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Autore: Fannie_34    08/11/2014    0 recensioni
Storia narrata dopo la fine della Seconda Grande Profezia,ma tranquilli non ci saranno spoiler sul destino dei personaggi della seconda serie-
***
Meggie viene condotta al Campo dal suo custode,non le è rimasto nessuno.E' sola.Spera di ricominciare una nuova vita lì e si sa che con vite nuove sorgono problemi e minacce nuove.
Insieme ai nostri eroi,si imbarcherà in una missione suicida per liberare la sua nuova famiglia e proteggere l'Olimpo da una nuova minaccia.
Riuscirà la nostra eroina a salvare l'Olimpo?
Riuscirà a diventare la wedding-planner di Nico?
Riuscirà a non cascare ai piedi del latin lover di turno?
Ma sopratutto...riuscirà a mettere a Grover il pannolone in tempo per la battaglia che inizierà tra pochissimo?
Lasciamo che siano le Parche a deciderlo...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Grover Underwood, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Eccomi qui sono tornata dopo non so quanto tempo di assenza, ho deciso di NON CANCELLARE LA STORIA, l'ho fatto per tutte quelle persone che seppur non recensendo leggono la mia storia, e che ora staranno maledendo me e la mia mucca per l'enorme ritardo, comunque HO FINITO DI SCRIVERE LA STORIA ,vi giuro è un'emozione incredibile considerando che iniziai due anni fà e sono come cresciuta con questa, d'ora in poi credo dovrete aspettare di meno.
So che nessuno legge queste parti dell'autore e quindi sono libera di impazzire kaijduhewjcujebvnewne820e28h0i+ejd9e9nc9wcjn9cn muuuuuuuuuuaaaaaaaaaaaa PIZZA NUTELLA DOCTOR WHO PERCABETH JASPER LEO E' MIOOO
 FANNIE RITORNA IN TE!!! SI OKAY..SCUSATE, UN BACIONE :*
                                                                                                                                                                  -Fannie







Aprii gli occhi piano vedevo tutto sfocato e morivo di caldo,piano piano misi a fuoco le cose intorno a me.
Mi trovavo su un vagone treno,distesa su un sedile color magenta scolorito ed estremamente scomodo,il finestrino era abbassato e fuori sfrecciava una classica campagna estiva;mi guardai intorno ed ero sola e qualche idiota mi aveva messo addosso la sua felpa con 40 gradi all'ombra,Bah! Erano le due e tutti avrebbero dovututo essere sul vagone ristorante a mangiare,li avrei raggiunti subito ma avevo un'urgente bisogno di rinfrescarmi dal sudore così gironzolai fino alla toilette delle femmine con sottobraccio la mia immancabile pochette di perline;mi lavai la faccia e mi guardai alla specchio:non mi ero mai preoccupata tanto di come apparivo,mi ero sembre limitata al burro di cacao alla ciliegia non colorato visto che le mie labbra avevano il colore del sangue,ma ora mi sarei potuta definire "strana".Ero piena di graffi e tagli da vetro sulle gambe , la mia canottiera bianca era bruciacchiata ai lati,la felpa era bucherellata mentre i pantaloncini di jeans e le All Stars nere erano ancora intatte mentre le labbra erano screpolate e secche,come avrei voluto il mio burro cacao e mentre pensavo al sapore di ciliegia di esso dalla mia pochette uscirono dei raggi di luce argentea e dento c'era...il mio burro cacao!
In quel momento scoprii che se desideravi una cosa la borsetta l'avrebbe fatta apparire.
A passo lungo mi diressi verso il vagone ristorante e mentre entrai notai il tavolo giusto in cui sedevano i miei ott,no nove amici.Aspetta un'attimo,ero io la nona e poi notai una faccia nuova:
era un ragazzo alto quasi quanto me,dai capelli castano chiaro tendenti al rossiccio,gli occhi marroni e della corta barbetta adolescenziale ai lati della mascella quadrata e come Liam,Percy e Leo era muscoloso ma non massiccio
-E lui è... -iniziai alzando un sopracciglio in piedi dietro di Annie,il "ragazzo misterioso" mi sorrise malizioso,cosa che mi infastidì e si alzò,mi ero sbagliata,era decisamente molto più alto di me
-Ricky Solange,sono un mezzosangue-disse,sembrava volersi fare il figo,poi mi prese la mano e l'avvicinò alla bocca facendo un perfetto baciamano,alzi il sopracciglio ancora di più,poi guardai Percy sconcertata
-E questo dove l'avete pescato?- chiei senza paura di sembrare scortese,lui ridacchiò
- La signorina è molto simpatica,sono curioso di scoprire il nome di questa graziosa ragazza- disse
-Prima di tutto ti dico che sono figlia di Poseidone e che se mi baci di nuovo la mano o se mi chiami signorina t'affogo- dissi mettendo subito distanza ma mi sedetti lo stesso di fronte a lui -Il mio nome è Meggie Willow- dissi 
-Vedi Meggie- disse Leo,oggi i suoi ricci erano più scompigliati del solito - Abbiamo incontrato Ricky sul treno,ci ha raggiunti dal Campo Giove per aiutarci,è figlio di Marte controparte romana di Ares- disse
-Ah!- esclamai voltandomi verso Minday - Un fratellastro- dissi forse un pò acida
-Stai tranquilla non piace neanche a me- disse seccata giocherellando con le frittelle
-Sono ancora qui!- disse Ricky,lo ignorai e mi rivolsi a Percy
-Allora dove siamo diretti ?-
-Ora siamo nel Kentucky,ma siamo diretti nel Missouri dove prenderemo un'altro treno che ci porterà in Colorado- disse
-In che città del Missouri?- chiesi
-A Kansas City,ci fermeremo un pò per ristorarci e comprare dei vestiti e zaini e per vedere per gioia di Annabeth...- disse Percy ma non finì di parlare che Annabeth finì per lui
-...il Brodway Bridge!- sclamò entusiasta  e poi incominciò a blaterare di architettura di cui non capivo una mazza,io mi intendevo di pittura e scultura!
