ciao a tutti...
ed ecco un nuovo capitolo. Vi volevo avvisare che stiamo per giungere alla fine della storia, mancano solamente altri 5 capitoli alla conclusione.
spero che il capitolo vi piaccia...grazie a tutti voi che leggete e che mi lasciate sempre un commento o un pensiero per mp XD...
buona lettura...
Capitolo 10: Aria
di
Feste
“tutto
bene Emily?” chiese curiosa la donna, sorridendo alla bambina
che alzò il viso
per guardarla. Emily annuì poco convinta.
“Ziva?”
chiamò “posso chiederti una cosa?”
chiese alla fine titubante,
“ma
certo tesoro. Tutto quello che vuoi” rispose incoraggiante
Ziva
“te
ce l’hai una mamma e un papà?” chiese
curiosa la bambina sorprendendo Ziva,
“perché
Tony ha nonno senior e una mamma in cielo, ma te hai dei
genitori?” continuò
a parlare la bambina. Ziva l’ascoltò
attentamente cercando di pensare a delle risposte delicate da dare alla
bambina.
“vedi
Emily tutti abbiamo una mamma e un papà, pure io li
avevo” iniziò con calma
Ziva
“e
adesso non li hai più?” interruppe curiosa la
bambina
“no
adesso non li ho più. La mia mamma e il mio papà
sono in cielo” spiegò Ziva
“oh
quindi sei sola come ero io?” disse Emily triste per Ziva,
“lo
sono stata per un po’, ma avevo vicino Tony e Gibbs e tutti
gli altri” rimase
vaga Ziva.
“e
quindi non hai avuto più una mamma e un
papà?” chiese allarmata Emily, facendo
sorridere con affetto la donna, la quale stava trovando la
preoccupazione della
bambina dolcissima.
“no,
ma quando il mio papà è andato in cielo io ero
molto grande e avevo già Tony e
Gibbs con me” rispose Ziva
“quindi
Gibbs potrebbe essere il tuo nuovo papà, come Tony lo
è per me” disse Emily
organizzando tutto in modo che Ziva non fosse sola.
“si
penso che Gibbs è veramente come il mio
papà” disse sorridente Ziva.
“la
tua mamma quando è andata in cielo? eri piccola come
me?” continuò Emily con
tutte le sue domande. Con tutte quelle domande ormai erano giunte a
casa e Ziva
pensò di raccontare un po’ della sua vita alla
bambina, naturalmente con alcune
parti saltate e modificate.
“vieni
piccola entriamo in casa e sediamoci sul divano così
rispondo a tutte le tue
domande” disse Ziva, portando la bambina in salone. Una volta
accomodate a
sedere, con Emily sulle ginocchia di Ziva, la ragazza
cominciò a rispondere
“quando
la mia mamma è andata in cielo ero un pochino più
grande di te, avevo 6 anni. Il
mio papà faceva un lavoro molto importante per il Paese dove
sono nata e non
poteva stare molto a casa” iniziò a raccontare la
ragazza
“oh
e chi stava con te se la mamma non c’era?” chiese
preoccupatissima la bambina,
“io
stavo a casa con mio fratello più grande e la mia sorellina
piccola e ci
facevamo compagnia insieme e con noi stava una vicina di casa. quando
siamo
diventati più grandi mia sorella e mio fratello hanno
raggiunto la mamma in
cielo e io sono rimasta con il mio papà. Però lui
continuava a non poter stare
sempre con me” continuò a parlare Ziva, prima di
essere interrotta
“non
stava con te perché andava sempre a fare quel lavoro
importante?” chiese la
bambina,
“si
esattamente. Anch’io ho iniziato a lavorare tanto e poi sono
venuta ad abitare
qui in America dove ho conosciuto Tony e tutti gli altri. Solo pochi
anni fa
anche il mio papà mi ha lasciato, ma ormai non ero
più sola perché avevo tante
persone che mi vogliono bene che stanno con me”
finì di raccontare la donna.
“e
adesso ci sono anch’io con te mamma” disse
dolcemente Emily abbracciando forte
Ziva.
“tu
sicuramente sei la mia preferita con Tony” disse emozionata
Ziva, ricambiando
forte l’abbraccio. Emily la tenne stretta per alcuni minuti.
