17.
La “guerra”
Attesi
che Ichijo mi lasciasse andare dal suo abbraccio e mi avvicinai a Zero.
Il
suo sguardo era impassibile, ci bastò un’occhiata per capire, ed entrambi
annuimmo complici.
Mi
affiancò, essendo il più vicino, ma in pochi attimi tutti gli altri erano
vicini a noi.
Sentii
la carezza leggera di Ichijo sulla schiena –Sarò sempre al tuo fianco-
E
quelle parole mi fecero sperare che tutto finisse per il verso giusto.
Desideravo
vivere la mia esistenza con lui, non m’importava che fosse breve od eterna, ciò
che contava era averlo accanto in ogni attimo.
Ci
guardammo negli occhi per un istante, e quando mi regalò un mesto sorriso presi
fiato e feci il primo passo verso ciò che mi attendeva.
La
luce della luna brillava debole, era meno della metà, uno spicchio perfetto.
La
osservai come se quella fosse l’ultima luna che avrei visto…dentro di me
sentivo un vuoto, come se una parte remota della mia anima –non sapevo neanche
se ne possedessi ancora una- sapesse che era la fine.
Eppure
non volevo credere che sarebbe andata così.
Non
poteva.
Perché
proprio io?
Perché
proprio io dovevo…morire?
Non
ero una sciocca. Già ero a conoscenza del fatto che in qualunque altro caso, se
fossi sopravvissuta allo scontro che di lì a poco sarebbe andato a crearsi,
avrei dovuto dire addio a tutto ciò che mi era di più caro quando sarei
diventata un livello E.
La
tua vita avrà comunque fine…
E
la voce nella mia testa, non quella di Kaname, ma la mia, come sempre parlò freddamente.
Sì…così
doveva essere.
Morire.
Morire
per far vivere in pace le persone a cui ero affezionata.
Poi
un altro pensiero sfiorò la mia mente…le mie certezze.
Avevo
sentito parlare dei vampiri, letto libri, guardato persino qualche film –che
sinceramente, non faceva onore alle creature originali- ed erano sempre stati
chiamati “non-morti”…ma la loro era una seconda vita.
Qualcosa
di eterno, una via di fuga contro il nulla che attende ogni singolo mortale
sulla faccia della terra…
Loro
morivano, per poi ricevere in cambio l’eternità.
Ragionando
su questo fatto, mi dissi che ero già un essere privo di vita…la
trasformazione, anche se non era completa, si era svolta.
Quindi,
oltre a non essere umana, né vampira, quest’ultimo bagliore di ragione mi fece
comprendere che ero qualcosa di peggio: un cadavere…o zombie.
A
seconda dei punti di vista.
Forse
addirittura fantasma.
Ma
scrollai il capo e sbuffai, ripetendomi che non ero un ectoplasma capace di
oltrepassare superfici solide.
Davvero,
non sapevo cosa pensare.
-Eccoli
là-
la
voce cupa di Zero mi fece sobbalzare.
Cercai
di notare nell’oscurità le sagome di Yuki e Kaname, e sorprendentemente, mi
accorsi di riuscirci alla perfezione.
Stavo
diventando una predatrice…
Tremai,
poi trattenendo il respiro dissi –Questa è la guerra-, ed Ichijo, al mio
fianco, annuì senza l’ombra di un sorriso sul volto d’angelo.
Strinsi
forte la sua mano e mi preparai al peggio.
Appena
ci sentirono arrivare, i due alzarono lo sguardo.
Cercai
inutilmente di non guardare dritto negli occhi il nobile Kaname.
Lo
temevo, come ogni servo teme il proprio padrone, ma allo stesso tempo la rabbia
che mi tenevo dentro mi da la forza di sfidarlo.
Feci
in modo che la mia attenzione restasse fissa sulle sue labbra, senza guardare
oltre.
Quelle
s’incresparono in un mezzo sorriso, un qualcosa di tremendamente oscuro.
Strinsi
a pugno la mano libera dalla stretta di Ichijo.
-A
quanto pare volete rendermi più complicate le cose…-
le
parole del giovane fecero sussultare Yuki, al suo fianco.
La
ragazza prese parola –Kaname-sempai…perché fate…questo?-
Ed
il vampiro si voltò verso di lei –Mia cara Yuki…non sarei mai arrivato a tanto
se non fosse stato per te…-
La
mia amica fece un passo indietro, colpita da quelle parole.
Potevo
immaginare in che stato si sentisse. Non aveva mai accettato il fatto che
l’amore della sua vita celasse un identità simile…un lato macabro,
ambiguo…qualcosa d’insopportabile.
Le
mie dita mollarono la presa dalla mano di Ichijo, e scattarono sulla mia
collana di coralli.
Me
la tolsi veloce e rapida la strinsi attorno al collo di Zero, che era
concentrato sul nemico.
Inizia
a stringere, senza poter smettere.
Il
ragazzo ansimando disse –Lasciami…-
E
riuscii solo a gridare –Non ce la faccio! Non è colpa mia! Basta, vi prego
nobile Kaname!-
Ichijo
cercò di farmi allentare la presa, ma ero più forte.
