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Autore: LunariaScrittrice    10/11/2014    5 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
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Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Ormai è questione di prove.



Kaito Quando ha visto Aoko piangere si è sentito libero, finalmente un peso è stato tolto e nonostante sa di volerle ancora bene, spera che questo faccia cessare in lei ogni attrazione verso di lui, cosicché possa vedere altri ragazzi di cui si augura che sia Alan, dato che come ragazzo lo vede di buon animo, ed un buon insegnamento per lei, e ciò non ha a che vedere su ciò che aveva saputo da quel viaggio/sogno, ma se ne era accorto osservandolo che lui era adatto per una come Aoko.
Prende un Taxi dato che i bus sono tutti fermi; in fondo è l'una e mezza. Aspetta sul ciglio di una stradina mentre vede per pura coincidenza quel ragazzo che aveva fatto piangere la sua ragazza. Gli giunge un po' di nervosismo allo stomaco tuttavia, decide di essere leale nei confronti di Lory e così lo avvisa, anche perché l'aveva sentito dire che voleva svegliarla.
« Hei, aspetta! »Esclama facendo fermare il biondo che se ne stava con le mani in tasca.
Ryan si volta sbadigliando, probabilmente per la stanchezza. « Uhm...Dimmi...» Esprime con voce roca ma non da infastidito bensì da assonnato.
« Lory è in ospedale assieme a Lisa. » Si affretta a dire lasciando stare le formalità.
Il ragazzo socchiude gli occhi, incrocia le braccia e mormora fra sé. « Ma io l'ho detto che si sarebbe cacciata nei guai, e adesso pure è in ospedale; ah che scema! »
Kaito, con una gocciolina in testa, resiste a non trattarlo male, perché sono affari tra loro. « Senti, verresti con me! »
Ryan lo guarda malissimo, anzi inizia a fulminarlo e lo indica con l'indice. « Frena, chi sei tu per Lory? E poi che t'importa di lei, non siete amici o sbaglio? »
« Ma chi se ne importa di quella, io ci vado per Lisa! »Sostiene con difesa.
Lui cambia espressione in uno più rilassato. « Lisa? Ah quella che ho detto che non potrebbe mai lavorare nel locale di dove sto io? »
« Già! E non azzardarti più a dirlo, l'hai fatta piangere! »
« Ah, scusami se la tua ragazza non accetta la verità, non è un mio problema! »
Kaito, fissa di malo modo il ragazzo sentendo una voglia irrefrenabile di zittirlo a suo modo, ma essendo comunque intelligente, non si avventa e cerca di suggestionarlo. « Lo sai, credevo che ci tenessi a Lory, ma a quanto pare ci andrò solo. Wha due ragazze da coccolare quanto sono fortunato! »
Una lieve irritazione assale Ryan. « Sta con quella nana e lascia stare Lory, chiaro! »
Anche il castano si arrabbia e comincia a difenderla. « E tu non offendere Lisa! Sara anche piccina ma è dolcissima! »
« Chi se ne frega di quella! Tu non mi tocchi Lory così come Ichi! Cioè non che mi interessi eh...»
Gli occhi del castano si accendono di curiosità e domanda a tono un po' non curante.« Ichi? E chi cavolo è?! » E aggiunge mettendosi le mani ai capelli esclamando a volume. «Ah senti sto perdendo tempo, io vado ciao! » Si mette a correre verso il Taxi, chiude la portiera, ma Ryan arriva e gli ordina con occhi verdi glaciali. « Fammi spazio ragazzino. »
« Ragazzino?! Sta zitto glaciale, sei peggio di uno di mia conoscenza!»
« Tsk... Ma lasciami stare ragazzino! »
Kaito mette le mani in tasca pensando. -
Questo finisce peggio di Henry!! Pero' a suo modo pare preoccupato per Lory... - Anche se arrabbiato, è soddisfatto di averlo convinto. Gli fa spazio sul sedile e poi insieme ordinano al tassista di dirigersi all' ospedale più vicino senza più rivolgersi la parola dato che ognuno resta in prossimità dei due finestrini posti ai due lati.
La macchina parte, e Kaito e Ryan osservano con occhi colmi di ansia il paesaggio che passa, mentre la loro mente comincia a porsi domande sul che cosa sia accaduto alle due.

♦♦♦♦♦♦♦♦♦

Lisa, dentro il veicolo dell' ambulanza, osserva a malincuore la madre di Lory: una donna alta, formosa con la pelle molto pallida quasi come il latte, i suoi capelli sono di un verde molto sbiadito con la capigliatura quasi calva; si vede che non è stata in salute in questo tempo. Il suo corpo non è magro bensì scheletrico, così tale che la castana si chiede come non possa essersi spezzata quando era stata sollevata dai dottori per essere messa sulla barella, dato che le sue ossa saranno fragili.
Osserva ciò con occhi ancorati nel vuoto che manifestano la sua angoscia impressionante; le sembra di essere ritornata al giorno in cui perse suo padre, solo che qui le circostanze sono diverse, ed il suo affetto per questa donna non c'è, ma non nega che Lory con quel lamento lacerante, riesce a coinvolgerla emotivamente in questa disdicevole situazione.
« Lory, stai calma. » Ci prova a consolarla, ma non è facile, lei in quella casa aveva solo sua madre, e Lisa non può farci nulla comprendendo quanto sia impotente.
I medici tentano di tutto per far star meglio la madre della verdolina, ma lo capirebbero tutti che con un respiro così flebile e i battiti cardiaci così bassi, quella donna avrà le ore contate...
Lisa, si fa coraggio e comincia ad abbracciare forte Lory chiedendole come mai sua madre stia così male. Lei le spiega con voce acuta. « Lei ha riscontrato un cancro al pancreas e... insomma da mesi la accudisco. Credevo che dandole sostegno sarebbe guarita; i dottori mi dissero che bastava lasciarla riposare e si sarebbe ristabilita!»
Quanto è stata sciocca, ingenua ed ignorante, ma non glielo dice, la guarda con compassione perché Lory per la prima volta non le sembra più una di quelle bamboline: belle, alte formose; insomma la sua invidia, ciò che lei mai sarà, ma la prende come simile a lei: una ragazza in preda alla disperazione di sentimenti che lei stessa aveva vissuto. Le dà qualche carezza sui suoi capelli ma non smette di piangere. Le fa male vederla così anche se non sono amiche; in queste situazioni non si può' essere glaciali, e chi ne ha bisogno deve essere confortato con lo stesso sentimento, solo messo al positivo.
« Lory, sei stata brava... ma...» Vuole dirgliela quella verità che sua madre non potrebbe farcela, ma quando vede gli occhi verde prato della ragazza le si ammutolisce la voce. Abbassa lo sguardo ed inizia a chiamare mentalmente Kaito perché non c'è la fa a sopportare da sola un simile fardello; è debole e se ne rende conto... Che cosa può' fare una ladra contro la morte? Nulla...
Domanda Lory con occhi cristallini quasi pronti per una ennesima bugia da far registrare nella sua mente per illudersi e smettere di piangere come una fontanella rotta.« Mia madre si ristabilirà vero? »
La castana nervosa non dona parola, e questo fa aumenta l'incurvare verso il basso delle labbra sottili della interlocutrice.
I medici non parlano, solo tentano le respirazioni artificiali e mettono a quel corpo ormai per Lisa spacciato, una maschera d'ossigeno. Strizza gli occhi, si tappa le orecchie mentre trema perché le è tornato il vivo ricordo di suo padre e di quel incidente che era riuscita a sotterrare nel dimenticatoio.
Arrivano in ospedale, i dottori portano la barella con la donna all' interno, in corsa spiegando che è un codice rosso. Lory tenta di entrare nella sala operatoria ma le viene negato l'ascesso e così, resta con Lisa in sala d'attesa che la conforta.
« Lory, vuoi che ti dia qualcosa da bere? Con tutte queste lacrime avrai la gola secca, vuoi? » Vuole solo starsene un po' sola e respirare positività, perché è depressa.
La verdolina, si lamenta stringendo le mani sulle maniche della ragazza. « No, non lasciarmi anche tu...»
La bruna, si morde le labbra a forza, abbassa il capo come rassegnata e le sta vicino ormai con la tristezza ed il dolore che gliene fanno da padrone. Medita chiudendo gli occhi. -
Kaito, ti prego vieni qui subito! - Gli manca, non regge senza il suo abbraccio e continua.- Ma perché io dovevo finire in questa spiacevole situazione, se io sono angosciata, Lei avrà il cuore distrutto. -

Ryan e Kaito, scendono dal Taxi, raggiungono il balcone delle informazioni. Ryan fa il cognome di Lory all' infermiera . Gli viene detto di andare presso il terzo piano. Perciò
i due prendono l'ascensore e mentre aspettano, Kaito inizia a mormorare. « Ma perché è così scema da aiutare il prossimo, mai la comprenderò!» Commenta a sé stesso in un bisbiglio.

