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Autore: Panda01    07/11/2014    4 recensioni
La guerra è ormai finita, Sasuke è tornato a Konoha e ha ripreso la sua quotidianità. Finchè un giorno, di ritorno da una missione, un avvenimento bizzarro e misterioso lo costringerà a fare i conti con il passato e con i suoi sentimenti.
Dal primo capitolo:
Il giovane vide accanto a sè la borsa degli strumenti che ogni ninja, degno di quel nome, portava appresso, si affrettò a prenderla e a cercare l'oggetto che avrebbe dato risposta a tutti gli atroci dubbi che gli stavano bombardando la mente: uno specchio.
Con timore porto l'oggetto all'altezza del viso, alzò lo sguardo lentamente, sembrava quasi aver paura di ciò che avrebbe visto. Prese coraggio e finalmente guardò lo specchio e ne vide l' immagine riflessa: chi diavolo era quel marmocchio?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Le loro labbra si staccarono solamente dopo pochi secondi, ma nonostante la breve durata, quel bacio, che Ino pensava non sarebbe stato mai possibile, si era rivelato così dolce, così coinvolgente... così magico.

 

- Allora? Come sono andato? – chiese improvvisamente il ragazzo lasciando la bionda a dir poco sorpresa.

Dopo un bacio talmente romantico, era davvero questa la prima frase che gli veniva in mente?

- Ehm... – esitò lei – B-bene.. – non sapeva proprio cosa rispondere, ma cercò comunque di assecondare le sue domande.

Il moro si infilò la mano libera dall’ombrello in tasca e ne tirò fuori un libricino – Qui c’è scritto che per consolidare un rapporto di amicizia le azioni sono più efficaci delle parole -.

“Certo.. che stupida.. Era un’altra delle sue assurde trovate..” pensò Ino, sentendosi cadere nuovamente in un baratro buio e profondo.

Era come se lui l’avesse aiutata a rialzarsi e proprio quando stava per raggiungere l’uscita di quel buco nero, le aveva lasciato la mano, lasciandola sprofondare ancora più affondo.

Ma d’altronde ne era già a conoscenza, aveva sempre saputo che tra di loro non poteva nascere nulla. Era proprio per questo che quando aveva deciso di lasciar perdere Sasuke, non lo aveva nemmeno preso in considerazione come possibile fidanzato.

Insomma, intraprendere una nuova battaglia non era allettante, figuriamoci poi se già persa in partenza.

Lui non era interessato, tutto qui.

 

- E poi, Naruto mi ha detto che quando Hinata piange, lui fa toccare le loro labbra.. e per qualche strana ragione che mi sfugge, lei si rallegra.. – continuò il ragazzo.

- Ah.. quello è perché.. loro.. si amano. Hinata è molto felice con Naruto. – mentre quelle ultime parole uscivano dalla sua bocca delle lacrime cominciarono a bagnarle nuovamente gli occhi e a scendere copiose sulle sue guance arrossate, come un fiume in piena.

Ino cercò di pulirsi la faccia con il dorso della mano, ma fu presa alla sprovvista dall’ennesimo bacio di lui, questa volta ancora più intenso.

- Non aveva funzionato bene – le sussurrò a pochi centimentri da lei quando si staccarono.

Un sorriso spuntò spontaneamente sul volto della bionda.

- Grazie... Sai. –

 

 

La rosa lo spintonò via con tutta la sua forza, non riusciva ancora a credere a quello che stava accadendo.

Ichiro l’aveva baciata.

- Che diavolo stai facendo? – gli gridò contro in preda ad una furia omicida.

Se Ino avesse visto la scena... Le avrebbero spezzato il cuore.. Lei lo amava così tanto, un’amore talmente cieco da essere malato.

 

- Eddai.. non fare la santarellina – iniziò a dire il ragazzo con uno sguardo terrorizzante, pieno di perversione – Ho visto benissimo come mi guardi.. -.

Ma che diavolo stava dicendo?

- Come mi sorridi e fai la gatta morta... Piccola Sakura, non preoccuparti.. Non diremo nulla ad Ino.. – avvicinò il suo viso nell’incavo del collo della sua preda, rimasta ormai paralizzata – Sarà.. il nostro piccolo segreto – le sibilò all’orecchio.

- Non mi toccare – cercò di divincolarsi dalla sua presa, ormai in preda al panico, mentre delle copiose lacrime le scendevano per le guance.

Il ragazzo le prese i polsi con forza e cominciò a stringerli sempre più energeticamente, mentre lei cercava di sfuggirgli. Avrebbe potuto liberarsi facilmente con la forza incredibile che si ritrovava, quella che aveva acquisito dalla sua maestra, ma come mai tutto ad un tratto quella forza la stava abbandonando?