Era felice di aver
ascoltato la storia di Ziva, questo l’aiutò a
capire che non era sola e che
Ziva poteva capire quando lei era tanto triste perché aveva
tutti in cielo; in
più tutta questa storia fece aumentare il senso di
ammirazione che Emily aveva
per Ziva, trovandola non solo bella e gentile come le principesse dei
cartoni,
ed era una buona mamma non come le matrigne cattive delle sue favole,
ma era
anche fortissima come i super eroi di cui gli parlava sempre Tony.
Le
settimane passarono e presto nell’aria si cominciava ad
assaporare l’odore delle
feste. La prima giornata che si ritrovarono a festeggiare tutti e tre
insieme
fu il giorno del Ringraziamento. Per quell’anno tutti
riuscirono ad avere il
giorno libero e come da tradizione l’avrebbero passato
insieme, con tutti gli
altri, a casa di Ducky. Il caro dottore, come tutti gli anni, si
occupava di
preparare il tradizionale tacchino ripieno, mentre tutti gli altri si
divisero
i vari piatti da preparare e i compiti da svolgere. La giornata
passò serena e
rilassante per tutti. come ogni anno il pranzo finiva per essere molto
abbondante e i vari avanzi la sera venivano divisi tra tutti loro. Con
l’aggiunta
di Emily al gruppo, e al piccolo Palmer, la squadra si
divertì a fare molti
giochi tutti insieme nel grande giardino di Ducky, tanto che a fine
serata
Emily crollò addormentata in braccio a Ziva, giusto poco
prima di salutare gli
amici e tornarsene a casa. il resto dei giorni passò veloce
e senza troppi
problemi fino alle feste di Natale.
Emily
era emozionatissima. Prima del Natale in casa era stata festeggiata la
settimana di Hanukkah, dalle tradizioni di Ziva. La bambina si era
divertita
moltissimo a regalare ai ragazzi tutte le sere un nuovo disegno, o una
formina
realizzata con il pongo, fatti durante i suoi pomeriggi a casa; e aveva
apprezzato tutti i piccoli oggetti che aveva ricevuto, ma in particolar
modo
adorava il braccialetto che le regalarono l’ultima sera della
celebrazione. Ora
la gioia della bambina stava diventando incontenibile, proprio come
Tony. Il
ragazzo, più che si avvicinavano al Natale, non smetteva di
raccontarle ed esaltarle
tutto quello che avrebbero fatto insieme per le feste, senza contare il
pomeriggio speso insieme a scrivere una bella letterina da spedire a
Babbo Natale.
Il
fine settimana prima del 25 Dicembre in casa DiNozzo passarono una
giornata
intera ad occuparsi delle decorazioni. Iniziarono con un giro al centro
commerciale per comprare tutte le cose necessarie o mancanti, facendo
una
seconda tappa a salutare Babbo Natale per poi passare a comprare un
bellissimo
albero da sistemare vicino alla finestra del salone, in modo che tutte
le
lucine colorate comprate si potessero vedere dalla strada. Il resto del
pomeriggio fu speso a decorare l’albero e la casa.
“Tony
non concentrare tutte le palline da una parte sola, devono bastare per
decorare
tutto l’albero non solo il lato in cui ti trovi
adesso” sottolineò pratica
Ziva, notando che Tony stava raggruppando tante palline in un lato solo
dell’albero.
Tony sbuffò
offeso, quella era la frase che si
sentiva ripetere ogni anno da quando avevano iniziato a decorare
l’albero
insieme. Guardando Emily si mise a fingere di fare il verso alla
moglie,
facendo scoppiare a ridere la bambina. Naturalmente Ziva se ne accorse
e per
punizione lasciò cadere un forte scappellotto sulla nuca del
ragazzo, facendo
ridere ancora più forte Emily.
“ah
è così, vuoi la lotta? Bene eccoti
accontentata” disse Tony lasciando cadere
nella scatola una pallina e cominciare a rincorrere per il salone la
moglie. Emily
non riusciva a trattenersi dalle risate a vedere i grandi giocare come
bambini.
Tony infatti aveva afferrato Ziva e le stava facendo il solletico sul
divano.
“oh
a qui c’è qualcuno che ride di noi
Ziva!” disse all’improvviso Tony
“eh
si. penso che meriti anche lei un bell’attacco di
solletico” incalzò Ziva.
