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Autore: Nazuhi    13/11/2014    1 recensioni
La storia si svolge un anno prima degli eventi della prima stagione di Yu-gi-oh! GX. La protagonista è una matricola con delle capacità fuori dal comune, una grande abilità nei duelli ed un pessimo carattere. Inizia tutto con l'incontro con i tre studenti migliori dell'Accademia, i quali riusciranno, con il tempo, a fare breccia nella corazza della giovane.
Fatemi sapere cosa ne pensate e buona lettura!
(Per evitare domande, lo scrivo qui. Alexis, Chazz, Jaden, Syrus e Bastion non ci sono ancora. Andavano ancora alle medie ^-^)
***
"Odiava la compagnia delle altre persone e soprattutto odiava l'ipocrisia. Non sopportava quelle persone che si fingevano amiche solo per il proprio tornaconto. Questo era uno dei motivi per cui non stringeva amicizia con nessuno.
Yomi, questo il suo nome, era sempre stata sola e la cosa non l'aveva mai turbata. Era stata una sua scelta, ed era certa che, finché doveva pensare solo a se stessa e ai propri interessi, niente le sarebbe andato storto. Il suo, probabilmente, era un modo di pensare molto egoistico, ma era così che aveva deciso di vivere ed era sicura che così avrebbe sempre fatto."
[Cap. 1]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Atticus Rhodes/Fubuki Tenjouin, Chumley Huffington/Hayato Maeda, Nuovo personaggio, Zane Truesdale/Ryo Marufuji
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo 23- “La prima volta in serio pericolo

 

“Come ho fatto a perdere? Ho lasciato che vincesse, senza nemmeno provare ad impedirglielo… Sono una stupida!” pensò Yomi, continuando a fissare il soffitto della camera di Atticus. Nella sua mente continuava a rivivere il duello di qualche giorno fa e la vista di quel drago bianco dai lunghi baffi la faceva sentire ancora più miserabile. Erano trascorsi tre giorni da quando aveva perso il duello contro Noriko; da quel momento non aveva più rivolto la parola a Zane e aveva fatto di tutto per non incrociarlo. Si era persino trasferita nella camera dell’Obelisk dai capelli castani, pur di non disturbarlo. Le scommesse erano scommesse; aveva dato la sua parola alla rappresentante e non poteva rimangiarsela. Aveva trascorso quei tre giorni chiusa in camera, cercando di isolarsi dal resto del mondo e continuando a chiedersi come avesse fatto a perdere e dove avesse sbagliato. Aveva iniziato a dubitare delle sue capacità e aveva iniziato a credere che probabilmente Noriko aveva ragione.
-Forse non sono così brava come credevo…
-Non è vero...-mormorò lo spirito del samurai rosso, appena comparso di fianco al letto.
-Yuki, per favore, vattene... In questo momento, non voglio vedere nessuno!
Lo spirito di Duel Monster scomparve, lasciando la ragazza ai suoi pensieri.
"Sono una stupida..."
Il sole era ormai tramontato da diverse ore e il cielo si era fatto nero come la pece. Le uniche luci, oltre a quelle delle numerose stelle che punteggiavano il cielo, provenivano dalle stanze dei dormitori. La ragazza era rimasta stesa di schiena per tutta la sera, immersa nei suoi pensieri. Non era nemmeno scesa per cenare, nonostante le proteste di Atticus e Yusuke. Non aveva fame e non voleva dover incrociare il Kaiser e non poterlo nemmeno salutare. Inoltre, non sarebbe stato giusto costringerlo a mangiare con altri ragazzi, solo perché non poteva stare al suo stesso tavolo.
“Forse sarei dovuta andare al dormitorio rosso… Sono tre giorni che continuo a saltare la cena; se continuo così, mi sentirò male. Però non ho voglia di vedere nessuno, nemmeno Chumley. Con che coraggio potrei farmi vedere da lui, dopo aver perso così miseramente contro Noriko...” pensò, mettendosi una mano sullo stomaco brontolante. Aveva fame; la sua pancia stava reclamando a gran voce qualcosa di commestibile.
