino a un mese prima era sconosciuta a tutti.

Di conseguenza, mentre Luigi e Vincenzo lo alzavano da terra, urlando: “Per Niko, olè, hippy hippy urrà”, ci recammo in cucina, annunciando la notizia a tutti gli altri, che accolsero la notizia con gioia e sorpresa.

Il film si sarebbe chiamato “Leo&Felicia”, e Niko avrebbe dovuto interpretare proprio Leo se fosse stato scelto.

“E ci credo che questa si chiamerà Felicia” commentò Annalisa dopo il brindisi, “Chi non sarebbe felice nel fare la tua fidanzatina?”

“Concordo!” fece Massimo, lanciandomi un occhiata di sbieco e facendomi quasi affogare mentre stavo bevendo.

“Ma no, dai, chi vi dice che non sia un film di azione?” se la sviò lui.

“Dubito che un film che ha come titolo il nome di due ragazzi possa essere d’azione, ad essere sinceri” ammisi. “Comunque congratulazioni! Se vuoi posso sempre farti da manager, ihih…” 

“Perché non fai tu Felicia, Deb?” s’intromise Gino ridendo.

“Ma no, Niko mi ruberebbe la scena” risposi all’istante con voce dispettosa, facendo ridere tutti.

Ma il momento dei festeggiamenti però si fermò un attimo quando irruppe nella stanza Giovanni, uno dei ragazzi della redazione.

Aveva in mano un mazzo di rose, e già qualcuno iniziò a dire: “Ecco un altro regalo di qualche tua fan, Niko!” che Giovanni scosse il capo.

“No, queste sono per Debora” dichiarò, raggiungendomi e consegnandomele. Le presi in mano, sconvolta.

“Per me?” chiesi senza capire. Samanta e Rita mi si avvicinarono, scrutandomi, con un’aria un po’ invidiosa: ero la prima life coach che riceveva qualcosa.

Ancora incredula, notai un biglietto lì vicino e lo aprii con le mani tremanti. Era scritto con un inchiostro azzurro chiaro e con una bella calligrafia, che però era maschile, e dentro vi era scritto il ritornello della canzone “When you’re gone” di Avril Lavigne. Non vi era nessuna firma o minimo indizio che potesse dirmi con certezza chi fosse…

When you're gone the pieces of my heart are missing you, when you're gone the face I came to know is missing too, when you're gone the words I need to hear to always get me through the day and make it ok… I miss you”

Sbiancai di botto, con le mani tremanti: quella era la canzone mia e del mio ex ragazzo!

Si, l’ex ragazzo che mi aveva mollata cinque mesi prima…

Tutti mi guardavano, incitandomi a leggere. Gli passai il bigliettino, prima di sedermi sul divano e prendere un po’ di fiato. No, non poteva essere lui! Era anche fidanzato, da quel che sapevo…

“Ehi, cosa c’è?” mi chiese Rita.

“No, niente…”

“Qualcosa ci deve pur essere” s’intromise Niko sedendosi vicino a me e rileggendo il biglietto.

“E’ che quella canzone è… era la nostra canzone… mia e del mio ex… Ma… non può essere lui…” risposi con la gola secca.

Niko mi guardò a lungo, mentre Rita si allontanava un po’ seccata.

“Forse lo hai riconquistato stando in tv!” ipotizzò.

“Ma che, è fidanzato!”

“E che c’entra, mica l’essere fidanzati rende ciechi!”

Ci guardammo, finché la notizia non si espandette per tutto il loft. Non sapevo perché ci ero rimasta così, insomma, ormai ci eravamo lasciati da cinque mesi, e nonostante fosse stato un amore molto importante per me, ci avevo messo una pietra sopra.

E poi, mi dissi, nessuno poteva confermarmi che era lui… Il testo era dedicato ad una persona lontana e che manca ad un’altra persona… E se fosse stata qualche altra persona?

La notizia arrivò anche a Mara e gli altri giudici, che da quel momento mi presero un pò in giro affettuosamente.

Per fortuna, dopo il primo impatto, non ci pensai più di tanto tra le prove e il fatto che il mio ruolo di life coach stava ritornando utile: dovevo convincere Niko ad essere più sicuro di se stesso e a non avere paura di fare il “Bello e dannato” sul palco, come richiedeva la canzone di Justine Timbrelake.

“Ma non è nella mia natura, non sono così sfacciato!” protestò dopo l’ennesima ramanzina alla fine delle prove. Eravamo in giardino, e Maria mi aveva chiesto di convincerlo per poi farlo ritornare a provare dopo le prove di Rossella.

“Dai, insomma, farai furore! Piacerai così tanto che ti salverai per primo…”

“No! Posso farcela anche senza smancerie!”

Lo guardai, esasperata. “Allora, caro signor D’Aiello” iniziai, alzandomi in stile psicologa e parlando con un tono alquanto minaccioso, “Lei vorrà mettere a rischio sei settimane di duro lavoro per una timidezza inconcepibile! Se si rifiuta, sa cosa ne uscirà fuori? Maria le dirà che le è piaciuto, ma mentirà perché in realtà le vorrebbe tagliare le orecchie, Luke le dirà che non ha interpretato bene il brano e la Fortuna le dirà che va bene, ma solo perché con quella faccia lì può fare di tutto! E’ questo quello che vuole? Avere i consensi solo perché si appartiene alla stessa categoria e per la sua bellezza?”

