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Autore: AlekHiwatari14    09/11/2014    2 recensioni
Storia ispirata a quella precedente di My Life like a Vampire.
Un tempo, quando erano bambini, i Sakamaki fanno i conti con i loro problemi. Problemi che li ha portati ad essere ciò che sono, ma se qualcuno incrociasse il loro cammino e in quel passato eviterebbe i loro cambiamenti, come diventerebbero i Sakamaki? Chi e/o cosa li farà cambiare? E sopratutto, perchè?
Raccontata con gli occhi e le emozioni dei Sakamaki, ma sopratutto di Subaru, e preparatevi ad entrare nel loro passato per vedere e comprendere passo dopo passo i loro cambiamenti e le mille e più avventure che li aspettano con un nuovo personaggio del tutto imprevedibile.
Buona lettura.
Genere: Commedia, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Subaru Sakamaki, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 16



***
Reiji
***


Rientrai stravolto a casa insieme a Shu. Mi sentivo terribilmente in colpa. Volevo piangere, ma a piangere già c'era Shu che appena entrò dalla porta di casa fece una corsa chiundosi in camera sua. Mamma appena vide la reazione di Shu ed io che stavo per piangere dal dispiacere, ma mi trattenevo si avvicinò. Avrei voluto tanto che in quel momento mi avrebbe ignorato come faceva sempre.

Beatrix:Reiji? Cos'è successo? 

Cercavo di non guardarla, ma lei si accovacciò a terra guardandomi e prendendomi con dolcezza facendomi esplodere.

Beatrix:Reiji perchè hai questa faccia? e perchè Shu piange?
Reiji:Mamma.....perdonami!!

Esclamai buttandomi tra le sue braccia piangendo.

Beatrix:Rita dov'è? Non era con voi?
Reiji:Mamma....mi spiace.....sono stato uno stupido.
Beatrix:Che significa?
Reiji:Rita non c'è più....
Beatrix:Come non c'è più? 
Reiji:E' tutta colpa mia. Aveva detto di non ascoltarla, ma non l'ho fatto. Lei....si è buttata lì....non è uscita....abbiamo visto crollare tutto. 
Beatrix:Oh..Reiji. Sembri scoinvolto. Ti faccio prepare una camomilla.

Disse prendendomi per mano e portandomi in salone facendomi fare una camomilla. Continuavo a piangere. Avevo paura della reazione di mio padre e di mia madre. Le domestiche incominciarono a chiedere cosa fosse successo. In quel momento entrarono Subaru e Raito.

Raito:Guarda come gli stanno addosso. E' davvero un ottima idea fare il disperato.
Subaru:Ma Reiji non è il tipo.

Mia madre mi venne vicino asciugandomi le lacrime con un fazzoletto.

Beatrix:Calmati e spiega cos'è successo.
Reiji:Ho.....ho....ho incendiato il villaggio mamma. 
Beatrix:E che sarà? E' stata una burlonata di bambini, no?
Reiji:No....Rita...era lì con Shu e....il villaggio era quello dell'amico di Shu e.....

Incominciai a piangere disperatamente. Subaru si avvicinò a noi.

Subaru:Dov'è Rita?
Reiji:Non c'è più.
Beatrix:L'hanno rapita.
Reiji:No.....

In quel momento rincasava papà e sentì ciò che dissi.

Karlheinz:Dov'è la piccola?
Beatrix:Non lo so. Era uscita con Shu e Reiji, ma al rientro non era con i bambini. Shu piangeva e Reiji ha visto tutto, ma non riesce a parlare.

Mio padre sentendo quello si avvicinò a me e chiese con aria severa e seria:

Karlheinz:Dov'è Rita?
Reiji:Non c'è più.
Karlheinz:Cos'è successo?
Reiji:E' tutta colpa mia. Mi dispiace papà.

Risposi piangendo. In quel momento entrò Shu con le lacrime agli occhi.

Shu:E' colpa mia! 

Urlò piangendo. Forse cercava di difendermi, ma odiavo il fatto che volesse farlo.

Beatrix:Come "è colpa tua"?
Shu:Se lei non fosse venuta con me non sarebbe entrata lì.
Karlheinz:Li dove?
Shu:Nel villaggio di Edgar. 
Karlheinz:Dici quello vicino al lago?
Shu:Si. Reiji ha incendiato il villaggio, ma è stata colpa mia. Se non le avessi lasciato la mano....
Beatrix:Che vuoi dire?
Reiji:Che lei è corsa lì dentro.