Ryan esprime la sua. «Io mi chiedo che ci faccia Lory in un posto del genere, ma che ha avuto un incidente?! Quella mi sente se la vedo, poteva chiamarmi invece... Ah, quell' orgogliosa, quanto la detesto quando fa così l'eroina, ma per cosa poi!? »
« Io parlavo di Lisa! » Afferma meccanicamente Kaito senza più ascoltarlo.
« Io di Lory, antipatico! » Contesta il ragazzo con un sbuffo senza più degnarlo di uno sguardo.
Kaito esprime. « Finita questa situazione guai a te se mi parli ancora! »
« Tsk... se ti ho seguito era per arrivare qui in fretta! E comunque sai perché lei è qui? »
« Intendi Lisa? »Domanda pensando alla sua ragazza.
« Lory, razza d'innamorato. Sai il motivo? »
« Mmm.... ecco se ho ben capito c'entra sua madre. »
Ryan abbassa lo sguardo. « La madre di Lory... » Si inizia a sentire un po' preoccupato.
L'ascensore arriva, entrambi entrano e premono il tasto numerico più volte con fretta. Appena arrivano, Kaito si mette a correre e vede Lisa in lacrime assieme a Lory, subito s'intristisce e il suo nervosismo si affievola per lasciare spazio all' altruismo abbraccia la sua ragazza forte sussurrando dolcemente. « Hei calmati, sono qui...» Mormora con tono gentile.
Ryan vede la scena, ma li supera per andare dritta da Lory che lo guarda con occhioni resi enormi grazie alle lenti poste sui suoi occhi. Avrebbe molto da dirle ma riesce solo a pronunciare con tono sprezzante. « Che cavolo ci fai tu qui imbranata!? »
La ragazza urla. « Vattene, che vuoi tu! Non dovevi venire, devi andartene chiaro! »
Il biondo si siede accanto a lei mormorando. « E lasciarti piangere sola? No grazie, non sono così senza cuore! »
Lory con altre gocce sul viso esprime. « Tu e quelle non capite nulla... talmente presi dal vostro ego che di me ve ne fregate altamente... È colpa vostra se mamma è peggiorata!»
Ryan fa una inspirazione d'aria, incrocia le gambe e tira a sé la ragazza lasciando la sua testa appoggiata alle costole del ragazzo mentre lui osserva in avanti la parete bianco latte, ma ciò fa comunque, istintivamente chiudere l'abbraccio di Lory attorno a lui, e continua il suo sfogo incolpando. « Colpa vostra, io non c'entro! Se non mi fermavate mamma starebbe bene... È tutto per me, è la mia sopravvivenza, ma voi non l'avete capito.... Mi avete tenuta fuori troppo tardi, ed io idiota volevo solo esservi amica e mi avete snobbato così... ma chi vi credete di essere per trattarmi così? Io non sono come Ichigo una che ha tutto dei genitori; non sono Mina che ha un fratello che vuole bene ed è ricca come la famiglia Suzuki; non ho mille fratellini a cui badare come Paddy; non sono una cantante famosa come Pan! Insomma... io sono normale, senza nulla in comune con voi. »
Ryan le dà solo due pacche sui capelli.
Lory continua ad articolare a domanda con tono d'accusa. « Non sai cosa dire? Non sai fare nulla con me! Ti detesto! Non siete degli amici, siete la mia rovina!»
Il ragazzo si volta freddandola con uno sguardo imperterrito trasformando le sue pupille in quacosa di più profondo. Le alza il mento per esplicitarli in un solo fiato un intero suo pensiero che a suo modo è un modo per aiutarla. « Odiami, ma non me ne andrò, disprezzami quanto vuoi ma non ti abbandonerò! Hai ragione che tu non sei come Ichigo o Mina, loro sono le ragazze raffinate che vogliono il meglio, ma tu sei diversa, e se loro non ti sono amiche trovati quelle adatte a te! Ma io ti sono amico, tu non puoi capire i miei gesti, solo io posso! Vuoi piangere? Bene ti farò da spalla ma ora non risponderò a cose che non c'entreranno nulla con questa situazione!
Mi vuoi come cuscino? Usami, ma non parlerò più! Quindi sfogati, piangi, dì ciò che vuoi, parla male di tutti, odia me e chi ti sta attorno, ma non me ne andrò! Sei la mia cameriera pasticciona, ed è mio compito ascoltarti! »
Lory rimane folgorata e per un attimo le sue lacrime si arrestano e le sue labbra si fermano a metà. « Ryan...» Flebila incredula e poi, gli assale un altra convulsione al pianto che zittisce tutto ciò che voleva dire.

Lisa e Kaito si allontanano per un attimo mentre Lisa mormora. « Sono una debole, piango per una donna di cui non so nulla, e non so confortare Lory, ma come potevo dirgli la triste realtà... Kaito che avrei dovuto fare? »
Kaito tenendo per mano la ragazza risponde. « Non servono le parole, basta un gesto che esprime tutto. »
Lisa afferma. « Hai ragione ma avrei voluto fare di più... Lo sai ho ricordato mio padre, ed è per questo che ho pianto pero' sono anche furiosa con quelli che l'hanno ucciso! Perché devono restare in libertà, io voglio che soffrano come abbiamo patito io e mia madre!»
Kaito brunisce lo sguardo per poi accarezzare il viso della ragazza. « È ciò che pure io tento di ottenere, ma non ti nascondo che ho paura che ti prendano di mira... »
Lisa afferma. « Io ho paura, ma voglio solo un po' di giustizia! »
Kaito fa un lieve sospiro e guarda fuori dalla finestra direzionandosi su di essa ed osserva la Luna piena « Lo sai, oggi io e Shinichi ci siamo aiutati. »
« Come? Perché? » Si avvicina a lui osservando le stelle.
Kaito ritorna con lo sguardo verso la fanciulla. Prende dalla sua tasca la sua pistola spara carte ormai rotta e ciò, fa alzare di volume il tono della fanciulla « Cosa!? Chi te l'ha rotta!? »
«
Loro... Sono armati, non c'è la caveremo con solo qualche illusione; se quelli faranno seriamente, rischiamo di lasciarci le penne! » Esclama con rammarico ed un filo di tensione.
Lisa elaborando tutto, s'immagina a grandi linee cosa sia accaduto e domanda con fiato sospeso.« Li hai avuto contro!? »
Kaito accorgendosene, tenta di mostrarsi apatico, ma con lei non ci riesce più tanto.« Sì, per questo ero preoccupato quando mi avevi detto che eri in ospedale! »
Lisa rimane in disappunto. « Quindi li hai fatti uscire allo scoperto? »
Si rivolta alla finestra mormorando a bassa voce. « Non sono gli stessi, un anno fa avevo contro Snake, Spider... ma ora sono altri, non so cosa è accaduto, ma sono altri... La gemma che abbiamo preso oggi, non era ciò che cerchiamo, ma lo stesso ho coinvolto Shinichi, e non ho potuto fare altro che proteggerlo, il problema e che ora lui ha troppe informazioni su di me, ed io mi sento legato a lui in amicizia. Sono un sempliciotto, ma quando qualcuno mi da cuore... io a mio modo dono la mia gratitudine.
Lisa si ferma per poi andare un po' a destra vicino ad un distributore e comprare una bibita. « Perciò sei amico di Shinichi... Beh, non mi sorprende, nel nostro sogno lui ti proteggeva; pero' c'è una cosa che non comprendo, perché sostieni che quell' organizzazione sia diversa? Forse hanno inviato altri uomini non pensi?»
« Potresti avere ragione tu... Ma mi chiedo chi era quella donna, ti giuro era bellissima! Alta quanto una modella, bionda, con i capelli ondulati che ricadevano su quel corpo da sballo... era con completo nero attillato che le risaltavano tutte le forme. »Spiega prendendo anche lui una bibita.
« Ehm, wow, ed ha la nostra età? »Apre la lattina di cola trattenendo la gelosia.
« Dubito! Era adulta.» Giocherella con la bevanda chiusa.
Beve un sorso. « Ah ok... »
« C'è una cosa che mi lascia incuriosito, perché aveva sbagliato così tanti colpi? »
« Forse eri troppo veloce! » Sostiene andando di fantasia.
« Forse... eppure non mi convince, pero' Shinichi si è buttato in mezzo alla sparatoria ed ha fermato quella persona, ma non potevo andarmene senza aiutarlo, così lo salvai. Lo sai, lui mi ha rotto i timpani con quell' urlo mentre precipitavamo nel vuoto. »Afferma aprendo la bibita soghignando un po' al ricordo.
Lisa esclama. « Tu e Shinichi siete simili! »
Kaito ne beve un sorso e domanda con occhi curiosi. « Lo credi? »
Lei con voce entusiasta. « Sì! a vostro modo vi state aiutando! »
Kaito ci pensa su e gli scappa un sorriso. -
In effetti, credo di volergli bene. -« Shinichi ed io siamo possessivi! Lui è ossessionato a catturarmi, ed io sono ossessionato da Pandora, pero' certe volte mi accorgo che rubo proprio per giocare con lui; il confrontarmi con lui, mi carica di adrenalina perché mette in gioco la mia astuzia, intelligenza e caparbietà. Non ho mai pensato a quel detective come un amico, ma se ci rifletto bene, ancora prima d'incontrarti, io avvertivo solo lui o Nakamori, perché ci speravo che alla fine lui arrivasse. Sì, credo proprio di essergli amico, altrimenti non avrei rischiato la mia vita. Ma per Shinichi sarà un sentimento diverso, per lui conta solo la giustizia, non gli importa sapere se mi ha salvato, è talmente nella logica che sono sicuro che l'ha fatto senza un vero motivo, o forse solo perché non vuole che altri mi catturino. »
« Kaito... »Gli dà un abbraccio. « Ti amo, sei così profondo, dolce, e buono! »
« No, sono sempre il solito ragazzino pestifero. »
« No, sei un ometto.... »
« Grazie... Senti domani puoi farlo tu il furto?»
« Pero' Sonoko vuole vederti e... Non voglio darle fastidio. » Si affretta a dire in giustificazione.
« Non posso, Shinichi verrà e se vede Kid in crociera mentre sa che ci sarò anche io, finirò davvero per essere sospettato! Per favore, coprimi, non posso rubare se non ho un alibi, sono scoperto troppo. »
La ragazza rassegnata. « Va bene, lo farò!»
Kaito fa un sorriso a bocca spalancata. « Shinichi di te ha pochi sospetti, per questo te l'ho chiesto...»
Lisa arrossisce e fa un sorriso di compiacimento. « Tu mi proteggi sempre.» Si avvicina a lui.
« Beh, sì è normale... » Arrossisce un po' grattandosi il naso come segno di timidezza.
Lei trovandolo molto tenero, lo prende e gli dà un bacio a labbra tenendolo stretta a lei restando in punta di piedi. « Già, per me ti fai scoprire, non so se sei scemo o innamorato.»Ci scherza su.
Il ragazzo con voce da finto offeso. « Grazie mille per te sono anche scemo tsk...»
Lisa torna a sorridere divertita. « Ma anche io lo sono eh eh... Comunque torniamo dagli altri. Ah lo sai, mi hai fatta stare bene!»
Kaito fa un sorriso. « Meno male, non mi piace quando sei triste!»
« A proposito con Aoko hai risolto? »
« Sì, e ci sono andato cauto, pero' sai ci speravo che comprendesse chi fossi, ma alla fine gli ho messo una bugia che l'ha disorientata. »
« Non vuoi dirglielo eh...»
« Non posso, tre motivi: il primo se lo sapesse capirebbe che ero sempre io e potrebbe uccidermi, il secondo se lo sapesse capirebbe che Seya sei te, il terzo farebbe poi di tutto per screditarti, tu lo sai no che ha fatto oggi a scuola?»
« Sì ma era solo Aoko, non una mia amica stretta, quindi non me la prendo. »
« Come se non bastasse anche Rina ci ha messo dentro lo zampino! »
« R-Rina!? Va bene... Non sarà mai mia amica, mi odia troppo! »
« Non farai nulla vero? »Domanda un po' deluso.
« Nah, mi basta rubargli ciò che ama. »
« eh? » Inizia a pensare a cosa intenda.
« Tu!» Si affretta a dire toccandogli la guancia destra.
S'imbarazza e chiede alienato.« Ma dai, figurati se è ancora gelosa. »
Fa un occhialino.« Tu non te ne accorgi perché sei preso nelle altre cose, ma io osservo Rina e Aoko e credimi gli rode che non li degni di uno sguardo. E questa per me è già una rivincita. »
Commenta con una risata.« Tu sei troppo permissiva. »
« Sì! E ne vado fiera! »

