Capitolo
23- “La
prima volta in serio pericolo”
-Forse non sono
così brava come credevo…
-Non è
vero...-mormorò lo spirito del samurai rosso, appena
comparso di fianco al
letto.
-Yuki, per
favore, vattene... In questo momento, non voglio vedere nessuno!
Lo spirito di
Duel Monster scomparve, lasciando la ragazza ai suoi pensieri.
"Sono una
stupida..."
Il sole era ormai
tramontato da diverse ore e il cielo si era fatto nero come la pece. Le
uniche
luci, oltre a quelle delle numerose stelle che punteggiavano il cielo,
provenivano dalle stanze dei dormitori. La ragazza era rimasta stesa di
schiena
per tutta la sera, immersa nei suoi pensieri. Non era nemmeno scesa per
cenare,
nonostante le proteste di Atticus e Yusuke. Non aveva fame e non voleva
dover
incrociare il Kaiser e non poterlo nemmeno salutare. Inoltre, non
sarebbe stato
giusto costringerlo a mangiare con altri ragazzi, solo
perché non poteva stare
al suo stesso tavolo.
“Forse sarei
dovuta andare al dormitorio rosso… Sono tre giorni che
continuo a saltare la
cena; se continuo così, mi sentirò male.
Però non ho voglia di vedere nessuno,
nemmeno Chumley. Con che coraggio potrei farmi vedere da lui, dopo aver
perso
così miseramente contro Noriko...”
pensò, mettendosi una mano sullo stomaco
brontolante. Aveva fame; la sua pancia stava reclamando a gran voce
qualcosa di
commestibile.
-E pensare che
l’altro giorno Zane mi ha rimproverata perché,
secondo lui, mangio troppo. A
volte è proprio insopportabile…
“Accidenti, sto
morendo di fame! Lo sapevo; non riesco a stare senza mangiare nemmeno
per qualche
ora… Devo farmi portare qualcosa da Yusuke, anche se non
voglio parlarci! Se mi
faccio lasciare la cena fuori dalla porta non dovrò nemmeno
vederlo...”
La studentessa
si era quasi decisa a chiamare l’amico, quando
sentì un rumore di passi all’esterno
della stanza. Poi qualcuno bussò delicatamente. Yomi si
alzò, scocciata e
sorpresa allo stesso tempo, e si diresse verso la porta, per vedere chi
fosse. Non
appena si trovò di fronte all’uscio,
notò che sul pavimento della stanza si
trovava una busta da lettere chiusa; probabilmente l’aveva
lasciata la stessa
persona che aveva bussato. Yomi la prese e la voltò, per
vedere chi l’avesse
mandata e a chi fosse indirizzata. Sul fronte c’era scritto
il suo nome, mentre
sul retro non c’era traccia di quello del mittente.
-Che strano…
Nessuno dovrebbe sapere che mi trovo al dormitorio dell'elite e
sopratutto che
sono in camera di Atticus. Questa storia mi puzza!-mormorò
tra sé e sé, mentre
si avvicinava alla scrivania per cercare un paio di forbici ed aprirla.
Una
volta aperta, notò che all’interno c’era
un solo foglio e il messaggio scritto
sopra era corto e conciso. Diceva semplicemente “Vediamoci al
promontorio
vicino al dormitorio rosso, stasera alle 10”. Non era firmato
e non c’era nulla
che lasciasse intendere chi avesse scritto il messaggio.
“Ho una brutta
sensazione… Non capisco chi possa essere, ma di certo non
è qualcuno dei
ragazzi. Se volevano parlarmi, mi avrebbero chiamata o sarebbero venuti
direttamente in camera. E lo stesso discorso vale per Chumley. Zane,
invece,
non lo farebbe mai! Se c'era qualcosa di urgente che voleva riferirmi,
sarebbe
venuto direttamente qui, nonostante la promessa che ho fatto a Noriko.
Non
riesco proprio a capire chi possa essere...” pensò
la giovane, mentre
continuava a rileggere il messaggio contenuto nella busta.
-Non dovrei
andare all’appuntamento, ma sono curiosa di sapere chi
è…
“Forse dovrei
avvisare Yusuke… No, meglio di no! Finirebbe con il
preoccuparsi e insisterebbe
ad accompagnarmi. Non posso fare affidamento su di loro per qualsiasi
problema!
Forse Noriko ha ragione; forse sono egoista e non mi rendo conto di
tutti i
problemi che creo loro… Non voglio coinvolgerli
più! Non sarebbe giusto nei
loro confronti… Continuano a preoccuparsi per me e a
seguirmi nei miei
capricci, sebbene non faccia che cacciarmi nei guai. A partire da
quella storia
con Makoto... Se non fossi una stupida capricciosa ed egoista, Zane non
sarebbe
stato picchiato! Se li avessi ascoltati fin da subito, non sarebbe
successo
niente di tutto quello! Sono solo una bambina capricciosa...”
