Ormai è questione di prove.
Kaito
Quando ha visto Aoko piangere si è sentito libero,
finalmente un
peso è stato tolto e nonostante sa di volerle ancora bene,
spera che
questo faccia cessare in lei ogni attrazione verso di lui,
cosicché
possa vedere altri ragazzi di cui si augura che sia Alan, dato che
come ragazzo lo vede di buon animo, ed un buon insegnamento per lei,
e ciò non ha a che vedere su ciò che aveva saputo
da quel
viaggio/sogno, ma se ne era accorto osservandolo che lui era adatto
per una come Aoko.
Prende un Taxi dato che i bus sono tutti fermi;
in fondo è l'una e mezza. Aspetta sul ciglio di una stradina
mentre
vede per pura coincidenza quel ragazzo che aveva fatto piangere la
sua ragazza. Gli giunge un po' di nervosismo allo stomaco tuttavia,
decide di essere leale nei confronti di Lory e così lo
avvisa, anche
perché l'aveva sentito dire che voleva svegliarla.
« Hei,
aspetta! »Esclama facendo fermare il biondo che se ne stava
con le
mani in tasca.
Ryan si volta sbadigliando, probabilmente per la
stanchezza. « Uhm...Dimmi...» Esprime con voce roca
ma non da
infastidito bensì da assonnato.
« Lory è in ospedale assieme a
Lisa. » Si affretta a dire lasciando stare le
formalità.
Il
ragazzo socchiude gli occhi, incrocia le braccia e mormora fra
sé. «
Ma io l'ho detto che si sarebbe cacciata nei guai, e adesso pure
è
in ospedale; ah che scema! »
Kaito, con una gocciolina in testa,
resiste a non trattarlo male, perché sono affari tra loro.
« Senti,
verresti con me! »
Ryan lo guarda malissimo, anzi inizia a
fulminarlo e lo indica con l'indice. « Frena, chi sei tu per
Lory? E
poi che t'importa di lei, non siete amici o sbaglio? »
« Ma chi
se ne importa di quella, io ci vado per Lisa! »Sostiene con
difesa.
Lui cambia espressione in uno più rilassato. «
Lisa? Ah
quella che ho detto che non potrebbe mai lavorare nel locale di dove
sto io? »
« Già! E non azzardarti più a dirlo,
l'hai fatta
piangere! »
« Ah, scusami se la tua ragazza non accetta la
verità, non è un mio problema! »
Kaito, fissa di malo modo il
ragazzo sentendo una voglia irrefrenabile di zittirlo a suo modo, ma
essendo comunque intelligente, non si avventa e cerca di
suggestionarlo. « Lo sai, credevo che ci tenessi a Lory, ma a
quanto
pare ci andrò solo. Wha due ragazze da coccolare quanto sono
fortunato! »
Una lieve irritazione assale Ryan. « Sta con quella
nana e lascia stare Lory, chiaro! »
Anche il castano si arrabbia
e comincia a difenderla. « E tu non offendere Lisa! Sara
anche
piccina ma è dolcissima! »
« Chi se ne frega di quella! Tu non
mi tocchi Lory così come Ichi! Cioè non che mi
interessi eh...»
Gli
occhi del castano si accendono di curiosità e domanda a tono
un po'
non curante.« Ichi? E chi cavolo è?! » E
aggiunge mettendosi le
mani ai capelli esclamando a volume. «Ah senti sto perdendo
tempo,
io vado ciao! » Si mette a correre verso il Taxi, chiude la
portiera, ma Ryan arriva e gli ordina con occhi verdi glaciali.
«
Fammi spazio ragazzino. »
« Ragazzino?! Sta zitto glaciale, sei
peggio di uno di mia conoscenza!»
« Tsk... Ma lasciami stare
ragazzino! »
Kaito mette le mani in tasca pensando. - Questo
finisce peggio di Henry!! Pero' a suo modo pare preoccupato per
Lory... -
Anche se arrabbiato, è
soddisfatto di averlo convinto. Gli fa spazio sul sedile e poi
insieme ordinano al tassista di dirigersi all' ospedale più
vicino
senza più rivolgersi la parola dato che ognuno resta in
prossimità
dei due finestrini posti ai due lati.
La macchina parte, e Kaito
e Ryan osservano con occhi colmi di ansia il paesaggio che passa,
mentre la loro mente comincia a porsi domande sul che cosa sia
accaduto alle due.
♦♦♦♦♦♦♦♦♦
Lisa,
dentro il veicolo dell' ambulanza, osserva a malincuore la madre di
Lory: una donna alta, formosa con la pelle molto pallida quasi come
il latte, i suoi capelli sono di un verde molto sbiadito con la
capigliatura quasi calva; si vede che non è stata in salute
in
questo tempo. Il suo corpo non è magro bensì
scheletrico, così
tale che la castana si chiede come non possa essersi spezzata quando
era stata sollevata dai dottori per essere messa sulla barella, dato
che le sue ossa saranno fragili.
Osserva ciò con occhi ancorati
nel vuoto che manifestano la sua angoscia impressionante; le sembra
di essere ritornata al giorno in cui perse suo padre, solo che qui le
circostanze sono diverse, ed il suo affetto per questa donna non
c'è,
ma non nega che Lory con quel lamento lacerante, riesce a
coinvolgerla emotivamente in questa disdicevole situazione.
«
Lory, stai calma. » Ci prova a consolarla, ma non
è facile, lei in
quella casa aveva solo sua madre, e Lisa non può farci nulla
comprendendo quanto sia impotente.
I medici tentano di tutto per
far star meglio la madre della verdolina, ma lo capirebbero tutti che
con un respiro così flebile e i battiti cardiaci
così bassi, quella
donna avrà le ore contate...
Lisa, si fa coraggio e comincia ad
abbracciare forte Lory chiedendole come mai sua madre stia
così
male. Lei le spiega con voce acuta. « Lei ha riscontrato un
cancro
al pancreas e... insomma da mesi la accudisco. Credevo che dandole
sostegno sarebbe guarita; i dottori mi dissero che bastava lasciarla
riposare e si sarebbe ristabilita!»
Quanto è stata sciocca,
ingenua ed ignorante, ma non glielo dice, la guarda con compassione
perché Lory per la prima volta non le sembra più
una di quelle
bamboline: belle, alte formose; insomma la sua invidia, ciò
che lei
mai sarà, ma la prende come simile a lei: una ragazza in
preda alla
disperazione di sentimenti che lei stessa aveva vissuto. Le
dà
qualche carezza sui suoi capelli ma non smette di piangere. Le fa
male vederla così anche se non sono amiche; in queste
situazioni non
si può' essere glaciali, e chi ne ha bisogno deve essere
confortato
con lo stesso sentimento, solo messo al positivo.
« Lory, sei
stata brava... ma...» Vuole dirgliela quella
verità che sua madre
non potrebbe farcela, ma quando vede gli occhi verde prato della
ragazza le si ammutolisce la voce. Abbassa lo sguardo ed inizia a
chiamare mentalmente Kaito perché non c'è la fa a
sopportare da
sola un simile fardello; è debole e se ne rende conto... Che
cosa
può' fare una ladra contro la morte? Nulla...
Domanda Lory con
occhi cristallini quasi pronti per una ennesima bugia da far
registrare nella sua mente per illudersi e smettere di piangere come
una fontanella rotta.« Mia madre si ristabilirà
vero? »
La
castana nervosa non dona parola, e questo fa aumenta l'incurvare
verso il basso delle labbra sottili della interlocutrice.
I
medici non parlano, solo tentano le respirazioni artificiali e
mettono a quel corpo ormai per Lisa spacciato, una maschera
d'ossigeno. Strizza gli occhi, si tappa le orecchie mentre trema
perché le è tornato il vivo ricordo di suo padre
e di quel
incidente che era riuscita a sotterrare nel dimenticatoio.
Arrivano
in ospedale, i dottori portano la barella con la donna all' interno,
in corsa spiegando che è un codice rosso. Lory tenta di
entrare
nella sala operatoria ma le viene negato l'ascesso e così,
resta con
Lisa in sala d'attesa che la conforta.
« Lory, vuoi che ti dia
qualcosa da bere? Con tutte queste lacrime avrai la gola secca, vuoi?
» Vuole solo starsene un po' sola e respirare
positività, perché è
depressa.
La verdolina, si lamenta stringendo le mani sulle
maniche della ragazza. « No, non lasciarmi anche
tu...»
La
bruna, si morde le labbra a forza, abbassa il capo come rassegnata e
le sta vicino ormai con la tristezza ed il dolore che gliene fanno da
padrone. Medita chiudendo gli occhi. - Kaito, ti
prego
vieni qui subito! - Gli
manca,
non regge senza il suo abbraccio e continua.- Ma
perché io
dovevo finire in questa spiacevole situazione, se io sono angosciata,
Lei avrà il cuore distrutto. -
Ryan
e Kaito, scendono dal Taxi, raggiungono il balcone delle
informazioni. Ryan fa il cognome di Lory all' infermiera . Gli viene
detto di andare presso il terzo piano. Perciò
i due prendono
l'ascensore e mentre aspettano, Kaito inizia a mormorare. «
Ma
perché è così scema da aiutare il
prossimo, mai la comprenderò!»
Commenta a sé stesso in un bisbiglio.
Ryan
esprime la sua. «Io mi chiedo che ci faccia Lory in un posto
del
genere, ma che ha avuto un incidente?! Quella mi sente se la vedo,
poteva chiamarmi invece... Ah, quell' orgogliosa, quanto la detesto
quando fa così l'eroina, ma per cosa poi!? »
« Io parlavo di
Lisa! » Afferma meccanicamente Kaito senza più
ascoltarlo.
« Io
di Lory, antipatico! » Contesta il ragazzo con un sbuffo
senza più
degnarlo di uno sguardo.
Kaito esprime. « Finita questa
situazione guai a te se mi parli ancora! »
« Tsk... se ti ho
seguito era per arrivare qui in fretta! E comunque sai
perché lei è
qui? »
« Intendi Lisa? »Domanda pensando alla sua ragazza.
«
Lory, razza d'innamorato. Sai il motivo? »
« Mmm.... ecco se ho
ben capito c'entra sua madre. »
Ryan abbassa lo sguardo. « La
madre di Lory... » Si inizia a sentire un po'
preoccupato.
L'ascensore arriva, entrambi entrano e premono il
tasto numerico più volte con fretta. Appena arrivano, Kaito
si mette
a correre e vede Lisa in lacrime assieme a Lory, subito s'intristisce
e il suo nervosismo si affievola per lasciare spazio all' altruismo
abbraccia la sua ragazza forte sussurrando dolcemente. « Hei
calmati, sono qui...» Mormora con tono gentile.