I due tornano nell' aula dove stanno Lory e Ryan e si siedono su una panchina. Lisa inizia a sbadigliare guardando l'orario. « Sono le 2.00, ho sonno » Senza chiedere, mette la testa sulla gambe di Kaito e ne fa da cuscino per poi addormentarsi. « Notte. »
Il ragazzo arrossisce mentre la coccola notando che si è proprio addormentata.

Ryan guarda la scena mentre Lory si calma tenendosi stretta a lui per poi pensare mentre lo guarda dal basso immobile con sguardo impassibile. -
Perché mi è rimasto accanto, credevo mi odiasse, invece ha ascoltato tutto; a suo modo mi ha confortata?
È stato dolce, eppure è talmente freddo che nemmeno i miei pianti l'hanno scalfito, ma allora perché ha gli occhi pieni di tristezza?
- Si stacca, prende dalla tasca un fazzoletto e si asciuga gli occhi ed infine si alza. « Vado in bagno. »
Ryan non fiata, resta immobile per poi, quando è senza Lory nei paraggi fare un respiro di sollievo. Ciò lo nota Kaito tuttavia se ne sta zitto anche se i loro sguardi per un attimo di sono incontrati: verde ghiaccio trasformato dall' oscurità in azzurro, contro blu oltremare anch'essi resi dalla poca luce del luogo.
Lory torna dal bagno, si siede e comincia a pregare in Dio che sua madre si salvi. Ryan la scruta in silenzio per poi fare un sbadiglio ed iniziare ad addormentarsi. Lory se ne accorge così con coraggio, si mette vicino al ragazzo e gli spiega sbattendo le mani sulle gambe. « Su coraggio ti faccio dormire sulle mie gambe!»
Ad un tratto il ragazzo si sveglia di colpo diventando paonazzo e urla. « MA CHE TI VIENE IN MENTE, FORSENNATA!» Abbassa il tono ricomponendosi con un po' di tosse. « Non ho affatto sonno e... e non mi metto a dormire sulle gambe di una ragazza! Sono un uomo accidenti! » Si alza e se ne va lontano.
Kaito si mette per un attimo a ridere e spiegare a Lory. « Senza offesa, ma nemmeno io avrei accettato, eccetto da Lisa; intendo cose simili lo fanno i maschi, non le ragazze Ah ah ah...»
Lory diventa avvampa dall' imbarazzo facendo appannare i suoi occhiali. « Capisco. » -
Ma la mia era gentilezza... Sono così tanto strana? - Si domanda con un dito sulle labbra mentre guarda il pavimento bianco.
Passano quattro ore, Kaito si addormenta, Lory rimane sveglia a pregare, e Ryan lotta contro il sonno per controllare Lory a distanza.
Dopo qualche minuto, escono i medici, e Lory si alza in piedi domandando. « Dottore, mi dica come sta? » I medici domandando. « Ci sono i famigliari oltre a lei? »
« Ecco, mio padre è mancato, ed io sono l'unica figlia rimasta. I nonni hanno disconosciuto mia madre e così io non sono ben voluta, non ho cugini e se li avessi, sono fuori dal Giappone... Sono rimasta solo io. »
Il dottore esprime. « Sua madre per ora è salva, ma non ho idea quanto reggerà, la sua malattia è arrivata al cuore e non possiamo guarirla in nessun modo, per cui le stia vicino più possibile finché può'...» La voce del dottore è così fredda che Lory rimane presa da uno stato di dormiveglia e mormora. « È una bugia, mamma non può' davvero essere così malandata... insomma che farò senza di lei, io sono minorenne ancora! » Qualche altra lacrima supera i suoi occhiali.
Ryan sente tutto, si avvicina, le mette le mani sulla spalle ed afferma. « Hai un lavoro, puoi mantenerti con quello e... se hai problemi posso aiutarti! »
Lory si volta. « Dici sul serio? »
Ryan con le mani in tasca distoglie lo sguardo per poi arrossire lievemente. « sì, sono serio. »
La verdolina con gli occhi che si muovono a ping pong rimane senza parole, per metà felice ed infelice. Torna a parlare con il dottore. « Posso vedere mia madre? »
« Per ora no, è sotto anestesia e sta dormendo, quindi le consiglio di ripassare domani in pomeriggio. »
Lory annuisce, prende il suo zaino posto sulla panchina e poi va a svegliare Kaito e Lisa.
« Svegliatevi! »
Kaito si desta e così anche Lisa, insieme sbadigliano mormorando. « È mattina? »
Lory sgrana gli occhi stupita a vedere quanto i due siano in sincronia e ciò fa spuntare un delicato sorriso. « No, sono quasi le cinque di mattina.
Ascoltate, mia madre è salva quindi potete tornare a casa vostra e... » Abbraccia Lisa forte bisbigliandole all' orecchio con voce rintronata di contentezza. « Lisa, sei stata di vitale importanza per me, grazie infinite! »
Lei risponde assonnata con occhi semichiusi. « Ah... figurati » Si rialza per poi salutare Lory e così fa Anche Kaito.
Ryan domanda alla verdolina. « Sarai stanca, vuoi un passaggio? » Domanda mentre chiude il cellulare dopo una chiamata.
Lory rifiuta. « No, starò qui in attesa che mamma si svegli...» Non lo ammette ma ha un forte sonno che gli fa chiudere gli occhi.
Il biondo un po' scettico mente.« Allora io vado a casa ok? »
« Sì, io oggi non lavorerò sappilo. »
« Tranquilla, ci penso io al tuo turno!» Si mette dietro ad un muro ed osserva Lory in silenzio che si addormenta seduta. Ryan si avvicina per poi prenderla in braccio e portarla a casa sua Aspettando che il suo autista lo venga a prelevare.
Arrivato a casa, l'adagia su un letto e poi se ne va così da dormire un po' avvertendo il suo maggiordomo di svegliarlo per le 10.00 mentre la fanciulla di lasciarla dormire finché non si sarà svegliata.

Kaito e Lisa invece un po' assonnati vanno a piedi a casa.
Il ragazzo stanco mormora con voce soave. « Amore ho sonno, io marino la scuola! »
Lisa afferma. «Mia madre mi ammazza se lo faccio, già ieri abbiamo saltato le lezioni! »
Kaito sbuffa. « Uffa! Sono già le 6.00! »
Lisa con un sbadiglio. « E che vuoi farci, furbo te a mettere un furto a mezzanotte! »
Kaito grugna. « E tu sei più furba a seguire Lory in ospedale... Ah potevamo lasciarla con Ryan no? »
« Non potevo, avevo sonno! Adesso andiamo a mangiare qualcosa che ho fame! »
Kaito prende per le spalle la ragazza e gli fa un occhialino. « Agli ordini principessa! »
Lisa con occhi sognanti. -
Quanto è carino! - Si affretta a dire chiudendo gli occhi. « E non fare Kid in versione Kuroba, dai i brividi!»
« Ahahaha, e pensare che tante farebbero i salti mortali per me... allora dove si va? »
« Un bar ma non quello delle Nya Nya Neko! »
« Come vuoi, basta che mi diano una doppia dose di caffè se no crollo. »
« Caffè e tanta cioccolata per me!»
« Ma come fai a mangiare così tanto e non ingrassare? »
« Ah non ne ho idea, forse perché sono una maga? E poi anche tu non scherzi con i dolci! »
« Ma io sono un mago, eh-eh...»
I due vanno al bar, comprano una doppia dose di caffè ed iniziano a fare colazione, per poi andare un attimo nelle loro case a prendere la loro cartella e dirigersi a scuola.

Nel cammino incontrano Ran che anche lei sbadiglia, seguita poi da Sonoko che è tutta elettrizzata per la crociera. « Ran, Lisa!! Allora siete pronte per oggi pomeriggio? »
Lisa fa un sorriso anche se ha gli occhi stanchissimi. « Sì, e dimmi avete i letti là? »
Ran domanda. « Anche a me serve un letto, ho dovuto aspettare Shinichi fino le tre di notte, ma lo sapete che è stato attaccato da qualcuno di armato?! Mio dio era pure ferito sul suo visino così bello! »
Sonoko domanda stupita. « Aspetta, io non ne sapevo nulla, e poi come mai ti ha detto una cosa simile? »
Ran arrossisce, e distoglie lo sguardo ricordandosi ciò che accade.

Flash Back.

