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Autore: Kuroi Namida    09/11/2014    1 recensioni
"Grazie al suo abbigliamento scuro si aggirava nella notte come un fantasma, ed era proprio così che le persone l'avevano soprannominata: "Il Fantasma Del Villaggio Della Foglia" [...]"
"[...]Naruto sorrise e tutti i dubbi sparirono, non era importante il fatto che fosse Il Fantasma, era un ninja come loro ed ora, era anche loro amica, questo contava più di qualsiasi altra cosa."
"[...]La giovane si fermò e si volse, due occhi verdi come boccioli appena nati si ancorarono a quelli di lui.[...]"
Un dolore più profondo dell'oscurità, un segreto più potente della conoscenza, una promessa più grande della vita.
Anche spezzato, un Giglio supererà tutti gli ostacoli.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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 Lo trovò ad attenderla in una radura abbastanza distante dal villaggio. Se ne stava tranquillo in piedi, con lo sguardo serio che scrutava i dintorni. Yuri gli comparve davanti senza tante cerimonie e lo fissò senza troppo interesse.

-Sei venuta.

-Non avrei dovuto?

-Mi ha stupito scoprire che il tanto decantato Fantasma di Konoha eri tu, una fanciulla non ancora uscita dall'infanzia. Mi incuriosisce, come mai una bella ragazza come te, con un livello di chakra molto alto, se nè stata nell'ombra fino ad ora? Ma ancora più curioso, perchè l'Hokage sta usando te, una giovane ninja ancora immatura, come arma per i suoi scopi? Mi pare alquanto azzardato e a dirla tutta dal tuo sguardo non mi pari molto contenta.

-Primo: il motivo di stare nell'ombra è stata una mia scelta, come quella di rivelare la mia identità.

Secondo: Il Maestro Sarutobi non mi sta affatto usando, sono io che ho scelto di diventare il ninja Fantasma e di eseguire gli ordini dell'Hokage.

Terzo: Il mio sguardo non dipende dal mio stile di vita e non ti deve riguardare.

Quarto: Che cosa vuoi?

-Complimenti, sei intelligente, non c'è che dire. Per rispondere alla domanda, ti devo fare una domanda: saresti disposta a unirti a me? Sono sicuro di poterti insegnare delle tecniche molto potenti che solo tu saresti in grado di utilizzare e potrò aiutarti ad aumentare ancora di più il tuo livello di chakra! E poi conosco un piccolo trucchetto che potrebbe tornarti utile, sai quello sguardo,...mi dice che hai perso qualcuno di molto importante. Se ti interessa posso aiutarti a riportarlo in vita! Che ne dici?

Il Mezzo Demone spalancò gli occhi, non poteva credere a quello che la Vipera gli aveva appena detto.

Potrò riportare in vita mio fratello?! È davvero possibile?”

Vedendola esitare il ninja tese la mano, invitandola a stringerla.

Entro poco sarà mia! Poi sarà un piacere vedere la faccia del mio caro maestro!”

Fissò la ragazza, impaziente, non aveva molto tempo, se si fosse rifiutata, beh, avrebbe usato le maniere forti.

Alla fine, molto lentamente, Yuri alzò la mano e la protese esitante verso Orochimaru, quando fu a un soffio dalla sua si bloccò, dubbiosa.

-Qualcosa non va?

-Davvero puoi riportare in vita i defunti?

La Serpe sorrise, soddisfatto.

È fatta!”

-Sì.

Le mani si strinsero, poi la giovane alzò lo sguardo verso l'uomo e sorrise, canzonatoria.

-Anche io!

Con uno scatto felino scagliò il mostro contro gli alberi, facendogli fare un volo di almeno dieci metri, poi gli si avventò contro e lo schiacciò al suolo.

-Questo che significa, mocciosa!

-Facciamo un patto: se mi sconfiggi, diventerò tua allieva e ti seguirò ovunque, ma se sarò io a vincere.........non metterai più piede al villaggio e lascerai in pace Sasuke.

Lui la scrutò, era serissima e perfettamente calma, il suo sguardo vuoto era privo di qualsiasi emozione positiva, solo un mare piatto e controllato, non seppe perchè, ma gli vennero i brividi.

-Va bene, ci sto!

La Bionda saltò lontana e attese che si rialzasse, quando furono pronti, si studiarono, con i sensi all'erta, nessuno dei due avrebbe sottovalutato l'altro.

Di certo non sarà una ragazzina a battermi!”

La piccola partì alla carica, era rapida e silenziosa, non staccava un attimo lo sguardo dal viso dell'avversario ed era imprevedibile. Questo lo scoprì quando fu colpito in pancia, aveva pensato avesse fatto una finta, invece si ritrovò ancora una volta contro il tronco di un albero.

