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Autore: lucyinthesky1    06/11/2014    0 recensioni
Storia ispirata alla relazione di Paul McCartney con le donne
Con un pizzico di fantascienza
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti
Note: Cross-over, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12

 


-Siete pronti ragazzi?-

George Martin era lì davanti al suo bancone che controllava gli ultimi dettagli prima di registrare Long Tall Sally, una delle loro cover più belle per Layla: in realtà, lei adorava il modo di cantare di Paul in quella canzone... Paul... Le sembrava strano chiamarlo anche nella sua mente per nome. Cioè, non è che non le fosse mai capitato di chiamarlo per nome nelle sue fantasie, ma quella volta era diverso, perchè lo conosceva davvero. Lo stesso valeva ovviamente anche per John, per Ringo e... Per George. Eh si, George, il ragazzo che continuava a sorriderle seduto su una sedia con in braccio la sua Rickenbacker rossa; lei ricambiava ogni volta che incontrava il suo sguardo e non poteva fare a meno di arrosire, lo sentiva dalle guance calde.

-Signorina Gilmour, potrà riprendere la sessione fotografica dopo la registrazione-

-Oh si certamente, scusi signor Martin-

Layla salì le scale per raggiungere Epstein e Martin e dopo poco che richiuse la porta dietro di se George diede il via ai ragazzi. La ragazza si sentiva di troppo dentro quella piccola saletta, così uscì e lasciò i ragazzi e i due uomini al loro lavoro: poteva anche essere la loro fotografa, ma comunque doveva stare lontana quando lavoravano, anche perchè aveva paura di fare qualcosa di male. Andò verso la macchinetta del caffè, ma prima che potesse fare qualcosa, un uomo la superò piazzandosi davanti la macchina e prendendo un caffè.

-Mi scusi signore, c'ero prima io- disse innervosita

Quando però quell'umo si girò verso di lei, le si gelò il sangue: ma perchè la seguiva?! Aveva un sorriso (bello, doveva ammetterlo) stampato sul volto e un paio di occhiali appoggiati sul naso, i capelli rigorosamente spettinati verso l'alto e le mani nelle tasche del lungo cappotto marroncino. Con lui questa volta c'era una donna dai lunghi capelli rossi e mossi e la carnagione pallida, avrà avuto all'incirca 40 anni... E non era di quell'epoca a giudicare dai vestiti.

-Offre la casa!- disse l'uomo sorridente

-Perchè mi segui?... E soprattutto chi sei?...- disse Layla indietreggiando


-Ma si può sapere cosa le hai fatto?-

A quel punto intervenne la donna attacndo quell'uomo: lui la guardò confusa non capendo cosa avesse fatto di male. La roscia sbuffò e prese il caffè che era ormai pronto dalla macchinetta e lo porse a Layla, che ancora non si fidava di nessuno dei due.

-Ti chiedo scusa da parte sua, è talmente testardo che non te lo chiederà neanche se ti avesse ucciso il cane... Comunque, io sono Donna e posso assicurarti che qualsiasi cosa ti abbia fatto non aveva la minima intensione di farlo a posta-

Anche se quella che aveva davanti era una totale sconosciuta, Layla cominciò a fidarsi e prese i caffè: il suo sguardo e il suo sorriso le davano sicurezza e, inoltre, quella Donna sembrava più normale del suo... Compagno?

-Allora ragazza, come ti chiami?- chiese di nuovo lei

-Mi chiamo Layla- disse lei tremante

-Bene Layla, piacere di conoscerti... Tu ti sei presentanto?- disse Donna rivolgendosi al suo compagno

-Beh io... No- disse l'uomo

-Beh che aspetti?-

-Eh va bene... Io sono John Smith e...-

Improvvisamente, Donna tossì forzatamente verso l'uomo dal lungo cappotto e Layla diventò sempre più confusa. L'uomo sbuffò ulteriormente e alzò le mani in segno di resa e poi porgendone una alla ragazza.

-Io sono il Dottore-

-Sei il dottor Smith?-

-Senza Smith-

-Il dottore?-

-Si-

-Ma... Dottore chi?-

-Solo il Dottore-

-Impossibile-

-E invece è possibile-

-Ma come?-

L'uomo che si faceva chiamare il Dottore stava per controbattere, ma Donna si mise in mezzo ai due per porre fine a quel battibecco. A quel punto, spuntò da dietro l'angolo il signor Epstein che osservò i tre incuriosito: Layla si avvicinò a Brian, per allontanarsi il più possibile da quei due e per chiedergli delle registrazioni.