Ryan vede la
scena, ma li supera per andare dritta da Lory che lo guarda con
occhioni resi enormi grazie alle lenti poste sui suoi occhi. Avrebbe
molto da dirle ma riesce solo a pronunciare con tono sprezzante.
«
Che cavolo ci fai tu qui imbranata!? »
La ragazza urla. «
Vattene, che vuoi tu! Non dovevi venire, devi andartene chiaro!
»
Il
biondo si siede accanto a lei mormorando. « E lasciarti
piangere
sola? No grazie, non sono così senza cuore! »
Lory con altre
gocce sul viso esprime. « Tu e quelle non capite nulla...
talmente
presi dal vostro ego che di me ve ne fregate altamente... È
colpa
vostra se mamma è peggiorata!»
Ryan fa una inspirazione d'aria,
incrocia le gambe e tira a sé la ragazza lasciando la sua
testa
appoggiata alle costole del ragazzo mentre lui osserva in avanti la
parete bianco latte, ma ciò fa comunque, istintivamente
chiudere
l'abbraccio di Lory attorno a lui, e continua il suo sfogo
incolpando. « Colpa vostra, io non c'entro! Se non mi
fermavate
mamma starebbe bene... È tutto per me, è la mia
sopravvivenza, ma
voi non l'avete capito.... Mi avete tenuta fuori troppo tardi, ed io
idiota volevo solo esservi amica e mi avete snobbato così...
ma chi
vi credete di essere per trattarmi così? Io non sono come
Ichigo una
che ha tutto dei genitori; non sono Mina che ha un fratello che vuole
bene ed è ricca come la famiglia Suzuki; non ho mille
fratellini a
cui badare come Paddy; non sono una cantante famosa come Pan!
Insomma... io sono normale, senza nulla in comune con voi. »
Ryan
le dà solo due pacche sui capelli.
Lory continua ad articolare a
domanda con tono d'accusa. « Non sai cosa dire? Non sai fare
nulla
con me! Ti detesto! Non siete degli amici, siete la mia
rovina!»
Il
ragazzo si volta freddandola con uno sguardo imperterrito
trasformando le sue pupille in quacosa di più profondo. Le
alza il
mento per esplicitarli in un solo fiato un intero suo pensiero che a
suo modo è un modo per aiutarla. « Odiami, ma non
me ne andrò,
disprezzami quanto vuoi ma non ti abbandonerò! Hai ragione
che tu
non sei come Ichigo o Mina, loro sono le ragazze raffinate che
vogliono il meglio, ma tu sei diversa, e se loro non ti sono amiche
trovati quelle adatte a te! Ma io ti sono amico, tu non puoi capire i
miei gesti, solo io posso! Vuoi piangere? Bene ti farò da
spalla ma
ora non risponderò a cose che non c'entreranno nulla con
questa
situazione!
Mi vuoi come cuscino? Usami, ma non parlerò più!
Quindi sfogati, piangi, dì ciò che vuoi, parla
male di tutti, odia
me e chi ti sta attorno, ma non me ne andrò! Sei la mia
cameriera
pasticciona, ed è mio compito ascoltarti! »
Lory rimane
folgorata e per un attimo le sue lacrime si arrestano e le sue labbra
si fermano a metà. « Ryan...» Flebila
incredula e poi, gli assale
un altra convulsione al pianto che zittisce tutto ciò che
voleva
dire.
Lisa e Kaito si allontanano per un attimo mentre Lisa
mormora. « Sono una debole, piango per una donna di cui non
so
nulla, e non so confortare Lory, ma come potevo dirgli la triste
realtà... Kaito che avrei dovuto fare? »
Kaito tenendo per mano
la ragazza risponde. « Non servono le parole, basta un gesto
che
esprime tutto. »
Lisa afferma. « Hai ragione ma avrei voluto
fare di più... Lo sai ho ricordato mio padre, ed
è per questo che
ho pianto pero' sono anche furiosa con quelli che l'hanno ucciso!
Perché devono restare in libertà, io voglio che
soffrano come
abbiamo patito io e mia madre!»
Kaito brunisce lo sguardo per poi
accarezzare il viso della ragazza. « È
ciò che pure io tento di
ottenere, ma non ti nascondo che ho paura che ti prendano di mira...
»
Lisa afferma. « Io ho paura, ma voglio solo un po' di
giustizia! »
Kaito fa un lieve sospiro e guarda fuori dalla
finestra direzionandosi su di essa ed osserva la Luna piena «
Lo
sai, oggi io e Shinichi ci siamo aiutati. »
« Come? Perché? »
Si avvicina a lui osservando le stelle.
Kaito ritorna con lo
sguardo verso la fanciulla. Prende dalla sua tasca la sua pistola
spara carte ormai rotta e ciò, fa alzare di volume il tono
della
fanciulla « Cosa!? Chi te l'ha rotta!? »
« Loro...
Sono armati, non c'è la caveremo con solo qualche illusione;
se
quelli faranno seriamente, rischiamo di lasciarci le penne! »
Esclama con rammarico ed un filo di tensione.
Lisa elaborando
tutto, s'immagina a grandi linee cosa sia accaduto e domanda con
fiato sospeso.« Li hai avuto contro!? »
Kaito accorgendosene,
tenta di mostrarsi apatico, ma con lei non ci riesce più
tanto.«
Sì, per questo ero preoccupato quando mi avevi detto che eri
in
ospedale! »
Lisa rimane in disappunto. « Quindi li hai fatti
uscire allo scoperto? »
Si rivolta alla finestra mormorando a
bassa voce. « Non sono gli stessi, un anno fa avevo contro
Snake,
Spider... ma ora sono altri, non so cosa è accaduto, ma sono
altri... La gemma che abbiamo preso oggi, non era ciò che
cerchiamo,
ma lo stesso ho coinvolto Shinichi, e non ho potuto fare altro che
proteggerlo, il problema e che ora lui ha troppe informazioni su di
me, ed io mi sento legato a lui in amicizia. Sono un sempliciotto, ma
quando qualcuno mi da cuore... io a mio modo dono la mia
gratitudine.
Lisa si ferma per poi andare un po' a destra vicino
ad un distributore e comprare una bibita. « Perciò
sei amico di
Shinichi... Beh, non mi sorprende, nel nostro sogno lui ti
proteggeva; pero' c'è una cosa che non comprendo,
perché sostieni
che quell' organizzazione sia diversa? Forse hanno inviato altri
uomini non pensi?»
« Potresti avere ragione tu... Ma mi chiedo
chi era quella donna, ti giuro era bellissima! Alta quanto una
modella, bionda, con i capelli ondulati che ricadevano su quel corpo
da sballo... era con completo nero attillato che le risaltavano tutte
le forme. »Spiega prendendo anche lui una bibita.
« Ehm, wow, ed
ha la nostra età? »Apre la lattina di cola
trattenendo la
gelosia.
« Dubito! Era adulta.» Giocherella con la bevanda
chiusa.
Beve un sorso. « Ah ok... »
« C'è una cosa che mi
lascia incuriosito, perché aveva sbagliato così
tanti colpi? »
«
Forse eri troppo veloce! » Sostiene andando di fantasia.
«
Forse... eppure non mi convince, pero' Shinichi si è buttato
in
mezzo alla sparatoria ed ha fermato quella persona, ma non potevo
andarmene senza aiutarlo, così lo salvai. Lo sai, lui mi ha
rotto i
timpani con quell' urlo mentre precipitavamo nel vuoto.
»Afferma aprendo la bibita soghignando un po' al ricordo.
Lisa esclama. «
Tu e Shinichi siete simili! »
Kaito ne beve un sorso e domanda
con occhi curiosi. « Lo credi? »
Lei con voce entusiasta. « Sì!
a vostro modo vi state aiutando! »
Kaito ci pensa su e gli scappa
un sorriso. - In effetti, credo di volergli bene.
-«
Shinichi ed io siamo possessivi! Lui è ossessionato a
catturarmi, ed
io sono ossessionato da Pandora, pero' certe volte mi accorgo che
rubo proprio per giocare con lui; il confrontarmi con lui, mi carica
di adrenalina perché mette in gioco la mia astuzia,
intelligenza e
caparbietà. Non ho mai pensato a quel detective come un
amico, ma se
ci rifletto bene, ancora prima d'incontrarti, io avvertivo solo lui o
Nakamori, perché ci speravo che alla fine lui arrivasse.
Sì, credo
proprio di essergli amico, altrimenti non avrei rischiato la mia
vita. Ma per Shinichi sarà un sentimento diverso, per lui
conta solo
la giustizia, non gli importa sapere se mi ha salvato, è
talmente
nella logica che sono sicuro che l'ha fatto senza un vero motivo, o
forse solo perché non vuole che altri mi catturino.
»
«
Kaito... »Gli dà un abbraccio. « Ti amo,
sei così profondo,
dolce, e buono! »
« No, sono sempre il solito ragazzino
pestifero. »
« No, sei un ometto.... »
« Grazie... Senti
domani puoi farlo tu il furto?»
« Pero' Sonoko vuole vederti
e... Non voglio darle fastidio. » Si affretta a dire in
giustificazione.
« Non posso, Shinichi verrà e se vede Kid in
crociera mentre sa che ci sarò anche io, finirò
davvero per essere
sospettato! Per favore, coprimi, non posso rubare se non ho un alibi,
sono scoperto troppo. »
La ragazza rassegnata. « Va bene, lo
farò!»
Kaito fa un sorriso a bocca spalancata. « Shinichi di te
ha pochi sospetti, per questo te l'ho chiesto...»
Lisa
arrossisce e fa un sorriso di compiacimento. « Tu mi proteggi
sempre.» Si avvicina a lui.
« Beh, sì è normale... »
Arrossisce un po' grattandosi il naso come segno di timidezza.
Lei
trovandolo molto tenero, lo prende e gli dà un bacio a
labbra
tenendolo stretta a lei restando in punta di piedi. «
Già, per me
ti fai scoprire, non so se sei scemo o innamorato.»Ci scherza
su.
Il
ragazzo con voce da finto offeso. « Grazie mille per te sono
anche
scemo tsk...»
Lisa torna a sorridere divertita. « Ma anche io lo
sono eh eh... Comunque torniamo dagli altri. Ah lo sai, mi hai fatta
stare bene!»
Kaito fa un sorriso. « Meno male, non mi piace
quando sei triste!»
