Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Lily Liddell    11/11/2014    1 recensioni
Una raccolta di one shot che riguardano Effie.
Potranno trattare di ogni momento della sua vita: infanzia, adolescenza, età adulta.
Trovo che Effie Trinket sia uno dei personaggi più sottovalutati della serie; ho deciso quindi di dedicarle, nel mio piccolo, uno spazio tutto suo per poterla far crescere.
All'interno di questa raccolta potranno essere più o meno presenti, oltre ai personaggi conosciuti, una serie di personaggi originali. Volendole creare un background, non ho potuto evitare di crearle attorno una famiglia e qualche amico.
-
Capitolo 3
Titolo: Aspettative Infrante.
Sintesi: Effie ha appena affrontato i suoi primi Giochi da accompagnatrice, le cose non sono andate come si era aspettata.
Parole: 1436
-
La mia predecessora mi aveva raccontato storie, mi aveva detto come sarebbe stato… ma mi ero rifiutata di crederle, vorrei potermi scusare con lei.
In televisione lo avevo visto diverse volte, dopo i suoi Giochi. Anno dopo anno, la sua reputazione da ubriaco del 12 aveva continuato a crescere. Dal vivo, è decisamente peggio… non avevo considerato la puzza.
Non credo che mi abituerò mai all’odore di vomito e alcool.
-
**Il capitolo 4 era già stato pubblicato come one-shot singola, ma ho deciso di spostarla in questa raccolta.**
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Effie Trinket, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
**Attenzione - Questo capitolo era già stato pubblicato come one-shot singola, ma ho deciso di cancellarla e di spostarla in questa raccolta. La nota a fine capitolo, ovviamente era quella originale, non sono tornata indietro nel tempo. XD**

Rating: verde.
Parole: 1371.
Personaggi: Effie.


