ecco un’altra delle mie
ispirazioni nata da una conversazione con la mia Bymba…la trama dovrete capirla
voi, anche se è molto semplice
ah, un’altra cosa: i
tokio hotel non mi appartengono e questa non è una storia a scopo di lucro, ed
è nata dalla mia mente idiota (U_U)
One-shot
-ehi vale…dove
sei?-
-…-
tom spense il pc e cominciò a cercare la
ragazza per tutta la casa, poi salì le scale e passando per il corridoio arrivò
alla camera di bill e valentina. La porta era socchiusa e dall’interno
provenivano dei singhiozzi sommessi, trattenuti a forza in modo da non essere
sentiti. Il biondo aprì la porta e guardandovi all’interno
scorse valentina tutta rannicchiata da un lato del letto che piangeva
disperatamente in silenzio. Le si avvicinò e dopo
essersi seduto sul letto disse
- …tutto
apposto?- valentina sentendo quella domanda pianse ancora di più…come faceva a
chiedergli se era tutto apposto?
- no…non è
tutto apposto…anzi…non è niente apposto cazzo!!!-
gridò mentre le parole le si spezzavano in gola a causa dei singhiozzi. Tom le si avvicinò ancora di più per abbracciarla e consolarla,
ma lei si ritrasse con uno scatto
-no tom…non mi
devi toccare…non lo fare ti prego…- il rasta la guardò accigliato non capendo
il perché, poi come un lampo a ciel sereno la risposta gli si presentò davanti,
e valentina gli diede parola
- non lo
fare…già una volta ci siamo trovati in questa situazione e…e sappiamo tutti cosa è successo…- tremava mentre lo diceva, e dai suoi
occhi verdi si capiva il suo stato di confusione e terrore.
- ma io non voglio che succeda più…ora io sto con alice e tu
con bill…il passato è un’altra cosa-
-si, lo so però io non voglio creare situazioni che potrebbero
degenerare-. Tom la guardò dolcemente e scoprì in lei in quel momento una
bambina piccola e indifesa; questa volta più deciso le si
avvicinò e allargò le braccia – dai vieni qui…- lei lo osservò per
qualche secondo e poi quasi in un sussurro gli rispose – ok, ma solo un
abbraccio- e gli si avvicinò. Tom la sentì piangere, questa volta più forte e
senza paura di esser sentita-io…io mi sento persa. È
stata tutta colpa sua…non doveva creare questa situazione…e…e…- questa volta fu
scossa da un singhiozzo più forte degli altri ma poi
continuò- mi ha delusa. Dubitava del mio amore capisci?
Di me…dei miei sentimenti nei suoi confronti…- e riprese a
piangere. Tom le accarezzò la testa e le disse –si è vero, è stata colpa
sua, però non pensava di ferirti seriamente in questo modo...quindi
quando arriverà vi parlerete e la situazione si chiarirà…fidati-e le
sorrise in un modo così rassicurante che valentina si sentì protetta e ritrovò
per qualche istante la sicurezza, ma lui dovette interrompere l’abbraccio
perché si era fatto tardi e doveva tornare a casa – bè adesso sarà meglio che
vada…ci vediamo-
-va bene…saluta
alice- e mentre si avvicinava alla porta le rispose
–lo farò…ciao-. mentre stava per scendere il primo
gradino della scala si sentì chiamare –tom!!-
sorrise tra sé e poi si voltò -si che c’è?-
valentina lo guardò accennando un piccolo sorriso
–niente…ti volevo dire…bè…GRAZIE…- il biondo la guardò un po’ stranito dalla
strana affermazione che aveva fatto *in fin dei conti è sempre la mia acerrima
nemica* pensò ma sorrise lo stesso -di niente…-e si incamminò giù per le scale.
-bè…io allora vado- un bill tutto triste stava uscendo dalla casa del
fratello
–vai e mi
raccomando parla con valentina-
-certo!- alice
lo accompagnò alla porta e dopo averlo salutato lo vide salire in macchina e
partire verso casa sua.
Valentina sentì
la porta della casa aprirsi e richiudersi subito. Dei passi cominciarono a
salire le scale e si fermarono proprio davanti la porta della sua camera
-piccola…io…scusami-
disse lui dispiaciuto
-bill per
favore…vai via…non ho voglia di parlare con nessuno, ne
tanto meno con te- lo disse piangendo, per questo bill si sedette sul letto
affianco a lei e le accarezzò i capelli, poi l’abbracciò da dietro
sussurrandole in un orecchio- vale, ti prego, io ci sto male come te-
- no bill,
lasciami, levati, voglio stare da sola…mi hai delusa…non
hai mai creduto in me allora…né in me, ne nei miei sentimenti per te…-disse
staccandosi da lui
-ma io non…cioè…io lo so che tu mi ami solo che…-a quel punto valentina
scoppiò –SOLO CHE COSA? COSA BILL? SOLO CHE TU HAI
PENSATO FIN DA QUANDO è SUCCESSO QUEL MACELLO TRA ME E
TOM CHE IO STESSI CON TE PERCHE GLI ASSOMIGLI, ECCO CHE! Mi sento
uno schifo!- e riprese per l’ennesima volta a piangere rannicchiata su un lato
del letto…poi sottovoce disse-adesso per piacere
lasciami sola-. Il moro si alzò dal letto e raggiunse la porta, poi si girò
verso valentina e le disse semplicemente –TI AMO- per
poi uscire dalla stanza.
*che idiota,
che idiota, che idiota sono stato…io ho combinato questo casino* pensò mentre scendeva le scale per andare in salone. Una volta arrivato accese la tv e si mise a guardarla in
silenzio. Ma era tutto inutile, non riusciva a pensare alla televisione, adesso
i suoi pensieri erano fissi su Valentina che per colpa sua stava soffrendo…*mi dispiace…ma io non intendevo offenderla…è solo che…certe
volte mi sembra che io sia al secondo posto per lei…come se prima di me venisse
qualcos’altro…certo c’è la famiglia e tutto…però…* e si addormentò con queste
riflessioni per la testa
*è stata colpa
sua! Solo sua! Lui ha creato questa situazione!!!* si
disse lei mentre ripensava a cosa era successo in quelle poche ore. Poi si
ricordò delle ultime parole che le aveva detto bill
prima di uscire dalla stanza…e capì…capì che era stata una stupida, lo sapeva
che bill non aveva mai dubitato di lei, eppure quel suo atteggiamento l’aveva
amareggiata. Comunque decise di sorvolare l’accaduto e
una volta scesa dal letto andò in salone per chiedergli scusa. Una volta
arrivata lo vide addormentato sul divano con ancora il telecomando tra le mani.
Sorrise tra se e se nel vedere quella scena…faceva tanta
tenerezza. Dopo aver spento la tv gli si sedette accanto per poi
posargli un bacio sulle labbra. Il moro sentendo che qualcosa gli stava addosso
e gli sfiorava la bocca, aprì piano i suoi occhi nocciola trovandosene davanti
due verdi che lo guardavano tristi. Sentì sussurrarsi un timido –scusa- e poi valentina gli si accoccolò nuovamente tra le
braccia
–non è successo
niente…tranquilla- le disse mentre l’abbracciava.
–mi dispiace di
averti risposto in quel modo prima, ma ero confusa…-
-non ti
preoccupare…anzi…scusami tu non avrei mai dovuto creare quel macello…e poi…- ma
fu interrotto da valentina che aveva ripreso a baciarlo…e in quel momento solo
una cosa gli balenava nella mente….*sono stato un grandissimo idiota*
sarebbero graditi commenti…non ci vuole tanto a
scrivere cosa ne pensate…