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Autore: Nat_Matryoshka    26/10/2008    3 recensioni
27 - Donuts
"Di lei non sapeva praticamente nulla, se non quello che le aveva detto la stessa Orihime poco tempo prima, quando avevano condiviso quella sorta di colazione assieme. Eppure, nonostante vivesse da sola e dovesse cavarsela contando sempre su sè stessa da quando era ancora una bambina, conservava una positività davvero incredibile, impensabile... detestava doverlo ammettere, ma la sua compagnia in qualche modo riusciva ad infonderle un po' -ma solo un po'- di quella leggerezza d'animo che le faceva apprezzare come un tesoro quelle ciambelle e la brezza che le muoveva i capelli."
[Riruka/Orihime]
[Raccolta di shot a tema estivo su vari pairing]
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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The Most Beautiful Letdown

[Romantico, AU]

 

 

“Ichi-ni-san-shi! Go-roku-shichi-hachi!*”

I comandi, impartiti da una voce secca e nervosa, facevano vibrare il pavimento di legno del dojo insieme ai passi ritmati degli allievi. I sei ragazzi all’interno correvano, la testa dritta e lo sguardo che vagava dagli specchi alle grandi finestre nel fondo della stanza, distratti spesso dal frinire dei grilli e dalla musica che proveniva da un altro locale (anche se molto ovattata).

Una volta terminata la corsa, Rukia Kuchiki si sedette a terra, incrociando le gambe e aggiustandosi la katana al fianco, mentre attendeva gli ordini del maestro. Per lei, l’inizio della settimana significava lezione di kendo serale al dojo con i suoi compagni, il sensei… e un ospite speciale, che dalla porta la osservava ogni lunedì, pronto a darle il suo appoggio (e anche a criticarla, a dire il vero).

 

Ichigo Kurosaki era seduto lì, in modo così composto da sembrare innaturale per l’aspetto scanzonato, rilassato, che mostrava quotidianamente. Anche lui a gambe incrociate, rivolse all’amica un’occhiata divertita, alzando contemporaneamente il pollice destro in un inequivocabile segno di “ok”. Lei gli fece la linguaccia, riscaldata e imbarazzata al tempo stesso da quella visita settimanale che (non poteva negarlo) le faceva molto piacere.

Se si impegnava al massimo, era anche per lui… per vederlo sorridere, per sentire le sue frasi di incoraggiamento, per fargli vedere di cosa era capace.

Ma soprattutto, lo faceva per sé stessa.

 

Mostrare al mondo che, sotto l’apparenza della signorina per bene, pulsava un cuore ribelle e vivace. Esprimersi, vincere la timidezza, sorridere finalmente alla vita che, dopotutto, non era così orribile… se le aveva donato l’amicizia di Ichigo e quella piccola, importante soddisfazione nello sport, perché disprezzarla?

 

La lezione entrò nel vivo poco dopo, quando il sensei li divise in coppie per il combattimento vero e proprio: era divertente vedere Rukia (di solito placida e gentile) trasformarsi in una guerriera determinata e velocissima, capace di eseguire una perfetta combinazione kote-man** senza nemmeno inciampare nei pantaloni o incespicare. Ed era altrettanto bizzarro per Ichigo vederla cambiare all’improvviso anche nel modo di rivolgerglisi, come se tenesse in serbo la sua parte più fragile e segreta solo per quella sera… solo per lui.

 

[In fondo, sei quello che mi conosce meglio…]

 

 

###

Stava riponendo le spade e piegando nella borsa i vestiti quando lui la raggiunse, posizionandosi gentilmente alle sue spalle, poco fuori dalla porta… forse nel timore di rubarle una parte di privacy che si formava al momento di tornare alla vita normale, spogliandosi dei vestiti che avevano fatto da tramite per quella straordinaria metamorfosi, o forse semplicemente a causa di quel leggero pudore che gli impediva di avvicinarsi a lei più di quanto avesse desiderato davvero.

 

Fatto stava che c’era sempre una sorta di barriera, a dividerli…

 

“Entra pure, non ti preoccupare” il tono di Rukia era un po’ affannato ma felice. Il semplice fatto che la sua presenza non la disturbasse rincuorò un po’ Ichigo, che le si avvicinò, osservandola mentre continuava a piegare laboriosamente la divisa.

 

“Allora, ci siamo dati da fare oggi, eh Moscerino?”

Rukia si girò, fingendo incredibile indignazione e lanciandogli una ginocchiera di gommapiuma, che il ragazzo schivò ridendo. Con una sola parola era riuscito a riavvicinarsi a lei.

“Hai parlato, signor Capelli da Zucca! Ti stai preparando per Halloween?”

“Ora che mi ci fai pensare, stavo proprio per chiederti di prestarmi la tua spadina per il mio costume. Ti dispiacerebbe?”

