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Autore: cola23    12/11/2014    2 recensioni
Se Law è l’inverno, gelido ed impenetrabile come la neve , allora Doframingi non può che essere l’estate, caldo ed abbacinante come un raggio di sole – e la neve , si sa, col calore si scioglie.
"Sette colori per un fandom [Anime e Manga] Challenge indetta da DoctorChi sul forum di EFP"
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Donquijote Doflamingo, Trafalgar Law
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Una coppia non convenzionale '
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Come preannunciato ecco il 2 capitolo della raccolta,visto che di questo pacchetto non ho altri pronti passerà un pò prima del prossimo aggiornamento,gli altri bene o male gli ho quasi tutti  pronti quindi questo ritardo indeterminato dopo questo pacchetto non dovrebbe più ripetersi,
Ci vediamo domenica con il 3 aggiornamento del altra mia raccolta 
C'era una volta...favole e One piece!


CUSCINO

 

-Aaaaarrrrgggghhh! Non è possibile!!!-

Tragalgar Law, ormai ventiduenne studente di medicina e aspirante chirurgo, aveva passato quasi due ore a rigirarsi continuamente nel letto, cambiando continuamente verso alla ricerca di una posizione comoda che gli permettesse di prendere sonno.

Ed era riuscito finalmente riuscito ad addormentarsi da appena due minuti quando la voce, già normalmente squillante di Doflamingo,lanciò un urlo ancora più assordante del solito, che risuonò in tutto il palazzo, strappandolo bruscamente dal suo sonno tanto faticosamente conquistato.

Facendolo anche sobbalzare per lo spavento così tanto, che ruzzolò dall’ enorme letto matrimoniale, sul quale si era addormentato dopo un’ estenuante giornata passata sui libri e un turno sfiancante in ospedale.

A causa della botta in testa, contro lo spigolo del comodino nella caduta, e per il risveglio non proprio delicato per un attimo rimase ancora mezzo intontito dal sonno.

Era riuscito a capire solo due cose: Doflamingo e cucina e ricordando l'urlo di poco prima riacquistò la consueta lucidità all’ istante e si allarmò.

Che avesse ancora dato fuoco alla cucina cercando di cucinare? Aveva fatto saltare di nuovo la lavatrice allagando il bagno? O aveva rischiato di nuovo di mozzarsi il dito sbucciando una mela?

Eppure glielo aveva detto di non toccare niente quando non c'era lui!

Che il suo compagno fosse un completo incapace nelle faccende domestiche,come nella maggior parte delle semplici azioni che la gente comune compiva ogni giorno con facilità, lo aveva sempre saputo ancora prima che iniziassero a frequentarsi come coppia. Del resto a differenza dei precedenti partner di entrambi,relazioni basate puramente sul sesso con quasi semisconosciuti , loro si conoscevano da un pezzo prima di finire a letto insieme la prima volta. Doflamingo aveva sempre fatto parte della sua vita da quando Law era un bambino.

Essendo il migliore amico di suo padre Vergo, nonché suo datore di lavoro, entrava e usciva spesso da casa loro e viceversa ed in quelle occasioni in tutti quegli anni aveva avuto modo di osservarlo bene. Poteva dire di conoscere tutti i suoi difetti e, dopo quattro anni di convivenza, aveva ormai accettato da tempol'idea che fosse un caso irrecuperabile e si era rassegnato a mantenere la casa pulita da solo, meglio un po' di fatica che ritrovarsi tutti i giorni qualcosa di rotto.

Ricordando bene cosa era in grado di combinare si alzò di corsa, in fretta rischiando quasi di rompersi l'osso del collo inciampando nelle lenzuola, diretto verso la cucina. Spalancò la porta di colpo.

-Cos'è successo? Che hai combinato?- chiese ansioso, per una volta senza tentare di nascondere la preoccupazione ancora confuso a causa del sonno com'era, irrompendo nella stanza.

La scena che si ritrovò davanti però lo ammutolì.

Doflamingo era seduto, o meglio spaparanzato, sul divano con una vaschetta di gelato al gusto di fragola e vaniglia fra le mani e aveva lo sguardo fisso sullo schermo della tv al plasma.

-Perchè hanno sospeso Dexter?* E che diavolo é questa schifezza con cui l'hanno sostituito? È noiosa!-

esclamò indignato , indicando la televisione con il cucchiaio stretto nella mano destra, puntato come fosse un coltello,per poi prendere un altro boccone di gelato dalla vaschetta.

-E ora abbiamo pure finito il gusto alla fragola!- piagnucolando con fare capriccioso.

Superato lo sconcerto iniziale,Law riacquistò la sua solita compostezza. Si limitò a guardare il suo ragazzo con una calma letale, la stessa calma con cui un assassino assetato di sangue osserva la sua vittima, riflettendo sul modo più doloroso per ucciderla.