Shinichi tornò dalla strada adiacente all' edificio di dove stava Ran. Ormai Sonoko era andata a casa, mentre lei era rimasta ad aspettarlo nonostante il freddo. Controllava sempre l'orologio e più passava il tempo, più si preoccupava. Alla fine arrivò in piena corsa. « RAN!!» Urlò lui da lontano mentre la karateka con occhi un po' assonati li spalancò per raggiungerlo. « Shinichi, ma che cosa ci fai per la strada se eri là dentro...» Si fermò non appena vide la guancia del detective bruciata leggermente. « Cosa?! Che ti è successo? » Domandò con occhi preoccupatissimi.
« Nulla...» Si affrettò a dire con un sorriso.
« Nulla?! Hai una ferita sul volto... aspetta lascia che ti medichi.» Prese dalla sua borsa un cerotto e glielo applicò sulla ferita. « Ecco fatto amore. »
Shinichi arrossì molto. « Grazie, sono contento che tu stia bene. »
Il detective la prense per mano e, mentre l'accompagnaò a casa, Ran iniziò a fargli mille domande. « Mi spieghi cosa è accaduto? »
« Nulla, non preoccuparti. »
La ragazza stette zitta fino al ritorno a casa, ma sul ciglio della porta d'ingresso, lo fermò cingendolo per la manica rinfacciandogli. « L'avevamo promesso... Avevi detto che mi avresti detto tutto! Cosa mi nascondi?! » Iniziò a guardarlo con occhi tristissimi pieni di voglia di scoprire la verità con un piccolo cenno di paura che lui non si fidasse di lei.
« Ran... non è nulla che mi riguardi, ma non fare quel faccino... a me dispiace; so della nostra promessa ma non voglio farti preoccupare. » Si affrettò a dirle mentre la guardò dolcemente.
Bugiardo, mi preoccupi ugualmente anche se mi nascondi le cose! Non ha senso, devi dirmi tutto... Non sono più la tua migliore amica io... sono la tua ragazza! Se qualcosa ti preoccupa devi dirmelo, farà anche male, ma lo supereremo insieme! »Proclama con ordine.
Shinichi rimase un po' stupito, così vuotò il sacco. « Kid è stato preso di mira da gente armata, e aiutandolo sono stato coinvolto in una sparatoria, ma ora che lo sai sei preoccupata vero? »
Ran fa un sorriso ad occhi per poi abbracciarlo. « Meno, sono meno rispetto a prima... Shinichi ricorda sempre queste mie parole: Non importa quanto sia grave la gravità del segreto, non importa cosa comporterà, se anche mi ferissi in un futuro, sarebbe peggio se tu mentissi e mi nascondessi le cose; voglio la verità piuttosto che frottole... Non dimenticarlo mai, ti amo, e non cambierà mai questo sentimento qualunque essa sia la causa! » Ammise guardandolo negli occhi azzurri mentre i suoi brillano di sincerità, ed è ciò che fa avvicinare il detective a lei. Le cinse le spalle e le diede uno dei suoi primi baci romantici di cui quello era intrinseco del sul amore e fiducia.


Fine flashback.

« L'ho dedotto... » Si giustifica Ran guardando a destra mentre dietro di lei la raggiunge Shinichi. « Heila, ciao! »
Kaito quando vede Shinichi, lo va a salutare senza pensarci con un sorriso. « Ciao! Come stai? »
Shinichi un po' stupito a vedere Kaito per la prima volta con occhi amichevoli domanda. « Kuroba? Da quando mi saluti di prima mattina? »
Lisa per proteggerlo asserisce. « Glielo detto io, così che possiamo essere tutti amici, vero Kaito? »
Il ragazzo con un sorriso da ebete. « Sì, principessa. »
Sonoko si mette a ridere. « Principessa? Ohoh, cosa sentono le mie orecchie. Kaito, Lisa deve averti proprio cotto a puntino eh... »
Shinichi pensa. - Io
mai chiamerò Ran principessa. -
Ran invece con occhi a fantasticare. « Wha come siete romantici, il mio ragazzo non sarà mai così eh eh...»
Kaito ribatte. « E se anche lo fosse diresti che non è lui! » -
Nemmeno stellina la convince... Ora che ci penso perché quel giorno chiamai Ran stellina se nemmeno Lisa la chiamo così? Mah...-
Ran afferma. « Esatto, » -
Nemmeno Kid mi incanta. -
Shinichi esasperato. « Ma la smettete di parlare di me! E poi che ne sapete voi!» Rimane in fila con gli altri.
Lisa fa un altro sbadiglio. « Dio che sonno... Io dormo a scuola altro che ginnastica! »
Ran domanda. « Lisa ma perché hai così sonno? Pare quasi che hai fatto le ore piccole! »
Shinichi con un sorriso mormora divertito vedendo se può' approfittarsi . « Forse perché Lisa era impegnata con un ladro? »
Lisa sbarra gli occhi pensando. -
Lo sa! Dio aiuto! - Si blocca per poi dire. « N-No io ero con... Kaito a casa sua...»
Kaito afferma. « Sì era a giocare alla console con me! Non è stato con nessun ladro... ma poi a chi ti riferisci? » -
Maledizione, ho mal di testa, non riesco a ragionare. -
Shinichi fa un ghigno proferendo. « Oh, lo sai bene a chi mi riferisco... »
Kaito borbotta. « Eh? Non capisco...» -
Poker face, tenta! -
Shinichi ripete. « Eh, sapessi... »
Lisa proferisce. « Testimonio che Kaito era con me a giocare a casa sua. »
Shinichi se ne sta zitto guardando male la ragazza. -
Hai la fortuna che non ho prove! -
Sonoko enfatizza. « Ah Kaito scusami se mi permetto ma non posso rischiare, per caso hai già un abito da cerimonia? »
Kaito domanda. « C-Cerimonia? Ehm... qualcosa, ma mi andrà piccolo perché? »
Lisa domanda. « Ora che ci penso anche quel vestito è da cerimonia no? »
Sonoko con le mani sulla testa. « Ma dove vivete sulla luna? Mia madre adottiva farà un party ed ha invitato tutti i suoi colleghi più attori, attrici, cantanti e personaggi di rinomate famiglie! Ovviamente Shinichi e tra gli ospiti speciali in quanto detective assieme a suo padre. Per te e Kaito ho dovuto fare un' eccezione, eccetto Ran lei è la mia sorellina adottiva! »
Lisa pensa. -
Ma che dolce, praticamente ha detto che non valiamo? E pensare che finiamo nei giornali peggio delle star. - « Che dolce, che mi hai pensata. »
Kaito fa un ghigno pensando.
- Sarà divertente, chissà Seya come si muoverà. -
Ran con una risatina. « A volte esageri... Pero' che bello vedrò il padre di Shinichi!»
Lisa domanda. « Scusa ma chi è? »
Shinichi entra in discussione. « . È un famoso scrittore ed autore dei romanzi gialli riguardanti il personaggio
Night Baron ("Barone della Notte") L'hai letto? »
Lisa pensa. -
Ma non era quel libro che papà aspettava che uscisse il seguito? - Pensa per poi articolare « No, ma mio padre è fan di quel libro, non sapevo che tu fossi figlio di quel scrittore. Papà mi disse una volta che lo conosceva...» Abbassa lo sguardo nella camminata e mormora a voce più bassa. « Ma non mi ha mai spiegato il rapporto tra di loro...» Rimane qualche secondo in silenzio. « Infatti quanti segreti ha tenuto con me e mamma...»
Shinichi afferma. « Tale padre tale figlio dicono molti. Se lui aveva segreti con voi, è ovvio che anche tu ne avrai no? »
Lisa sgrana gli occhi. « S-Segreti?Non ho nulla del genere... » Si zittisce con la paura di essere ancora una volta fregata.
Kaito le bisbiglia. « Sta calma! »
Lisa si morde le labbra e accentua. « Sono sempre calma!»
Sonoko cambia argomento« Ah ragazzi, quasi dimenticavo, lo sapete che la crociera dura molti giorni vero? Mia madre ha deciso di andare fino a Italia, per cui preparate le valigie! »
Kaito e Lisa urlano il nome dello Stato con occhi sbarrati e così pure Ran. « Ma costerà tantissimo, io non so se posso! »
Sonoko contesta con vanto. « I biglietti ve li ho dati io, le spese essendo miei amici non ci saranno dato che la crociera è finalizzata a nome della Suzuki! Quindi non preoccupatevi! »
Lisa domanda. « Ma Sonoko tu chi sei? intendo come mai hai tanto potere? »
La ragazza fa un sorriso. « Ehm, ho solo una famiglia affluente, Ah non vedo l'ora di vedere Makoto e Kid! »
Kaito esprime. « Kid, Non credo che verrà! »
Sonoko insiste. « Deve venire, io voglio vederlo! »
Kaito insiste. « E anche se vuoi vederlo potrebbe non venire, in fondo ieri ha rubato, e da quello che so lui fa furti solo una o due volte al mese. »
Lisa cerca di calmarli. « Dai su, non litigate...»
Sonoko delusa. « Uffa, che non venga, basta che Makoto ci sia! »
Lisa commenta con una gocciolina in testa. « A me basta che in quella nave abbiano un letto! Ma Sonoko con chi dormirò? »
Sonoko con una risatina. « Allora ho fatto in modo di mettere, Ran e Shinichi assieme, tu poi starai con Kaito, mentre io con Makoto sempre se venga! »
Ran e Shinichi urlano. « Ma tu sei pazza io non ci dormo con lei/lui! »
Kaito e Lisa si mettono a ridere. Domanda Lisa divertita. « Ran non dirmi che è la prima nottata. »
Ran arrossisce. « Beh, no ma perché voi non siete sconvolti? »
Lisa informa. « Perché sono abituata, quando nemmeno eravamo fidanzati io dormivo con lui molto spesso, o fuori, o in macchina. »
Kaito arrossisce. « Beh, non fraintendete, erano casualità.»
« Eh si... »
Shinichi pensa. -
Dormire con Ran, magari! Ma Ran è così timida ed io anche se ci ho fatto l'amore mi sento così inadeguato... Chissà che pensa, uhm...-
Ran con un po' di rossore pensa. - Se papà lo scopre mi vieterebbe la crociera, pero' sono giorni che non sto con Shinichi soletta, eppure mi sento così impacciata, anche se quel giorno ero diventata una ninfomane, ma colpa mia se sono innamorata di lui? -
Sonoko notando l'imbarazzo dei due afferma. « Facciamo così io io dormo con Ran e Shinichi con Kaito.
I due ragazzi urlano. « MAI!» Kaito aggiunge. « Separa quei due ma tu non mi separi da Lisa. Ehm... ecco.. non che voglia fare chissà cosa ma è piccina h paura a stare sola. »
Lisa si mette le mani in faccia pensando. -
Ma cosa dici cretino! -
Shinichi con occhi a pallini prende Ran per mano mormorando. «Sonoko, Ran sta con me! » Prende la sua ragazza e la trascina via. -
Accidenti mi sono arrabbiato! Maledizione a questi sentimenti! -