« A proposito con Aoko hai risolto? »
«
Sì, e ci sono andato cauto, pero' sai ci speravo che
comprendesse
chi fossi, ma alla fine gli ho messo una bugia che l'ha disorientata.
»
« Non vuoi dirglielo eh...»
« Non posso, tre motivi: il
primo se lo sapesse capirebbe che ero sempre io e potrebbe uccidermi,
il secondo se lo sapesse capirebbe che Seya sei te, il terzo farebbe
poi di tutto per screditarti, tu lo sai no che ha fatto oggi a
scuola?»
« Sì ma era solo Aoko, non una mia amica stretta,
quindi non me la prendo. »
« Come se non bastasse anche Rina ci
ha messo dentro lo zampino! »
« R-Rina!? Va bene... Non sarà
mai mia amica, mi odia troppo! »
« Non farai nulla vero?
»Domanda un po' deluso.
« Nah, mi basta rubargli ciò che ama.
»
« eh? » Inizia a pensare a cosa intenda.
« Tu!» Si
affretta a dire toccandogli la guancia destra.
S'imbarazza e
chiede alienato.« Ma dai, figurati se è ancora
gelosa. »
Fa un
occhialino.« Tu non te ne accorgi perché sei preso
nelle altre
cose, ma io osservo Rina e Aoko e credimi gli rode che non li degni
di uno sguardo. E questa per me è già una
rivincita. »
Commenta con una risata.« Tu sei troppo permissiva.
»
« Sì! E
ne vado fiera! »
I due tornano nell' aula dove stanno Lory e
Ryan e si siedono su una panchina. Lisa inizia a sbadigliare
guardando l'orario. « Sono le 2.00, ho sonno »
Senza chiedere,
mette la testa sulla gambe di Kaito e ne fa da cuscino per poi
addormentarsi. « Notte. »
Il ragazzo arrossisce mentre la
coccola notando che si è proprio addormentata.
Ryan guarda la
scena mentre Lory si calma tenendosi stretta a lui per poi pensare
mentre lo guarda dal basso immobile con sguardo impassibile. -
Perché mi è rimasto accanto, credevo mi odiasse,
invece ha
ascoltato tutto; a suo modo mi ha confortata?
È stato dolce,
eppure è talmente freddo che nemmeno i miei pianti l'hanno
scalfito,
ma allora perché ha gli occhi pieni di tristezza?-
Si stacca, prende dalla tasca un fazzoletto e si asciuga gli occhi ed
infine si alza. « Vado in bagno. »
Ryan non fiata, resta
immobile per poi, quando è senza Lory nei paraggi fare un
respiro di
sollievo. Ciò lo nota Kaito tuttavia se ne sta zitto anche
se i loro
sguardi per un attimo di sono incontrati: verde ghiaccio trasformato
dall' oscurità in azzurro, contro blu oltremare anch'essi
resi dalla
poca luce del luogo.
Lory torna dal bagno, si siede e comincia a
pregare in Dio che sua madre si salvi. Ryan la scruta in silenzio per
poi fare un sbadiglio ed iniziare ad addormentarsi. Lory se ne
accorge così con coraggio, si mette vicino al ragazzo e gli
spiega
sbattendo le mani sulle gambe. « Su coraggio ti faccio
dormire sulle
mie gambe!»
Ad un tratto il ragazzo si sveglia di colpo
diventando paonazzo e urla. « MA CHE TI VIENE IN MENTE,
FORSENNATA!»
Abbassa il tono ricomponendosi con un po' di tosse. « Non ho
affatto
sonno e... e non mi metto a dormire sulle gambe di una ragazza! Sono
un uomo accidenti! » Si alza e se ne va lontano.
Kaito si mette
per un attimo a ridere e spiegare a Lory. « Senza offesa, ma
nemmeno
io avrei accettato, eccetto da Lisa; intendo cose simili lo fanno i
maschi, non le ragazze Ah ah ah...»
Lory diventa avvampa dall'
imbarazzo facendo appannare i suoi occhiali. « Capisco.
» - Ma
la mia era gentilezza... Sono così tanto strana? - Si
domanda con un dito sulle labbra mentre guarda il pavimento
bianco.
Passano
quattro ore, Kaito si addormenta, Lory rimane sveglia a pregare, e
Ryan lotta contro il sonno per controllare Lory a distanza.
Dopo
qualche minuto, escono i medici, e Lory si alza in piedi domandando.
« Dottore, mi dica come sta? » I medici domandando.
« Ci sono i
famigliari oltre a lei? »
« Ecco, mio padre è mancato, ed io
sono l'unica figlia rimasta. I nonni hanno disconosciuto mia madre e
così io non sono ben voluta, non ho cugini e se li avessi,
sono
fuori dal Giappone... Sono rimasta solo io. »
Il dottore esprime.
« Sua madre per ora è salva, ma non ho idea quanto
reggerà, la sua
malattia è arrivata al cuore e non possiamo guarirla in
nessun modo,
per cui le stia vicino più possibile finché
può'...» La voce del
dottore è così fredda che Lory rimane presa da
uno stato di
dormiveglia e mormora. « È una bugia, mamma non
può' davvero
essere così malandata... insomma che farò senza
di lei, io sono
minorenne ancora! » Qualche altra lacrima supera i suoi
occhiali.
Ryan sente tutto, si avvicina, le mette le mani sulla
spalle ed afferma. « Hai un lavoro, puoi mantenerti con
quello e...
se hai problemi posso aiutarti! »
Lory si volta. « Dici sul
serio? »
Ryan con le mani in tasca distoglie lo sguardo per poi
arrossire lievemente. « sì, sono serio. »
La verdolina con gli
occhi che si muovono a ping pong rimane senza parole, per
metà
felice ed infelice. Torna a parlare con il dottore. « Posso
vedere
mia madre? »
« Per ora no, è sotto anestesia e sta dormendo,
quindi le consiglio di ripassare domani in pomeriggio. »
Lory
annuisce, prende il suo zaino posto sulla panchina e poi va a
svegliare Kaito e Lisa.
« Svegliatevi! »
Kaito si desta e
così anche Lisa, insieme sbadigliano mormorando. «
È mattina?
»
Lory sgrana gli occhi stupita a vedere quanto i due siano in
sincronia e ciò fa spuntare un delicato sorriso. «
No, sono quasi
le cinque di mattina.
Ascoltate, mia madre è salva quindi potete
tornare a casa vostra e... » Abbraccia Lisa forte
bisbigliandole
all' orecchio con voce rintronata di contentezza. « Lisa, sei
stata
di vitale importanza per me, grazie infinite! »
Lei risponde
assonnata con occhi semichiusi. « Ah... figurati »
Si rialza per
poi salutare Lory e così fa Anche Kaito.
Ryan domanda alla
verdolina. « Sarai stanca, vuoi un passaggio? »
Domanda mentre
chiude il cellulare dopo una chiamata.
Lory rifiuta. « No, starò
qui in attesa che mamma si svegli...» Non lo ammette ma ha un
forte
sonno che gli fa chiudere gli occhi.
Il biondo un po' scettico
mente.« Allora io vado a casa ok? »
« Sì, io oggi non lavorerò
sappilo. »
« Tranquilla, ci penso io al tuo turno!» Si mette
dietro ad un muro ed osserva Lory in silenzio che si addormenta
seduta. Ryan si avvicina per poi prenderla in braccio e portarla a
casa sua Aspettando che il suo autista lo venga a prelevare.
Arrivato
a casa, l'adagia su un letto e poi se ne va così da dormire
un po'
avvertendo il suo maggiordomo di svegliarlo per le 10.00 mentre la
fanciulla di lasciarla dormire finché non si sarà
svegliata.
Kaito e Lisa invece un po' assonnati vanno a piedi a casa.
Il ragazzo stanco mormora con voce soave. « Amore ho sonno,
io
marino la scuola! »
Lisa afferma. «Mia madre mi ammazza se lo
faccio, già ieri abbiamo saltato le lezioni! »
Kaito sbuffa. «
Uffa! Sono già le 6.00! »
Lisa con un sbadiglio. « E che vuoi
farci, furbo te a mettere un furto a mezzanotte! »
Kaito grugna.
« E tu sei più furba a seguire Lory in ospedale...
Ah potevamo
lasciarla con Ryan no? »
« Non potevo, avevo sonno! Adesso
andiamo a mangiare qualcosa che ho fame! »
Kaito prende per le
spalle la ragazza e gli fa un occhialino. « Agli ordini
principessa!
»
Lisa con occhi sognanti. - Quanto è
carino!
- Si affretta a dire chiudendo gli occhi. « E non fare Kid in
versione Kuroba, dai i brividi!»
« Ahahaha, e pensare che tante
farebbero i salti mortali per me... allora dove si va? »
« Un
bar ma non quello delle Nya Nya Neko! »
« Come vuoi, basta che
mi diano una doppia dose di caffè se no crollo. »
« Caffè e
tanta cioccolata per me!»
« Ma come fai a mangiare così tanto e
non ingrassare? »
« Ah non ne ho idea, forse perché sono una
maga? E poi anche tu non scherzi con i dolci! »
« Ma io sono un
mago, eh-eh...»
I due vanno al bar, comprano una doppia dose di
caffè ed iniziano a fare colazione, per poi andare un attimo
nelle
loro case a prendere la loro cartella e dirigersi a scuola.
Nel
cammino incontrano Ran che anche lei sbadiglia, seguita poi da Sonoko
che è tutta elettrizzata per la crociera. « Ran,
Lisa!! Allora
siete pronte per oggi pomeriggio? »
Lisa fa un sorriso anche se
ha gli occhi stanchissimi. « Sì, e dimmi avete i
letti là? »
Ran
domanda. « Anche a me serve un letto, ho dovuto aspettare
Shinichi
fino le tre di notte, ma lo sapete che è stato attaccato da
qualcuno
di armato?! Mio dio era pure ferito sul suo visino così
bello!
»
Sonoko domanda stupita. « Aspetta, io non ne sapevo nulla, e
poi come mai ti ha detto una cosa simile? »
Ran arrossisce, e
distoglie lo sguardo ricordandosi ciò che accade.
Flash
Back.
Shinichi tornò dalla strada adiacente
all'
edificio di dove stava Ran. Ormai Sonoko era andata a casa, mentre
lei era rimasta ad aspettarlo nonostante il freddo. Controllava
sempre l'orologio e più passava il tempo, più si
preoccupava. Alla
fine arrivò in piena corsa. « RAN!!»