Mi zittii, senza fiato, fermandomi di fronte a lui e scrutandolo minacciosamente. Niko rimase con la bocca mezza aperta, incapace di proferire parola. Alla fine, dopo essersi messo il capo fra le mani, ammise: “Hai ragione…” con una vocina sconsolata.

“Meno male, ah! Perciò, su, vai di là e prova decentemente!” lo spronai, dato che Rossella era appena venuta in giardino.

“Ciao Rossella!” la salutai, mentre Niko si avviava verso il loft mogio mogio. Quella era la mia occasione per aiutare Francesco nella scommessa.

 “Oh, Debora! Ciao!” mi salutò, voltandosi e sedendosi vicino a me. Aveva l’aria un po’ sognante e sorrideva.

“Cos’hai? Sei strana!” iniziai con aria indagatrice.

Lei scrollò le spalle, ma sorrideva imperterrita.

“Dai, se ti va di parlarne io sono qui, sai che di me ti puoi fidare…” fu la mia affermazione un po’ in stile vittima. E, miracolo, vidi un lampo nel suo sguardo.

“Ma, si, certo che te ne voglio parlare!”  rispose, improvvisamente entusiasta, e mi prese per un braccio, trascinandomi nella parte più tranquilla del giardino.

“Dai, spara!” la incitai, curiosissima.

“Oh, vedi… Quando ritornai dal viaggio per le votazioni trovai Andrea… e gli altri Gold Boyz nel loft, dato che loro furono i primi arrivati ed io fui la seconda. Subito Andrea mi aiutò a sistemare i bagagli, e mi chiese se mi era mancato. Già lui si era fatto sentire in quei due giorni di lontananza, così gli dissi di sì e lui mi disse che valeva lo stesso per lui… E quella sera ci siamo baciati, mercoledì!”

Feci una faccia stralunata: Francesco aveva ragione! Ma non era che aveva scommesso tutto questo perché già sapeva?! Bah…

“E allora?!”

“Beh, tre secondi fa ci siamo messi insieme… Mi ha fermata dopo le prove….”

“Oh, ma è magnifico Ros!” esclamai abbracciandola. “E’ fantastico! Siete una bellissima coppia!” dissi, il che era vero.

“Grazie! Ma mi raccomando, zitta, eh…”

“Si, si, figurati…”

Così, con un’aria più felice del solito, raggiunsi Niko in sala prove, e finalmente lo vidi cantare con quella maledetta aria da bello e dannato. Rimasi sconvolta dalla sua bravura, che era ancora più accentuata del solito con la voce graffiante.

“No, dai, Deb, per favore, vai via, mi fai emozionare…” disse intimidito, così fui costretta ad allontanarmi dicendo: “Hai vergogna di me, ok, ma ricorda che dovrai cantare così davanti a tutta Italia…”

Proprio fuori la sala prove però trovai Francesco “Lo scommettitore” e lo raggiunsi.

“Vieni, vieni!” gli dissi, trascinandomelo nel soggiorno.

“Che è successo?” mi chiese, quasi allarmato.

“Ho parlato con Rossella” sussurrai, guardandomi in giro e vedendo se qualcuno poteva sentirci. “Hai vinto la scommessa, lei ed Andrea si sono baciati mercoledì!”

Ma non era entusiasta, il che confermava la mia ipotesi: aveva barato, sapeva già tutto!

“Davvero? Wow, figo”

“E, ehm, dimmi Francesco, cosa vincerà chi azzeccherà la scommessa?” chiesi con aria da finta tonta.

“La possibilità di scegliere un nuovo membro ufficiale del club”

 “E mi sa che farai bene a darla a me questa possibilità, bello mio” esclamai allontanandomi, “So perfettamente che già sapevi tutto di questa storia… E di certo faresti brutta figura se lo dicessi ai tuoi amici del club, no?”

Lo lasciai colpito e sconvolto, ma pur sempre guadagnandomi il quarto posto nel club delle scommesse un’ora dopo!

Qualche Anticipazione:

“Ma si, e se non ti seguono, beh, non capiscono un fico secco! Anche perché quella cinesina non può permetterselo… Vedremo se Silvia la sfotterà!”

_______________

“Lo vuoi uno scoop?” chiesi, con la mia aria da giornalista di gossip.

Ci guardammo con un’aria d’intesa e lui annuii, curioso. “Ti amo quando fai quell’aria da giornalista di cronaca rosa!”

_______________

“Insomma, non ho mai capito a cosa servono i life coach” affermò Claudio alle tre meno dieci. “Per me sono solo persone che abusano della nostra popolarità”.

_______________

Divenni scarlatta, con il cuore che mi arrivava in gola. “Ehi, calma! Ma quale bacio, poi?Non c’è mai stata una cosa del genere tra noi, ci stavamo per baciare, anzi, tu mi stavi per baciare…”

“Ma tu mi avevi fatto capire che ti andava bene” osservò.

 

  
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