È buio.
Non so dove sono e non so per quanto tempo sono rimasta incosciente. L’ultima cosa che ricordo sono le immagini trasmesse dalla televisione: Katniss ai piedi di un imponente albero che scocca una delle sue frecce contro qualcosa e poi l’immagine è svanita.
Lo schermo aveva preso a trasmettere solo un fastidioso sfarfallio ed io non sapevo che cosa fare.
Non era mai successa una cosa simile.
Ricordo di aver lasciato la stanza in cerca di Portia o Haymitch, dal momento che Cinna era sparito da quasi tre giorni senza lasciare traccia, ma non feci molta strada.
Arrivata all’ascensore non ebbi il tempo nemmeno di chiamarlo perché le porte si aprirono da sole rivelando all’interno una squadra di cinque Pacificatori armati fino ai denti.
Senza troppi complimenti mi accerchiarono, due di loro mi avevano afferrato per le spalle mentre altri due si erano posizionati dietro di me e mi tenevano puntate le loro orribili pistole contro la schiena. L’ultimo era rimasto all’interno dell’ascensore, aspettando che gli altri mi conducessero dentro.
Per tutto il tempo ero rimasta in silenzio, pietrificata dalla paura e nella più totale confusione. Non avevo idea di che cosa fosse successo.
Che cosa aveva fatto Katniss? Che fine aveva fatto Peeta? Dov’era Haymitch?
La mia squadra completamente smembrata e io potevo solo sperare che a nessuno di loro venisse fatto del male.
Pensavo che non mi avrebbero fatto nulla, perché io per prima non avevo fatto nulla.
Mi arrestarono e quando cercai di fare domande uno dei Pacificatori non ci pensò due volte prima di colpirmi alla testa con l’impugnatura della sua arma.
Ora che ho riaperto gli occhi e tutto ciò che vedo è solo nero, l’idea di essere diventata cieca mi paralizza. Poco a poco, poi, la vista comincia ad adattarsi all’oscurità, facendomi percepire le sagome di qualcosa nella stanza in cui mi trovo.
Sono rannicchiata in un angolino, mi reggo le ginocchia strette al petto e respiro lentamente. Sto cercando di ricordare tutto quello che è successo ma dopo essere stata colpita dal Pacificatore nella mia mente diventa tutto buio.
Non ho modo di capire che posto sia quello in cui mi trovo, non senza lasciare la mia postazione e non oso farlo.
Sono sicura che a poco più di un metro da me ci sia qualcosa, sembra una grossa bara. Forse è un divano, o un letto… se allungassi le gambe probabilmente lo raggiungerei ma non riesco a muovermi.
Non è solo l’assenza della vista che mi spaventa ma anche l’assenza dell’udito. Sono abituata a trovarmi in stanze affollate e piene di rumori, voci e musica.
La stanza in cui mi trovo adesso è silenziosa, talmente silenziosa che giurerei di riuscire a sentire il mio cuore battere.
Per accertarmi di non essere sorda tamburello per un attimo con le unghie sul pavimento prima di riportare le braccia attorno alle ginocchia. Ci sento benissimo. Il pavimento è duro e freddo, probabilmente è pietra o forse marmo.
La parete a cui sono poggiata sembra essere dello stesso materiale, il mio angolino si è un po’ riscaldato per via del mio calore corporeo ma la stanza rimane comunque gelida.
Anche se non riesco a vedere niente, sono sicura di non indossare più i miei vestiti. Porto qualcosa di lungo fino alle ginocchia e molto leggero, ho le braccia scoperte. Credo sia cotone ma non posso esserne certa.
Sono stata completamente spogliata di tutto, non indosso più nemmeno la mia parrucca dorata e i piedi sono scalzi.
La testa mi fa male nel punto in cui mi hanno colpita, ma oltre a quello non ho altri dolori.
Anche se non so per quanto tempo io sia stata priva di sensi, sicuramente non deve essere stato molto, perché sono stanca… durante i tre giorni di Giochi non ho dormito molto, ero troppo preoccupata.
Ora non oso addormentarmi perché ho paura di quello che potrebbe succedermi.
Ho avuto modo di riflettere, sicuramente era successo qualcosa, qualcosa di terribile. Forse era stata la freccia di Katniss, infondo la trasmissione era stata interrotta immediatamente dopo.
Se mi hanno catturata è perché pensano che io possa farne parte, purtroppo non ho la minima idea di quello che sta succedendo. Deve sicuramente esserci stato un errore, non c’era nessun motivo di arrestarmi.
Ho già creato abbastanza danni alla vita di quei poveri ragazzi quando li ho mandati nell’arena la prima volta, non avrei fatto nient’altro che li avesse potuti mettere in pericolo.
Può darsi che quando capiranno che non so niente mi lasceranno andare.
I miei pensieri poi vanno ad Haymitch; se hanno catturato me forse hanno preso anche lui… che lui sapesse quello che stava succedendo? Era stato strano sin dall’inizio dalla fine del Tour della Vittoria, ma non ci avevo fatto veramente caso. Ora, però, ripensando a tutto riesco a individuare dei comportamenti insoliti.
In genere anche se lo facciamo senza parlarci, seguiamo quello che avviene nell’arena insieme. Quell’anno invece lui era sparito sin dall’inizio, per poi riapparire a notte fonda, quando io mi preparavo per andare a dormire…
Poi una cosa mi torna in mente: il bracciale d’oro che gli avevo regalato. Quello che dimostrava che eravamo una squadra. Ricordo di averlo visto al polso di Finnick; all’inizio ci ero rimasta male perché aveva dato via una cosa che per me significava molto, poi con gli avvenimenti successivi mi era passato di mente. Ora che ho modo di pensare, però, quel particolare mi ronza nella testa. Possibile che mi abbiano arrestata solo perché ho voluto regalare a tutti loro qualcosa che mostrasse che eravamo una squadra?
La mia squadra…  I Giochi erano continuati anche se la trasmissione era stata interrotta? Chi era rimasto nell’arena? Sono troppo confusa per ricordare bene.
Improvvisamente la mia mente mi porta a Cinna. Dov’era? Non era da lui sparire subito dopo l’inizio dei Giochi… che fosse stato catturato anche lui? Per quale motivo? Lui non aveva fatto nulla e sicuramente in quel momento nessuno poteva prevedere che cosa avrebbe fatto Katniss. Se avevano preso Cinna allora avevano preso anche Portia?
Conosco Portia da una vita, non farebbe male ad una mosca; l’ultima volta che l’ho vista è stata dopo la morte di Mags. La stilista del Distretto 4 ha avuto un mancamento e Portia, che la conosceva bene, l’aveva riportata nella sua stanza. Poi gli eventi avevano cominciato a susseguirsi in fretta e io mi ero rintanata nella mia stanza per poter assistere senza altri occhi su di me.
Se fosse successo qualcosa ai miei Vincitori probabilmente mi sarei sentita male anche io e non volevo che gli altri mi vedessero nella stessa situazione in cui si era ritrovata la stilista del Distretto 4.
I miei pensieri vengono interrotti da un rumore vicino, sollevo la testa verso la fonte del rumore e mi stringo ancora di più le ginocchia al petto.
Ora vedo uno spiraglio di luce passare attraverso una fessura di quella che deve essere la porta; riesco a vedere le pareti della stanza. È piccola e come avevo previsto non ci sono finestre.
La cosa ad un metro da me è una branda e riesco a vedere un gabinetto sulla parete adiacente a me.
Dalla fessura passa un vassoio, nessuno entra. Non mi muovo ma alle mie narici arriva quello che dovrebbe essere odore di cibo. Credo sia una zuppa ma ho lo stomaco chiuso.
Sollevo la testa e quando la poggio contro la parete sento un dolore fulminante che mi costringe a chiudere gli occhi e a sopprimere un lamento, ricordandomi il punto dove mi aveva colpito il Pacificatore.
Sono tentata di alzarmi e andare a mangiare, ma le mie gambe non vogliono ancora muoversi. Immagino che quando la fame prenderà il sopravvento sulla paura e sulla stanchezza potrò alzarmi di nuovo.
Nel frattempo chiudo gli occhi e respiro profondamente, non so per quanto tempo mi terranno rinchiusa qui dentro. Poggio la testa sulle ginocchia e cerco di non piangere, non servirebbe a niente e ho paura che piangendo io possa fare arrabbiare qualcuno e l’ultima cosa che voglio è essere colpita di nuovo.
Posso solo aspettare e sperare che non sia successo niente ai miei Vincitori, a nessuno di loro; e che presto qualcuno mi faccia uscire da questa stanza.

NdA: Questa è la prima storia che scrivo su Effie e in generale la prima che scrivo su Hunger Games... l'ho scritta principalmente perché ho appena aperto un profilo di Effie per un GdR e volevo sapere come me la cavavo, quindi ci terrei veramente a sapere cosa ne pensate. :)
xx Lily
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Lily Liddell