Urlò lui da lontano mentre
la karateka con occhi un po' assonati li spalancò per
raggiungerlo.
« Shinichi, ma che cosa ci fai per la strada se eri
là dentro...»
Si fermò non appena vide la guancia del detective bruciata
leggermente. « Cosa?! Che ti è successo?
» Domandò con occhi
preoccupatissimi.
«
Nulla...» Si affrettò a dire con un sorriso.
«
Nulla?! Hai una ferita sul volto... aspetta lascia che ti
medichi.»
Prese dalla sua borsa un cerotto e glielo applicò sulla
ferita. «
Ecco fatto amore. »
Shinichi
arrossì molto. « Grazie, sono contento che tu stia
bene. »
Il
detective la prense per mano e, mentre l'accompagnaò a casa,
Ran
iniziò a fargli mille domande. « Mi spieghi cosa
è accaduto? »
«
Nulla, non preoccuparti. »
La
ragazza stette zitta fino al ritorno a casa, ma sul ciglio della
porta d'ingresso, lo fermò cingendolo per la manica
rinfacciandogli.
« L'avevamo promesso... Avevi detto che mi avresti detto
tutto! Cosa
mi nascondi?! » Iniziò a guardarlo con occhi
tristissimi pieni di
voglia di scoprire la verità con un piccolo cenno di paura
che lui
non si fidasse di lei.
«
Ran... non è nulla che mi riguardi, ma non fare quel
faccino... a me
dispiace; so della nostra promessa ma non voglio farti preoccupare.
»
Si affrettò a dirle mentre la guardò dolcemente.
“
Bugiardo, mi preoccupi ugualmente anche se mi
nascondi le
cose! Non ha senso, devi dirmi tutto... Non sono più la tua
migliore
amica io... sono la tua ragazza! Se qualcosa ti
preoccupa devi
dirmelo, farà anche male, ma lo supereremo insieme!
»Proclama con
ordine.
Shinichi
rimase un po' stupito, così vuotò il sacco.
« Kid è stato preso
di mira da gente armata, e aiutandolo sono stato coinvolto in una
sparatoria, ma ora che lo sai sei preoccupata vero? »
Ran
fa un sorriso ad occhi per poi abbracciarlo. « Meno, sono
meno
rispetto a prima... Shinichi ricorda sempre queste mie parole: Non
importa quanto sia grave la gravità del segreto, non importa
cosa
comporterà, se anche mi ferissi in un futuro, sarebbe peggio
se tu
mentissi e mi nascondessi le cose; voglio la verità
piuttosto che
frottole... Non dimenticarlo mai, ti amo, e non cambierà mai
questo
sentimento qualunque essa sia la causa! » Ammise
guardandolo
negli occhi azzurri mentre i suoi brillano di sincerità, ed
è ciò
che fa avvicinare il detective a lei. Le cinse le spalle e le diede
uno dei suoi primi baci romantici di cui quello era intrinseco del
sul amore e fiducia.
Fine
flashback.
« L'ho dedotto... » Si giustifica Ran guardando
a destra mentre dietro di lei la raggiunge Shinichi. « Heila,
ciao!
»
Kaito quando vede Shinichi, lo va a salutare senza pensarci con
un sorriso. « Ciao! Come stai? »
Shinichi un po' stupito a
vedere Kaito per la prima volta con occhi amichevoli domanda.
«
Kuroba? Da quando mi saluti di prima mattina? »
Lisa per
proteggerlo asserisce. « Glielo detto io, così che
possiamo essere
tutti amici, vero Kaito? »
Il ragazzo con un sorriso da ebete. «
Sì, principessa. »
Sonoko si mette a ridere. « Principessa?
Ohoh, cosa sentono le mie orecchie. Kaito, Lisa deve averti proprio
cotto a puntino eh... »
Shinichi pensa. - Io mai
chiamerò Ran principessa. -
Ran
invece con occhi a fantasticare. « Wha come siete romantici,
il mio
ragazzo non sarà mai così eh eh...»
Kaito ribatte. « E se
anche lo fosse diresti che non è lui! » - Nemmeno
stellina la convince... Ora che ci penso perché quel giorno
chiamai
Ran stellina se nemmeno Lisa la chiamo così? Mah...-
Ran
afferma. « Esatto, » - Nemmeno
Kid mi incanta. -
Shinichi
esasperato. « Ma la smettete di parlare di me! E poi che ne
sapete
voi!» Rimane in fila con gli altri.
Lisa fa un altro sbadiglio.
« Dio che sonno... Io dormo a scuola altro che ginnastica!
»
Ran
domanda. « Lisa ma perché hai così
sonno? Pare quasi che hai fatto
le ore piccole! »
Shinichi con un sorriso mormora divertito
vedendo se può' approfittarsi . « Forse
perché Lisa era impegnata
con un ladro? »
Lisa sbarra gli occhi pensando. - Lo
sa! Dio aiuto! -
Si blocca per
poi dire. « N-No io ero con... Kaito a casa sua...»
Kaito
afferma. « Sì era a giocare alla console con me!
Non è stato con
nessun ladro... ma poi a chi ti riferisci? » -
Maledizione, ho mal di testa, non riesco a ragionare. -
Shinichi
fa un ghigno proferendo. « Oh, lo sai bene a chi mi
riferisco...
»
Kaito borbotta. « Eh? Non capisco...» - Poker
face,
tenta! -
Shinichi ripete. «
Eh, sapessi... »
Lisa proferisce. « Testimonio che Kaito era
con me a giocare a casa sua. »
Shinichi se ne sta zitto guardando
male la ragazza. - Hai la fortuna che non ho
prove!
-
Sonoko enfatizza. « Ah
Kaito scusami se mi permetto ma non posso rischiare, per caso hai
già
un abito da cerimonia? »
Kaito domanda. « C-Cerimonia? Ehm...
qualcosa, ma mi andrà piccolo perché? »
Lisa domanda. « Ora
che ci penso anche quel vestito è da cerimonia no?
»
Sonoko con
le mani sulla testa. « Ma dove vivete sulla luna? Mia madre
adottiva
farà un party ed ha invitato tutti i suoi colleghi
più attori,
attrici, cantanti e personaggi di rinomate famiglie! Ovviamente
Shinichi e tra gli ospiti speciali in quanto detective assieme a suo
padre. Per te e Kaito ho dovuto fare un' eccezione, eccetto Ran lei
è
la mia sorellina adottiva! »
Lisa pensa. - Ma che
dolce, praticamente ha detto che non valiamo? E pensare che finiamo
nei giornali peggio delle star.
- « Che dolce, che mi hai pensata. »
Kaito fa un ghigno
pensando. - Sarà divertente,
chissà Seya come si muoverà.
-
Ran con una risatina. « A
volte esageri... Pero' che bello vedrò il padre di
Shinichi!»
Lisa
domanda. « Scusa ma chi è? »
Shinichi entra in discussione. «
. È un famoso scrittore ed autore dei romanzi gialli
riguardanti il
personaggio Night Baron ("Barone
della Notte") L'hai letto? »
Lisa pensa. - Ma non
era quel libro che papà aspettava che uscisse il seguito? -
Pensa per poi articolare « No, ma mio padre è fan
di quel libro,
non sapevo che tu fossi figlio di quel scrittore. Papà mi
disse una
volta che lo conosceva...» Abbassa lo sguardo nella camminata
e
mormora a voce più bassa. « Ma non mi ha mai
spiegato il rapporto
tra di loro...» Rimane qualche secondo in silenzio.
« Infatti
quanti segreti ha tenuto con me e mamma...»
Shinichi afferma. «
Tale padre tale figlio dicono molti. Se lui aveva segreti con voi,
è
ovvio che anche tu ne avrai no? »
Lisa sgrana gli occhi. «
S-Segreti?Non ho nulla del genere... » Si zittisce con la
paura di
essere ancora una volta fregata.
Kaito le bisbiglia. « Sta calma!
»
Lisa si morde le labbra e accentua. « Sono sempre
calma!»
Sonoko cambia argomento« Ah ragazzi, quasi dimenticavo,
lo sapete che la crociera dura molti giorni vero? Mia madre ha deciso
di andare fino a Italia, per cui preparate le valigie! »
Kaito e
Lisa urlano il nome dello Stato con occhi sbarrati e così
pure Ran.
« Ma costerà tantissimo, io non so se posso!
»
Sonoko contesta
con vanto. « I biglietti ve li ho dati io, le spese essendo
miei
amici non ci saranno dato che la crociera è finalizzata a
nome della
Suzuki! Quindi non preoccupatevi! »
Lisa domanda. « Ma Sonoko tu
chi sei? intendo come mai hai tanto potere? »
La ragazza fa un
sorriso. « Ehm, ho solo una famiglia affluente, Ah non vedo
l'ora di
vedere Makoto e Kid! »
Kaito esprime. « Kid, Non credo che
verrà! »
Sonoko insiste. « Deve venire, io voglio vederlo!
»
Kaito insiste. « E anche se vuoi vederlo potrebbe non venire,
in fondo ieri ha rubato, e da quello che so lui fa furti solo una o
due volte al mese. »
Lisa cerca di calmarli. « Dai su, non
litigate...»
Sonoko delusa. « Uffa, che non venga, basta che
Makoto ci sia! »
Lisa commenta con una gocciolina in testa. « A
me basta che in quella nave abbiano un letto! Ma Sonoko con chi
dormirò? »
Sonoko con una risatina. « Allora ho fatto in modo
di mettere, Ran e Shinichi assieme, tu poi starai con Kaito, mentre
io con Makoto sempre se venga! »
Ran e Shinichi urlano. « Ma tu
sei pazza io non ci dormo con lei/lui! »
Kaito e Lisa si mettono
a ridere. Domanda Lisa divertita. « Ran non dirmi che
è la prima
nottata. »
Ran arrossisce. « Beh, no ma perché voi non siete
sconvolti? »
Lisa informa. « Perché sono abituata, quando
nemmeno eravamo fidanzati io dormivo con lui molto spesso, o fuori, o
in macchina. »
Kaito arrossisce. « Beh, non fraintendete, erano
casualità.»
« Eh si... »
Shinichi pensa. - Dormire
con Ran, magari! Ma Ran è così timida ed io anche
se ci ho fatto
l'amore mi sento così inadeguato... Chissà che
pensa, uhm...-
Ran
con un po' di rossore pensa. - Se
papà lo scopre mi
vieterebbe la crociera, pero' sono giorni che non sto con Shinichi
soletta, eppure mi sento così impacciata, anche se quel
giorno ero
diventata una ninfomane, ma colpa mia se sono innamorata di lui? -
Sonoko notando
l'imbarazzo
dei due afferma. « Facciamo così io io dormo con
Ran e Shinichi con
Kaito.