-E pensare che l’altro giorno Zane mi ha rimproverata perché, secondo lui, mangio troppo. A volte è proprio insopportabile…
“Accidenti, sto morendo di fame! Lo sapevo; non riesco a stare senza mangiare nemmeno per qualche ora… Devo farmi portare qualcosa da Yusuke, anche se non voglio parlarci! Se mi faccio lasciare la cena fuori dalla porta non dovrò nemmeno vederlo...”
La studentessa si era quasi decisa a chiamare l’amico, quando sentì un rumore di passi all’esterno della stanza. Poi qualcuno bussò delicatamente. Yomi si alzò, scocciata e sorpresa allo stesso tempo, e si diresse verso la porta, per vedere chi fosse. Non appena si trovò di fronte all’uscio, notò che sul pavimento della stanza si trovava una busta da lettere chiusa; probabilmente l’aveva lasciata la stessa persona che aveva bussato. Yomi la prese e la voltò, per vedere chi l’avesse mandata e a chi fosse indirizzata. Sul fronte c’era scritto il suo nome, mentre sul retro non c’era traccia di quello del mittente.
-Che strano… Nessuno dovrebbe sapere che mi trovo al dormitorio dell'elite e sopratutto che sono in camera di Atticus. Questa storia mi puzza!-mormorò tra sé e sé, mentre si avvicinava alla scrivania per cercare un paio di forbici ed aprirla. Una volta aperta, notò che all’interno c’era un solo foglio e il messaggio scritto sopra era corto e conciso. Diceva semplicemente “Vediamoci al promontorio vicino al dormitorio rosso, stasera alle 10”. Non era firmato e non c’era nulla che lasciasse intendere chi avesse scritto il messaggio.
“Ho una brutta sensazione… Non capisco chi possa essere, ma di certo non è qualcuno dei ragazzi. Se volevano parlarmi, mi avrebbero chiamata o sarebbero venuti direttamente in camera. E lo stesso discorso vale per Chumley. Zane, invece, non lo farebbe mai! Se c'era qualcosa di urgente che voleva riferirmi, sarebbe venuto direttamente qui, nonostante la promessa che ho fatto a Noriko. Non riesco proprio a capire chi possa essere...” pensò la giovane, mentre continuava a rileggere il messaggio contenuto nella busta.
-Non dovrei andare all’appuntamento, ma sono curiosa di sapere chi è…
“Forse dovrei avvisare Yusuke… No, meglio di no! Finirebbe con il preoccuparsi e insisterebbe ad accompagnarmi. Non posso fare affidamento su di loro per qualsiasi problema! Forse Noriko ha ragione; forse sono egoista e non mi rendo conto di tutti i problemi che creo loro… Non voglio coinvolgerli più! Non sarebbe giusto nei loro confronti… Continuano a preoccuparsi per me e a seguirmi nei miei capricci, sebbene non faccia che cacciarmi nei guai. A partire da quella storia con Makoto... Se non fossi una stupida capricciosa ed egoista, Zane non sarebbe stato picchiato! Se li avessi ascoltati fin da subito, non sarebbe successo niente di tutto quello! Sono solo una bambina capricciosa...”
Yomi rilesse ancora una volta la lettera, indecisa sul da farsi. Poi si voltò verso la sveglia che si trovava sul comodino, vicino al letto. Segnava le 9:45.
“Manca circa un quarto d’ora… Non ho molto tempo per decidermi! Se fosse una trappola, metterei di nuovo in difficoltà i ragazzi. Ma se fosse qualcosa di importante? Inoltre, anche se fosse una trappola, cosa mai potrebbe succedermi? Posso sempre difendermi, no? Non ho nemmeno bisogno  di duellare per farlo...”