Yomi rilesse
ancora una volta la lettera, indecisa sul da farsi. Poi si
voltò verso la
sveglia che si trovava sul comodino, vicino al letto. Segnava le 9:45.
“Manca circa un
quarto d’ora… Non ho molto tempo per decidermi! Se
fosse una trappola, metterei
di nuovo in difficoltà i ragazzi. Ma se fosse qualcosa di
importante? Inoltre,
anche se fosse una trappola, cosa mai potrebbe succedermi? Posso sempre
difendermi, no? Non ho nemmeno bisogno
di duellare per farlo...”
-Ho deciso!
Vado…-fece, dopo qualche secondo, appoggiando la lettera
sulla scrivania. Poi
si avvicinò alla finestra, la spalancò,
salì sul balcone e saltò di sotto.
Atterrò delicatamente sul terreno, leggermente bagnato per
l’umidità della
sera, si sistemò la gonna e si avviò verso il
luogo dell’appuntamento, cercando
di fare meno rumore possibile, per non destare gli altri studenti del
piccolo
dormitorio.
Giunse al
promontorio in perfetto orario. Arrivata là,
iniziò a guardarsi intorno, alla
ricerca del mittente della lettera, ma, oltre a lei, non
c’era anima viva.
Aspettò per qualche minuto, senza risultato.
Ormai si era già
decisa a tornare indietro, quando sentì un rumore di passi
avvicinarsi alle sue
spalle. Si voltò e, con sua grande sorpresa, si
trovò di fronte proprio la
rappresentante del dormitorio femminile.
-Noriko…-commentò
Yomi, cercando di mascherare la propria sorpresa. Non si aspettava di
trovare
proprio la ragazza dai capelli neri come la notte. E il solo fatto di
averla di
fronte, non le piaceva.
-Sapevo che
saresti venuta…
-Cosa vuoi
ancora da me?
-Voglio
vendicarmi…-fece l'altra, pacatamente, come se fosse la
risposta più ovvia del
mondo.
-Vendicarti?! E
perché?!
-Tu non te lo
ricordi?
-Ricordarmi
cosa? Non ti capisco, parla chiaro!-esclamò, stufa, la
matricola.
-Ovvio che non
ti ricordi! Un demone non perde tempo a ricordare i nomi delle proprie
vittime!
-Ma che stai
dicendo?!
-A quante
persone hai fatto del male? Quante ne hai mandate in ospedale, prima
che tu
fossi soddisfatta?!
-Tu come fai a
saperlo? Chi te l’ha detto?!
-E’ davvero così
strano che lo sappia?-chiese Noriko, sorridendo.
-Chi è stato?!-insistette
l'altra, al limite della sopportazione.
-Nessuno che
valga la pena di nominare! Tanto non ti ricorderesti di lui; non
avrebbe senso
parlartene. Piuttosto, l’altro giorno mi hai sorpresa! Non
credevo che avresti
mantenuto la tua parola…
-Perché non
avrei dovuto? Una scommessa è una scommessa…
-Già, è
vero…-mormorò l’altra, avvicinandosi
leggermente. Yomi fece qualche passo
indietro, inconsciamente. Poi si bloccò di colpo. Si era
appena ricordata che
si trovava sul promontorio e la scogliera finiva giusto pochi metri da
lei. Se
non stava attenta rischiava di cadere e farsi male. O peggio morire.
-Chissà quanti
metri sono…-fece Noriko, indicando lo strapiombo con un
cenno del capo.
-Cosa vuoi da me?-chiese
la studentessa del primo anno, continuando a guardare con la coda
dell'occhio
il mare sottostante.
-Immagino che se
qualcuno cascasse da un’altezza del genere, morirebbe.
Saranno una decina di
metri, ma il fondale non è molto alto e ci sono gli scogli.
Se sei fortunato,
forse ne potresti uscire con qualche osso
rotto…-continuò l’altra,
avvicinandosi sempre di più. Yomi fece un altro passo
indietro, intimorita. Non
le piaceva lo sguardo cinico dell’altra studentessa e non le
piaceva essere
così vicina al bordo della scogliera.
-Non so perché
tu ce l’abbia tanto con me, ma non credi di esserti vendicata
a sufficienza? Mi
hai sconfitta e umiliata, mi hai costretta a rinunciare ad un amico e-
-Amico? Tu lo
consideri davvero un amico?-fece Noriko, cercando di trattenersi dal
ridere.
-Cosa dovrebbe
essere?
-Sei patetica!
Ma ormai non ha più importanza… Il Kaiser
sarà mio soltanto e tu soffrirai per
tutto quello che hai fatto!
-Tuo?! Stai
scherzando, vero? Non è un oggetto e non puoi costringerlo a
fare quello che
vuoi!