Da dove arriva tutta questa forza? Una della sua età non ha tutta questa potenza!”

Dopo altri due colpi in rapida successione e completamente invisibili, decise di fare sul serio e di attaccare, se non voleva morire.

Non risparmiarono le forze, entrambi combattevano come belve feroci, ma anche con astuzia e cautela.

Combatterono per quelle che parvero ore, Orochimeru cominciò a sentirsi stanco e con il fiato corto e anche Yuri iniziò a sudare.

Tra i due però si capiva chi stava avendo la meglio.

È pur sempre una ragazzina, anche se possiede un chakra eccezzionale, non è ancora abbastanza matura da sperare di battermi.”

Stavano facendo una breve pausa per asciugarsi le goccie di sudore dal viso, mentre le loro menti lavoravano per trovare nuove strategie d'attacco.

-Non sei ancora stufa, mocciosa? È chiaro che non puoi vincere, perchè non ti arrendi e basta?

Lei si guardò attorno, avevano distrutto un bel po' di foresta e quindi in quel momento si trovavano circondati da montagne di trochi distrutti, con un sospiro tornò a fissare il ninja. Le sue labbra si tirarono in un sorriso incomprensibile e decisa si rimise in posizione di combattimento.

Lui si accigliò, aveva la netta sensazione che lo stesse prendendo in giro e la cosa non gli fece affatto piacere, con un gesto di stizza si decise a porre fine al combattimento.

Concentrandosi chiamò altro chakra e utilizzò una potente tecnica, sapeva che in quel modo rischiava di ucciderla, ma era davvero stufo e poi aveva altro da fare che stare tutto il giorno a giocare con una marmocchia.

Troppo tardi si accorse che Il Mezzo Demone aspettava prorpio quello, senza sforzò attivò altro chakra e il suo potere aumentò, superandolo. Rapida come un gatto attivò una tecnica di riflessione, il colpo di Orochimaru rimbalzò e fu rispedito al mittente, lui non fece in tempo a scansarsi e fu centrato in pieno.

Si può sapere chi diamine è questa mocciosa?! Come può essere in grado di controllare il chakra a suo piacimento già a quell'età?!”

L'attacco gli vece fare un gran volo e Yuri rimase a guardare per controllare che fosse davvero sparito lontano, poi si voltò e tornò a casa.

Ti consiglio di non farti più vedere! La prossima volta non sarò così clemente!”

Da terra dov'era sdraiato, Orochimaru si passò la lingua sulle labbra, eccitato.

È stato davvero divertente!”

Dalla gola gli uscì una leggera risata malvagia.

 

 

 

Finalmente il grande giorno era arrivato, il giorno delle finali del torneo! Erano tutti in subbuglio, pieni di energia e con la voglia di vedere i giovani ninja combattere.

Yuri se ne stava nascosta, a tenere d'occhio lo stadio, c'erano tutti, tranne Sasuke, che tardava.

La ragazza sapeva perchè non arrivava, ma c'era qualcosa nell'aria.......che non la convinceva.

Era tesa come una corda di violino, i sensi allertati più del solito e i muscoli pronti a scattare per andare in soccorso al Maestro in caso di pericolo, inoltre era in ansia per Gaara, quel giorno non era lo stesso, dentro di lui si agitava una grande furia, che aumentò nel vedere il Kazekage.

Non le piaceva, sentiva la testa pulsare e il sangue bollire, aveva voglia di fuggire il più lontano possibile da quelle emozioni, ma il villaggio andava protetto e non poteva abbandonarlo ora, sarebbe stato un altro fallimento.

I combattimenti cominciarono, facendo salire la tensione.

Primo incontro: Naruto contro Neji, il ragazzo con il byakugan era favorito, ma alla fine grazie a un pizzico di astuzia, la giovane Volpe lo mise al tappeto.

Passare un mese con Jiraya gli aveva fatto bene, era migliorato.

Secondo incontro: Temari e Shikamaru, combatterono bene e con forza, ma poi la noia ebbe il sopravvento e come Yuri aveva previsto, il ragazzo rinunciò alla vittoria.

Terzo incontro: forse quello più atteso: Sasuke contro Gaara, fu un combattimento serrato, senza esclusione di colpi, la ragazza sentiva che il Rosso non era il solito, era eccitato e furioso, colmo di odio e voglia di uccidere. Aveva il cuore che le correva all'impazzata, tuttavia non ebbe difficoltà a colgliere il segnale d'allarme e quindi dimenticò tutto e scattò come un fulmine.

Mentre i ninja della Sabbia abbattevano le difese e attaccavano il villaggio, lei si precipitò a fianco del Maestro. Trovò ad attenderla Orochimaru con un kunai che puntava la gola di Sarutobi.