-Layla cosa ci fanno quei due qua?- disse Brian incuriosito

-Facciamo parte dell'agenzia fotografica che ha mandato qui la signorina Gilmour per questo incarico. Volevamo sapere come procedeva il lavoro e determinare il termine di questo incarico... Insomma vari dettagli-

Layla non se ne rese conto subito, ma quella frase era piena di doppi sensi: appena finito di parlare, il Dottore le rivolse uno sguardo talmente profondo che avrebbe potuta spezzarla in due. A quale incarico si stava riferendo? A quello di fotografa o a quello di umiliare McCartney?

-Avete un documento?- disse Brian

-Certo!-

Il Dottore tirò fuori dalla sua tasca un porta-documento in plastica nera dalla tasca e la mostrò a Brian e a Layla: effettivamente c'era scritto ciò che aveva detto. Se era uno dell'agenzia, perchè la spiava? E perchè si chiamava il Dottore? Aveva troppe domande per la testa e neanche una risposta, era talmente persa nei suoi pensieri che non si accorse che l'uomo e la donna se ne erano andati.

-I ragazzi fanno una pausa e George ti stava cercando... Ha chiesto se lo potevi raggiungere fuori- disse Brian gentilmente

-Oh si, certo grazie-

Layla gli sorrise gentilmente e dimenticando tutto quello che era successo prima pensò alle parole di Brian: George aveva chiesto di me. Cercò di camminare il più velocemente possibile e quando uscì lo vide seduto sul muretto con una sigaretta accesa tra le labbra. Era bellissimo, no stupendo, meraviglioso... Un angelo. Sarebbe potuta restare lì, ferma a guardarlo mentre buttava fuori il fumo da quelle labbra soffici... Si ancora si ricordava quanto fossero morbide quelle labbra che aveva poco più che sfiorato qualche giorno prima. George si accorse che qualcuno lo stesse osservando e si girò verso di lei.

-Layla- sorrise

La voleva morta, era ufficiale pensò Layla; lui si alzò e andò verso di lei dandole un leggero bacio all'angolo della bocca, facendola ulteriormente andare a fuoco: si la volava morta.

-Ciao George...- sorrise imbarazzata

-Come stai?-

-Bene e tu?-

-Tutto ok... Un po' stanco, ma va bene-

-Che hai fatto ieri sera?- sorrise Layla cercando di sembrare indifferente, quando ovviamente non lo era

-Ho scritto una canzone, sono stato quasi tutta la notte sveglio... Stamattina mi sono svegliato abbracciato alla chitarra- disse sorridendo

-Mi immagino...- sorrise di rimando

Tra i due calò un silenzio imbarazzante ed entrambi si misero a guardare chi davanti a se chi per terra. Entrambi volevano parlare di quello che era successo la scorsa mattina sulle scale del palazzo di Layla, ma nessuno aveva il coraggio di iniziare: George aveva paura che per Layla quel bacio era solo un ringraziamento, Layla aveva paura che di quel bacio a George non fosse importato nulla. Il primo a rompere il ghiaccio non fu ne George ne Layla, ma fu qualcuno che comparve improvvisamente dietro di loro.

-Dobbiamo riprendere-

Paul era rigido davanti la porta e guardava quei due con i denti digrignati, chissà per quale motivo si chiese Layla. George prese la mano di Layla sostenendo lo sguardo di Paul che non si muoveva da quella posizione: i due si lanciarono sguardi di sfida che per Layla erano immotivati, ma le incutevano timore... Sembrava che dovessero esplodere da un momento all'altro.

-Arriviamo Paul- disse George freddo

-Dobbiamo andare. Ora- disse Paul con tono ancora più glaciale

-Paul va dentro arriviamo tra un secondo-

Quando Layla disse quella frase, Paul si girò verso di lei e non riuscendo a controbattere entrò dentro sbattendo la porta: ma che aveva quell'idiota?!




Welcome to Pepperland
Sono tornata! Con uno schifo di capitolo, ma sono comunque tornata. Non so cosa dire e quindi finisco qui ahahahah
Soltanto una cosa nel capitolo 10 (credo) ho messo un asterisco accanto a "Hard Day's Night" per chiarire che non so quando è stato registrato il film quindi non so quando George e Pattie si sono incontrati. La stessa cosa vale per Long Tall Sally. E qui c'è la chitarra di George menzionata nel capitolo http://www.guitarworld.com/files/imce-images/Rickenbacker.JPG , una delle chitarre migliori al mondo a mio parere
Alla prossima

Lucy

 
  
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