-Invece posso! E
se non ci credi, lo vedrai con i tuoi occhi.-disse l’altra,
pacata. Poi fece
qualche altro passo in avanti. Yomi lanciò un rapido sguardo
alle sue spalle.
Non poteva arretrare di più. Ormai era a meno di due metri
dallo strapiombo e
non voleva rischiare di cadere. Si voltò di nuovo verso la
rappresentante,
cercando con lo sguardo una via d’uscita.
-E’ inutile che
ti guardi intorno… Non hai via di scampo!
-Non vorrai mica
spingermi di sotto?-fece la ragazza del primo anno, continuando a
mascherare la
sua preoccupazione. La situazione si stava mettendo sempre peggio e non
sapeva
cosa fare per togliersi dall'impiccio.
-No, purtroppo
mi servi viva… Voglio che tu sia la causa della sua rovina!
-Parli di Zane?
-Rovinerò tutto
ciò che hai di più caro! Le tue amicizie, la tua
vita, la tua intera esistenza,
tutto quanto!
-Tu non sei
normale!-esclamò Yomi, sempre più confusa. Ormai,
non riusciva più a seguire i
discorsi dell'altra e non capiva perchè ce l'avesse tanto
con lei.
-Sentiamo! Tu lo
saresti?
-...
-Sarai odiata da
tutti; persino quelle persone che consideri degli amici ti volteranno
le
spalle! L'unica cosa che voglio è vederti soffrire come hai
fatto soffrire me!
Anzi, di più!
-Stai dicendo un
monte di assurdità! Io non ti ho fatto niente!
-Invece sì! E la
pagherai cara!-esclamò Noriko, avvicinandosi sempre
più minacciosa. Yomi non
poteva più arretrare e non sapeva come fare per affrontare
la rappresentante.
-Sono sicura che
sarà disposto a tutto pur di
salvarti…-continuò la ragazza, afferrando la
matricola per un braccio e spingendola a terra. Yomi si
rialzò quasi subito e
provò ad allontanarsi verso la foresta, ma non ci
riuscì. La vista le si
offuscò all’improvviso e i rumori si fecero
più ovattati.
-Ma che…-mormorò
la studentessa del primo anno, poco prima di accasciarsi in terra,
priva di
sensi.
***
Non appena
l’aprì, una fotografia cadde sul pavimento.
L’Obelisk la prese per osservarla
meglio e, non appena riconobbe la persona ritratta, la sua espressione
cambiò
di colpo.
“Non può essere!
Deve essere uno scherzo di pessimo gusto!” pensò,
mentre estraeva velocemente
la lettera che era ancora dentro alla busta. La aprì e lesse
velocemente il
breve messaggio.
-“Se non vuoi
che le succeda qualcosa di spiacevole, vieni immediatamente al
promontorio
vicino al dormitorio Slifer e porta con te il dueling
disk”…
Riguardò la foto
allegata. Era stata scattata da poco e la ragazza della fotografia
sembrava parecchio
nervosa e irritata. Sembrava addirittura che stesse imprecando contro
colui o
colei che l’aveva fotografata.
-Accidenti… Deve
sempre cacciarsi nei guai! Possibile che non riesca a starsene
buona?-disse,
mentre continuava a fissare il pezzo di carta che stringeva in mano.
"Ma chi
voglio prendere in giro… Non è colpa sua!
E’ una testa calda, ma alla fine non
ha mai fatto niente di sbagliato… La colpa è mia;
se finisce in queste
situazioni è soprattutto colpa mia! Makoto ha tentato di
farle del male perché
io non sono stato capace di superare le mie ridicole fobie per
denunciarlo a
Sheppard e non sono stato capace di mettere da parte
l’orgoglio per chiederle
scusa. Anche questa situazione è colpa mia! Io non sono
stato sincero con lei,
ho pensato che sarebbe stato meglio far finta di niente, ma alla fine
è stata
lei a pagarne le conseguenze… Solo perchè avevo
di nuovo paura!”
-Maledizione!
Come posso pensare di proteggerla, se sono il primo a metterla nei
guai?!
Rimase qualche
altro secondo a guardare l’immagine, poi si vestì
velocemente, prese il deck e
il dueling disk ed uscì di corsa dalla stanza, diretto verso
il luogo
dell’appuntamento.
Stava varcando
il portone del dormitorio Obelisk, quando si sentì chiamare
alle spalle. Si
voltò e vide Yusuke, con un’espressione tra il
terrorizzato e il preoccupato.
-Zane! Grazie al
cielo ti ho trovato!-fece il ragazzo dai capelli verdi, avvicinandosi
di corsa
all’amico.
-Cos’è successo?
