Capitolo 11..

Capitolo decimo - Il piano.

Dunque,dunque.
Lo so sono in tremendo ritardo!!!Ma che ci volete fare??
[Un'ideuzza ce l'avremmo...ndtutti]
Oddio!!!Aiutoooo...
Su su,tanto so già che,come per "Il mio mondo di musica e te"(altra mia Fic), vi sarete dimenticati
di questa storia e non commenterete!
T_T,me tapina!
[Così impari!nd tutti]
Cattivi!Beh lascio quei pochi che lo faranno,alla lettura!^^

Rin si allontanò dal giovane capitano,per dirigersi verso le sue care accompagnatrici.
Lady Trascott e Lady Moss erano occupate a parlare tra di loro che non si accorsero neppure
della giovane che si dirigeva verso di loro.
Erano,entrambe,due belle donne.
Kikyo Trascott aveva lunghi capelli mori e una pelle candida,la figura affusolata e femminile.
Kagura Moss era slanciata con capelli neri e la pelle olivastra ma la cosa che più di lei colpiva erano gli occhi,profondi e agghiaccianti, di un nocciola ramato.
La giornalista,ghignante, salutò le donne che si girarono verso di lei con noncuranza.
"Salve,Lady Kikyo.Lady Kagura.".
"Signorina Arrys."
Rin le osservò,erano perfette per il suo piano.
Apparivano belle e seducenti,anche se era loro abitudine assumere un atteggiamento da signora nonostante l'età, eppure erano calcolatrici e fredde.
La più vicina alla ragazza,Lady Kagura, domandò:
"Dunque,piccola,sei riuscita a parlargli?".
Strinse i pugni - odiava quell'aggettivo.
"Sì e la parte a del piano sembra procedere per il meglio.".
"Bene,quindi l'intaccabile Sesshomaru ha ceduto alle vostre avance?Interessante.".
Le labbra della donna si incresparono,prendendo una piega inquietante.
"Per quanto mi concerne ha accettato di farmi visitare i suoi giardini.Ma,voi, dovrete attuare la parte principale del piano.".
Lady Kikyo,che fino a quel momento era stata in disparte ad ascoltare, intervenne.
"Certo,scoprire il segreto della famiglia Barlow.".
Kagura,che tra le due era la più spietata, la riprese:
"Sciocca,vuoi forse che qualcuno ti senta?".
La ragazza tornò silenziosa,chinando il capo.
Per quanto Rin Arrys non fosse cresciuta in Inghilterra,e a Londra per giunta, si stupì dei modi sgarbati che la Signorina Moss aveva utilizzato con la sua "amica".

*
Due occhi erano puntati gli uni negli altri e non sembravano volersi dividere.
Ma,pur mantenendo il contatto visivo, la ragazza chiese confusa:
"P-perché?".
Inuyasha,contrariato, fece un passo indietro e rispose con un'altra domanda:
"Cosa intendete?".

"Mi riferisco al bacio di poco fa,signor Barlow.".

"Kagome,non so cosa significasse per voi ma io...".

Il cuore della ragazza rallentò in modo surreale,o almeno così le parve.
Se le sue parole fossero state quelle che più temeva?
"...io non provo nulla per voi.".
Sapeva che in quel caso non avrebbe sopportato un dolore tanto grande.
Sì,perché si era resa conto di amare quel signorotto borioso,che sapeva incantarla con uno sguardo...
Il silenzio si andava prolungando nella sua mente,pochi istanti e sarebbe svenuta.
Trattenne il fiato.

"...Ma io credo di provare qualcosa per voi.".

*
Il giovane venne avvicinato da una donna.
Era avvenente,certo, ma qualcosa in lei gli diceva di diffidare.
E,il suo istinto, non falliva mai.
Ma nonostante ciò,cordiale ma freddo ed all'erta, salutò la venuta.

"Salve Milord.Capitano Barlow,se non sbaglio?".

"Madame,non ho il piacere di conoscervi.Il vostro nome?".

"Oh,non sono nessuno che valga la pena di conoscere veramente.".

"Ogni persona ha il diritto di essere conosciuta,cosa vi distingue?".

"Signore,la prego,tralasciamo questi spiacevoli discorsi.Ditemi,piuttosto,come vi trovate alla festa?".

-"Questa donna considera più importante una domanda tanto frivola?" .-

Questo era il suo pensiero,ma cosa avrebbero pensato di lui se l'avesse espresso?
Mentire,portare una maschera era l'unica salvezza in quella società.

"Molto bene,la ringrazio.La Signora Hallinton ha un ottimo gusto per la scelta degli invitati.".

"Sì,devo ammetterlo, è tutto straordinariamente impeccabile.Come voi.".

Si finse compiaciuto,sorridendo tirato.
Ma quella frase sfacciata lo irritò: nessuna donna come si deve,l'avrebbe mai detta.
E,non seppe come,l'immagine di una ragazza minuta gli venne in mente.
Le labbra rosee,le gote arrossate e la pelle nivea.
Rin Arrys,aveva popolato il suo pensiero.

Il braccio della donna,aggraziato ma con un fare possessivo, lo riportò al presente.
Lo aveva preso sotto braccio e,ora, lo stava portando verso il rinfresco.
Quella donna lo irritava,chi credeva di essere?
E,come gli avesse letto nel pensiero, la donna disse:
"Oh,perdonatemi se sono tanto...sfacciata,ma non sono certo una persona di alto rango come voi!".

"Si figuri,signorina.".

- "Alto rango come voi?" Una persona non dev' essere di alto rango per sapersi comportare! -

Strinse forte la mano in un pugno,tanta ipocrisia per cosa?
Le nocche stavano sbiancando ma,prima che raggiungessero il pallore, rilasciò la presa.
Non valeva irritarsi tanto.
Non per quella donna.

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Ecco " l'angolo ringraziamenti" .
Posso solo,anticipatamente, ringraziare tutti coloro che leggeranno e commenteranno!
Grazie.
Non mi dilungo troppo qui,perché altrimenti non leggerete più questo benedetto capitolo!
Vado,un bacio!