-Ho deciso! Vado…-fece, dopo qualche secondo, appoggiando la lettera sulla scrivania. Poi si avvicinò alla finestra, la spalancò, salì sul balcone e saltò di sotto. Atterrò delicatamente sul terreno, leggermente bagnato per l’umidità della sera, si sistemò la gonna e si avviò verso il luogo dell’appuntamento, cercando di fare meno rumore possibile, per non destare gli altri studenti del piccolo dormitorio.
Giunse al promontorio in perfetto orario. Arrivata là, iniziò a guardarsi intorno, alla ricerca del mittente della lettera, ma, oltre a lei, non c’era anima viva. Aspettò per qualche minuto, senza risultato.
Ormai si era già decisa a tornare indietro, quando sentì un rumore di passi avvicinarsi alle sue spalle. Si voltò e, con sua grande sorpresa, si trovò di fronte proprio la rappresentante del dormitorio femminile.
-Noriko…-commentò Yomi, cercando di mascherare la propria sorpresa. Non si aspettava di trovare proprio la ragazza dai capelli neri come la notte. E il solo fatto di averla di fronte, non le piaceva.
-Sapevo che saresti venuta…
-Cosa vuoi ancora da me?
-Voglio vendicarmi…-fece l'altra, pacatamente, come se fosse la risposta più ovvia del mondo.
-Vendicarti?! E perché?!
-Tu non te lo ricordi?
-Ricordarmi cosa? Non ti capisco, parla chiaro!-esclamò, stufa, la matricola.
-Ovvio che non ti ricordi! Un demone non perde tempo a ricordare i nomi delle proprie vittime!
-Ma che stai dicendo?!
-A quante persone hai fatto del male? Quante ne hai mandate in ospedale, prima che tu fossi soddisfatta?!
-Tu come fai a saperlo? Chi te l’ha detto?!
-E’ davvero così strano che lo sappia?-chiese Noriko, sorridendo.
-Chi è stato?!-insistette l'altra, al limite della sopportazione.
-Nessuno che valga la pena di nominare! Tanto non ti ricorderesti di lui; non avrebbe senso parlartene. Piuttosto, l’altro giorno mi hai sorpresa! Non credevo che avresti mantenuto la tua parola…
-Perché non avrei dovuto? Una scommessa è una scommessa…
-Già, è vero…-mormorò l’altra, avvicinandosi leggermente. Yomi fece qualche passo indietro, inconsciamente. Poi si bloccò di colpo. Si era appena ricordata che si trovava sul promontorio e la scogliera finiva giusto pochi metri da lei. Se non stava attenta rischiava di cadere e farsi male. O peggio morire.
-Chissà quanti metri sono…-fece Noriko, indicando lo strapiombo con un cenno del capo.
-Cosa vuoi da me?-chiese la studentessa del primo anno, continuando a guardare con la coda dell'occhio il mare sottostante.
-Immagino che se qualcuno cascasse da un’altezza del genere, morirebbe. Saranno una decina di metri, ma il fondale non è molto alto e ci sono gli scogli. Se sei fortunato, forse ne potresti uscire con qualche osso rotto…-continuò l’altra, avvicinandosi sempre di più. Yomi fece un altro passo indietro, intimorita. Non le piaceva lo sguardo cinico dell’altra studentessa e non le piaceva essere così vicina al bordo della scogliera.
-Non so perché tu ce l’abbia tanto con me, ma non credi di esserti vendicata a sufficienza? Mi hai sconfitta e umiliata, mi hai costretta a rinunciare ad un amico e-
-Amico? Tu lo consideri davvero un amico?-fece Noriko, cercando di trattenersi dal ridere.
-Cosa dovrebbe essere?
-Sei patetica! Ma ormai non ha più importanza… Il Kaiser sarà mio soltanto e tu soffrirai per tutto quello che hai fatto!