-Dannato, ti avevo detto di stare alla larga dal villaggio!

-Credo di doverti contraddire mia cara, quando sei andata via non mi avevi sconfitto del tutto!

Intorno a loro c'era il caos, i ninja dei due paesi si combattevano con ferocia e soprattutto, Gaara,Temari e Kankuro, avevano dimostrato di non essere sinceri. In quel momento stavano affrontando i giovani Genin della foglia, nella foresta che circondava Konoha.

I boati arrivavano fino a loro e la ragazza fremette, preoccupata.

-Va da loro.

Yuri sbigottita guardò il Terzo Hokage.

-Che sta dicendo?

-Va dai tuoi amici! Mi occuperò io di Orochimaru, lui è un mio problema.

-Maestro.....

-VÀ!

Il Mezzo Demone si irrigidì, non poteva rifutare un ordine del Vecchio, ma non poteva nemmeno lasciarlo lì da solo, poi gli occhi del ninja si fecero severi, per lui era importante che lei gli obbedisse. A malincuore la giovane indietreggiò lentamente e scattò per andare da Gaara.

Quando lo vide si fermò, il demone aveva posseduto completamente il ragazzo e stava combattendo contro Naruto e Gamabunta, il re dei rospi. Rimase a guardare un momento assorta, poi silenziosa si avvicinò a Shukaku e con un poderoso scatto si scagliò contro il suo corpo e vi penetrò.

Dato che era fatto di sabbia fu facile entrare, così iniziò a muoversi, seppure a rilento, finchè non trovò il Rosso. Con dolcezza prese la sua testa tra le mani e posò la fronte a quella di lui, allora gli parlò.

 

 

 

 

 

-Gaara!

Il ninja della Sabbia si accigliò.

-Gaara!

Lentamente aprì gli occhi, confuso. Tutto era nero, poi, da lontano, una lucina cominciò a crescere.

-Gaara!

Conosco questa voce! Yuri?”

Nella luca si profilò una figura, che pian piano si fece più nitida, davanti a lui c'era la ragazza, che lo fissava con quei suoi bellissimi occhi. Il cuore gli battè forte.

-Che cosa vuoi? Vattene!

-Perchè?

-Lasciami in pace!

-Non posso Gaara.

-Non mentire!

-Non lo sto facendo.

-Và via!

-No.

Il giovane si prese la testa fra le mani, disperato, il cuore faceva male, quella ragazza faceva male.

-Non piangere.

Grosse lacrime scivolavano sul volto del Rosso, inarrestabili.

-Vattene!

Yuri sospirò e si accovacciò davanti a lui, con gli occhi bassi.

-So come ti senti, anche Naruto lo sa, noi vogliamo aiutarti Gaara, vogliamo essere tuoi amici.

-Stai mentendo.

-Credi che sia così facile mentire sulla solitudine? Nessuno può farlo, nemmeno il bugiardo più in gamba, non puoi fingere di essere solo se non sai come ci si sente. Io non ti sto mentendo Gaara, perchè anche io, come te e Naruto, sono sola. Ho perso tutta la mia famiglia solo pochi anni fa, li ho visti morire senza poter fare niente, ho tenuto tra le braccia il corpo inerme del mio gemello, ho sentito la vita scivolare via da lui, il nostro legame spezzarsi come la corda di una chitarra, la sua presenza scomparire dalla mia anima e tu mi dici che non capisco? Sei tu che non capisci, io sono sola, io sono spezzata nel mio corpo, io non potrò più riempire il vuoto che mi attanaglia.

Tu puoi ancora ricostruire la tua vita, pezzo per pezzo. Naruto non è tuo nemico, nessuno qui è tuo nemico. Temari e Kankuro ti vogliono bene, sono tuoi fratelli e sono ancora con te. Tu non sei solo, là fuori ci sono persone pronte a stringerti la mano per essere tuoi amici, certo ci vorrà tempo prima che le cose diventino normali, ma se ti impegni, ce la farai e prima che potrai rendertene conto, sarai circondato da mille persone che ti vogliono bene. Ti prego, non rinunciare alla vita che puoi avere, esci dall'oscurità che ti avvolge e ricomincia tutto daccapo.

Si alzò e con dolcezza tese la mano a Gaara, il ragazzo la guardò, era la prima volta che qualcuno gli tendeva la mano ed era la prima volta che qualcuno lo capiva così bene. Non avevano parlato molto da quando si erano conosciuti, eppure lei aveva capito subito che lui voleva solo essere amato, lentamente allungò la mano e strinse quella della ragazza, lasciando che la luce entrasse nel suo spazio.