Sonoko si mette a ridere per dire e Lisa in bisbiglio. « Vedi per quei due serve una spinta, se no non si muovevano! »
Lisa fa un altro sbadiglio. « Già, comunque Sonoko, grazie della pensata, sei una vera amica.»
Sonoko aggrotta gli occhi per poi fare gesticolare come se nulla fosse accaduto. « Ma figurati ah ah ah... »
Lisa, poi va in classe mentre trova molti della sua classe guardarla male, lei fa l'indifferente e si siede per poi trovare mille lettere. Le prende e le cestina senza leggere.
Kaito osserva tutto stando in silenzio, in particolar modo guarda il banco di Aoko e di Alan che si guardano senza darsi un vero cenno di parola. Per un attimo lo sguardo della bruna va su Kaito, lei lo osserva per poi cambiare visuale. Kaito non ci bada che inizia a giocare con le sue carte da poker.

Alan sospira tutto il tempo giocando con la matita mentre pensa a ciò che gli disse Seya. Guarda Aoko aspettando che lei faccia una mossa, ma forse è troppo azzardarlo.

Akira va da Aoko, ma lei non gli risponde, anzi lo gela con frasi chiuse lasciandolo assai triste.

Akito vedendo il suo amico triste, va un po' da lui e comincia a distrarlo.
Sana invece, resta impassibile a fissare Aoko. Solo dopo qualche minuto di attesa, va da lei per parlargli e spiegarle tutto ciò che ha saputo il giorno precedente, forse perché così si augura che le cose tra Kaito e lei vadano meglio, alla fine ci tiene a quei due.
« Aoko, dobbiamo parlare. »
La castana alza lo sguardo e guarda Sana un po' apatica. « Dimmi »
Sana prende una sedia nelle vicinanze e ci siede di fronte a lei. « Ho sentito da molti della classe le voci che tu e Rina avete messo, ora vorrei sapere se tu hai felicità dopo aver screditato loro? » Il tono della rossa è placato e gentile non mostra la sua vera arrabbiatura od insistenza.
« No, perché alla fine Kaito ieri mi ha fatta piangere e fatto tirare i capelli dalle fan sue...»
Sana domanda stupita. « Fan sue? »
« Sì di quel ladro... Sospetto che Kid sia Kaito! »
Sana si gira guarda Kaito e scoppia in una fragrante risata urlando. « HAHAHAHA KAITO KUROBA IN KAITOU-KID, MA TU SOGNI AHAHAHAHA »
Kaito stupito del coraggio di Aoko, sta zitto immobile anche se ha le mani tremanti. Aguzza le orecchie e cerca di sentire a distanza la loro conversazione.
Sana ancora a ridere a crepapelle domanda. « Aoko, perché pensi ad una cavolata simile? »
Aoko fa uno sbuffo. « Perché sì... Comunque cosa volevi dirmi? »
« Ah sì che Kaito ti ha tradito perché non ti amava, Lisa non c'entra, quindi smettila di fare la bambina e tornale, lei ci tiene a te! »
Aoko raffredda lo sguardo e comincia a socchiudere gli occhi per quanto sia annoiata. « Ah... Capisco... » Si alza e va alla finestra a guardare fuori isolandosi poi da tutto pensando. -
Kaito è Kid, ne sono sicura, ma se fosse così, Kid ama Seya, ma quindi sarebbe Lisa? Ah basta non m'importa più nulla di quelli...-
Sana un po' ci rimane male, ma torna al suo banco come se nulla fosse accaduto.

Le lezioni iniziano, e come ogni settimana c'è l'ora di laboratorio. Aoko è in gruppo con Alan e si sente tesa. Si rende sempre più conto di provare attrazione verso Alan, ma ma non pensa che sia del tutto il vero amore.
Si siedono e cominciano ad elaborare un testo informatico preso da un sito in rete, lo formattano con font, e colori e poi, terminato ciò, iniziano a parlare;a dire il vero è Alan che fa la prima mossa perché lei è troppo timida con la testa ingarbugliata, pero' è sollevata a sapere che non ha più in mente Kaito; dopo ieri ha rivalutato i suoi sentimenti e ne ha scoperti dei nuovi che tutt'ora si fanno sentire verso il suo compagno.
Domanda Alan mentre sottolinea le frasi con il mouse. « Alla fine hai incontrato Kid? »
Ammette lei con voce un po' mogia. « Sì...»
« Beh, che ti ha detto? » E curioso, ma sotto, sotto sta sperando che dica ciò che desidera.
« Mi prenderesti per pazza se te lo dicessi! » Contesta timidamente mentre volta lo sguardo a Kaito con preoccupazione solo che lui non appena se ne accorge, la fulmina con uno sguardo riuscendo a farla tremare. Alan se ne accorge e così si toglie la felpa e la passa alla fanciulla. «Hei hai freddo? »
Lei si affretta a dire scollandosi la felpa ricevuta. « Già... Pero' non serve che fai ciò per me. »
« A me non serve» Si zittisce qualche secondo e cambia argomento. « Allora mi spieghi la vicenda?»
Aoko dubbiosa, domanda. « Come mai vuoi sapere ciò che mi sono detta con lui? »
Lui sgrana gli occhi per poi guardarla negli occhi. « Perché m'interessa! Deve esserci un motivo?! Mi sento coinvolto emotivamente, quindi voglio sapere tutto, o forse non ti fidi di me? »
« Va bene ma devi promettermi che dopo ciò che ti dirò tu lascerai stare Kaito e non parlerai a Shinichi di questa cosa chiaro!? »
Alan fa un ghigno. « Wow, mi stai corrompendo? Se riguarda Kid io devo aiutare le indagini! »
Scandisce con una nota di ironia.« Se non glielo dici ti darò un bacio! »
Alan arrossisce ed indietreggia con la sedia mettendosi una mano sulle labbra. « B-B-Bacio!? »
Aoko si avvicina al viso e lo prende per mano. « Sì ti darò un bacio se tu mi prometti che non farai nulla! »
« Sleale...» commenta un po' desideroso.
« Come? Non ti dispiace? » Arrossisce, e pensa. -
Io scherzavo, ma perché non mi rifiuta, e se gli interessassi? -
« N-No! » ammette con occhi sinceri.
« Eh?! Ma ti piaccio? » Chiede speranzosa di un sì.
Alan premunito. « N-Non usare parole simili, io non lo so... Ma d'accordo starò zitto ma non serve che mi baci! » -
Sei un idiota Alan! -
« O-Ok mi fido » -
Ma io ci speravo, uffa. -
Aoko inizia a spiegargli tutti gli eventi lasciandolo perplesso sopratutto quando ripete i rebus detti da Kid. « Allora, che ne pensi? » Chiede alla fine in vena di una sua teoria sperando che sia brillante ed esaudiente.
« Pare che i tuoi sospetti sono veritieri, però non capisco perché avrebbe così tanto rischiato.»
« Credo che fosse furioso con me... Ma ho compreso tutto...»
« Adesso che farai? »
« Cosa vuoi che faccia? Sarò sincera, non mi fido più dei ragazzi, ma di te sì! Perché tu sei quello che più mi ha confortata, che nel mio cuore è un pelino entrato! Io voglio stare con te, uscire con te! Non voglio pensare né a Kaito né a Lisa. Appena sarò pronta farò le mie scuse a loro, ma per adesso voglio solo stare al tuo fianco! » Esclama con occhi azzurri sinceri.
Alan rimane a bocca un po' aperta a tale dichiarazione che non sa cosa dire. « Sono spiazzato, ma accetto, purché non mi rigetti via come prima! »
Aoko fa un sorriso ad occhi e abbraccia stretto Alan. « Ti voglio bene!! »
Lui rimane imbambolato ad annusare il suo profumo di vaniglia, se ne inebria che senza pensarci avvicina il volto al suo. Aoko si spaventa molto, fa un minuscolo urlo che desta lui ma che fa girare tutti verso di loro.
Domanda Aoko in stupita con le mani tremanti. « Che cavolo volevi farmi!? »
« Ehm...» Non se lo ricorda più. « Avevi un qualcosa sui capelli » S'inventa sul momento.
Aoko si ricompone, tossisce e poi torna a fare il suo compito. « Alan, sarò io a decidere se avvicinarmi a qualcuno, non fare come Akira! »
« Ok, scusami. » -
Ma che cosa volevo fare prima? Mah... -

Kaito e Lisa dopo aver fatto il compito si addormentano insieme l'uno di fianco all' altro appoggiati a spalla.
La professoressa li nota e li sveglia con un urlo. « KUROBA, ELISON, SVEGLIATEVI! »
I ragazzi urlano. « ODDIO UN MOSTRO! »
Tutta la classe si mette a ridere eccetto la professoressa che comincia a dare a dare di matto.
« Mostro a me!? In castigo fuori!! » Ordina imperterrita indicando la porta d'uscita.

