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Autore: Giulia_Dragon    06/11/2014    1 recensioni
Eclipse non ha più niente. Non è più un angelo ma non è nemmeno un demone. È un angelo caduto dalle ali nere screziate di quel poco di bianco che gli resta. Il suo destino si lega a quello di Alice. Un'assassina. Per lei Eclipse è disposto a tutto anche a rinunciare a sé stesso
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Lemon, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Capitolo 27: Roma

L'aereo stava atterrando a
Roma Fiumicino ed Eclipse
svegliò Alice e Diego che
dormivano. Alice sembrava
un po scocciata, ma si calmò
subito quando vide il panorama
dal finestrino. Era diverso da
Tokyo. La grande cupola di
San Pietro svettava sopra i tetti
della città, più il là il Colosseo
e i palazzi del potere: Palazzo
Madama, Palazzo di Montecitorio
e il Palazzo del Quirinale.
Per Axel ed Eclipse era un ritorno
alle origini. Per Diego e Alice
era la prima volta a Roma.
I quattro ragazzi uscirono
dall'aeroporto e quando si
trovarono sotto il sole cocente
d'Italia si pose il primo problema:
dove andare a dormire?
-Possiamo andare a casa nostra.
Non l'abbiamo venduta quando
siamo andati a Milano- rispose
Axel indicando il collega Eclipse
che annuì serio.
La casa dove avevano vissuto
Axel ed Eclipse non era lontana
dal Colosseo e i due angeli condussero
Alice e Diego fino a casa loro.
Sia la ragazza che Diego si
guardavano intorno capendo
come mai si affermava che
per vedere Roma non bastava
un giorno.
-Beh ci siamo dimenticati
di drivi: Benvenuti nella
Città Eterna- sorrise poi
Eclipse mentre Alice lo
abbracciava.
Nessuno di loro si accorse
che c'era qualcuno che
li osservavano.

****
Michele pareva un anima
in pena. Era in piedi sopra
un edificio a poca distanza
da dove erano Alice, Diego,
Axel ed Eclipse.
L'arcangelo guardava la figlia.
Non poteva pretendere di
poter intervenire nella sua
vita, ma sentiva che presto
avrebbe dovuto dirle la verità
sulle sue origini e questo
gli riportava alla mente ferite
mai guarite. Strinse i pugni.
Se Gabriele e Raffaele non
gli avessero impedito di
andare da Anna, probabilmente
lei sarebbe stata ancora viva
e Alice forse non sarebbe mai
arrivata ad odiarlo. Scosse la
testa l'arcangelo pensando che
nonostante tutto la strada sua
e di sua figlia si sarebbero presto
incrociate.

****
Kiba sorrise. Michele era inquieto
il che non poteva essere un bene.
Però suo fratello era tornato. Forse
c'era ancora una speranza di liberare
gli angeli prigionieri ad Infera.
Le grandi ali nere del caduto fremettero
appena, mentre continuava a fissare
Eclipse stupendosi di quanto tempo
fosse passato dall'ultima volta che
l'aveva visto. Ora lui e Axel erano
uno l'alter ego dell'altro, ma era
Eclipse suo fratello. Giovane,
forse troppo per compiere una
missione così pericolosa.
Tuttavia il suo fratellino non
era solo, con lui c'erano Axel,
Alice e Diego. Ma naturalmente
e di questo Kiba ne era sicuro,
anche lui presto si sarebbe unito
a loro quattro, poichè solo lui
poteva condurli lungo le vie
di Infera, non certo Michele.

 
  
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