Subito
fu il caos: le imprecazioni di Aido, le suppliche di Yuki, il lamento soffocato
di Zero e quello nervoso del mio…ragazzo.
Non
capivo più niente…una parte di me ripeteva che era inutile tentare di
riprendere il controllo, ed io la stavo ad ascoltare inerme.
Poi
all’improvviso, il rumore sordo di uno sparo si espanse nell’aria.
Una
fitta acuta di dolore mi invase una spalla.
Cercai
di capire chi avesse liberato il colpo e trovai Rima, con la pistola di Zero
ben salda tra le mani.
Non
so cosa accadde poi, ma l’ondata tremenda di sofferenza fece sì che liberassi
Zero dalla stretta mortale.
Arrancai
debolmente fino quasi a cadere a terra, ma Ichijo mi riprese al volo e mi
strinse a se.
-Accidenti…questo
è un problema- la sua voce era un sibilo. Mi tenne bloccata, cercando però di
non toccare la ferita profonda.
-Sì…un
grosso problema…- sbiascicai.
Intanto,
il nobile Kaname osservava quasi annoiato la scena.
-Eravamo
così vicini, eh, Sumi-chan?- la sua voce m’irritò alquanto.
…Stai
cercando di ribellarti…sai però che è inutile…e comunque, potrei lasciare che
ti uccidano nel tentativo di salvare Zero…decidi: o te o lui…
Imprecai
silenziosamente.
-Non
capite che così facendo allontanate Yuki da voi? Amare una persona, significa
non causarle dolore in alcun modo. Voi siete egoista, e pazzo…e non volete
amarla, ma possederla-
le
mie parole, dette a tratti, a causa del fiato mozzato dal dolore, fecero
breccia nel cuore –sempre che ne fosse provvisto- del nobile Kaname.
Per
un istante, il suo sguardo saettò sul viso pieno di lacrime di Yuki e vidi la
sofferenza riflettersi su entrambi i volti.
Poi
però, il debole sussurro –quasi impercettibile- di Kaname mi fece capire che
non sarebbe stato così facile.
-No…lei
è mia…e di nessun altro!-
per
la prima volta i suoi tratti erano annientati, rivelando un volto nuovo.
Il
volto di una creatura leggendaria, mostruosa e al col tempo affascinante.
Per
la prima volta il nobile Kaname rivelò la sua natura di vampiro.
Detto
questo, compresi che avrebbe usato qualsiasi altro mezzo oltre me per disfarsi
di Zero.
Scattò
in avanti velocissimo, quasi invisibile ad occhio umano e si ritrovò di fronte
a lui.
Zero,
che non aveva un arma a disposizione, strinse i denti guardando con odio il
proprio nemico.
Cercai
di liberarmi da Ichijo, che ancora mi teneva stretta a sé, e voltandomi un
poco, gridai a Rima –La pistola! Lanciamela!-
Vidi
i suoi occhi socchiudersi, come a prendere in considerazione la cosa.
Era
indecisa come me pochi attimi prima.
Alla
fine, non so cosa vide sul mio volto, ma qualcosa la convinse.
Mi
tirò l’arma lucente e cercai di afferrarla col braccio ferito.
Ci
riuscii e senza pensarci due volte mirai e sparai.
Colpii
il nobile Kaname al lato opposto al cuore, e scocciata lanciai un grido
furioso.
…Ci
sei andata vicina…bella mira…ma ora tocca a me
dopo
avermi detto questo, il vampiro prese possesso nuovamente del mio corpo, e fece
in modo che la pistola puntasse dritta a Zero.
-No,
no, no!- dicevo nervosa, cercando di riprendere il possesso di me.
Doveva
esserci un modo per liberarmi da quella prigionia.
L’immagine
di Ichijo chinato davanti a me non molto tempo prima, col suo smoking ed il
sorriso dolce, mi balenò per la testa.
Lo
guardai, era combattuto su cosa fare.
Il
movimento di anche uno solo dei miei alleati avrebbe scatenato subito le
conseguenze.
Avrei
premuto il grilletto.
Poi,
non so come, ma mi ripetei che dovevo vincere per lui, che sul suo viso non
avrei mai più dovuto scorgere espressioni negative.
La
mia mano impercettibilmente, allentò la presa sul manico dell’arma argentea.
Fu
una sorpresa per tutti, persino per me.
Quando
compresi di cosa avevo bisogno per sentirmi libera, pensai solo a lui…
Ichijo…Ichijo…Ichijo…
E spostando di poco la traiettoria, sparai di nuovo.
...Quello che sto per dire ho la strana sensazione che causerà del malcontento...
siamo quasi alla fine della storia ç_ç
(io per prima me ne dispiaccio un pò...mi ero affezionata ai
personaggi XD soprattutto la new entry...)...non vi do informazioni su
come andrà a finire...e mi piacerebbe sentire cosa pensate
potrebbe accadere! quindi attendo impaziente i vostri deliziosi
commenti!
Baci, a presto.
Sammy Cullen