-Tuo?! Stai scherzando, vero? Non è un oggetto e non puoi costringerlo a fare quello che vuoi!
-Invece posso! E se non ci credi, lo vedrai con i tuoi occhi.-disse l’altra, pacata. Poi fece qualche altro passo in avanti. Yomi lanciò un rapido sguardo alle sue spalle. Non poteva arretrare di più. Ormai era a meno di due metri dallo strapiombo e non voleva rischiare di cadere. Si voltò di nuovo verso la rappresentante, cercando con lo sguardo una via d’uscita.
-E’ inutile che ti guardi intorno… Non hai via di scampo!
-Non vorrai mica spingermi di sotto?-fece la ragazza del primo anno, continuando a mascherare la sua preoccupazione. La situazione si stava mettendo sempre peggio e non sapeva cosa fare per togliersi dall'impiccio.
-No, purtroppo mi servi viva… Voglio che tu sia la causa della sua rovina!
-Parli di Zane?
-Rovinerò tutto ciò che hai di più caro! Le tue amicizie, la tua vita, la tua intera esistenza, tutto quanto!
-Tu non sei normale!-esclamò Yomi, sempre più confusa. Ormai, non riusciva più a seguire i discorsi dell'altra e non capiva perchè ce l'avesse tanto con lei.
-Sentiamo! Tu lo saresti?
-...
-Sarai odiata da tutti; persino quelle persone che consideri degli amici ti volteranno le spalle! L'unica cosa che voglio è vederti soffrire come hai fatto soffrire me! Anzi, di più!
-Stai dicendo un monte di assurdità! Io non ti ho fatto niente!
-Invece sì! E la pagherai cara!-esclamò Noriko, avvicinandosi sempre più minacciosa. Yomi non poteva più arretrare e non sapeva come fare per affrontare la rappresentante.
-Sono sicura che sarà disposto a tutto pur di salvarti…-continuò la ragazza, afferrando la matricola per un braccio e spingendola a terra. Yomi si rialzò quasi subito e provò ad allontanarsi verso la foresta, ma non ci riuscì. La vista le si offuscò all’improvviso e i rumori si fecero più ovattati.
-Ma che…-mormorò la studentessa del primo anno, poco prima di accasciarsi in terra, priva di sensi.

***

Zane aveva appena finito di fare la doccia e stava per indossare la tuta, quando sentì bussare alla porta della sua camera. Si mise un asciugamano intorno alla vita e si affacciò alla porta, ma non vide nessuno; il corridoio era deserto. Sul pavimento, però, c’era una busta da lettere. Il ragazzo la raccolse e richiuse la porta alle sue spalle. Si avvicinò al letto, scrutando l’oggetto, alla ricerca di un mittente. Non c’era scritto nessun nome, ad eccezione del suo. Anche la calligrafia non gli diceva niente. L’aprì, curioso di sapere cosa fosse e cosa contenesse.
Non appena l’aprì, una fotografia cadde sul pavimento. L’Obelisk la prese per osservarla meglio e, non appena riconobbe la persona ritratta, la sua espressione cambiò di colpo.
“Non può essere! Deve essere uno scherzo di pessimo gusto!” pensò, mentre estraeva velocemente la lettera che era ancora dentro alla busta. La aprì e lesse velocemente il breve messaggio.
-“Se non vuoi che le succeda qualcosa di spiacevole, vieni immediatamente al promontorio vicino al dormitorio Slifer e porta con te il dueling disk”…
Riguardò la foto allegata. Era stata scattata da poco e la ragazza della fotografia sembrava parecchio nervosa e irritata. Sembrava addirittura che stesse imprecando contro colui o colei che l’aveva fotografata.
-Accidenti… Deve sempre cacciarsi nei guai! Possibile che non riesca a starsene buona?-disse, mentre continuava a fissare il pezzo di carta che stringeva in mano.
