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Autore: Duff Rose    06/11/2014    1 recensioni
Nell'intera Galassia quanti pianeti esistono?
Quanti esseri viventi vi abitano? Essa è piena di sorprese. Forse anche per Zarbon, alieno effeminato e narcisista, ci sarà qualcosa che la Galassia ha in serbo per lui.
Una storia ricca di litigi, lotte, sentimenti e passione che cambieranno la vita del servitore di Freezer.
A cambiarlo ci saranno Andor(una nuova recluta di Freezer) e una ragazza sconosciuta proveniente da uno strano Pianeta.
Loro possono in qualche modo a trasformare quegli occhi ricchi di immagini e ricordi di sangue in un colore più vivo e forte, quello dell'oro. Riusciranno involontariamente a far uscire il suo vero lato? Essi, inoltre, coinvolgeranno Zarbon in un loro segreto sopito da molto tempo. Di cosa si tratterà?
*Primo capitolo modificato*
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cooler, Freezer, Nuovo personaggio, Vegeta, Zarbon
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 9
Passarono le ore da quell'episodio. Kelass era in bagno e si stava facendo una bella doccia fredda, mentre Zarbon era al comando della navicella.
Mancava poco all'arrivo sul Pianeta, ci voleva ancora un'ora.
Dopo tutto quel tempo, i due alieni erano persi nei loro pensieri. La cosa più buffa, era che entrambi pensavano alla stessa cosa!
Kelass, dopo essersi asciugata, uscì dal bagno. Guardò per un attimo cosa stesse facendo Zarbon e poi andò nella sua camera.
Il Generale guardò il punto in cui si trovava prima Kelass e sospirò. Ma che situazione era mai quella? In fondo non era successo niente di scandaloso tra loro, non doveva provocare quello strano effetto! Non era da lui, non era da Lord Zarbon. Che stava succedendo?
Kelass si sedette un attimo sul letto e si mise a riflettere:quando conoscette Zarbon all'inizio non provava nulla per lui. Adesso... cos'era cambiato? Possibile che dopo due settimane insieme a lui lei cominciasse a... percepire qualcosa?
Mentre lei pensava, Zarbon fece irruzione nella sua stanza, suscitando lo sgomento della ragazza.
Il Maestro abbassò il tono della sua voce, probabilmente per scusarsi per averla spaventata.
"Mancano dieci minuti all'atterraggio. Preparati!" La informò.
La ragazza non osò nemmeno rispondergli. Si avvicinò a lui e se ne andò. Non voleva nemmeno ringraziarlo, dopo quel fatto accaduto. Niente. Questo voleva fare con lui. Il nulla.
Zarbon la seguì nervoso. Che aveva fatto? L'aveva toccata involontariamente. Perché tutto questo casino?
"Kelass" le si parlò davanti.
Kelass questa volta rimase confusa. Perché continuava a chiamarla per nome? Dannazione! Impazziva quando la chiamava col suo vero nome. Perché le faceva del male?
Riuscì soltanto a guardarlo negli occhi, mantenendo la calma.
Lui era talmente vicino a lei che se avesse voluto avrebbe anche potuto baciarla. Ma per il momento, quello non rientrava nelle idee del Lord.
Quella posizione era scomoda, a tutte e due, però ovviamente c'era sempre qualcuno che doveva "rompere il ghiaccio".
"Si può sapere..." lui la guardò ancora più intensamente.
Kelass stava per diventare matta per quella situazioni. I loro visi si quasi si sfioravano.
Occhi contro occhi. Era una lotta. Nessuno dei due aveva intenzione di guardare altrove.
Zarbon assottigliò lo sguardo "...cosa ti ho fatto...?"
La ragazza in quel momento aveva la gola secca, le parole erano tutte bloccate all'interno del suo corpo, e non riuscivano a venire fuori.
Kelass stava per rompere la distanza tra i loro visi, quando un rumore molto forte la fece tornare alla realtà:erano appena atterrati!
La ragazza riprese la lucidità e tornò fredda. Distolse lo sguardo da Zarbon e si trasformò in Andor "Non è il momento di pensare a certe cose" confermò "sono venuto qui per combattere, ed è esattamente la cosa che farò".
Zarbon lo guardò tra il sorpreso e il divertito e strappò un bel sorriso in faccia "Nessuno ti chiede altro" e si congedò.
"Ah, a proposito" tornò un secondo il Generale "questa è una tua prova, perciò io rimarrò qui a fare 'altre cose'. Tu, nel frattempo, non farti ammazzare" e dopo aver fatto l'occhiolino, scappò correndo a passo veloce muovendosi come... una femmina!
Andor si mise la mano agli occhi "Ma che razza di personaggio è questo?"si chiese mentalmente, poi finalmente toccò terra... ma terra per modo di dire!
Il Pianeta era davvero bizzarro:quella sotto i suoi piedi non era terra, ma un tipo di solido scuro che lei non aveva mai visto. Il cielo era pieno di righe, come delle rette rosse che si intrecciavano tra loro. Il pedaggio era tutto dire: case composto da più quadrati messi insieme, o di altre figure geometriche.
"Questi abilitanti dovrebbero essere dei nerd" pensò Andor.
Infatti, era vero. Erano quasi il contrario deI saiyan. Diciamo che questi ultimi erano il braccio e loro la mente. Si sa che si può combattere anche senza la forza fisica.
"Sento già che sarà una dura prova, questa".