I due ragazzi urlano. « MAI!» Kaito aggiunge.
« Separa
quei due ma tu non mi separi da Lisa. Ehm... ecco.. non che voglia
fare chissà cosa ma è piccina h paura a stare
sola. »
Lisa si
mette le mani in faccia pensando. - Ma cosa dici
cretino! -
Shinichi con occhi a pallini
prende Ran per mano mormorando. «Sonoko, Ran sta con me!
» Prende
la sua ragazza e la trascina via. - Accidenti mi
sono
arrabbiato! Maledizione a questi sentimenti! -
Sonoko
si mette a ridere per dire e Lisa in bisbiglio. « Vedi per
quei due
serve una spinta, se no non si muovevano! »
Lisa fa un altro
sbadiglio. « Già, comunque Sonoko, grazie della
pensata, sei una
vera amica.»
Sonoko aggrotta gli occhi per poi fare gesticolare
come se nulla fosse accaduto. « Ma figurati ah ah ah...
»
Lisa,
poi va in classe mentre trova molti della sua classe guardarla male,
lei fa l'indifferente e si siede per poi trovare mille lettere. Le
prende e le cestina senza leggere.
Kaito osserva tutto stando in
silenzio, in particolar modo guarda il banco di Aoko e di Alan che si
guardano senza darsi un vero cenno di parola. Per un attimo lo
sguardo della bruna va su Kaito, lei lo osserva per poi cambiare
visuale. Kaito non ci bada che inizia a giocare con le sue carte da
poker.
Alan sospira tutto il tempo giocando con la matita
mentre pensa a ciò che gli disse Seya. Guarda Aoko
aspettando che
lei faccia una mossa, ma forse è troppo azzardarlo.
Akira va
da Aoko, ma lei non gli risponde, anzi lo gela con frasi chiuse
lasciandolo assai triste.
Akito vedendo il suo amico triste,
va un po' da lui e comincia a distrarlo.
Sana invece, resta
impassibile a fissare Aoko. Solo dopo qualche minuto di attesa, va da
lei per parlargli e spiegarle tutto ciò che ha saputo il
giorno
precedente, forse perché così si augura che le
cose tra Kaito e lei
vadano meglio, alla fine ci tiene a quei due.
« Aoko, dobbiamo
parlare. »
La castana alza lo sguardo e guarda Sana un po'
apatica. « Dimmi »
Sana prende una sedia nelle vicinanze e ci
siede di fronte a lei. « Ho sentito da molti della classe le
voci
che tu e Rina avete messo, ora vorrei sapere se tu hai
felicità dopo
aver screditato loro? » Il tono della rossa è
placato e gentile non
mostra la sua vera arrabbiatura od insistenza.
« No, perché
alla fine Kaito ieri mi ha fatta piangere e fatto tirare i capelli
dalle fan sue...»
Sana domanda stupita. « Fan sue? »
« Sì
di quel ladro... Sospetto che Kid sia Kaito! »
Sana si gira
guarda Kaito e scoppia in una fragrante risata urlando. «
HAHAHAHA
KAITO KUROBA IN KAITOU-KID, MA TU SOGNI AHAHAHAHA »
Kaito stupito
del coraggio di Aoko, sta zitto immobile anche se ha le mani
tremanti. Aguzza le orecchie e cerca di sentire a distanza la loro
conversazione.
Sana ancora a ridere a crepapelle domanda. «
Aoko, perché pensi ad una cavolata simile? »
Aoko fa uno sbuffo.
« Perché sì... Comunque cosa volevi
dirmi? »
« Ah sì che
Kaito ti ha tradito perché non ti amava, Lisa non c'entra,
quindi
smettila di fare la bambina e tornale, lei ci tiene a te! »
Aoko
raffredda lo sguardo e comincia a socchiudere gli occhi per quanto
sia annoiata. « Ah... Capisco... » Si alza e va
alla finestra a
guardare fuori isolandosi poi da tutto pensando. - Kaito
è
Kid, ne sono sicura, ma se fosse così, Kid ama Seya, ma
quindi
sarebbe Lisa? Ah basta non m'importa più nulla di quelli...-
Sana
un po' ci rimane male, ma torna al suo banco come se nulla fosse
accaduto.
Le lezioni iniziano, e come ogni settimana c'è
l'ora di laboratorio. Aoko è in gruppo con Alan e si sente
tesa. Si
rende sempre più conto di provare attrazione verso Alan, ma
ma non
pensa che sia del tutto il vero amore.
Si siedono e cominciano ad
elaborare un testo informatico preso da un sito in rete, lo
formattano con font, e colori e poi, terminato ciò, iniziano
a
parlare;a dire il vero è Alan che fa la prima mossa
perché lei è
troppo timida con la testa ingarbugliata, pero' è sollevata
a sapere
che non ha più in mente Kaito; dopo ieri ha rivalutato i
suoi
sentimenti e ne ha scoperti dei nuovi che tutt'ora si fanno sentire
verso il suo compagno.
Domanda Alan mentre sottolinea le frasi
con il mouse. « Alla fine hai incontrato Kid? »
Ammette lei con
voce un po' mogia. « Sì...»
« Beh, che ti ha detto? » E
curioso, ma sotto, sotto sta sperando che dica ciò che
desidera.
«
Mi prenderesti per pazza se te lo dicessi! » Contesta
timidamente
mentre volta lo sguardo a Kaito con preoccupazione solo che lui non
appena se ne accorge, la fulmina con uno sguardo riuscendo a farla
tremare. Alan se ne accorge e così si toglie la felpa e la
passa
alla fanciulla. «Hei hai freddo? »
Lei si affretta a dire
scollandosi la felpa ricevuta. « Già... Pero' non
serve che fai ciò
per me. »
« A me non serve» Si zittisce qualche secondo e
cambia argomento. « Allora mi spieghi la vicenda?»
Aoko
dubbiosa, domanda. « Come mai vuoi sapere ciò che
mi sono detta con
lui? »
Lui sgrana gli occhi per poi guardarla negli occhi. «
Perché m'interessa! Deve esserci un motivo?! Mi sento
coinvolto
emotivamente, quindi voglio sapere tutto, o forse non ti fidi di me?
»
« Va bene ma devi promettermi che dopo ciò che ti
dirò tu
lascerai stare Kaito e non parlerai a Shinichi di questa cosa
chiaro!? »
Alan fa un ghigno. « Wow, mi stai corrompendo? Se
riguarda Kid io devo aiutare le indagini! »
Scandisce con una
nota di ironia.« Se non glielo dici ti darò un
bacio! »
Alan
arrossisce ed indietreggia con la sedia mettendosi una mano sulle
labbra. « B-B-Bacio!? »
Aoko si avvicina al viso e lo prende per
mano. « Sì ti darò un bacio se tu mi
prometti che non farai nulla!
»
« Sleale...» commenta un po' desideroso.
« Come? Non ti
dispiace? » Arrossisce, e pensa. - Io
scherzavo, ma perché
non mi rifiuta, e se gli interessassi? -
«
N-No! » ammette con occhi sinceri.
« Eh?! Ma ti piaccio? »
Chiede speranzosa di un sì.
Alan premunito. « N-Non usare parole
simili, io non lo so... Ma d'accordo starò zitto ma non
serve che mi
baci! » - Sei un idiota Alan! -
«
O-Ok mi fido » - Ma io ci speravo,
uffa. -
Aoko
inizia a spiegargli tutti gli eventi lasciandolo perplesso sopratutto
quando ripete i rebus detti da Kid. « Allora, che ne pensi?
»
Chiede alla fine in vena di una sua teoria sperando che sia brillante
ed esaudiente.
« Pare che i tuoi sospetti sono veritieri, però
non capisco perché avrebbe così tanto
rischiato.»
« Credo che
fosse furioso con me... Ma ho compreso tutto...»
« Adesso che
farai? »
« Cosa vuoi che faccia? Sarò sincera, non mi fido
più
dei ragazzi, ma di te sì! Perché tu sei quello
che più mi ha
confortata, che nel mio cuore è un pelino entrato! Io voglio
stare
con te, uscire con te! Non voglio pensare né a Kaito
né a Lisa.
Appena sarò pronta farò le mie scuse a loro, ma
per adesso voglio
solo stare al tuo fianco! » Esclama con occhi azzurri
sinceri.
Alan
rimane a bocca un po' aperta a tale dichiarazione che non sa cosa
dire. « Sono spiazzato, ma accetto, purché non mi
rigetti via come
prima! »
Aoko fa un sorriso ad occhi e abbraccia stretto Alan. «
Ti voglio bene!! »
Lui rimane imbambolato ad annusare il suo
profumo di vaniglia, se ne inebria che senza pensarci avvicina il
volto al suo. Aoko si spaventa molto, fa un minuscolo urlo che desta
lui ma che fa girare tutti verso di loro.
Domanda Aoko in stupita
con le mani tremanti. « Che cavolo volevi farmi!? »
« Ehm...»
Non se lo ricorda più. « Avevi un qualcosa sui
capelli » S'inventa
sul momento.
Aoko si ricompone, tossisce e poi torna a fare il
suo compito. « Alan, sarò io a decidere se
avvicinarmi a qualcuno,
non fare come Akira! »
« Ok, scusami. » - Ma che
cosa
volevo fare prima? Mah... -
Kaito
e Lisa dopo aver fatto il compito si addormentano insieme l'uno di
fianco all' altro appoggiati a spalla.
La professoressa li nota e
li sveglia con un urlo. « KUROBA, ELISON, SVEGLIATEVI!
»
I
ragazzi urlano. « ODDIO UN MOSTRO! »
Tutta la classe si mette a
ridere eccetto la professoressa che comincia a dare a dare di
matto.
« Mostro a me!? In castigo fuori!! » Ordina
imperterrita
indicando la porta d'uscita.
I due escono. « Si, si...» Poi
vanno al muro, e la professoressa gli ordina. « Voi due
pulite le
finestre! Vi sveglio io maleducati. Sarò nuova, ma non vi da
il
diritto di offendermi! »
Kaito si avvicina alla professoressa e
comincia a prenderle la mano asserendo. « In effetti, sono
stato
cieco prima, lei è molto bella, aggraziata ed ha un
temperamento
giovanile, proprio un peperino. » Le bacia la mano lasciando
Lisa a
bocca spalancata con pupille bianche scioccate.