"Ma chi voglio prendere in giro… Non è colpa sua! E’ una testa calda, ma alla fine non ha mai fatto niente di sbagliato… La colpa è mia; se finisce in queste situazioni è soprattutto colpa mia! Makoto ha tentato di farle del male perché io non sono stato capace di superare le mie ridicole fobie per denunciarlo a Sheppard e non sono stato capace di mettere da parte l’orgoglio per chiederle scusa. Anche questa situazione è colpa mia! Io non sono stato sincero con lei, ho pensato che sarebbe stato meglio far finta di niente, ma alla fine è stata lei a pagarne le conseguenze… Solo perchè avevo di nuovo paura!”
-Maledizione! Come posso pensare di proteggerla, se sono il primo a metterla nei guai?!
Rimase qualche altro secondo a guardare l’immagine, poi si vestì velocemente, prese il deck e il dueling disk ed uscì di corsa dalla stanza, diretto verso il luogo dell’appuntamento.
Stava varcando il portone del dormitorio Obelisk, quando si sentì chiamare alle spalle. Si voltò e vide Yusuke, con un’espressione tra il terrorizzato e il preoccupato.
-Zane! Grazie al cielo ti ho trovato!-fece il ragazzo dai capelli verdi, avvicinandosi di corsa all’amico.
-Cos’è successo?
-Credo che sia nei guai! In camera di Atticus non c’è, la finestra era aperta e sulla scrivania ho trovato questa…-disse l’altro, tra un sospiro e l'altro, porgendo al Kaiser una lettera. Zane la lesse velocemente, poi, come se niente fosse, si voltò ed uscì dall’edificio.
-Aspetta!-esclamò l’altro, andandogli dietro e bloccandolo per un braccio.
-Non c’è un minuto da perdere!-protestò l’altro studente.
-Ma dobbiamo cercarla!
-So dov’è!
-Davvero?-fece Yusuke, sorpreso. Zane gli mostrò il contenuto della lettera che aveva trovato fuori dalla porta.
-E’ colpa mia…-mormorò poi.
-Zane…
-Io vado a salvarla…
-Va bene, io cerco Atticus e ti raggiungiamo subito!
Zane fece un cenno d’assenso con la testa e si separò dall’amico, dirigendosi di nuovo verso il luogo dell’appuntamento.
Una volta giunto là, si trovò di fronte la ragazza del terzo anno, dai capelli lunghi fino alle spalle e scuri come la notte, che sembrava lo stesse aspettando. Insieme a lei c’erano altri due studenti che l’Obelisk conosceva abbastanza bene: Jonouchi Goruden e Eichi Homura, il rappresentante del dormitorio rosso.
“Dovevo immaginare che ci fosse il loro zampino… Jonouchi non ha mai digerito il fatto che Yomi l’avesse sconfitto e Eichi ha perso credibilità dopo che Makoto è stato espulso. Ma non credevo che fossero disposti a tanto! E Noriko sta decisamente esagerando…” pensò Zane, mentre si avvicinava al gruppetto. I due studenti erano in piedi a pochi passi dallo strapiombo, la ragazza del terzo anno, invece, si trovava un po’ più distante, verso il centro della piccola radura.
-Bastardi! Lasciatemi immediatamente!- strillò una voce acuta.
-Yomi!-fece Zane, avvicinandosi di qualche altro passo. La matricola era stesa in terra, sul bordo del precipizio, con braccia e gambe legate da una corda, affinché non potesse scappare.
-Lasciatela andare!-esclamò poi, rivolgendosi ai due studenti del terzo anno.
-Perché dovremmo?-fece Jonouchi, giocherellando con i capelli castani dell’ostaggio.
-Non toccarmi i capelli, razza di stronzo!-protestò la Obelisk. Il ragazzo del dormitorio giallo, per tutta risposta, tirò con decisione una ciocca di capelli, facendo gemere la matricola dal dolore.