Doflamingo , sentendo quello sguardo su di sé, alzò lentamente gli occhi fino a incrociare i suoi. Sbatté le ciglia un paio di volte, allontanando il cucchiaio dalle labbra con un'espressione dubbiosa dipinta sul viso.
-Stavi dormendo?- domandò con un leggero timore.

-No, perché avrei dovuto, sono solo le due di notte , nessuna persona normale che domani deve alzarsi presto dorme a quest'ora. E' notte, ero in camera da letto, steso sotto le coperte, la luce spenta e con gli occhi chiusi,cosa ti ha fatto pensare che stessi dormendo ?-

domandò il ragazzo con ironia, mantenendo tuttavia un tono basso e pacato, come se la loro fosse una tranquilla conversazione,ma i suoi occhi assottigliati e lo sguardo glaciale rivelavano la volgia di saltargli alla gola.
-Mi dispiace -borbottò lui distogliendo lo sguardo e grattandosi distrattamente la nuca. Il solito ghigno, per una volta assente sulle labbra, era segno di quanto fosse seriamente dispiaciuto.

-Starò buono, torna a dormire -
A quel punto Law si voltò con tutta calma dirigendosi verso la camera da letto.
Doflamingo l'osservò per tutto il tempo senza dire una parola, chiedendosi se fosse andato a prendere un bisturi per pugnalarlo ,come l'ultima volta, e sperando che non volesse ucciderlo .

Fin dai primi giorni della loro convivenca una delle prime cose che aveva imparato su Law, era che il suo ragazzo aveva molte difficoltà a prendere sonno e odiava essere svegliato proprio quelle rare volte quando finalmente riusciva a cadere in un sonno profondo,soprattutto se senza una buona ragione e nel modo in cui lo aveva appena fatto lui.

Quando però tornò, dopo un paio di minuti e senza nessun’ arma in vista, solo con un innocuo cuscino e con aria apparentemente tranquilla, tirò mentalmente un sospiro di sollievo pensando di averla scampata.

SBAM!

Illusione che durò il tempo di prendersi un cuscino in faccia senza pietà.

Doflamingo non ebbe nemmeno il tempo a lamentarsi né a dire una parola che Law caricò un altro colpo e iniziò a prenderlo ripetutamente a cuscinate.

-Piccolo non fare così! Ti ho detto che mi dispiac-och!- tentò di scusarsi,mentreil moro continuava ostinatamente a percuotere il povero biondo che, ora,protestava cercando di fermarlo bloccandogli i polsi senza successo.

-Ahi!- si lamentò Doflamingo,tentando di proteggersi con le braccia dai ripetuti attacchi di Law.

-Oh, Law, smettila!- Il moro non gli prestò attenzione, continuando a picchiarlo a caso senza nemmeno vedere dove colpiva, mentre Doflamingo semplicemente continuò a cercare di proteggersi parando i colpi usando le braccia come scudi, iniziando a ridacchiare, tutto sommato divertito da quella reazione così esagerata e infantile per gli standard di Law.

Almeno finché non lo colpì sul naso.

“Ahia! Va bene, ho capito -Och, Law,basta è sufficiente!Ohi,il mio naso Law...!” prima di essere colpito da un ennesimo colpo, Doflamingo nel tentativo di schivarlo cercò di allontanarsi salendo in piedi sul divano e facendo un salto , finendo così per sbilanciarsi e cadere all'indietro trascinando con sé il divano. Si ritrovò così a gambe all’ aria sul pavimento, il divano sotto di sé e lo sguardo impassibile di Law che lo guardava dall’ alto a braccia conserte .

-Stanotte dormi lì- stabilì con tono fermo indicando il divano.
-Cosa?- gemette Doflaming,quasi strozzandosi.
-Hai capito bene-confermò Law prima di voltarsi di nuovo.

-Oh andiamo Law non fare così! Ti ho già detto che mi dispiace! -piagnucolò Doflamingo rialzando il divano e rimettendosi in piedi, facendo per raggiungerlo,ma Law glielo impedì voltandosi e lanciandogli nuovamente il cuscino dritto in faccia, mettendoci molta più forza di prima,abbastanzza da sbilanciarlo all’ indietro e farlo ricadere sul divano.

-E se ti azzardi anche solo a pensare di entrare in camera prima di domani mattina o emettere solo ancora un fiato puoi stare sicuro che non ti ci farò entrare a tempo indeterminato,dormirai lì anche domani e dopodomani fino al resto del mese sono stato chiaro? – aggiunse glaciale, ignorando la sua espressione sconvolta.

-Tieni pure il cuscino, perché stasera è con lui che dormirai -.
Law ghignò soddisfatto, riuscendo a udire un chiaro uno sbuffo ed un gemito di frustrazione che usciva dalla bocca del suo ragazzo, mentre con un sorriso compiaciuto chiudeva la porta alle sue spalle tornando tranquillamente a dormire





*Dexter è una serie televisiva, ho pensato che visto il protagonista,un assassino sicopatico e che la serie tratta di sangue,omicidi e di come nasconde la sua natura fosse un genere che Doframingo avrebbe apprezzato.

  
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