-Credo che sia
nei guai! In camera di Atticus non c’è, la
finestra era aperta e sulla
scrivania ho trovato questa…-disse l’altro, tra un
sospiro e l'altro, porgendo
al Kaiser una lettera. Zane la lesse velocemente, poi, come se niente
fosse, si
voltò ed uscì dall’edificio.
-Aspetta!-esclamò
l’altro, andandogli dietro e bloccandolo per un braccio.
-Non c’è un
minuto da perdere!-protestò l’altro studente.
-Ma dobbiamo
cercarla!
-So dov’è!
-Davvero?-fece
Yusuke, sorpreso. Zane gli mostrò il contenuto della lettera
che aveva trovato
fuori dalla porta.
-E’ colpa mia…-mormorò
poi.
-Zane…
-Io vado a
salvarla…
-Va bene, io
cerco Atticus e ti raggiungiamo subito!
Zane fece un
cenno d’assenso con la testa e si separò
dall’amico, dirigendosi di nuovo verso
il luogo dell’appuntamento.
Una volta giunto
là, si trovò di fronte la ragazza del terzo anno,
dai capelli lunghi fino alle
spalle e scuri come la notte, che sembrava lo stesse aspettando.
Insieme a lei
c’erano altri due studenti che l’Obelisk conosceva
abbastanza bene: Jonouchi
Goruden e Eichi Homura, il rappresentante del dormitorio rosso.
“Dovevo
immaginare che ci fosse il loro zampino… Jonouchi non ha mai
digerito il fatto
che Yomi l’avesse sconfitto e Eichi ha perso
credibilità dopo che Makoto è
stato espulso. Ma non credevo che fossero disposti a tanto! E Noriko
sta
decisamente esagerando…” pensò Zane,
mentre si avvicinava al gruppetto. I due
studenti erano in piedi a pochi passi dallo strapiombo, la ragazza del
terzo
anno, invece, si trovava un po’ più distante,
verso il centro della piccola
radura.
-Bastardi!
Lasciatemi immediatamente!- strillò una voce acuta.
-Yomi!-fece
Zane, avvicinandosi di qualche altro passo. La matricola era stesa in
terra,
sul bordo del precipizio, con braccia e gambe legate da una corda,
affinché non
potesse scappare.
-Lasciatela
andare!-esclamò poi, rivolgendosi ai due studenti del terzo
anno.
-Perché
dovremmo?-fece Jonouchi, giocherellando con i capelli castani
dell’ostaggio.
-Non toccarmi i
capelli, razza di stronzo!-protestò la Obelisk. Il ragazzo
del dormitorio
giallo, per tutta risposta, tirò con decisione una ciocca di
capelli, facendo
gemere la matricola dal dolore.
-Fai la brava,
mocciosa!-disse poi, continuando a tirarle i capelli.
-Lascia andare i
miei capelli! Lasciali!
-Se non fosse
per il tuo pessimo carattere, avresti anche una faccetta
carina…-commentò
Jonouchi, strizzando le guance della ragazza.
-Se le fate
qualcosa, la pagherete cara!-esclamò Zane, rivolgendosi ai
due studenti.
-Se proprio ci
tieni a salvarla, duella contro di me!-esclamò Noriko,
avanzando di qualche
passo verso il giovane.
-Sei stata tu ad
organizzare tutto?
-Si tratta solo
di una piccola vendetta personale…
-Credevo di
essere stato chiaro; non hai alcun diritto di mettere bocca nei miei
affari!
-Povero Zane!
Pensi davvero che riguardi solo te? Lei deve pagare per tutto quello
che ha
fatto e io avrò quello che mi spetta di diritto!
-Zane, non
farlo!-fece Yomi, cercando di mettersi in ginocchio.
-Perché non
collabori e te ne stai buona in un angolo?-disse Eichi, dandole una
spinta con
il piede e facendola cadere di nuovo in terra.
-Perché non te
ne vai un po' al diavolo?!-gli rispose Tomi, accompagnando il tutto con
una
serie di improperi.
-Noriko,
lasciala andare e duellerò contro di te!-fece Zane,
rivolgendosi alla
rappresentante.
-Non se ne
parla! Se vuoi salvarla, prima dovrai duellare contro di me. E ti
conviene
deciderti in fretta, o potrebbe essere troppo tardi!-esclamò
Noriko,
accompagnando il tutto con un segnale della mano.
Jonouchi fece un
cenno d’assenso con la testa, poi diede una leggera spinta
alla ragazza,
facendola cadere all’indietro, dal promontorio. Il volto del
Kaiser sbiancò di
colpo. Non ebbe nemmeno il tempo di urlare il nome
dell’amica. La vide sparire
di sotto nel giro di pochi secondi. Nemmeno Yomi riuscì ad
urlare; l’unica cosa
a cui riuscì a pensare era a quanto si sarebbe fatta male,
una volta finita in
acqua.
"Farà
male... Me lo sento!" pensò la studentessa del primo anno,
mentre
precipitava in acqua.