Come mai, lei, che poteva persino causare un terremoto a mani nude, si ritrovava inerme davanti a lui? Da quando era diventata così debole?

Ichiro cominciò a baciarle il collo con foga, tenendola stretta per i polsi, impedendole qualsiasi movimento. Gli occhi di lei si chiusero automaticamente, come se facendolo quell’icubo sarebbe sparito per sempre e lei avrebbe potuto vivere tranquillamente la sua noiosa vita. Ma quando sentì il suo vestito strapparsi sotto la forza bruta del ragazzo, tutta la realtà le fu gettata il faccia come il più corrosivo degli acidi. Lui era lì, in quel momento, e lei non riusciva ad opporsi.

Maledizione! Perché era così debole?

 

Mentre cercava di liberarsi da lui, senza grandi risultati, come una lepre che prova inutilmente a divincolarsi dalla morsa di un serpente, all’improvviso si sentì sciolta da quella ferrea stretta.

 

Aprì gli occhi e si guardò intorno.. Vide Ichiro, steso a terra, con un labbro sanguinante e proprio davanti a lei, di spalle, vide la figura di un ragazzo che mai e poi mai avrebbe potuto non riconoscere..

Sasuke.

 

Il moro si avvento di scatto contro il ragazzo a terra e cominciò a colpirlo con tutta la sua forza, un pugno dopo l’altro, sempre più potente.

La pioggia continuava a cadere a catinelle e gli unici rumori che si ripetevano erano i ticchettii dell’acqua che bagnavano il terreno, interrotti dai pugni di Sasuke e dai grugniti di sofferenza di Ichiro.

 

- ..suke – troppo preso dall’ira, l’Uchiha sentì a stento una voce che lo chiamava – Sasuke – questa volta più nitida.

- Sasuke, ti prego smettila.. così lo ucciderai –

- È quello che si merita.. non vedi cosa ti ha fatto? – si voltò verso di lei, guardandola negli occhi verdi, che sembravano aver perso la loro naturale lucentezza.

Al solo pensiero di ciò che era accaduto pochi secondi prima, e di cosa sarebbe potuto succedere se Sasuke non fosse intervenuto, Sakura cominciò a tremare come una foglia.

L’Uchiha girò il capo nuovamente verso Ichiro, ma quest’ultimo aveva già approfittato della sua momentanea distrazione per darsela a gambe levate.

Sasuke fece per andarsene.

- Non te ne andare! – gli gridò lei – Ti prego resta con me – lo implorò tra i singhiozzi.

Si era ripromessa di non soffrire più per lui, e di certo chiedergli di restare con lei no era la più brillante delle idee per dimenticarlo.. Ma non poteva restare da sola, non in quel momento.

- Era il ragazzo di Ino.. – non sapeva nemmeno perché gli stava raccontando cosa fosse successo... Forse si illudeva ancora che in fondo gli importasse almeno qualcosa di lei.

- Mi ha baciata all’improvviso e.. e continuava a dire che ero io... che ero io ad averlo instigato.. – si sfogò.

- Era.. era il mio primo.. bacio.. – bisbigliò in preda alle lacrime.

“Primo bacio?” aveva forse sentito male? Il suo primo bacio non era stato quello del giorno prima...

- Con Rock Lee...? – le parole gli uscirono di bocca da sole prima che lui potesse accorgersene. In quel momento Sasuke si maledisse da solo e sperò che la kunoichi non avesse sentito.

- Cosa? – gli domando la rosa. Evidentemente aveva sentito..

- N..niente.. lascia perdere – cercò di cavarsela il moro.

- Non ho mai baciato Rock Lee.. –

Perché glielo aveva detto? Probabilmente a lui non importava affatto saperlo, perché aveva sentito il bisogno di dirglielo?

Come previsto, Sasuke se ne era rimasto zitto, senza dare opinioni.. non gli importava.

- Ora come faccio con Ino.. – la ragazza spezzò il silenzio che si era creato – Che cosa le di.. – le sue parole furono interrotte dal gesto fulmineo di lui.

Le si era avvicinato e le aveva posto la mano sulla guancia, le guardava le labbra e nel farlo ci aveva passato sopra il pollice, come per pulirgliele e donar loro nuovamente la purezza che avevano perso a causa di Ichiro.

Sakura, stupita dall’improvviso gesto e sopratutto dalla ristretta vicinanza, rimase immobile a fissare quel stupendo viso che per anni aveva sognato di vedere tanto vicino.

Senza tante cerimonie, Sasuke avvicinò il suo volto a quello della rosa e la baciò.

 

 

 

  
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