***

Dopo una buona e rinfrescante doccia, Zarbon andò in camera a prendere la battle-suite pulita, quando ad un tratto si fermò:sentiva qualcosa.
Cercò di percepire l'aura, poi improvvisamente scomparì così com'era venuta.
"Buona fortuna, Kelass" riuscì solo a dire, poi focalizzò l'attenzione su cosa mettersi quel giorno.

***

La giovane perlustrò un pò la zona. Correva velocemente per non farsi notare, e per lei le risultò scomodo perché non riusciva a vedere molte cose a distanza di secondi.
"Se sapessi volare, non sarebbe tutto questo problema. Così non ci capisco niente..." pensò "Ma... come fare?"
Dopo diversi minuti di riflessione, le arrivò un'idea "Ci sono! L'allenamento può aspettare!" Esclamò entusiasta.

Non sapeva come le fosse venuto in mente prima un'idea simile. Perché porsi così tante domande inutili quando si ha la risposta sotto il naso?
Kelass raggiunse immediatamente la piazza e, senza andare troppo nell'occhio, rubò una Mastella in un negozio e se la mise addosso. Gli esseri che vivevano su quel Pianeta erano ancora più strani dello spazio che li circondavano:bassi, pelati, con diverse varietà di carnagione(nda. Ora che ci sto pensando, per rendere meglio l'idea si possono paragonare a Pilaf in Dragon Ball xD).
Andor trovò il modo di sembrare più basso possibile, il problema era che il suo modo di camminare(ossia a granchio) lo metteva in evidenza davanti a tutti. E lui che non cercava di passare inosservato!
Senza perdere ancora più tempo del previsto, Andor cominciò a correre a passo più veloce nel punto della piazza in cui c'era più folla. Subito individuò un alieno "Mi scusi... scusa" fece il ragazzo, e l'alieno si voltò immediatamente "Di cosa hai bisogno?"
"Starei cercando un negozio tecnologico, quello più fornito che avete. Puoi dirmi dove posso trovarlo?"
L'abitante corrugò la fronte "Beh, a est della piazza sono presenti diversi i negozi adatti alle esigenze di tutti. Dovresti trovare tutto quello che cerchi per quei negozi. Non so di cosa tu abbia bisogno, ma se ti serve qualcosa di elettrico puoi trovare tutto lì".
Andor prese la rincorsa e partì il più velocemente possibile. Al Diavolo se la gente lo guardava:ormai aveva trovato ciò che cercava.
Entrò immediatamente nel negozio.
"Cosa vuole?" Chiese il commesso.
Andor sorrise "So che ce l'avete. Datemi uno strumento adatto per volare".

***

Zarbon decise di farsi un giro per il pianeta, giusto per fare qualcosa. O almeno, questo era quello in cui credeva. In realtà era in pensiero per Kelass, erano tre ore che era partita e non era ancora accaduto niente. In più, prima aveva sentito un'aura davvero forte e decisa che sapeva anche essere controllato.
"Se ti azzardi a perdere questa prova non so che ti faccio..."
Quando si avvicinò alla piazza, comincio a udire delle urla.
Immediatamente raggiunse la piazza e finalmente lo vide.

Non sapeva che cosa dire, ne era davvero scioccato.
Vide solo una scia di sangue viola ovunque. Le urla erano appena cessate. Ma che stava succedendo?
"Andor!" Cominciò a urlare Zarbon "Dove ti trovi?" Tecnicamente non doveva affatto preoccuparsi per Andor, anzi, ma era come se si sentisse che stava per accadere qualcosa che non avevano previsto.
Giunse immediatamente nella piazza. Quello che videro i suoi occhi erano solo sangue. Dappertutto.
Che fosse stata Kelass a fare quel mattatoio?
"Andor!" Urlò il Generale.
Nessuna risposta.
"Andor!"
Dopo minuti di perlustrazione, si avvicinò accanto a lui il tanto cercato Andor.
"Eccoti" esclamò il Lord scuotendo il guerriero.
"Ma che fine avevi fatto? Eh? Si può sapere?"
"Ho fatto il mio dovere" rispose freddo il ragazzo, e si spostò da Zarbon, lasciando quest'ultimo allibito.
"Scusami se mi sono preoccupato, allora" incrociò le braccia il Generale.
Andor lo ignorò e raggiunse la navicella.
Qualcosa doveva essere accaduto alla recluta, Zarbon lo notò bene. Era troppo distante e strano dal solito. Che cosa aveva fatto? Anzi, che cosa gli avevano combinato?

-...eccomi qui con il nuovo capitolo. Spero possa piacere più di quello precedente, dato che ha ricevuto solo 1 recensione .-. Se la storia continua a questi ritmi, penso proprio di cancellarla! Inoltre, se volete, potete dare un'occhiata a una mia storia romantica che ho creato ieri. Ecco il link:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2897654
Si chiama "Gli opposti si attraggono come calamite". Anche se non ha ancora ricevuto delle recensioni, molti lettori hanno già messo questa storia tra le seguite ed ha ricevuti tante visualizzazioni. Fateci un salto, quando volete. A presto!
  
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