-Yomi!-urlò
Zane. Poi, corse subito sul bordo dello strapiombo, si
inginocchiò e si
affacciò di sotto. La sua espressione di terrore si
allentò un po’. La
studentessa era ancora appesa alla corda, pochi metri sotto di lui, con
le
gambe penzoloni.
-Grazie al
cielo…-mormorò, sorridendo leggermente
all’amica, terrorizzata dal salto che
aveva appena fatto.
-Noriko! Sei una
bastarda! Questa me la paghi! Capito?!-esclamò Yomi,
inveendo nei confronti
della rappresentante di dormitorio.
-Come vedi non
hai alcun motivo di preoccuparti! La tua amica è ancora viva
e sta bene… Almeno
finchè la corda regge!-fece Noriko, voltandosi verso
l’altro Obelisk.
-Lasciala
andare!
-Come ho già
detto, prima dovrai duellare… Se vinco, però,
dovrai fare quello che voglio; se
perdo, lascerò in pace Yomi, per sempre…
Zane si voltò
verso l’amica, che era appesa sopra le acque scure
dell’oceano.
“Devo salvarla…
Non ho altra scelta! Anche se riuscissi a salvarla da questa
situazione, non ho
garanzie che non cerchi di farle di nuovo del male. Se la sconfiggo,
dovrà
lasciarla in pace per sempre...”
-Va bene…
-Non farlo!-fece
Yomi.
-Non preoccuparti…
Non posso perdere!-le rispose l’Obelisk dai capelli blu. Poi
si avvicinò al
centro della radura e si posizionò di fronte
all’altra studentessa.
I due sfidanti sistemarono
i dueling disk e diedero il via al duello.
-Se non ti
dispiace inizio io!-esclamò Noriko, pescando la sua sesta
carta. -Posiziono un
mostro coperto, poi metto due carte coperte, e termino il mio turno.
-Zane!-fece una
voce maschile alle spalle dell’Obelisk. Il Kaiser si
voltò e vide i due amici
ai margini della radura, con il fiato corto per la corsa che avevano
fatto.
-Yomi è appesa
ad una corda, proprio sopra il dirupo...-disse loro il duellante,
indicando la
scogliera e gli altri due studenti del terzo anno. Atticus si
avvicinò velocemente
e si affacciò di sotto.
-Voi siete
pazzi!-esclamò poi, rivolgendosi verso Jonouchi e Eichi.
-Vi conviene
starvene buoni e guardare il duello…-gli rispose lo Slifer.
-Non ci penso
nemmeno! Avanti, spostatevi!
-Non se ne
parla! Nessuno può avvicinarsi, finchè il duello
tra Noriko e il Kaiser non è terminato.-disse
Eichi, sistemandosi con un gesto della mano gli occhiali da vista sul
naso.
-Vi rendete
conto che rischia di morire?! State giocando con la vita di una
persona!-fece
Yusuke, al colmo della rabbia.
-E con questo?
-Spostatevi!
-No. Ma se preferisci
possiamo duellare un po'…-fece il rappresentante del
dormitorio rosso.
“Non hanno
intenzione di cedere… Dovremmo cercare di chiudere il duello
il più in fretta
possibile!” pensò Yusuke, guardando prima la corda
a cui era appesa l’amica e
poi Atticus.
-Non credo che
abbiamo molta scelta… Atticus, cerchiamo di vincere in
fretta e andiamo a
salvare Yomi!
-Non me lo
faccio ripetere due volte!-fece il castano, seguendo l'esempio
dell'amico e
accendendo il dueling disk. Anche i due avversari fecero altrettanto e
diedero
il via al duello a coppie.
Nel frattempo,
la rappresentante aveva concluso il suo turno e stava aspettando
pazientemente
che l’avversario facesse la sua mossa.
-Se vuoi
salvarla, ti conviene sbrigarti a vincere…
-Ti accontento
subito… Evoco “Cyber drago”, poi attivo
“Polimerizzazione” e lo fondo con
l’altro “Cyber drago” che ho in mano, per
evocare “Cyber drago gemello”!
Il mostro a due
teste comparve sul terreno, più minaccioso che mai.
-Avanti,
attacca!-esclamò l'Obelisk del secondo anno, indicando il
mostro coperto.
Il mostro
coperto di Noriko, venne distrutto, ma non prima di scoprirsi e
attivare il suo
effetto. Si trattava di un cane, dal pelo corto e bianco, che indossava
una
specie di armatura canina.
-Attivo
l’effetto di “Ryko, cacciatore fedele della
luce”, grazie al quale posso
distruggere una carta sul tuo terreno. E io scelgo il tuo
“Cyber drago
gemello”!