-Fai la brava, mocciosa!-disse poi, continuando a tirarle i capelli.
-Lascia andare i miei capelli! Lasciali!
-Se non fosse per il tuo pessimo carattere, avresti anche una faccetta carina…-commentò Jonouchi, strizzando le guance della ragazza.
-Se le fate qualcosa, la pagherete cara!-esclamò Zane, rivolgendosi ai due studenti.
-Se proprio ci tieni a salvarla, duella contro di me!-esclamò Noriko, avanzando di qualche passo verso il giovane.
-Sei stata tu ad organizzare tutto?
-Si tratta solo di una piccola vendetta personale…
-Credevo di essere stato chiaro; non hai alcun diritto di mettere bocca nei miei affari!
-Povero Zane! Pensi davvero che riguardi solo te? Lei deve pagare per tutto quello che ha fatto e io avrò quello che mi spetta di diritto!
-Zane, non farlo!-fece Yomi, cercando di mettersi in ginocchio.
-Perché non collabori e te ne stai buona in un angolo?-disse Eichi, dandole una spinta con il piede e facendola cadere di nuovo in terra.
-Perché non te ne vai un po' al diavolo?!-gli rispose Tomi, accompagnando il tutto con una serie di improperi.
-Noriko, lasciala andare e duellerò contro di te!-fece Zane, rivolgendosi alla rappresentante.
-Non se ne parla! Se vuoi salvarla, prima dovrai duellare contro di me. E ti conviene deciderti in fretta, o potrebbe essere troppo tardi!-esclamò Noriko, accompagnando il tutto con un segnale della mano.
Jonouchi fece un cenno d’assenso con la testa, poi diede una leggera spinta alla ragazza, facendola cadere all’indietro, dal promontorio. Il volto del Kaiser sbiancò di colpo. Non ebbe nemmeno il tempo di urlare il nome dell’amica. La vide sparire di sotto nel giro di pochi secondi. Nemmeno Yomi riuscì ad urlare; l’unica cosa a cui riuscì a pensare era a quanto si sarebbe fatta male, una volta finita in acqua.
"Farà male... Me lo sento!" pensò la studentessa del primo anno, mentre precipitava in acqua.
-Yomi!-urlò Zane. Poi, corse subito sul bordo dello strapiombo, si inginocchiò e si affacciò di sotto. La sua espressione di terrore si allentò un po’. La studentessa era ancora appesa alla corda, pochi metri sotto di lui, con le gambe penzoloni.
-Grazie al cielo…-mormorò, sorridendo leggermente all’amica, terrorizzata dal salto che aveva appena fatto.
-Noriko! Sei una bastarda! Questa me la paghi! Capito?!-esclamò Yomi, inveendo nei confronti della rappresentante di dormitorio.
-Come vedi non hai alcun motivo di preoccuparti! La tua amica è ancora viva e sta bene… Almeno finchè la corda regge!-fece Noriko, voltandosi verso l’altro Obelisk.
-Lasciala andare!
-Come ho già detto, prima dovrai duellare… Se vinco, però, dovrai fare quello che voglio; se perdo, lascerò in pace Yomi, per sempre…
Zane si voltò verso l’amica, che era appesa sopra le acque scure dell’oceano.
“Devo salvarla… Non ho altra scelta! Anche se riuscissi a salvarla da questa situazione, non ho garanzie che non cerchi di farle di nuovo del male. Se la sconfiggo, dovrà lasciarla in pace per sempre...”
-Va bene…
-Non farlo!-fece Yomi.
-Non preoccuparti… Non posso perdere!-le rispose l’Obelisk dai capelli blu. Poi si avvicinò al centro della radura e si posizionò di fronte all’altra studentessa.
I due sfidanti sistemarono i dueling disk e diedero il via al duello.
-Se non ti dispiace inizio io!-esclamò Noriko, pescando la sua sesta carta. -Posiziono un mostro coperto, poi metto due carte coperte, e termino il mio turno.