Papà incominciò ad alterarsi e ad urlare:

Karlheinz:Perchè non l'avete fermata?
Reiji:Abbiamo tentato, ma lei è testarda. 
Shu:E' entrata lì dentro. 
Karlheinz:Non può essere.
Shu:E' crollato tutto. C'è solo cenere adesso. Non può essere viva!! E' tutta colpa mia! Se non avessi conosciuto Edgar e non fossi andato al villaggio, adesso sarebbe ancora qui.
Reiji:No....è colpa mia! Io ho incendiato il villaggio.
Shu:Per colpa tua ho perso due persone a cui volevo realmente bene!! 
Beatrix:Reiji! Perchè hai incendiato quel villaggio?
Reiji: E' tutta colpa mia! Aveva detto di non farlo. Di non starla a sentire, ma non l'ho ascoltata. Mi dispiace mamma.
Beatrix:Di non ascoltare cosa?
Reiji:Cordelia. E' stata lei a dirmi di togliere le distrazioni di Shu in modo di avere più affetto da te. 
Karlheinz:Cordelia.......dovevo immaginarlo!

Esclamò autoritariamente andandosene chissà dove. Mamma mi guardava dispiaciuta e disgustata. L'avevo fatta grossa. E come lei, anche Raito mi guardava contrariato, mentre Subaru, sentendo che non c'era più, era fuggito via con le lacrime agli occhi.

Reiji:Mamma....
Beatrix:Sono delusa dal tuo comportamento. Ti facevo più maturo Reiji.
Reiji:Ma tu non mi davi attenzioni! Pensavi a Shu e non a me!
Beatrix:Ma non è questo il modo di reagire.
Reiji:Sicuramente è molto meglio del tuo ignorarmi.

Risposi piangendo e correndo via dalla sala. Ero scoivolto e sapevo che con quelle parole avevo ferito mamma. Ma doveva mettersi nei miei panni. Che avrebbe fatto lei al mio posto? 


***
Subaru
***


Ero entrato in salotto con Raito quando vidi Reiji disperato. Entrò Shu spiegando tutto ciò che era successo e ciò mi lasciò l'amaro in bocca.

Beatrix:Che vuoi dire?
Reiji:Che lei è corsa lì dentro.

Papà incominciò ad alterarsi e ad urlare:

Karlheinz:Perchè non l'avete fermata?
Reiji:Abbiamo tentato, ma lei è testarda. 
Shu:E' entrata lì dentro. 
Karlheinz:Non può essere.
Shu:E' crollato tutto. C'è solo cenere adesso. Non può essere viva!! E' tutta colpa mia! Se non avessi conosciuto Edgar e non sarei andato al villaggio adesso sarebbe ancora qui.
Reiji:No....è colpa mia! Io ho incendiato il villaggio.
Shu:Per colpa tua ho perso due persone a cui volevo realmente bene!! 

Sentendo quelle parole, pensando che la persona più cara a me era morta e non c'era più, mi sentii qualcosa dentro spezzarsi. Era una cosa dolorosa e incontrollabile. Corsi via da lì con le lacrime agli occhi. Arrivai nel viale di rose dove incominciai a prendermela con loro.

Subaru:Perchè?!?

Urlai strappandole da lì, ma successe qualcosa di inaspettato. Una mano prese la mia che aveva quelle rose in mano. Mi voltai. Era lei.

Subaru:Rita....tu sei...
Rita:Shhh....

Disse inzittendomi.

Rita:Nessuno deve sapere che sono viva.
Subaru:Perchè?
Rita:Cordelia deve pensare che sono morta. Perchè così deve andare. Nel frattempo devo aggiustare i Mukami.
Subaru:I che?
Rita:Ascolta! Qualsiasi cosa succede, tienimi informata! Ogni giorno alle 6 del mattino, qui. Ok?
Subaru:Perchè alle 6?
Rita:Fa come ti dico e non chiedere. Ti spiegherò tutto meglio quando ne sarà il momento.

In quel momento l'abbracciai.

Subaru:Torna presto. Non fare sciocchezze.
Rita:Tranquillo. Sono nata per farle.

Rispose ricambiando l'abbraccio. Quello fu il nostro ultimo contatto prima che lei sparisse. Papà era furioso, tanto che se la prese con Cordelia menandola a sangue, ma lei sembrava contenta di ciò che era successo, ma non sapeva i piani di Rita, proprio come non li sapevo neanche io. Qual'erano? Scopritelo nel prossimo capitolo raccontato da Edgar. 
Alla prossima Subaru.

   
 
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