Kaito aggiunge. «
Mi perdoni se l'ho offesa, non era mia intenzione» Fa un
gioco di
mano e le regala un fiore. « Può' evitarmi di
farmi fare questo
lavoro? Purtroppo ho dovuto badare alla mia sorellina ieri notte,
piangeva e non mi ha lasciato dormire. »
L'insegnante colpita al
cuore arrossisce di botto. « Oh, ma tranquillo, dormi pure,
farà
tutto Elison. »
Kaito fa l'occhialino. « Gentilissima, e
comprensiva, grazie»
L'insegnante torna in classe con i cuoricini
agli occhi, mentre Lisa va da Kaito a urlare. « K-K-KAITO!!!
MALEDETTO IO TI STRANGOLO, BEL FACCINO A DOPPIO GIOCO, MA COME OSI
FARLO DI FRONTE A ME!!!TU POLTRIRAI E IO DOVRÒ SGOBBARE, ME
LA
PAGHI!!!»
Kaito le bacia a tradimento zittindela. « Lo so
tesoro, ma non mi andava di lavorare, e poi sarà bello
vedermi
dormire no? »
Lisa si zittisce, fa uno sbuffo e comincia a
lavorare pensando. - Maledizione mi ha sciolto
con un
bacio, certe volte vorrei non amarlo, così lo sfiderei... Ah
che
bello mi ha baciata! - canticchia
allegra mentre lavora e Kaito si riaddormenta.
Lei finisce di
lavorare e vede Kaito sonnecchiare, gioca un po' con le guance di lui
e poi gli ruba un bacio e lo abbraccia mentre il ragazzo si appoggia
sul seno della ragazza ma lei non fa nulla solo lo coccola e gli
scompiglia i capelli con un dolce sorriso e lentamente si
addormenta.
Passano le ore e arriva la ricreazione, molti
studenti che escono dalle classi per la ricreazione si fermano a
guardare i due ragazzi dormire abbracciati. Alcuni tra loro scattano
foto, altri invece iniziano a mettere delle voci in giro. Tra questi
compagni, passano casualmente Sonoko e Ran che stanno per andare in
bagno.
Domanda Ran curiosa.« Guarda che fila c'è
là, secondo
te che è successo? »
« Ah non lo so...»
Le due oltrepassano
gli studenti e vedono Lisa e Kaito dormire. A Sonoko gli vengono gli
occhi a forma di cuore. « Mio dio che amori!!! »
Ran
imbarazzata. «Beh, ti sei accorta che Kaito sta usando il
seno di
Lisa come cuscino? »
« Sì, aspetta scatto una foto così poi
la
mettono come sfondo sul cellulare. »
« eh, eh... non credo che
siano così infantili. »
Sonoko non l'ascolta che scatta la foto.
Arriva Shinichi che domanda a Ran. « Ma che
successo?»
«
Guardali sono un amore vero? »
Shinichi si mette a sogghignare. «
Oh... torno subito! » Si mette a correre per prendere degli
oggetti,
raggiunge Ran e poi manda via tutti gli altri studenti. Fa un sorriso
a denti. « Ed ora vediamo. »
Ran e Sonoko rimaste domandando. «
Che vuoi fare? »
« Vedrete, una cosa molto ingegnosa che mi darà
più conferme, coraggio tenete Kaito fermo. »
Sonoko e Ran
ascoltano le istruzioni mentre Shinichi inizia a mettergli un
cappellino poi gli mette una lente e li toglie subito nascondendoli
pensando. - Identico a Kid, ah non vedo l'ora di
avere
quell' informazione e non avrà scampo! -
Lentamente
Kaito si sveglia e trova Shinichi fargli un sorriso. « Ma ben
svegliato! »
Il ragazzo strabuzza gli occhi. « Shinichi? Ma che
ci fai qui?»
Lui con un sorrisino. « Dormivi così dolcemente
che ti ho osservato. »
Ran e Sonoko stanno zitte con la faccina a
punto interrogativo. « Già»
Lisa si sveglia e mormora. « Che è
successo? » Poi vede Shinichi con in mano un capellino e li
prende.
« Che stai facendo con questo? » Domanda sospettosa.
Kaito
appena vede un capellino inizia a farsi un film mentale. «
Non mi
avrai messo quelle cose addosso vero? » Cerca di non tradirsi
anche
se la strizza c'è.
« No, dovevo portarli nell' aula di teatro,
vero ragazze? »
Ran e Sonoko si guardano come per dirsi “ Gli
diamo corda? “ Ran per lealtà verso Shinichi
pronuncia. « Già...»
Anche Sonoko per lo stesso motivo solo verso Ran afferma. «
Sì, il
professore gli ha detto di metterli via, dato che servono a quelli
del club di teatro. »
Shinichi improvvisa. « Sì, quindi ciao!
»
Si alza e se ne va con un sorriso soddisfatto.
Lisa osserva le
due domandando. « Veramente? »
Ran si morde le labbra e prende
Sonoko per mano trascinandola. « Sì Lisa, noi
andiamo ciao!
»
Sonoko mentre corre guarda Lisa e pensa. - Mi
sento
male...-
Mentre si
allontanano a sufficienza vanno in cortile e Ran proferisce.
«
Sonoko, ti prego non dirle ciò che ha fatto Shinichi, non
voglio
scegliere tra l'amore e l'amicizia, non voglio litigare con
loro...»
Sonoko fa un sospiro. « Ran, ti sei accorta che Kaito
sembrava Kid in tutto e per tutto? »
Lei si appoggia al muro
mentre il venticello muove leggermente i suoi capelli. «
Sì, mi
sorprende solo come si sia approfittato della situazione...»
Sonoko
domanda con occhi preoccupati e un po' increduli.« Kid gli ha
fatto
un torto? »
« Eccetto avermi chiamato stellina o essersi
spacciato per lui? Non credo lui non sa questa cosa... Quindi non so,
è come se cercasse disperatamente prove concrete... Forse
c'è l'ha
con Kid perché l'aveva coinvolto in una sparatoria?
»
« Non lo
so, sappiamo tutti che Shinichi ha il suo modo d'agire pieno di
logica, perché non te lo fai dire? » Propone la
bionda.
« Non
so... aspetterò che lui me ne parli. »
In Kaito la paura lo
assale al cuore, il suo segreto è in pericolo e nonostante
sappia
che un giorno Shinichi lo saprà, lui trema perché
lo sguardo del
detective era soddisfatto, quasi felice e ciò gli inquotate
una
strizza alla bocca dello stomaco che lo fa fremere tutto. Da una
parte si sente illusoriamente tradito benché sappia che tra
di loro
non c'è stato mai nulla oltre la conoscenza.
Abbraccia la sua
ragazza così forte che ha paura di strangolarla, lei ne
risponde con
delle pacche sulla schiena, ma non proferisce parola e lui trattiene
tutto in sé: non c'è un pianto nemmeno una
parola, solo un
abbraccio.
Lei lo guarda con i suoi maestosi iridi azzurro cielo
nuvoloso che gli scuotono il cuore ad un sentimento di rilassatezza,
ha paura sì, ma è anche tranquillo forse
perché ha una
sostenitrice, qualcuno di così forte per il suo centro
emotivo che
riesce a compromettere il suo umore? Sì deve essere
così, lei da
sempre ha questo potere su di lui, sa comprenderlo, sa cosa dirgli;
è
come se lei fosse il suo angelo protettore, mentre lui non si sente
così bravo, e in un certo senso prova una sorta
d'inferiorità; mai
raggiungerà la luce, la purezza di questa ragazza
così compatibile
con lui. Che sia quel ciondolo o meno a renderla così
speciale, non
gli importa, perché l'ha amata dal primo giorno in cui la
vide in
Seya, da quando lo offese, da sempre! Il ciondolo è solo una
variante che alimenta questo amore, ed è per questo che non
pensa
mai che sia falso od indotto da Akako o da una stregoneria.
Suona
la campanella della fine della ricreazione; quanto tempo è
rimasto
attaccato a lei muto con gli occhi chiusi? Molto.
«Amore
dobbiamo tornare in classe» Mormora Lisa.
Lo sa, ma non vuole
«
Lisa, che faresti al mio posto? » Non riesce a ragionare, ha
la
mente troppo presa dal terrore con il cuore che sprofonda nell'
infelicità.
« Nulla, non è detto che ti abbia messo quelle
cose addosso. »
« Credo che Shinichi mi detesti, è stato ferito
a causa mia, forse ora non bada più a spese, forse mi vuole
catturare e... non mi lascerà mai libero. »
« Dai, Shinichi non
è vendicativo, e sono sicura che ha i suoi motivi per aver
fatto
ciò, sempre se l'ha fatto. »
« Ti fidi di loro due vero? »
«
Voglio fidarmi, ma il loro comportamento mi ha scosso dentro.
»
Si
stacca mentre lei lo prende e lo bacia rendendolo felice, tutta la
tristezza di Kaito in un solco svanisce: il suo cuore si libra
leggero e si scioglie dimenticandosi per un attimo ciò che
gli
faceva stare male.
Lei lo prende per braccetto e lo scorta in
classe bisbigliandogli con voce soave, leggera, dolce e seducente.
«
Ricordati, qualunque cosa accada non perdere mai la tua poker face,
è
questa la tua arma vincente. Non permettere che vedano le tue paure,
un mago non mostra mai nulla, deve sembrare perfetto, impeccabile!
»
Parole belle, simili ma diverse dal padre di Kaito, gli fanno
spuntare un lieve sorriso. La cinge per la vita la porta giù
sorreggendola per la schiena e le dona un bacio come se avesse
ballato, e questo è solo il suo premio per lei,
perché nemmeno Aoko
ha mai avuto una cosa simile, anzi, nessuna ragazza nemmeno una
principessa o Akako ha mai avuto da lui un gesto così pieno
di
romanticismo, spiazzante e cavalleresco.
La classe li guarda
a bocca spalancata, mentre altre si mangiano il fegato, ma lui non se
ne cura, lo rifarebbe mille volte, perché Lisa è
la sua felicità!
La ricompone mentre lei lo guarda con occhi apertissimi, pieni di
passione,lui risponde con occhi dolci passionali, per poi tornare al
suo banco come se nulla fosse con un sorriso felicissimo; ha scordato
tutto le sue preoccupazioni, tutto... Pensa solo a quanto ama Lisa
Elison.
Lisa torna al suo banco frastornata dal bacio con
guance e labbra bollenti per il troppo sangue andato al cervello.