Iniziò una lotta fatta di finti pugni, corse, “furti” della katana e acrobazie varie, finché i due non  caddero a terra, esausti ma completamente assorbiti da quel gioco.

 

[Come bambini…]

 

Rukia si interruppe per un attimo, il viso invaso da un’ombra scura. Gli occhi si posarono sulla borsa con uno sguardo nuovo, quasi triste, mentre le sue labbra si muovevano automaticamente, comandate da una tristezza improvvisa ma pungente:

 

“Ichigo… secondo te, sono una delusione?”

 

Il ragazzo ci rimase per un attimo di stucco. D’altronde, però, doveva aspettarselo… Rukia era così, da un istante di felicità sapeva farne nascere uno di malumore, come per magia. Solitamente, bastava una scompigliata di capelli e un commento spiritoso a tirarla su… ma questa volta, sentì, ci sarebbe voluto di più.

Non era una delle solite scene di infelicità…

Si accomodò accanto a lei, guardandola negli occhi intensamente, come per comunicarle ciò che provava; da quella posizione poteva vedere le piccole mani strette intorno al porta spada, gli occhi socchiusi (nel tentativo di non farvi stillare lacrime) e il labbro superiore che tremava impercettibilmente, con movimenti simili a quelli dei coniglietti quando erano spaventati.

 

Ogni parte di lei gli trasmetteva l’impulso irresistibile di… abbracciarla, confortarla con un gesto di affetto, di qualsiasi tipo. Detestava vederla così vulnerabile, sapeva quello che accadeva tra lei e suo fratello ogni giorno a casa… e, proprio per questo, desiderava proteggerla, farle capire che per lei c’era sempre, e ci sarebbe stato.

Non aveva bisogno di prometterglielo…

 

Le alzò il mento con due dita, fissandola intensamente nei grandi occhi blu. Apponendole un bacio leggero sulla fronte, gli sembrò quasi di sentire il battito del suo cuore accelerare, e la pelle scaldarsi, a poco a poco…

 

“Non sei una delusione… sei una bellissima delusione.”

 

 

* significa: “Uno, due, tre, quattro! Cinque, sei, sette, otto!”. È la numerazione giapponese utilizzata negli esercizi di kendo e yaido.

** nome giapponese della mossa “polso-testa”, una delle mosse di kendo.

 

 

****

Squillo di trombe, rullo di tamburi… e vai! Ho FINALMENTE terminato la IchiRuki che vi avevo promesso! XD

Ci ho messo un sacco per scriverla perché, principalmente, ero in difficoltà sull’argomento da trattare: alla fine ho optato per la tristezza di Rukia (che si sente inferiore rispetto a suo fratello) e per un Ichigo “consolatore”, che le vuol bene proprio per questa sua fragilità..

Una Rukia allegra non mi riesce mai, non so perché U_U

Comunque, i termini giapponesi che trovate sono presi dal kendo (la scherma giapponese), uno sport bellissimo che pratico da qualche tempo. Ho voluto portare “un po’ di me” nella figura di Rukia, nella quale mi identifico molto… spero di non aver deluso le vostre aspettative! ^__^

Piccolo avviso: i prossimi aggiornamenti probabilmente saranno lenti (causa scuola e vari cali d’ispirazione), ma cercherò comunque di non farvi aspettare troppo!

Detto questo… un grazie speciale a Mies e yukino_lang08 per i preferiti, e sempre a Mies per aver letto e commentato alcuni dei capitoli precedenti ^^

Alla prossima! Un bacione,

Ino

 

 

 

 

Selenia: ti ringrazio! ^__^ anche per aver apprezzato le shot che trattavano coppie che non ti piacciono… (Shhuhei in versione yaoi? *pensierosa* ‘__’). Spero possa piacerti anche questa :D besos!

Alessandra: Grazie mille ^__^ guarda, ogni volta che scrivo sono in “non-mi-piace mode” XD … sarà perché ho paura di non scrivere qualcosa all’altezza delle storie precedenti, mah. Spero comunque che questa IchiRuki ti piaccia :) sono felicissima che tu abbia gradito la shot precedente! X3 besos!

MeMedesima: ma.. ma.. mi fai arrossire! X3 grazie mille… anche della pazienza per averle lette tutte! Un bacione :*

PikkiSakuraChan: hai perfettamente ragione: perché i bei ragazzi esistono solo nei manga??? T__T è un’ingiustizia! Comunque, sono felice di essere riuscita a farti un po’ piacere Soi Fon, io la adoro XD non so neppure perché! E ti ringrazio tanto tanto per i complimenti <3 spero che l’IchiRuki ti piaccia! Un bacione :*

Eragon1001: XD che carina! Spero di non aver deluso le tue aspettative! *si nasconde spaventata* Comunque è vero, i crack pairing hanno qualcosa di.. sublime, interessante XD io ne vado matta! Grazie mille per i complimenti! Un bacio :*

   
 
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