Emily
si sentì osservata e capì subito che presto
sarebbe stata catturata così ridendo
partì a corsa per la stanza cercando di non farsi catturare,
ma molto presto
pure lei si ritrovò sul divano a ridere di gusto a causa del
tanto solletico
che i ragazzi le stavano facendo. Tra risate e momenti di
serietà riuscirono a
completare tutte le decorazioni e l’albero. La sera della
vigilia, avendo Emily
con loro, i due ragazzi decisero di organizzare una bella cena a casa
invece di
passare la serata in ufficio. Naturalmente tutti accettarono
l’invito. Ognuno
degli amici si presentò con buste piene di regali per Emily,
ma alla bambina fu
raccontato che Babbo Natale aveva mandato dei suoi aiutanti a portare
alcuni
regali per lei a casa di Abby, McGee, Gibbs, Ducky e Palmer
“il
folletto che è passato da me si è raccomandato di
dirti che fino a domani
mattina non puoi aprire tutti questi pacchetti, devi aprirli insieme a
tutti i
regali che ti lascerà lui stanotte” le
spiegò Abby, mentre Emily ascoltava e
annuiva seriamente poi molto attentamente posizionò tutti i
pacchetti sotto l’albero.
Una volta soddisfatta del suo lavoro tornò a sedersi sul
divano vicino a Gibbs
e Ducky. La cena passò serenamente tra tante risate. Tutti
mangiarono la cena
preparata da Ziva con molto appetito, in particolare Emily e Tony i
quali erano
i fan più fedeli alla cucina della ragazza. Quella sera
Emily non si fece
pregare più di una volta per andare a letto. Come le aveva
spiegato Tony, prima
si fosse addormentata prima Babbo Natale sarebbe passato a lasciarle i
regali e
la mattina dopo sarebbe arrivata super veloce. Dopo aver dato la buona
notte a
tutti gli amici la bambina seguì Ziva nella sua cameretta,
dove si addormentò
in pochi minuti. Rimasti soli gli adulti prima di andarsene seguirono
la loro
tradizione, iniziata anni avanti da Tony, ovvero guardare tutti insieme
il film
di Natale
“A
wonderful life”. Una volta finito il dvd tutti gli ospiti si
salutarono
augurandosi gli auguri di Buon Natale. Ziva invitò per il
giorno successivo a
pranzo Gibbs e Ducky, i due uomini avevano già preso degli
impegni per il
pranzo, ma Gibbs promise di passare nel tardo pomeriggio a salutare la
bambina.
La
mattina seguente Tony e Ziva furono svegliati da un piccolo terremoto
che
saltava sul loro letto.
“mamma!
Papà! Svegliatevi babbo natale è passato a
lasciarmi tanti regali” urlava
felice la bambina,
“mmm
buongiorno amore” disse assonnata Ziva,
“qualcuno
qui è già pieno di energie” disse Tony
tirandosi su a sedere
“dobbiamo
scendere in salone ci sono tanti regali” disse la bambina
inginocchiandosi
davanti a Tony
“e
tu come fai a sapere che ci sono tanti regali?” chiese
curioso Tony
“perché
sono stata a vedere” rispose seria la bambina, facendo ridere
Ziva che era
ancora distesa sotto le coperte.
“dai
Ziva, Tony andiamooo” disse ancora la bambina, riuscendo a
convincere i due
adulti ad alzarsi dal letto.
“visto?
Ve l’avevo detto che ci sono tantissimi regali”
disse seria la bambina
indicando verso l’albero.
“oh
mamma ce ne sono tantissimi veramente” disse Tony
“si
vede che sei proprio una bambina bravissima”
sottolineò Ziva vedendo la bambina
annuire felice per il complimento.
Gran
parte della mattinata passò con i tre di loro a scartare
tutti i regali che
avevano ricevuto. Ad ogni regalo che scartava la bambina esclamava di
gioia. Aveva
ricevuto tantissimi giochi, più di quanti ne avesse mai
avuti e tutto la
rendeva così felice che non sapeva più come
esprimere la sua gioia tanto che,
dopo aver scartato il castello delle principesse Disney,
scoppiò a piangere. I due
ragazzi si guardarono subito allarmati per poi rivolgere la loro
attenzione ad
Emily, la quale arrancò un attimo per mettersi in piedi e
correre tra le
braccia di Ziva.