Passano i minuti e il suo cuore non smette di battere. Si mette a
disegnare ma ciò che esce fuori sono solo stelline e
cuoricini
mentre guarda Kaito con occhi sognanti, quasi come se si fosse per la
prima volta innamorata.
Alan dopo aver visto quella scena,
inizia a voler seguire un po' l'intraprendenza che mai ha avuto e
così va da Aoko e grattandosi la testolina dai capelli
verdognoli
domanda. « Vuoi... U-U- Uscire con me?! »
Aoko che teneva un
libro in mano, lo fa cadere creando un forte rimbombo che fa dire al
ragazzo. « N-NO, nulla ciao! » Aoko lo ferma con
voce grave. «
Accetto! » Lo guarda negli occhi con determinazione mentre
lui
richiede incredulo. « Eh? » Aoko si alza e sbatte
le mani sul
tavolo. « Accetto!!! Voglio uscire con te! »
Alan arrossisce ed
indietreggia. « M-Ma io ecco...» Aoko con gli da
tempo che si
avvicina a lui di viso. « Parla, smettila di fare il
timidello! Non
accetto più la timidezza, sii uomo! »
Alan alza le spalle dalla
paura di quella focosità e determinazione vista in lei.
« Dopo
scuola usciamo! » Corre al suo banco pensando.
- Aoko è
così...così... Ah non lo so, ma mi piace, mi
eccita, è
elettrizzante! -
Akito va
da Sana con il suo pc portatile. « Guarda Sana, ho scoperto
una cosa
interessante! »
Sana si mette gli occhiali e si avvicina. «
Parla Aki. »
Mentre lui scrive proferisce. « Ieri alla Tokyo
Tower il codice imposto dal signor Suzuki è stato cambiato,
e lo sai
penso proprio che sia lo stesso Haker che ha colpito ad Hokkaido in
quella gioielleria! »
« Ah si e poi? »
« E Seya aveva la
password, ha preso il gioiello come se nulla fosse, adesso pensano
che lei sia un Hacker! »
Sana con occhi che brillano. « Quindi
prendiamo Seya e ci facciamo dire che programma usa ok? »
« Sì,
voglio saperlo anche io, ci serve saperlo se vogliamo trovare la tua
vera madre. »
Sana zittisce con un dito il ragazzo. « Shh...
zitto non devi spiattellarlo in giro, mia madre è una
scienziata che
usa il pc , se avessimo quel programma la rintracceremmo subito!
»
Akito divertito. « Eh sì, ma non sappiamo quando
colpirà
Seya. »
Sana. « Aspetteremo un suo biglietto e poi agiremo!
»
«
Agli ordini rossa. »
« Bravo biondo! »
« eh-eh... »
Ran
e Sonoko vedono Shinichi tornare in classe con volto sempre
soddisfatto. Ran va verso di lui ma non riesce a dire nulla
perché
la lezione subito comincia.
♦♦♦♦♦♦♦♦
Lory,
apre gli occhi e vede un soffitto di colore arancio pallido. Si
guarda attorno con aria smarrita. - Dove sono?
- Pensa frastornata. Cerca con le mani gli occhiali e li trova sul
cuscino, probabilmente le erano caduti nel sonno. Li mette e
focalizza la vista per poi alzarsi dal letto mentre si stropiccia gli
occhi. Si sente il bussare da una porta, e poi appare un uomo vestito
da pinguino, egli ha i capelli grigi un po' calvo con una voce molto
anziana ma tranquilla. « Signorina, vedo che si è
svegliata, le
faccio arrivare subito la collazione. »
Lei, guarda l'orario e
vede che sono oltre le 12.00, si alza e domanda con timidezza.
«
Dove sono? »
« Si trova nella residenza del signorino Shirogane»
Rimane stupefatta – Non ci posso
credere. -
E domanda in vena di sapere. « Dove è Ryan?
»
Lui tossisce per
poi porgerle dei biscotti ed un thè caldo servito su un
vassoio
d'argento. « Si trova a lavorare signorina. »
Intelligentemente
domanda. « Perché lavora se è ricco?
Questa stanza è il quadruplo
della mia e...» Le viene parlato sopra. « Non sono
tenuto a
rivelarle i fatti di famiglia del signorino. Mangi tutto e mi chiami
se ha bisogno di qualcosa. »
Con la fame, inizia a mangiare i
Canestrelli e il thè ai frutti di bosco, non sa come ma sono
fragranti, aromatici e le fanno tranquillizzare l'animo. Mette le
mani sulla testa e poi realizza ciò che accade ieri notte:
il
ricordo di sua madre, le parole di Ryan e il sostegno morale di Lisa.
- Mamma?! Dove è? Che ci faccio qui?!
-
Si alza e subito e va alla porta ma viene fermata da una ragazzina
molto bella . « E così sei tu Ichigo! Sappi che
Ryan è solo mio
chiaro, non vincerai, sono io la sposa ideale! »
La guarda
sconcertata. « Io sono Lory, non Ichigo.» Ma
nonostante ciò si
sento male e non ne capisce il motivo.
« Lory? Quella
contadinella che Ryan mi sparla sempre?! Ahahahaha, scusami in
effetti si vede che non sei di classe, molto piacere mi chiamo
Camilla un' aspirante promessa sposa della famiglia Shirogane.
»
Abbassa lo sguardo sentendosi molto inadeguata. «
Già, sono
io... Cosa ti ha detto di me? » È masochista, ma
vuole capire cosa
pensa Ryan di lei - Che mi abbia mentito prima? -
Pensa con sfiducia.
« Vediamo che sei un' imbranata, una
moralista, una che parla troppo, una che non si fa gli affari suoi,
una che ha ancora il coprifuoco... beh, sei sempre il suo argomento
di tiro! Comunque scusami se ti ho minacciato, credevo che fossi
Ichigo»
« Non ti chiedi perché sono qui? »
« Ah sìì,
oggi Ryan mi ha detto che una sta diventando orfanella e che voleva
adottarti, così sono venuta qui e pensavo si trattasse di
Ichigo, ma
se sei tu posso stare tranquilla, tanto lui ha occhio per gente
affabile non contadinelle ehehe. »
Si sente ferita e una grande
rabbia le ammonta così tale che se trovasse Ryan lo
sotterrerebbe
vivo. Con un viso falso e dolce mormora. « Certo va bene.
»
La
supera e poi alla porta vede Ryan. Si scaglia su di lui urlandogli.
«
RYAN SEI UN MOSTRO, TI DETESTO! »
Lui le prende il braccio e la
ferma con violenza mentre la fanciulla urla. «
LASCIAMI!!!»
«
Cosa ti ha fatto piangere adesso?!» Domanda lui stupito.
Lei, non
ragiona più che gli molla un ceffone guardandolo sprizzante
di
risentimento che gli viene lasciata la presa. « Che
ingrata... »
Borbotta lui offeso.
Per un attimo lei ha visto un velo di
tristezza che la fanno sentire in colpa.
Ryan la prende e la
sbatte fuori di casa. « Sai una cosa, mentre tu dormivi mi
sono
preso la tua sgridata a lavoro, inoltre nessuna ragazza mi ha mai
trattato così male! Chi ti credi di essere per darmi uno
schiaffo!?
Sta nel tuo, sei una ragazza da ricoverare; posso capire che stai
male ma accanirti contro me non serve, Io non ho bisogno di te! Ci ho
provato ad esserti amico, ma tu non mi comprendi, mentre Ichigo
sì,
ed è per questo che mi piace... ma anche tu... Ah mai
più starò
dietro a te, arrangiati, non ho mai provato così tanta
rabbia per
qualcuno! Sparisci, stupida! » Gli chiude la porta in faccia
mentre
lei comincia a correre via in lacrime verso l'ospedale ma si perde
nella città. - E adesso dove vado?! -
Dopo
scuola Shinichi va dal dottore Agasa mentre Ran e Sonoko si preparano
per il viaggio e così anche Kaito e Lisa.
Shinichi ha già
tutto preparato per il viaggio, così va da Agasa.
« Shinichi,
che piacere vederti, ormai vieni tre volte a settimana lo sai?
»
Afferma il dottore felice.
Shinichi si accomoda sedendosi su un
divano .« Lo so, di essere troppo di disturbo ma ho bisogno
che lei
mi aiuti. »
Agasa con un sorriso nascosto tra la barba. « Dimmi.
»
« Si ricorda quel giorno che lei mi mostrò quella
lampada in
grado di fare un fascio di luce molto ampio che può superare
la
nebbia o coltrine di fumo? »
« Ma certo ci sono stato molto per
crearla, non potrei mai dimenticarla. »
Gli occhi del detective
si socchiudono un po'. « KaitoKid l'ha avuta!Ora Dottore non
mi dirà
che mi nasconde Kid vero? »
Il dottore stupito. « KaitoKid!? Ma
ne sei sicuro io non ho mai dato nulla a lui! » Si affretta a
dire
in giustificazione.
Shinichi borbotta. « Lei mi ha detto che
solo uno ha chiesto a lei quella lampada! Perciò
è ovvio che lei ha
contatti con Kid, oppure uno dei suoi complici! »
Agasa
indietreggia. « Non vorrai dirmi che io ti nascondo lui
spero! »
«
Non lo so, ma se mi dice a chi ha venduto quella lampada posso
scoprire la verità! »
« Ma è un segreto e...»
« Agasa non
mi faccia diventare cattivo, la prego, le voglio bene! »
«
Shinichi... Non posso, c' è la privacy! »
Shinichi fa uno sbuffo
pensando. - Devo, scusami -
e borbotta senza emozioni. « Allora mi vede costretto a
chiamare la
polizia in quanto complice di Kid, Di sicuro avrà un
fascicolo o
file con gli ordini, basterebbe un mandato di perquisizione e potrei
controllare tutto.»
« Vuoi scherzare, mi tradiresti così!? »
«
Amari estremi, estremi rimedi; lei non mi aiuta ed io insisto.
Parliamo di Kid non di un assassino! Lui è in pericolo e
devo sapere
chi è per... fermarlo. »
« Mai avrei pensato che potessi
ricattarmi...»
« Lo sa che io ottengo ciò che voglio! »
«
Sì, ma proprio me che ti ho sempre trattato come un figlio!?
»
«
Andiamo lo sa che le voglio molto bene, ma sono stato costretto!
»
«
È comunque un colpo basso! Sai bene che sono un tipo che non
va a
dire i segreti degli altri, e tu mi ci costringi usando questi
giochi!? »
« Senta mi serve una prova per avere Kid, una! Non le
chiedo molto solo un nome e poi non insisterò mai
più! »
«
Sappi che se ti trovi ancora in difficoltà non venire da me
chiaro!?