-Mi dispiace, ma
attivo la carta magia “Defusione”, con la quale
riporto sul campo i due “Cyber
drago usati e annullo il tuo effetto…
Al posto della
creatura a due teste, comparvero due cyber draghi, ciascuno con 2100
punti di
attacco.
-Poco male! Si
attiva l’altro effetto di “Ryko”, che mi
permette di mandare le prime tre carte
del deck al cimitero…-disse la ragazza, mentre spostava le
prime tre carte.
-Non importa,
perché i miei due draghi possono attaccarti direttamente. E
sono sufficienti
per chiudere subito il duello!-esclamò l’altro,
lanciando i due mostri
all’attacco.
-Attivo la mia
carta trappola “Annulla attacco”! Per questo turno
non potrai farmi niente…
Li due draghi
meccanici furono costretti a tornare al loro posto dalla carta
trappola. Zane
fissò per qualche secondo il campo da gioco e la propria
mano, poi si voltò
verso la scogliera, dove era appesa l'amica.
"Devo sbrigarmi..."
-Attivo la carta
magia “Differente capsula dimensionale”, con la
quale rimuovo dal gioco una
carta. Alla mia seconda fase di attesa, posso aggiungere la carta
rimossa alla
mia mano. Poi, termino il mio turno…
-Complimenti!
Non mi aspettavo niente di meno dal Kaiser del dormitorio blu! La tua
fama di
duellante non ti rende giustizia, sai? Tu sei molto più
forte di quello che si
dice in giro…
-Se non fosse
per il fatto che hai rapito una mia cara amica e l’hai appesa
sopra un
precipizio, potrei affermare
di essere
onorato di sentirtelo dire…
-Continuo a non
capire come tu possa essere interessato ad una come
lei...-commentò Noriko.
-Non sono cose
che ti riguardano...
-Sto solo
cercando di salvarti!
-Ti ripeto che
non sono cose che ti riguardano...
-Tu la ami, non
è vero?-continuò la rappresentante.
-No…
-Invece è così!
Ti ho sentito mentre ne parlavi con Yusuke…
-...
-Continuo a non
capire cosa tu possa trovare in un mostro come lei!
-Yomi non è un
mostro. La tua è solo invidia!
-Non è un
mostro?! E cosa sarebbe, sentiamo?!
-Non ho tempo da
sprecare. Muoviti a fare la tua mossa.
-Abbiamo fretta,
per caso?-commentò l’altra, con una piccola nota
di sarcasmo.-Pesco! Evoco
“Jain, paladino fedele della luce” ed attivo una
carta magia, “Carica della
brigata della luce”, che mi permette di mandare le prime tre
carte al cimitero
ed aggiungere un mostro di livello 4 o inferiore alla mia mano. Vediamo
cosa
potrei aggiungere…
Noriko scelse la
carta e la aggiunse a quelle che aveva in mano.
-A questo punto,
attacco un tuo “Cyber drago” e, grazie al suo
effetto, "Jain"
guadagna 300 punti di attacco, che gli permettono di distruggere il tuo
mostro.
-In questo modo,
però, anche il tuo paladino viene distrutto, dato che hanno
gli stessi punti di
attacco…-commentò il Kaiser.
Proprio come
aveva detto il ragazzo, entrambi i mostri vennero distrutti
dall’attacco e
nessuno dei due duellanti subì danno.
-Se fossi in te
non ne sarei così sicuro! Attivo la carta coperta
“Chiamata del posseduto”,
grazie alla quale evoco dal cimitero il mostro appena distrutto. Poi
termino il
mio turno, ma non prima di aver attivato l’effetto di
“Jain” e aver mandato le
prime due carte al cimitero.
-Pesco…-fece
Zane.
"Sono
sicuro che abbia già mostri sufficienti per evocare il suo
drago. Devo chiudere
il duello il prima possibile o potrei non farcela a vincere. E non
posso
aspettare ancora!" pensò, spostando la sua attenzione sulle
carte che
aveva in mano.
-Evoco
“Proto-cyber drago”, poi attivo la carta magia
“Unità generatrice di fotoni” e
sacrifico i miei due draghi, per evocare “Cyber drago
laser”.
I due mostri
metallici lasciarono il terreno, per far posto alla loro versione
evoluta,
dalla cui coda poteva sparare un raggio laser.
-Attivo anche la
carta magia “Mostro resuscitato” con la quale evoco
un “Cyber drago” che si
trova al cimitero. Adesso uso il mio “Cyber drago”
per attaccare “Jain” e
questa volta l'effetto del tuo mostro non potrà attivarsi!
Il paladino
dall’armatura bianca, infatti, venne distrutto
dall’attacco del drago
meccanico, senza nemmeno poter respingere l'attacco.
-Adesso posso
attaccarti direttamente! Vai, “Cyber drago laser”!
Il drago evoluto
si preparò all'attacco e lanciò un raggio laser,
dritto sulla studentessa, che
subì in pieno il colpo. I LP di Noriko scesero di colpo a
1300.