Quando riprese conoscenza lei era con lui all'interno del corpo del Tasso, subito il Rosso si concentrò per costringere il demone e tornare nel suo corpo, fu una faticaccia perchè il mostro non aveva la minima intenzione di sparire, tuttavia con un aiuto non visto di Yuri, alla fine il monocoda tornò nella sua gabbia.

Le due forze portanti erano a terra sfinite, nessuno dei due aveva più un briciolo di energia, presto furono raggiunti degli altri ragazzi, che si apprestarono a portarli in ospedale.

Risolto il problema il Giglio cercò il chakra dell'Hokage, non lo trovò. Spaventata tornò di corsa al villaggio e arrivata sul posto vide Orochimaru con le braccia penzoloni, inutilizzabili. L'uomo guardava con odio il corpo davanti a lui. Sdraiato sul tetto c'era infatti Sarutobi, immobile e con gli occhi chiusi.

Il dolore la penetrò come una lama, bloccandole il respiro, il cuore le si chiuse, in un gelido orrore, la testa fece male, la prese tra le mani. Tutto cominciò a tremare e il Mezzo Demone perse il controllo. Il chakra intorno a lei impazzì, cominciò a vorticare come una tromba d'aria e distruggeva tutto ciò che toccava. La Vipera osservò terrorizzato la scena, non aveva mai visto una cosa del genere, non sapeva ci fosse qualcuno in grado di usare chakra puro, il più pericoloso. Nemmeno lui era in grado di resistere a tale potenza, soprattutto non nella sue condizioni,.

Non vedeva bene la ragazzina, eppure gli parve che l'occhio sinistro brillava limpido come il sole, mentre il destro era un pozzo di oscurità con un scintillio giallo nel centro. Decise saggiamente di prendere i suoi uomini ed andarsene, in quel momento nemmeno un demone poteva sconfiggere Yuri, la sua quantità di chakra era tale che avrebbe potuto far dissolvere l'intero villaggio. Chiamò a raccolta gli uomini e sparì.

 

 

 

Il dolore era troppo grande, non riusciva a controllarsi, ci provava, ma i ricordi turbinavano nella sua mente ed era così confusa che non poteva fermarsi. Voleva così tanto bene a Saru, lui l'aveva salvata, l'aveva cresciuta e addestrata, era stato osì gentile e premuroso. Ora però era morto, aveva fallito, un'altra volta.

-Yuri!

Jir!”

-Calmati piccola!

Bella parola, calmarsi. Era così facile da dire. Sentì cedere il tetto sotto di lei.

-Vuoi distruggere il villaggio?

Il villaggio!”

Aveva giurato di proteggerlo, non poteva essere lei a farlo a pezzi. A fatica ricostruì la sua maschera, ce la fece solo dopo svariati tentativi, chiuse nuovamente tutti i ricordi e le emozioni nei loro cassetti e con gli occhi spenti cadde in ginocchio a fianco del Maestro.

Nei giorni che seguirono non disse mai una parola, passava molte ore nella stanza d'ospedale dov'era tenuto Gaara, senza mai parlare, non volle partecipare ai funerali e si fece vedere sempre meno, per tutto il tempo il suo sguardo era assente e pensoso.

Un giorno, mentre era da Gaara, entrò Jiraya.

-Allora, hai deciso di non parlare per il resto della tua vita?

-No.

La risposta sorprese l'Eremita.

-Che hai intenzione di fare?

-Aspettare il nuovo Hokage.

-Quindi rimarrai al villaggio e ubbidirai agli ordini del successore di Sarutobi?

Yuri lo guardò, ma non rispose.

 

 

 

 

Finalmente al villaggio arrivò il nuovo Hokage, si trattava di Tsunade, la nipote del Primo.

Il giorno dopo la sua nomina ufficiale, la donna stava compilando dei moduli, quando sentì dei campanelli tintinnare, sorpresa sollevò gli occhi.

Davanti a lei stava Yuri, con lo sguardo perso fuori dalla finestra.

-Tu devi essere il famoso Fantasma di Konoha, dico bene?

-Sì.

-Posso fare qualcosa per te?

-Volevo solo presentarmi e dirle che avrà il mio appoggio in caso di pericolo.

-Bene, Jiraya mi ha parlato di te, e......

-Lascio il villaggio.

-Come scusa.

Il Mezzo Demone la fissò dritta nell'anima.

-Ho detto che lascio il villaggio.

 

 

 

 

 

 

Angolino

Ciao a tutti! Spero che questo cappy piaccia!

Mi spiace ma non posso scrivere una recensione troppo lunga, in questo momento infatti siano impegnati a fare il lavaggio di cervello alla nostra schizzata! :P

Spero che la prossima volta sarà tornata in forma!

Ora vi lascio, mi raccomando augurateci buona fortuna! Ci servirà!!!! ;)

Alla prossima!!!!!!

   
 
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