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Autore: Where is the angel_    08/11/2014    1 recensioni
Castiel è l'angelo più ricercato da paradiso, ma per proteggere Dean, il suo protetto, dovrà stargli lontano. Ma fino a quando il suo legame profondo con l'umano non avrà bisogno di essere essere "sfamato"?
-Destiel.
Genere: Angst, Fluff, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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L'indomani mattina mi svegliò sul letto con una.. coperta?! Chi diavolo mi aveva messo una coperta addosso?! Non sono mica una femminuccia.
"Che cazzo?" Mi lamento ad alta voce.
"Ben svegliato fratellino." Mi rispose Sam dal tavolo dove stava maneggiando al pc.
Mi strofino gli occhi con una mano e mi metto a sedere.
"Sam, sul serio? Una coperta?" Ridacchio mostrandogliela.
"Dean ho solo pensato che potessi avere freddo." Fa spallucce.
"Sì, d'accordo." Taglio corto io. "Vado a farmi una doccia e poi ripartiamo okay?" Così sparisco dietro la porta del bagno udendo un "Okay." da parte di Sam. 
Mi libero dai vestiti, apro l'acqua e mi ci buttò sotto. Chiudo gli occhi e il getto dell'acqua mi rilassa i muscoli della brutta giornata di ieri.

"Dean" Scatta. "Perchè non capisci? Non posso restare quì. Metterei in pericolo sia te che Sam. E non voglio." 
"Non posso mandarti fuori a fare il vagabondo Cas, non fare il cocciuto. Insieme.. siamo più forti." Gli dico di rimando.
"DEAN, SONO ANGELI" Urla. "Non uno, tanti, forse l'intera guarnigione, è pericoloso. Devo.. allontanarmi. Tu non capisci la gravità della cosa."
"Proprio perchè sono tanti non ti lascerò andare. Cas, lo capisco, okay? Allora staremo attenti, staremo attenti a chiunque ti guardi storto. Ma per favore, non.. andare."
"Dean. Mi dispiace, ma lo faccio per tenerti, per tenervi al sicuro." 
"Cas.."
Lo dico prima di accorgermi di essere rimasto solo.


Mi riprendo aprendo gli occhi. E' stata l'ultima volta che l'ho visto, avrei potuto fare di più e invece non l'ho fatto, che stupido! 
Esco dalla doccia, prendo un asciugamano, lo metto sulla vita, ed esco dal bagno. 
Sam non c'è, forse sarà uscito. Mi dirigo verso il borsone e prendo un paio boxer puliti, una maglietta, una camicia e un jeans. Mi vesto e decido di chiamare Sam, dopo qualche squillo risponde.
"Pronto, Dean?"
"Sammy, dove sei finito?"
"Stavo prendendo qualcosa da mangiare, avevo fame, e credo che ne abbia pure tu. Siamo cacciatori, ma abbiamo pur sempre bisogno di qualcosa da mangiare."
"Vabbene Sam, prendi il cibo e muoviti così rip-"
"Sì, Dean, ho capito. Vuoi ripartire. Prendo il cibo e arrivo."
"Sam, non dimenticare la crostata."
Dopo dieci minuti sento la porta della camera aprirsi, mostrando Sam con la nostra colazione tra le mani. Chiudo il pc dove mi ero messo per vedere qualche caso e mi rivolgo verso Sam.
"Ce ne hai messo di tempo eh?"
"C'èra la fila. Ecco a te." Dice poggiando una busta sul tavolo e sedendosi difronte a me.
Frugo nella busta e noto la crostata, la poggio sul tavolo, prendo il caffè e inizio a mangiarla.
"Stafo contrffanfo qualfe cafo in diferfe ciffà."
"Dean, non capisco nulla se parli con il cibo in bocca" Mi dice confuso.
Ingoio il boccone e ricomincio a parlare. "Dicevo, stavo controllando qualche caso che faccia per noi in diverse città. Ma ho trovato solo qualche omicidio che non sembra tanto interessante e del nostro campo." Bevo un sorso di caffè.
"Dean.." Mi guarda confuso e arrabbiato.
"Cosa Sam?" 
"Abbiamo finito di cacciare 7 ore fà."
"E allora?" Chiedo irritato.
"Dean credi che non me ne sia accorto? Cosa c'è che non và? Perchè, l'ultima volta che ti ho visto fare così è stato quando è morto papà."
"Sam che cosa stai dicendo?! Io sto bene, perfettamente bene. Ora basta, prendi le tue cose e andiamo." Bevo il mio ultimo sorso di caffè, prendo il borsone e mi dirigo verso la porta.
"Ti aspetto fuori." Gli dico, e vado verso la mia bambina. Apro il cofano dell'impala, per metterci il borsone dentro, lo chiudo e vado a sedermi al posto del guidatore mentre aspetto Sam. Distrattamente mi passo una mano sul viso, devo cercare di calmarmi.  Sento la portiera del passeggero aprirsi e Sam ci si siede dentro. 
"D'accordo Dean. Voglio dirti che non ti credo affatto, ma non servirà a nulla fare così. Quindi, dove andiamo?" Mi dice con calma, lo vedo, è arrabbiato, ma sta cercando di nasconderlo e restare calmo.
"Non lo so Sam." Metto in moto l'impala, "Vedi un po' se trovi qualcosa tu. Di solito sei tu il nerd che si occupa delle ricerche." Gli sorrido facendogli l'occhiolino, ricevendo in cambio un'occhiataccia per niente minacciosa.
   
 
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