-Posiziono una
carta coperta e termino il mio turno…-concluse il Kaiser.
-Tocca a
me!-esclamò la ragazza, pescando una carta.-Attivo la carta
magia “Mostro
reincarnato”, scarto una carta ed aggiungo un mostro dal
cimitero alla mia
mano…
“Sono sicuro che
sia “Drago del giudizio”. E’
l’unico mostro che ha che non deve stare al
cimitero! Deve esserci finito con gli effetto di
“Ryko” o “Jain”…
Questo
significa che ha già quattro mostri per poterlo
evocare!” pensò Zane, scrutando
attentamente le mosse dell’avversaria.
-Mi spiace Zane,
ma il nostro duello si chiude qui! Adesso evoco, tramite evocazione
speciale,
“Drago del giudizio”, poi attivo il suo effetto e,
pagando 1000 LP, posso
distruggere tutte le carte sul terreno!
-Non cantare
vittoria! Immaginavo che lo avresti evocato così presto,
perciò ho preso le
giuste precauzioni. Attivo la mia carta coperta, “Dispositivo
di salvataggio
obbligatorio”, con il quale riporto nella mia mano il
“Cyber drago” che si
trova sul mio terreno ed impedisco la sua distruzione…
L’altro drago
meccanico venne distrutto, così come tutte le altre carte
che si trovavano da
entrambi i lati del terreno.
-Fai come credi!
Ma adesso posso attaccarti direttamente!-esclamò Noriko,
lanciando il suo drago
bianco all'attacco. I LP dell’Obelisk scesero a 1000; la
differenza tra i due
era solo di 700 LP.
“Noriko ha solo
due carte in mano e, oltre al suo drago, non ha nient’altro
sul terreno. Con
quella carta, posso vincere il duello in fretta…”
pensò il ragazzo, voltandosi
verso i due amici. Erano ancora
alle
prese con il loro duello e sembrava che avessero incontrato qualche
difficoltà
contro i due giovane del terzo anno.
-Tocca a me!
Pesco… Si attiva l’effetto di
“Differente capsula dimensionale” e posso
aggiungere la carta che avevo rimosso alla mia mano. A questo punto
attivo
“Mostro reincarnato”, scarto una carta ed aggiungo
un mostro dal cimitero. Poi
attivo “Vincolo di potere” e fondo i miei tre
“Cyber draghi”, così da poter
evocare “Cyber drago finale”. Grazie a
“Vincolo di potere” i suoi punti di
attacco vengono raddoppiati…
Il drago
meccanico alato comparve sul terreno, insieme alle sue tre teste,
pronto a dare
battaglia e distruggere il drago bianco della rappresentante.
-Hai evocato il
tuo mostro più forte…-commentò Noriko,
pacata. Non sembrava preoccupata dagli
8000 punti di attacco del mostro dell’avversario.
-Non avresti
dovuto cercare di farle del male…
-Sei sicuro di
volere attaccare?-chiese la ragazza, indicando il suo mostro.
-Cosa intendi
dire?-chiese l’altro, sospettoso. Aveva la sensazione che
l’avversaria non
fosse minimamente preoccupata per la situazione in cui si trovava e la
cosa lo
turbava parecchio.
La studentessa,
per tutta risposta, estrasse un dispositivo dalla tasca della divisa e
lo
mostrò all’Obelisk, compiaciuta.
-Cos’è quello?
-Un telecomando…
Se mi attacchi, la mocciosa finirà in fondo
all’oceano!
-Stai
scherzando?!
-Mai stata più
seria! Mi basta premere questo pulsante per tagliare la fune a cui
è legata e
farla precipitare…
-…
-Sei ancora
convinto di volermi attaccare?
-Tu non sei
umana…
-Esattamente
come non lo è la ragazza che ti piace tanto... Allora, hai
deciso oppure no?
“Potrebbe essere
un bluff, ma non voglio rischiare… Non ho altra scelta! Non
voglio che le
succeda qualcosa…”
-Va bene, hai
vinto… Termino il mio turno.
Per effetto di
“Vincolo di potere”, i LP dello studente scesero a
zero. Noriko scoppiò in una
risata isterica, fiera di aver usato metodi discutibili per ottenere
quello che
voleva.
-Adesso lasciala
andare!-fece l’Obelisk, rivolgendosi alla rappresentante.
La ragazza si
voltò verso lo Slifer e il Ra e fece loro segno di
interrompere il duello e di
allontanarsi. Yusuke e Atticus, non appena i due avversari si
ritirarono, si
avvicinarono alla corda e si sbrigarono a tirare su l’amica e
slegare i nodi
che le tenevano bloccate le braccia e le gambe.
-Stai
bene?-chiese Atticus, non appena la ragazza fu libera.