»
« Va bene, accetto, mi dia quest'informazione! »
« Jii
Konosuke! Si trova a Beika, e lavora in un bar. Ma non è
Kid.
»
Shinichi prende un attimo il PC di Agasa. « Professore posso?
»
« No che non puoi, mi hai fatto arrabbiare! »
« E dai
solo un attimino, poi tolgo il disturbo. » - Accidenti,
mai mi ha negato qualcosa, devo aver proprio esagerato, ma qui
c'è
in gioco la vita di Kid e non posso essere gentile. -
Si
mette a scrivere il nome e trova delle informazioni. « Bene,
bene,
questa persona era un assistente di Toichi Kuroba, e ovviamente
conosce Kaito ehehe... grazie professore, questa prova è
sufficiente. »
Agasa lo ferma chiedendo. « Shinichi ti prego è
il mio migliore amico, non puoi fargli l'interrogatorio! »
« Non
è nei miei interessi interrogarlo... so io a chi dire questo.
Io
agisco secondo un piano logico! Non farò mai un torto a lei
o a chi
conosce... Ho dovuto raccattarla, ma c'è un motivo, quindi
la prego
di fidarsi di me. »
Agasa rimane insicuro ma trattandosi di
Shinichi annuisce e lo lascia andare. « Va bene... Mi fido.
»
Shinichi esce dalla casa del dottore per poi andare a casa sua e
svolgere altre ricerche pensando .- Kaito Kuroba
è Kid,
Jiroiji Konosuke essendo l'assistente di Toichi Kuroba forse era il
Kid negli inizi dell' anno scorso, infatti era mascherato ma la sua
corporatura era diversa... Già, per cui Agasa spedisce a lui
quei
oggetti che passano poi Kid cioè Kaito, ed ecco spiegato
come fa a
fare tutti quei trucchi e sapere le conversazioni... Ah questa prova
è sufficiente! Kid ormai ho scoperto tutto di te.-
Alan
e Aoko escono e nel passare delle ore iniziano a parlare su Kid e
Seya, ormai è il loro discorso, ma più ne parlano
più scoprono di
aver terminato il loro legame con loro, anche se Alan non le nasconde
che Seya gli ha salvato e allo stesso tempo messo in pericolo. Aoko
invece spiega come Kaito sia stato spietato con lei. Alan a saperlo
diventa furioso ma si contiene anche perché ha promesso che
non
avrebbe detto nulla, ed è questo che fa scattare Aoko per
dargli un
bacio a labbra giustificandosi arrossendo. « Era una
promessa,
quindi l'ho solo mantenuta non farti strane idee. »
Nonostante non
lo ammette lei è felice, e così pure Alan che la
guarda incantato.
« Sì, lo so...» mentre pensa. -
Credo che mi piaccia...
-
Vanno poi a mangiare
qualcosa al bar Nya Nya Neko. Incontrano la madre di Lisa che inizia
a lamentarsi che sua figlia non le parla più. Alan tenta di
tranquillizzarla e di spiegarle che è solo presa da Kuroba
ma la
madre contesta. « Sì lo so, ma adesso
andrà in una crociera e
ovviamente l'ho scoperto da sola, figuratevi se me lo ha detto; lei
è
così adulta ormai che non ha più bisogno della
sua mamma. » Si
mette a fare la lacrima facile, per poi tornare a lavoro con i
sorriso sulle labbra.
♦♦♦♦♦♦♦♦
Sonoko va
al porto in anticipo vestita nel meglio dei suoi modi, un completino
con una minigonna rosso scarlatto imbrillantinato. -
Makoto, ti prego vieni, ti supplico ci tengo troppo. -
Guarda il mare mentre sente una folata di vento scompigliarle i
capelli e far volare il suo capellino. Lei lo insegue. «Oh no
il mio
capellino!! » Lo insegue per poi essere preso da un altro con
un
salto. « Tieni ecco. » Sonoko senza guardarlo.
« Ah la ringra...»
Si blocca perché il suo cuore batte all' impazzata e
arrossisce di
botto.
« Hei, che ti prende?»
«M-Makoto!? »
« C-Come
sai il mio nome! Aspetta ma tu non sei quella della foto? »
Prende
dalla tasca una lettera e una foto, la guarda e arrossisce. «
Ah..
caspita sei proprio tu, ehm, ecco credo di aver sbagliato orario
eheh..» In verità era indeciso se andarci o meno.
Sonoko
deglutisce con gli occhi brillanti. « V-Verrai vero?
»
« Ecco,
io non credo che sia una cosa per me ehm..»
« P-Per favore
vieni! »
« Come?! »
« Io ci tengo molto! »
« Ecco, non
saprei, nemmeno ti conosco...»
« Sonoko Suzuki, sono bella, ho
una terza di seno, porto la taglia quarantaquattro, il mio numero di
scarpe e trentasette, sono alta 1.75 allora adesso mi conosci?!
»
Makoto con occhi a pallini. « Ah...» Ritorna la
lettera. «
Va bene, accetto»
Sonoko con voce acuta. « Evviva!! Sono così
felice!» e fa un sorriso splendente che lascia Makoto un po'
arrossito. « Quanta euforia...»
Sonoko domanda curiosa. « Posso
farti una domanda? »
« D-dimmi! »
« Perché hai accettato
di venire? Io ci speravo, ma avevo paura che non venissi... Allora
perché? »
Il ragazzo si gratta la testa e guarda il cielo che
sta iniziando ad essere rosso per il tramonto. «
Perché ho visto la
foto tua, cioè ho pensato che fosse un tuo modo per
ringraziarmi del
salvataggio... e poi sei carina, tutto qui! »
Sonoko sorridente.
« Sì ti sono grata per avermi salvato, ma vorrei
che diventassimo
amici, insomma che ci conoscessimo meglio, ti va l'idea? »
«
Amici? Un ragazzo e una ragazza amici? Non è un po' strano?
»
«
Ma no figurati anche Shinichi e Ran erano amici; si beh si sono
fidanzati ma prima erano amici... Non lo sai in amicizia
può'
sbocciare l'amore... Ah ma che dico, probabilmente hai già
la
ragazza ahahaha.. sono una sciocca. »
« Non ho mai avuto una
ragazza, a dire il vero non ho trovato ness... ehm qualcuna che mi
facesse davvero innamorare...»
« Non sarai uno che esce con
qualcuna e poi la pianta spero. »
« No, a dire il vero questo è
il primo appuntamento, ehm invito a cui accetto... C'è
qualcosa
nelle altre che non mi attrae, non so cosa sia ma nessuna di tutte le
mie fan mi hanno colpito, tutte eccetto una... »
Sonoko un po' si
rattrista. « E cosa ha di speciale? »
« Mmm... La sua euforia,
è carina e i suoi occhi sono come due fari accesi! Sempre in
movimento, non c'è tregua, penso che sia energica, spontanea
e
buona, è poi è molto carina. »
Lei sempre con voce mogia. «
Quindi l'ami? »
« Ma figurati, sicuramente ha il ragazzo, e poi
la sto appena conoscendo, la prima ragazza che non mi fa il filo poi
ma vuole solo amicizia! È diversa dalle altre.»
« Ah ma certo!
Wow, caspita spero che arrivino le mie amiche. »
« Sonoko, ma
che ti prende? »
« N-Nulla Ahahaha, accidenti ma dove sono Ran e
Lisa, ah vado a cercarle, ci sentiamo sulla nave. » Si mette
a
correre, per poi iniziare a piangere con il cuore infranto. - Era
così innamorato, io non c'è la farò
mai, è ovvio che a lui serva
una divertente, io a confronto sono noiosa... sto male, dove sono le
mie amiche... È un incubo, sono una stupida illusa, ma io lo
amo
ancora, mi piace e non riesco a smettere di amarlo... Basta devo
scordarlo; ma come ci riesco!? - Continua
i suoi singhiozzi mentre guarda il cielo increspato dalle nuvole
colorate tra l'arancio e il rosso.
Kaito, Lisa , Ran e
Sonoko, arrivano al porto tutti vestiti con abiti da cerimonia. Tutti
aspettano Sonoko ma non la vedono, così Lisa inizia a
cercarla e la
trova un po' lontana rannicchiata a terra su sé stessa in
lacrime.
« Sonoko, cosa hai? »
La bionda appena vede Lisa l'abbraccia
istintivamente e le esplicita. « Makoto ama un altra,
capisci, è
già innamorato di un' altra! »
Lisa capendola, le da conforto e
cerca di aiutarla. « Sonoko, non piangere, ti si rovina tutto
il
trucco. Sei bellissima e non devi demordere. Anche Kaito amava Aoko
eppure dopo sofferenze ha amato a me, se ci tieni a Makoto, non puoi
arrenderti così, devi dimostrargli che sei seria. »
La ragazza
fa un sorriso. « E pensare che era Ran a dirti queste frasi
vero?
»
« Sì, ma alla fine è vero, quindi
sorridi sempre! Sì te
stessa e non piangere per qualcosa di cui devi ancora
ottenere!»
La
bionda, si tranquillizza, si asciuga gli occhi e raggiunge gli altri.
Makoto osserva Sonoko a distanza chiedendosi se stia bene, poi
non appena giunge l'ora per salpare,lui entra e così anche
gli altri
mentre Lisa lascia ad un passeggero qualunque che è Makoto,
un
messaggio. - In questi
giorni ruberò la pietra che verrà esposta alla
crociera. Seya. -
Il ragazzo pensa. - Seya, e chi è?
- Poi va da Shinichi dato che sa della sua fama. « Hei fermo!
»
Il
ragazzo si gira con la valigia in mano. « Sì?
»
« So che tu
sei un detective, mi è arrivato dal nulla questo messaggio!
» Gli
dà il messaggio.
Shinichi lo legge e ghigna « Ma io voglio Kid,
chi se ne importa di Seya... Ah! E Alan non può' venire, va
bene! »
mentre pensa. - In fondo c'è Kaito a
bordo ehehe... -
Angolo
autrice: Spero vi piaccia è assai sentimentale (come tutti)
qui ho
messo anche descrizioni d'azione, chissà che non renda
più bello il
racconto.
Ho messo vari colpi di scena, ma special modo il
comportamento di Shinichi. Vi assicuro che non è OOC
perché in
molti episodi lui ha agito così pur di avere informazioni fa
di
tutto per ottenere le cose... C'è un perché , ma
per ora ve lo
lascio immaginare a presto^^
Le
parti sottolineate, sono frasi che saranno riportate in futuro.