I due escono. « Si, si...» Poi vanno al muro, e la professoressa gli ordina. « Voi due pulite le finestre! Vi sveglio io maleducati. Sarò nuova, ma non vi da il diritto di offendermi! »
Kaito si avvicina alla professoressa e comincia a prenderle la mano asserendo. « In effetti, sono stato cieco prima, lei è molto bella, aggraziata ed ha un temperamento giovanile, proprio un peperino. » Le bacia la mano lasciando Lisa a bocca spalancata con pupille bianche scioccate.
Kaito aggiunge. « Mi perdoni se l'ho offesa, non era mia intenzione» Fa un gioco di mano e le regala un fiore. « Può' evitarmi di farmi fare questo lavoro? Purtroppo ho dovuto badare alla mia sorellina ieri notte, piangeva e non mi ha lasciato dormire. »
L'insegnante colpita al cuore arrossisce di botto. « Oh, ma tranquillo, dormi pure, farà tutto Elison. »
Kaito fa l'occhialino. « Gentilissima, e comprensiva, grazie»
L'insegnante torna in classe con i cuoricini agli occhi, mentre Lisa va da Kaito a urlare. « K-K-KAITO!!! MALEDETTO IO TI STRANGOLO, BEL FACCINO A DOPPIO GIOCO, MA COME OSI FARLO DI FRONTE A ME!!!TU POLTRIRAI E IO DOVRÒ SGOBBARE, ME LA PAGHI!!!»
Kaito le bacia a tradimento zittindela. « Lo so tesoro, ma non mi andava di lavorare, e poi sarà bello vedermi dormire no? »
Lisa si zittisce, fa uno sbuffo e comincia a lavorare pensando. -
Maledizione mi ha sciolto con un bacio, certe volte vorrei non amarlo, così lo sfiderei... Ah che bello mi ha baciata! - canticchia allegra mentre lavora e Kaito si riaddormenta.
Lei finisce di lavorare e vede Kaito sonnecchiare, gioca un po' con le guance di lui e poi gli ruba un bacio e lo abbraccia mentre il ragazzo si appoggia sul seno della ragazza ma lei non fa nulla solo lo coccola e gli scompiglia i capelli con un dolce sorriso e lentamente si addormenta.

Passano le ore e arriva la ricreazione, molti studenti che escono dalle classi per la ricreazione si fermano a guardare i due ragazzi dormire abbracciati. Alcuni tra loro scattano foto, altri invece iniziano a mettere delle voci in giro. Tra questi compagni, passano casualmente Sonoko e Ran che stanno per andare in bagno.
Domanda Ran curiosa.« Guarda che fila c'è là, secondo te che è successo? »
« Ah non lo so...»
Le due oltrepassano gli studenti e vedono Lisa e Kaito dormire. A Sonoko gli vengono gli occhi a forma di cuore. « Mio dio che amori!!! »
Ran imbarazzata. «Beh, ti sei accorta che Kaito sta usando il seno di Lisa come cuscino? »
« Sì, aspetta scatto una foto così poi la mettono come sfondo sul cellulare. »
« eh, eh... non credo che siano così infantili. »
Sonoko non l'ascolta che scatta la foto.
Arriva Shinichi che domanda a Ran. « Ma che successo?»
« Guardali sono un amore vero? »
Shinichi si mette a sogghignare. « Oh... torno subito! » Si mette a correre per prendere degli oggetti, raggiunge Ran e poi manda via tutti gli altri studenti. Fa un sorriso a denti. « Ed ora vediamo. »
Ran e Sonoko rimaste domandando. « Che vuoi fare? »
« Vedrete, una cosa molto ingegnosa che mi darà più conferme, coraggio tenete Kaito fermo. »
Sonoko e Ran ascoltano le istruzioni mentre Shinichi inizia a mettergli un cappellino poi gli mette una lente e li toglie subito nascondendoli pensando. -
Identico a Kid, ah non vedo l'ora di avere quell' informazione e non avrà scampo! -
Lentamente Kaito si sveglia e trova Shinichi fargli un sorriso. « Ma ben svegliato! »
Il ragazzo strabuzza gli occhi. « Shinichi? Ma che ci fai qui?»
Lui con un sorrisino. « Dormivi così dolcemente che ti ho osservato. »
Ran e Sonoko stanno zitte con la faccina a punto interrogativo. « Già»
Lisa si sveglia e mormora. « Che è successo? » Poi vede Shinichi con in mano un capellino e li prende. « Che stai facendo con questo? » Domanda sospettosa.
Kaito appena vede un capellino inizia a farsi un film mentale. « Non mi avrai messo quelle cose addosso vero? » Cerca di non tradirsi anche se la strizza c'è.
« No, dovevo portarli nell' aula di teatro, vero ragazze? »
Ran e Sonoko si guardano come per dirsi “ Gli diamo corda? “ Ran per lealtà verso Shinichi pronuncia. « Già...» Anche Sonoko per lo stesso motivo solo verso Ran afferma. « Sì, il professore gli ha detto di metterli via, dato che servono a quelli del club di teatro. »
Shinichi improvvisa. « Sì, quindi ciao! » Si alza e se ne va con un sorriso soddisfatto.
Lisa osserva le due domandando. « Veramente? »
Ran si morde le labbra e prende Sonoko per mano trascinandola. « Sì Lisa, noi andiamo ciao! »
Sonoko mentre corre guarda Lisa e pensa. -
Mi sento male...-
Mentre si allontanano a sufficienza vanno in cortile e Ran proferisce. « Sonoko, ti prego non dirle ciò che ha fatto Shinichi, non voglio scegliere tra l'amore e l'amicizia, non voglio litigare con loro...»
Sonoko fa un sospiro. « Ran, ti sei accorta che Kaito sembrava Kid in tutto e per tutto? »
Lei si appoggia al muro mentre il venticello muove leggermente i suoi capelli. « Sì, mi sorprende solo come si sia approfittato della situazione...»
Sonoko domanda con occhi preoccupati e un po' increduli.« Kid gli ha fatto un torto? »
« Eccetto avermi chiamato stellina o essersi spacciato per lui? Non credo lui non sa questa cosa... Quindi non so, è come se cercasse disperatamente prove concrete... Forse c'è l'ha con Kid perché l'aveva coinvolto in una sparatoria? »
« Non lo so, sappiamo tutti che Shinichi ha il suo modo d'agire pieno di logica, perché non te lo fai dire? » Propone la bionda.
« Non so... aspetterò che lui me ne parli. »

In Kaito la paura lo assale al cuore, il suo segreto è in pericolo e nonostante sappia che un giorno Shinichi lo saprà, lui trema perché lo sguardo del detective era soddisfatto, quasi felice e ciò gli inquotate una strizza alla bocca dello stomaco che lo fa fremere tutto. Da una parte si sente illusoriamente tradito benché sappia che tra di loro non c'è stato mai nulla oltre la conoscenza.
Abbraccia la sua ragazza così forte che ha paura di strangolarla, lei ne risponde con delle pacche sulla schiena, ma non proferisce parola e lui trattiene tutto in sé: non c'è un pianto nemmeno una parola, solo un abbraccio.
Lei lo guarda con i suoi maestosi iridi azzurro cielo nuvoloso che gli scuotono il cuore ad un sentimento di rilassatezza, ha paura sì, ma è anche tranquillo forse perché ha una sostenitrice, qualcuno di così forte per il suo centro emotivo che riesce a compromettere il suo umore? Sì deve essere così, lei da sempre ha questo potere su di lui, sa comprenderlo, sa cosa dirgli; è come se lei fosse il suo angelo protettore, mentre lui non si sente così bravo, e in un certo senso prova una sorta d'inferiorità; mai raggiungerà la luce, la purezza di questa ragazza così compatibile con lui. Che sia quel ciondolo o meno a renderla così speciale, non gli importa, perché l'ha amata dal primo giorno in cui la vide in Seya, da quando lo offese, da sempre! Il ciondolo è solo una variante che alimenta questo amore, ed è per questo che non pensa mai che sia falso od indotto da Akako o da una stregoneria.
Suona la campanella della fine della ricreazione; quanto tempo è rimasto attaccato a lei muto con gli occhi chiusi? Molto.
«Amore dobbiamo tornare in classe» Mormora Lisa.
Lo sa, ma non vuole
« Lisa, che faresti al mio posto? » Non riesce a ragionare, ha la mente troppo presa dal terrore con il cuore che sprofonda nell' infelicità.
« Nulla, non è detto che ti abbia messo quelle cose addosso. »
« Credo che Shinichi mi detesti, è stato ferito a causa mia, forse ora non bada più a spese, forse mi vuole catturare e... non mi lascerà mai libero. »
« Dai, Shinichi non è vendicativo, e sono sicura che ha i suoi motivi per aver fatto ciò, sempre se l'ha fatto. »
« Ti fidi di loro due vero? »
« Voglio fidarmi, ma il loro comportamento mi ha scosso dentro. »
Si stacca mentre lei lo prende e lo bacia rendendolo felice, tutta la tristezza di Kaito in un solco svanisce: il suo cuore si libra leggero e si scioglie dimenticandosi per un attimo ciò che gli faceva stare male.
Lei lo prende per braccetto e lo scorta in classe bisbigliandogli con voce soave, leggera, dolce e seducente. « Ricordati, qualunque cosa accada non perdere mai la tua poker face, è questa la tua arma vincente. Non permettere che vedano le tue paure, un mago non mostra mai nulla, deve sembrare perfetto, impeccabile! » Parole belle, simili ma diverse dal padre di Kaito, gli fanno spuntare un lieve sorriso. La cinge per la vita la porta giù sorreggendola per la schiena e le dona un bacio come se avesse ballato, e questo è solo il suo premio per lei, perché nemmeno Aoko ha mai avuto una cosa simile, anzi, nessuna ragazza nemmeno una principessa o Akako ha mai avuto da lui un gesto così pieno di romanticismo, spiazzante e cavalleresco.

La classe li guarda a bocca spalancata, mentre altre si mangiano il fegato, ma lui non se ne cura, lo rifarebbe mille volte, perché Lisa è la sua felicità!
La ricompone mentre lei lo guarda con occhi apertissimi, pieni di passione,lui risponde con occhi dolci passionali, per poi tornare al suo banco come se nulla fosse con un sorriso felicissimo; ha scordato tutto le sue preoccupazioni, tutto... Pensa solo a quanto ama Lisa Elison.

Lisa torna al suo banco frastornata dal bacio con guance e labbra bollenti per il troppo sangue andato al cervello. Passano i minuti e il suo cuore non smette di battere. Si mette a disegnare ma ciò che esce fuori sono solo stelline e cuoricini mentre guarda Kaito con occhi sognanti, quasi come se si fosse per la prima volta innamorata.