-Zane!-fece una voce maschile alle spalle dell’Obelisk. Il Kaiser si voltò e vide i due amici ai margini della radura, con il fiato corto per la corsa che avevano fatto.
-Yomi è appesa ad una corda, proprio sopra il dirupo...-disse loro il duellante, indicando la scogliera e gli altri due studenti del terzo anno. Atticus si avvicinò velocemente e si affacciò di sotto.
-Voi siete pazzi!-esclamò poi, rivolgendosi verso Jonouchi e Eichi.
-Vi conviene starvene buoni e guardare il duello…-gli rispose lo Slifer.
-Non ci penso nemmeno! Avanti, spostatevi!
-Non se ne parla! Nessuno può avvicinarsi, finchè il duello tra Noriko e il Kaiser non è terminato.-disse Eichi, sistemandosi con un gesto della mano gli occhiali da vista sul naso.
-Vi rendete conto che rischia di morire?! State giocando con la vita di una persona!-fece Yusuke, al colmo della rabbia.
-E con questo?
-Spostatevi!
-No. Ma se preferisci possiamo duellare un po'…-fece il rappresentante del dormitorio rosso.
“Non hanno intenzione di cedere… Dovremmo cercare di chiudere il duello il più in fretta possibile!” pensò Yusuke, guardando prima la corda a cui era appesa l’amica e poi Atticus.
-Non credo che abbiamo molta scelta… Atticus, cerchiamo di vincere in fretta e andiamo a salvare Yomi!
-Non me lo faccio ripetere due volte!-fece il castano, seguendo l'esempio dell'amico e accendendo il dueling disk. Anche i due avversari fecero altrettanto e diedero il via al duello a coppie.
Nel frattempo, la rappresentante aveva concluso il suo turno e stava aspettando pazientemente che l’avversario facesse la sua mossa.
-Se vuoi salvarla, ti conviene sbrigarti a vincere…
-Ti accontento subito… Evoco “Cyber drago”, poi attivo “Polimerizzazione” e lo fondo con l’altro “Cyber drago” che ho in mano, per evocare “Cyber drago gemello”!
Il mostro a due teste comparve sul terreno, più minaccioso che mai.
-Avanti, attacca!-esclamò l'Obelisk del secondo anno, indicando il mostro coperto.
Il mostro coperto di Noriko, venne distrutto, ma non prima di scoprirsi e attivare il suo effetto. Si trattava di un cane, dal pelo corto e bianco, che indossava una specie di armatura canina.
-Attivo l’effetto di “Ryko, cacciatore fedele della luce”, grazie al quale posso distruggere una carta sul tuo terreno. E io scelgo il tuo “Cyber drago gemello”!
-Mi dispiace, ma attivo la carta magia “Defusione”, con la quale riporto sul campo i due “Cyber drago usati e annullo il tuo effetto…
Al posto della creatura a due teste, comparvero due cyber draghi, ciascuno con 2100 punti di attacco.
-Poco male! Si attiva l’altro effetto di “Ryko”, che mi permette di mandare le prime tre carte del deck al cimitero…-disse la ragazza, mentre spostava le prime tre carte.
-Non importa, perché i miei due draghi possono attaccarti direttamente. E sono sufficienti per chiudere subito il duello!-esclamò l’altro, lanciando i due mostri all’attacco.
-Attivo la mia carta trappola “Annulla attacco”! Per questo turno non potrai farmi niente…
Li due draghi meccanici furono costretti a tornare al loro posto dalla carta trappola. Zane fissò per qualche secondo il campo da gioco e la propria mano, poi si voltò verso la scogliera, dove era appesa l'amica.
"Devo sbrigarmi..."