Poi vidi Percy alzarsi,senza motivo ma non ci badai ed uscì fuori dallo scompartimento,io incominciai a fare Mosé con la zuppa aprendola e chiudendola attirando l'attenzione di Ricky e Liam che smisero di battibeccare
-Ehi ragazzi,dov'è finito Percy?- chiese Violet ma la risposta arrivò subito perché al finestrino apparve Percy che si teneva con una mano come se stesse combattendo,mi si mozzò il respiro e meno male che eravamo soli perché Annabeth lanciò un urlo ma poi ci girammo e ci accorsimo che era stato Grover.Io scattai verso il finestrino,salendo sulla tavola impugnando Incendio e facendo scattare lo scudo di bronzo celeste,sfondai la finestra e mi arrampicai sul tetto mentre certi gridavano e altri mi seguivano.Arrivai sul tetto e vidi Percy che cobatteva contro tantissime Furie ed empuse
-Percy!-gridai correndogli incontro mentre dietro di me gli altri mi raggiungevano presto lo affiancai , schiena contro schiena, ed iniziammo : provai un affondo su una Furia ma quella fu più veloce di me e mi morse la gamba urlai di dolore così per vendetta lanciai un'altro affodo e questa volta colpì dritto nel cuore -1,un'empusa cercò di staccarmi la testa ma la staccai io a lei,per un secondo mi guardi dietro e c'era una galleria che avremmo preso tra meno di dieci secondi:
   Con una veloce mossa di polso disintegrai due Empuse che si stavano scagliando alle spalle di Piper,ma mi procurai un'altro brutto taglio alla nuca che inziò a sanguinare sporcandomi i capelli
 Fui scarventata verso la fine del vagone da una Furia che mi ritovai adosso con le fauci spalancate ma qualcuno la disintegrò,era Ricky che scappò via.
 Uccisi un'altra Furia con un urlo di guerra che risuonò come un'eco.
 Un'altra Furia mi si parò davanti ma io le scivolai sotto le gambe e mi rialzai decapitandola.
 Mi girai verso gli altri e vidi che dietro di Percy si stava formando qualcosa di nero,era il cielo descritto da Rachel.
  Iniziai a correre verso il nero cercando di distruggerlo attirando l'attenzione degli altri.
Percy era troppo vicino e poi successe tutto in fretta.
1 Gli altri avevano annientato tutti i mostri ma quando videro me correre verso il nero e Percy venirne quasi risucchiato corsero verso di noi
2 Percy si fermò mi guardò e io mi fermai a un metro di distanza con una faccia sconvolta e triste allo stesso tempo ( *NdA* tipo quella di Harry Potter alla morte di Sirus)
 3 Entrammo nella galleria.
4 Poi uscimmo fuori e Percy venne risucchiato dal nero
-No- sussurrai e corsi per andargli incontro mollando la spada e lo scudo ma mentre correvo il mio primo passo due braccia mi arpionarono,era Liam,feci per strattonarmi ma aveva una presa di ferro,incominciai a piangere 
-Noooo!- urlai tra le lacrime cascando in ginocchio e trascinandomi anche Liam che mi prese la testa e la poggiò sul suo petto
-NOOOO!!!!!!- urlai più forte
-Peeeercyyyyyy! Noo!-piangevo ancora più forte macchiando la camicia di Liam che mi teneva stretta e mi sussurrava parole di conforto,ma io non sentivo e non vedevo nulla perché avevo gli occhi puntati sul punto dove oramai non rimaneva più niente di Percy Jackson,non rimaneva più niente del mio fratellone.
  
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