Alan dopo aver visto quella scena, inizia a voler seguire un po' l'intraprendenza che mai ha avuto e così va da Aoko e grattandosi la testolina dai capelli verdognoli domanda. « Vuoi... U-U- Uscire con me?! »
Aoko che teneva un libro in mano, lo fa cadere creando un forte rimbombo che fa dire al ragazzo. « N-NO, nulla ciao! » Aoko lo ferma con voce grave. « Accetto! » Lo guarda negli occhi con determinazione mentre lui richiede incredulo. « Eh? » Aoko si alza e sbatte le mani sul tavolo. « Accetto!!! Voglio uscire con te! »
Alan arrossisce ed indietreggia. « M-Ma io ecco...» Aoko con gli da tempo che si avvicina a lui di viso. « Parla, smettila di fare il timidello! Non accetto più la timidezza, sii uomo! »
Alan alza le spalle dalla paura di quella focosità e determinazione vista in lei. « Dopo scuola usciamo! » Corre al suo banco pensando.
- Aoko è così...così... Ah non lo so, ma mi piace, mi eccita, è elettrizzante! -

Akito va da Sana con il suo pc portatile. « Guarda Sana, ho scoperto una cosa interessante! »
Sana si mette gli occhiali e si avvicina. « Parla Aki. »
Mentre lui scrive proferisce. « Ieri alla Tokyo Tower il codice imposto dal signor Suzuki è stato cambiato, e lo sai penso proprio che sia lo stesso Haker che ha colpito ad Hokkaido in quella gioielleria! »
« Ah si e poi? »
« E Seya aveva la password, ha preso il gioiello come se nulla fosse, adesso pensano che lei sia un Hacker! »
Sana con occhi che brillano. « Quindi prendiamo Seya e ci facciamo dire che programma usa ok? »
« Sì, voglio saperlo anche io, ci serve saperlo se vogliamo trovare la tua vera madre. »
Sana zittisce con un dito il ragazzo. « Shh... zitto non devi spiattellarlo in giro, mia madre è una scienziata che usa il pc , se avessimo quel programma la rintracceremmo subito! »
Akito divertito. « Eh sì, ma non sappiamo quando colpirà Seya. »
Sana. « Aspetteremo un suo biglietto e poi agiremo! »
« Agli ordini rossa. »
« Bravo biondo! »
« eh-eh... »

Ran e Sonoko vedono Shinichi tornare in classe con volto sempre soddisfatto. Ran va verso di lui ma non riesce a dire nulla perché la lezione subito comincia.

♦♦♦♦♦♦♦♦

Lory, apre gli occhi e vede un soffitto di colore arancio pallido. Si guarda attorno con aria smarrita. -
Dove sono? - Pensa frastornata. Cerca con le mani gli occhiali e li trova sul cuscino, probabilmente le erano caduti nel sonno. Li mette e focalizza la vista per poi alzarsi dal letto mentre si stropiccia gli occhi. Si sente il bussare da una porta, e poi appare un uomo vestito da pinguino, egli ha i capelli grigi un po' calvo con una voce molto anziana ma tranquilla. « Signorina, vedo che si è svegliata, le faccio arrivare subito la collazione. »
Lei, guarda l'orario e vede che sono oltre le 12.00, si alza e domanda con timidezza. « Dove sono? »
« Si trova nella residenza del signorino Shirogane»
Rimane stupefatta –
Non ci posso credere. - E domanda in vena di sapere. « Dove è Ryan? »
Lui tossisce per poi porgerle dei biscotti ed un thè caldo servito su un vassoio d'argento. « Si trova a lavorare signorina. »
Intelligentemente domanda. « Perché lavora se è ricco? Questa stanza è il quadruplo della mia e...» Le viene parlato sopra. « Non sono tenuto a rivelarle i fatti di famiglia del signorino. Mangi tutto e mi chiami se ha bisogno di qualcosa. »
Con la fame, inizia a mangiare i Canestrelli e il thè ai frutti di bosco, non sa come ma sono fragranti, aromatici e le fanno tranquillizzare l'animo. Mette le mani sulla testa e poi realizza ciò che accade ieri notte: il ricordo di sua madre, le parole di Ryan e il sostegno morale di Lisa.
-
Mamma?! Dove è? Che ci faccio qui?! - Si alza e subito e va alla porta ma viene fermata da una ragazzina molto bella . « E così sei tu Ichigo! Sappi che Ryan è solo mio chiaro, non vincerai, sono io la sposa ideale! »
La guarda sconcertata. « Io sono Lory, non Ichigo.» Ma nonostante ciò si sento male e non ne capisce il motivo.
« Lory? Quella contadinella che Ryan mi sparla sempre?! Ahahahaha, scusami in effetti si vede che non sei di classe, molto piacere mi chiamo Camilla un' aspirante promessa sposa della famiglia Shirogane. »
Abbassa lo sguardo sentendosi molto inadeguata. « Già, sono io... Cosa ti ha detto di me? » È masochista, ma vuole capire cosa pensa Ryan di lei -
Che mi abbia mentito prima? - Pensa con sfiducia.
« Vediamo che sei un' imbranata, una moralista, una che parla troppo, una che non si fa gli affari suoi, una che ha ancora il coprifuoco... beh, sei sempre il suo argomento di tiro! Comunque scusami se ti ho minacciato, credevo che fossi Ichigo»
« Non ti chiedi perché sono qui? »
« Ah sìì, oggi Ryan mi ha detto che una sta diventando orfanella e che voleva adottarti, così sono venuta qui e pensavo si trattasse di Ichigo, ma se sei tu posso stare tranquilla, tanto lui ha occhio per gente affabile non contadinelle ehehe. »
Si sente ferita e una grande rabbia le ammonta così tale che se trovasse Ryan lo sotterrerebbe vivo. Con un viso falso e dolce mormora. « Certo va bene. »
La supera e poi alla porta vede Ryan. Si scaglia su di lui urlandogli. « RYAN SEI UN MOSTRO, TI DETESTO! »
Lui le prende il braccio e la ferma con violenza mentre la fanciulla urla. « LASCIAMI!!!»
« Cosa ti ha fatto piangere adesso?!» Domanda lui stupito.
Lei, non ragiona più che gli molla un ceffone guardandolo sprizzante di risentimento che gli viene lasciata la presa. « Che ingrata... » Borbotta lui offeso.
Per un attimo lei ha visto un velo di tristezza che la fanno sentire in colpa.
Ryan la prende e la sbatte fuori di casa. « Sai una cosa, mentre tu dormivi mi sono preso la tua sgridata a lavoro, inoltre nessuna ragazza mi ha mai trattato così male! Chi ti credi di essere per darmi uno schiaffo!? Sta nel tuo, sei una ragazza da ricoverare; posso capire che stai male ma accanirti contro me non serve, Io non ho bisogno di te! Ci ho provato ad esserti amico, ma tu non mi comprendi, mentre Ichigo sì, ed è per questo che mi piace... ma anche tu... Ah mai più starò dietro a te, arrangiati, non ho mai provato così tanta rabbia per qualcuno! Sparisci, stupida! » Gli chiude la porta in faccia mentre lei comincia a correre via in lacrime verso l'ospedale ma si perde nella città. -
E adesso dove vado?! -

Dopo scuola Shinichi va dal dottore Agasa mentre Ran e Sonoko si preparano per il viaggio e così anche Kaito e Lisa.

Shinichi ha già tutto preparato per il viaggio, così va da Agasa.
« Shinichi, che piacere vederti, ormai vieni tre volte a settimana lo sai? » Afferma il dottore felice.
Shinichi si accomoda sedendosi su un divano .« Lo so, di essere troppo di disturbo ma ho bisogno che lei mi aiuti. »
Agasa con un sorriso nascosto tra la barba. « Dimmi. »
« Si ricorda quel giorno che lei mi mostrò quella lampada in grado di fare un fascio di luce molto ampio che può superare la nebbia o coltrine di fumo? »
« Ma certo ci sono stato molto per crearla, non potrei mai dimenticarla. »
Gli occhi del detective si socchiudono un po'. « KaitoKid l'ha avuta!Ora Dottore non mi dirà che mi nasconde Kid vero? »
Il dottore stupito. « KaitoKid!? Ma ne sei sicuro io non ho mai dato nulla a lui! » Si affretta a dire in giustificazione.
Shinichi borbotta. « Lei mi ha detto che solo uno ha chiesto a lei quella lampada! Perciò è ovvio che lei ha contatti con Kid, oppure uno dei suoi complici! »
Agasa indietreggia. « Non vorrai dirmi che io ti nascondo lui spero! »
« Non lo so, ma se mi dice a chi ha venduto quella lampada posso scoprire la verità! »
« Ma è un segreto e...»
« Agasa non mi faccia diventare cattivo, la prego, le voglio bene! »
« Shinichi... Non posso, c' è la privacy! »
Shinichi fa uno sbuffo pensando. -
Devo, scusami - e borbotta senza emozioni. « Allora mi vede costretto a chiamare la polizia in quanto complice di Kid, Di sicuro avrà un fascicolo o file con gli ordini, basterebbe un mandato di perquisizione e potrei controllare tutto.»
« Vuoi scherzare, mi tradiresti così!? »
« Amari estremi, estremi rimedi; lei non mi aiuta ed io insisto. Parliamo di Kid non di un assassino! Lui è in pericolo e devo sapere chi è per... fermarlo. »
« Mai avrei pensato che potessi ricattarmi...»
« Lo sa che io ottengo ciò che voglio! »
« Sì, ma proprio me che ti ho sempre trattato come un figlio!? »
« Andiamo lo sa che le voglio molto bene, ma sono stato costretto! »
« È comunque un colpo basso! Sai bene che sono un tipo che non va a dire i segreti degli altri, e tu mi ci costringi usando questi giochi!? »
« Senta mi serve una prova per avere Kid, una! Non le chiedo molto solo un nome e poi non insisterò mai più! »
« Sappi che se ti trovi ancora in difficoltà non venire da me chiaro!? »
« Va bene, accetto, mi dia quest'informazione! »
« Jii Konosuke! Si trova a Beika, e lavora in un bar. Ma non è Kid. »
Shinichi prende un attimo il PC di Agasa. « Professore posso? »
« No che non puoi, mi hai fatto arrabbiare! »
« E dai solo un attimino, poi tolgo il disturbo. » -
Accidenti, mai mi ha negato qualcosa, devo aver proprio esagerato, ma qui c'è in gioco la vita di Kid e non posso essere gentile. -
Si mette a scrivere il nome e trova delle informazioni. « Bene, bene, questa persona era un assistente di Toichi Kuroba, e ovviamente conosce Kaito ehehe... grazie professore, questa prova è sufficiente. »
Agasa lo ferma chiedendo. « Shinichi ti prego è il mio migliore amico, non puoi fargli l'interrogatorio! »
« Non è nei miei interessi interrogarlo... so io a chi dire questo.
Io agisco secondo un piano logico! Non farò mai un torto a lei o a chi conosce... Ho dovuto raccattarla, ma c'è un motivo, quindi la prego di fidarsi di me. »
Agasa rimane insicuro ma trattandosi di Shinichi annuisce e lo lascia andare. « Va bene... Mi fido. »
Shinichi esce dalla casa del dottore per poi andare a casa sua e svolgere altre ricerche pensando .
- Kaito Kuroba è Kid, Jiroiji Konosuke essendo l'assistente di Toichi Kuroba forse era il Kid negli inizi dell' anno scorso, infatti era mascherato ma la sua corporatura era diversa... Già, per cui Agasa spedisce a lui quei oggetti che passano poi Kid cioè Kaito, ed ecco spiegato come fa a fare tutti quei trucchi e sapere le conversazioni... Ah questa prova è sufficiente! Kid ormai ho scoperto tutto di te.-