“ehi
amore che succede?” chiese preoccupata la ragazza
“non
ti piacciono i regali?” chiese Tony
“sono
tutti stupendi” rispose tra le lacrime Emily
“e
allora che succede?” riprovò dolcemente a chiedere
Ziva, mentre accarezzava la
schiena della bambina per calmarla;
“sono
tanti regali bellissimi e sono troppo felice” disse
singhiozzando Emily,
cercando di far capire perché stava piangendo. A quelle
parole i due ragazzi si
sorrisero capendo che la bambina era semplicemente sopraffatta da tutte
le
emozioni di quella mattinata. I due ragazzi rimasero in silenzio
coccolando
Emily tra di loro, dando del tempo alla bambina per assorbire tutte le
sue
emozioni e riuscire a calmarsi. Le ci vollero alcuni minuti, ma poi
dopo vari
baci ricevuti, il suo sorriso tornò a splendere e non si
spense per il resto
della giornata.
Dopo
una colazione speciale Emily trascinò Tony ad aiutarla a
costruire tutti i suoi
nuovi giochi. All’ora di pranzo furono sorpresi dal suono del
campanello, dato
che Ziva era a controllare il pranzo ad aprire andarono Tony con Emily
tra le
braccia.
“nonno
Senior!” urlò Emily alla vista del loro visitatore
“ciao
Emily” salutò felice Senior
“
papà? Linda? E voi che ci fate qua?” chiese
perplesso Tony alla vista del padre
e la moglie.
“oh
bel modo di accogliere tuo padre il giorno di Natale” disse
Senior mostrandosi
serio, anche se era felice della sorpresa riuscita.
“oh
scusate è solo che non vi aspettavamo, ma venite
accomodatevi” disse Tony facendo
entrare in casa gli ospiti improvvisi.
Sentendo
Emily chiamare Senior, Ziva si affacciò dalla cucina per
vedere se aveva capito
bene la bambina e anche lei fu molto sorpresa dai due visitatori che si
trovavano nell’ingresso. Dopo i vari saluti e la
presentazione di Linda a
Emily, Ziva tornò a finire di preparare il pranzo il quale
per fortuna era in
gran quantità, mentre gli altri si accomodarono in salone
dove Emily mostrò ai
nonni ogni singolo regalo ricevuto.
“oh
cielo a momento ci dimenticavamo. Babbo natale è passato
pure da noi questa
notte e ci ha lasciato un pacchetto con il tuo nome sopra, vado subito
a
prenderlo” disse Linda raggiungendo la piccola valigia che
Tony aveva sistemato
nella camera per gli ospiti.
“penso
proprio che questo sia per te. noi non conosciamo nessun altra
Emily” spiegò la
donna.
“allora
penso che sia veramente per me” disse incerta Emily, ma dopo
un piccolo
incoraggiamento da Tony prese il pacchetto e aprì anche
quello.
Il
pranzo fu un piccolo affare felice. Senior e Linda spiegarono ai
ragazzi che si
sarebbero fermati giusto un paio di giorni per stare un po’
con la bambina,
prima di ripartire per raggiungere la figlia di Linda. Il resto del
pomeriggio
fu speso a sistemare tutti i giochi di Emily nella sua cameretta e a giocare con la bambina,
la quale non sapeva
più da che parte farsi con tutti quei giochi nuovi. Poco
prima di cena, come
promesso, passò pure Gibbs a fare un saluto e anche lui
finì per essere coinvolto
da Emily a giocare, tanto che alla fine cedette ad un invito a cena. La
serata
passò tranquillamente. Gibbs salutò tutti subito
dopo cena, dato che doveva
tornare a casa e finire uno dei suoi progetti. Senior e Linda andarono
a
dormire molto presto, stanchi al viaggio e dalla giornata. Tony e Ziva
portarono la bambina a letto e una volta nel suo pigiamino e sotto le
coperte i
ragazzi s’impegnarono a leggere insieme una bella storia alla
bambina facendola
divertire nell’alternarsi la lettura e le battute dei
personaggi, modificando
pure le voci. Nonostante si divertisse molto ad ascoltare i due
ragazzi, presto
cominciò a crollare addormentata, così prima di
rimboccarsi sotto le coperte
dette un bacio a tutti e due.
“buona
notte mamma e papà. Oggi è stato il giorno
più bello di sempre” disse la
bambina, ottenendo dei grandi baci in cambio, prima di sbadigliare e
addormentarsi
poco dopo con un bel sorriso sul visino.