-Sì…-mormorò
Yomi.
-Ne sei sicura?
Forse dovresti farti vedere dalla signorina Fontaine...-fece il Kaiser,
che nel
frattempo si era avvicinato agli amici.
-Razza di
cretino! Perché hai scelto di perdere?! Non ce n'era alcun
bisogno!-esclamò la
matricola.
-Mi dispiace,
scommetto che ti sei spaventata…-continuò
l’altro, inginocchiandosi di fronte
alla studentessa.
-Perché l’hai
fatto?! Sei un’idiota, Zane!
-Mi
dispiace…-disse Zane, abbracciandola improvvisamente. Yomi
arrossì, ma non
protestò, né cercò di allontanarlo.
-Non dovevi
perdere! Non avresti dovuto farlo! Per una come me, poi…
-Non avevo altra
scelta…
-Ma che scenetta
commovente! Siete veramente patetici!-esclamò Noriko alle
loro spalle. Sembrava
contenta di ciò che aveva appena fatto.
-Cos’altro
vuoi?! Non sei soddisfatta?!-esplose Yusuke, nero dalla rabbia. Non era
da lui
scaldarsi così tanto.
-Avevamo una
scommessa, ricordi?-continuò la ragazza, ignorando
l’Obelisk dai capelli verdi
e rivolgendosi al Kaiser.
-Certo…-le
rispose il giovane, scostandosi leggermente dall’amica e
voltandosi verso la
studentessa del terzo anno.
-Dovrai essere
il mio ragazzo e, se non vuoi che le accada qualcosa, ti conviene non
rifiutarti…
-Tu sei
pazza!-protestò Yomi, alzandosi in piedi e protendendosi
verso la
rappresentante...
-Taci! Non
accetto di essere contraddetta da un essere come te!-fece
l’altra, alzando la
voce.
-Pensi davvero
che accetterà?!
-Perchè non
dovrebbe?! Mi sembra di averti già detto che è
disposto a fare di tutto per
te...
-Digli che non
lo farai!-esclamò la matricola, voltandosi verso il Kaiser.
-Lascia
perdere…-commentò Zane, alzandosi anch'esso in
piedi e mettendo una mano sulla spalla
dell'amica.
-Non puoi
accettare!
-Non
preoccuparti, per me non è un problema…
Noriko sorrise
compiaciuta, poi lanciò uno sguardo soddisfatto alla rivale
e si allontanò,
verso il dormitorio femminile, seguita dagli altri due studenti che
erano
rimasti in disparte ad osservare la scena.
-Perchè hai
accettato?!-esclamò Yomi, non appena rimase da sola con i
tre amici.
-Va bene
così...-mormorò il Kaiser.
-No, non va
bene! Non puoi fare quello che vuole!
-Io non la amo e
questo non potrà mai cambiare. Nemmeno se mi costringesse.
-Non è quello il
problema...
-Troverò un modo
per risolvere la faccenda. Abbi fiducia...-disse Zane, scompigliando i
capelli
della ragazza. Poi, rivolgendosi verso i due amici, aggiunse:
-Sono sicuro che
Noriko non permetterà che parliamo più di tanto e
per ora non posso ribellarmi.
Perciò, mi raccomando, datele un'occhiata anche per me...
Detto questo,
l’Obelisk si avviò verso il dormitorio blu,
lasciando i tre amici sul
promontorio.
-Razza di
idiota! Perchè deve trattarmi come se fossi una bambina?! Io
posso cavarmela
anche da sola...
-Yomi...-mormorò Yusuke.
-Accidenti! È
colpa mia! Se solo non avessi perso contro Noriko, tutto questo non
sarebbe
successo!-esclamò la ragazza, tirando un pugno al tronco di
uno degli alberi
che si trovavano lì intorno. Sentiva il bisogno di scaricare
la rabbia su
qualcosa, prima che i suoi poteri potessero prendere il sopravvento e
fare del
male a qualcuno.
"Sono una
stupida... Non faccio altro che creare problemi a tutti! Sopratutto a
lui..."
-Zane troverà un
modo per uscire da questa situazione e tornerà tutto come
prima! Ne sono
sicuro!-esclamò Atticus, sorridendo fiducioso. Stava
cercando di tirare su di
morale l'amica. Non voleva che si sentisse la causa di quello che era
successo
e non voleva che finisse con il farsi del male.
-Atticus...-commentò
la giovane.
-Atticus ha
ragione! Zane è in gamba; affronterà di nuovo
Noriko e sistemerà questa
faccenda...-fece Yusuke, sorridendo anch'esso.
"Spero
davvero che ci riesca, ma ho una brutta sensazione..." pensò
la ragazza,
spostando lo sguardo dai due amici alla sua mano paonazza per il
pugno."Se
non dovesse riuscirci, io cosa dovrei fare?"