Alan e Aoko escono e nel passare delle ore iniziano a parlare su Kid e Seya, ormai è il loro discorso, ma più ne parlano più scoprono di aver terminato il loro legame con loro, anche se Alan non le nasconde che Seya gli ha salvato e allo stesso tempo messo in pericolo. Aoko invece spiega come Kaito sia stato spietato con lei. Alan a saperlo diventa furioso ma si contiene anche perché ha promesso che non avrebbe detto nulla, ed è questo che fa scattare Aoko per dargli un bacio a labbra giustificandosi arrossendo. « Era una promessa, quindi l'ho solo mantenuta non farti strane idee. » Nonostante non lo ammette lei è felice, e così pure Alan che la guarda incantato. « Sì, lo so...» mentre pensa. -
Credo che mi piaccia... -
Vanno poi a mangiare qualcosa al bar Nya Nya Neko. Incontrano la madre di Lisa che inizia a lamentarsi che sua figlia non le parla più. Alan tenta di tranquillizzarla e di spiegarle che è solo presa da Kuroba ma la madre contesta. « Sì lo so, ma adesso andrà in una crociera e ovviamente l'ho scoperto da sola, figuratevi se me lo ha detto; lei è così adulta ormai che non ha più bisogno della sua mamma. » Si mette a fare la lacrima facile, per poi tornare a lavoro con i sorriso sulle labbra.
♦♦♦♦♦♦♦♦

Sonoko va al porto in anticipo vestita nel meglio dei suoi modi, un completino con una minigonna rosso scarlatto imbrillantinato. -
Makoto, ti prego vieni, ti supplico ci tengo troppo. - Guarda il mare mentre sente una folata di vento scompigliarle i capelli e far volare il suo capellino. Lei lo insegue. «Oh no il mio capellino!! » Lo insegue per poi essere preso da un altro con un salto. « Tieni ecco. » Sonoko senza guardarlo. « Ah la ringra...» Si blocca perché il suo cuore batte all' impazzata e arrossisce di botto.
« Hei, che ti prende?»
«M-Makoto!? »
« C-Come sai il mio nome! Aspetta ma tu non sei quella della foto? » Prende dalla tasca una lettera e una foto, la guarda e arrossisce. « Ah.. caspita sei proprio tu, ehm, ecco credo di aver sbagliato orario eheh..» In verità era indeciso se andarci o meno.
Sonoko deglutisce con gli occhi brillanti. « V-Verrai vero? »
« Ecco, io non credo che sia una cosa per me ehm..»
« P-Per favore vieni! »
« Come?! »
« Io ci tengo molto! »
« Ecco, non saprei, nemmeno ti conosco...»
« Sonoko Suzuki, sono bella, ho una terza di seno, porto la taglia quarantaquattro, il mio numero di scarpe e trentasette, sono alta 1.75 allora adesso mi conosci?! »
Makoto con occhi a pallini. « Ah...» Ritorna la lettera. « Va bene, accetto»
Sonoko con voce acuta. « Evviva!! Sono così felice!» e fa un sorriso splendente che lascia Makoto un po' arrossito. « Quanta euforia...»
Sonoko domanda curiosa. « Posso farti una domanda? »
« D-dimmi! »
« Perché hai accettato di venire? Io ci speravo, ma avevo paura che non venissi... Allora perché? »
Il ragazzo si gratta la testa e guarda il cielo che sta iniziando ad essere rosso per il tramonto. « Perché ho visto la foto tua, cioè ho pensato che fosse un tuo modo per ringraziarmi del salvataggio... e poi sei carina, tutto qui! »
Sonoko sorridente. « Sì ti sono grata per avermi salvato, ma vorrei che diventassimo amici, insomma che ci conoscessimo meglio, ti va l'idea? »
« Amici? Un ragazzo e una ragazza amici? Non è un po' strano? »
« Ma no figurati anche Shinichi e Ran erano amici; si beh si sono fidanzati ma prima erano amici... Non lo sai in amicizia può' sbocciare l'amore... Ah ma che dico, probabilmente hai già la ragazza ahahaha.. sono una sciocca. »
« Non ho mai avuto una ragazza, a dire il vero non ho trovato ness... ehm qualcuna che mi facesse davvero innamorare...»
« Non sarai uno che esce con qualcuna e poi la pianta spero. »
« No, a dire il vero questo è il primo appuntamento, ehm invito a cui accetto... C'è qualcosa nelle altre che non mi attrae, non so cosa sia ma nessuna di tutte le mie fan mi hanno colpito, tutte eccetto una... »
Sonoko un po' si rattrista. « E cosa ha di speciale? »
« Mmm... La sua euforia, è carina e i suoi occhi sono come due fari accesi! Sempre in movimento, non c'è tregua, penso che sia energica, spontanea e buona, è poi è molto carina. »
Lei sempre con voce mogia. « Quindi l'ami? »
« Ma figurati, sicuramente ha il ragazzo, e poi la sto appena conoscendo, la prima ragazza che non mi fa il filo poi ma vuole solo amicizia! È diversa dalle altre.»
« Ah ma certo! Wow, caspita spero che arrivino le mie amiche. »
« Sonoko, ma che ti prende? »
« N-Nulla Ahahaha, accidenti ma dove sono Ran e Lisa, ah vado a cercarle, ci sentiamo sulla nave. » Si mette a correre, per poi iniziare a piangere con il cuore infranto. -
Era così innamorato, io non c'è la farò mai, è ovvio che a lui serva una divertente, io a confronto sono noiosa... sto male, dove sono le mie amiche... È un incubo, sono una stupida illusa, ma io lo amo ancora, mi piace e non riesco a smettere di amarlo... Basta devo scordarlo; ma come ci riesco!? - Continua i suoi singhiozzi mentre guarda il cielo increspato dalle nuvole colorate tra l'arancio e il rosso.

Kaito, Lisa , Ran e Sonoko, arrivano al porto tutti vestiti con abiti da cerimonia. Tutti aspettano Sonoko ma non la vedono, così Lisa inizia a cercarla e la trova un po' lontana rannicchiata a terra su sé stessa in lacrime.
« Sonoko, cosa hai? »
La bionda appena vede Lisa l'abbraccia istintivamente e le esplicita. « Makoto ama un altra, capisci, è già innamorato di un' altra! »
Lisa capendola, le da conforto e cerca di aiutarla. « Sonoko, non piangere, ti si rovina tutto il trucco. Sei bellissima e non devi demordere. Anche Kaito amava Aoko eppure dopo sofferenze ha amato a me, se ci tieni a Makoto, non puoi arrenderti così, devi dimostrargli che sei seria. »
La ragazza fa un sorriso. « E pensare che era Ran a dirti queste frasi vero? »
« Sì, ma alla fine è vero, quindi sorridi sempre! Sì te stessa e non piangere per qualcosa di cui devi ancora ottenere!»
La bionda, si tranquillizza, si asciuga gli occhi e raggiunge gli altri.
Makoto osserva Sonoko a distanza chiedendosi se stia bene, poi non appena giunge l'ora per salpare,lui entra e così anche gli altri mentre Lisa lascia ad un passeggero qualunque che è Makoto, un messaggio. -
In questi giorni ruberò la pietra che verrà esposta alla crociera. Seya. -
Il ragazzo pensa. -
Seya, e chi è? - Poi va da Shinichi dato che sa della sua fama. « Hei fermo! »
Il ragazzo si gira con la valigia in mano. « Sì? »
« So che tu sei un detective, mi è arrivato dal nulla questo messaggio! » Gli dà il messaggio.
Shinichi lo legge e ghigna « Ma io voglio Kid, chi se ne importa di Seya... Ah! E Alan non può' venire, va bene! » mentre pensa.
- In fondo c'è Kaito a bordo ehehe... -



Angolo autrice: Spero vi piaccia è assai sentimentale (come tutti) qui ho messo anche descrizioni d'azione, chissà che non renda più bello il racconto.
Ho messo vari colpi di scena, ma special modo il comportamento di Shinichi. Vi assicuro che non è OOC perché in molti episodi lui ha agito così pur di avere informazioni fa di tutto per ottenere le cose... C'è un perché , ma per ora ve lo lascio immaginare a presto^^

Le parti sottolineate, sono frasi che saranno riportate in futuro.


   
 
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