-Attivo la carta magia “Differente capsula dimensionale”, con la quale rimuovo dal gioco una carta. Alla mia seconda fase di attesa, posso aggiungere la carta rimossa alla mia mano. Poi, termino il mio turno…
-Complimenti! Non mi aspettavo niente di meno dal Kaiser del dormitorio blu! La tua fama di duellante non ti rende giustizia, sai? Tu sei molto più forte di quello che si dice in giro…
-Se non fosse per il fatto che hai rapito una mia cara amica e l’hai appesa sopra un precipizio, potrei  affermare di essere onorato di sentirtelo dire…
-Continuo a non capire come tu possa essere interessato ad una come lei...-commentò Noriko.
-Non sono cose che ti riguardano...
-Sto solo cercando di salvarti!
-Ti ripeto che non sono cose che ti riguardano...
-Tu la ami, non è vero?-continuò la rappresentante.
-No…
-Invece è così! Ti ho sentito mentre ne parlavi con Yusuke…
-...
-Continuo a non capire cosa tu possa trovare in un mostro come lei!
-Yomi non è un mostro. La tua è solo invidia!
-Non è un mostro?! E cosa sarebbe, sentiamo?!
-Non ho tempo da sprecare. Muoviti a fare la tua mossa.
-Abbiamo fretta, per caso?-commentò l’altra, con una piccola nota di sarcasmo.-Pesco! Evoco “Jain, paladino fedele della luce” ed attivo una carta magia, “Carica della brigata della luce”, che mi permette di mandare le prime tre carte al cimitero ed aggiungere un mostro di livello 4 o inferiore alla mia mano. Vediamo cosa potrei aggiungere…
Noriko scelse la carta e la aggiunse a quelle che aveva in mano.
-A questo punto, attacco un tuo “Cyber drago” e, grazie al suo effetto, "Jain" guadagna 300 punti di attacco, che gli permettono di distruggere il tuo mostro.
-In questo modo, però, anche il tuo paladino viene distrutto, dato che hanno gli stessi punti di attacco…-commentò il Kaiser.
Proprio come aveva detto il ragazzo, entrambi i mostri vennero distrutti dall’attacco e nessuno dei due duellanti subì danno.
-Se fossi in te non ne sarei così sicuro! Attivo la carta coperta “Chiamata del posseduto”, grazie alla quale evoco dal cimitero il mostro appena distrutto. Poi termino il mio turno, ma non prima di aver attivato l’effetto di “Jain” e aver mandato le prime due carte al cimitero.
-Pesco…-fece Zane.
"Sono sicuro che abbia già mostri sufficienti per evocare il suo drago. Devo chiudere il duello il prima possibile o potrei non farcela a vincere. E non posso aspettare ancora!" pensò, spostando la sua attenzione sulle carte che aveva in mano.
-Evoco “Proto-cyber drago”, poi attivo la carta magia “Unità generatrice di fotoni” e sacrifico i miei due draghi, per evocare “Cyber drago laser”.
I due mostri metallici lasciarono il terreno, per far posto alla loro versione evoluta, dalla cui coda poteva sparare un raggio laser.
-Attivo anche la carta magia “Mostro resuscitato” con la quale evoco un “Cyber drago” che si trova al cimitero. Adesso uso il mio “Cyber drago” per attaccare “Jain” e questa volta l'effetto del tuo mostro non potrà attivarsi!
Il paladino dall’armatura bianca, infatti, venne distrutto dall’attacco del drago meccanico, senza nemmeno poter respingere l'attacco.
-Adesso posso attaccarti direttamente! Vai, “Cyber drago laser”!
Il drago evoluto si preparò all'attacco e lanciò un raggio laser, dritto sulla studentessa, che subì in pieno il colpo. I LP di Noriko scesero di colpo a 1300.
-Posiziono una carta coperta e termino il mio turno…-concluse il Kaiser.
-Tocca a me!-esclamò la ragazza, pescando una carta.-Attivo la carta magia “Mostro reincarnato”, scarto una carta ed aggiungo un mostro dal cimitero alla mia mano…
“Sono sicuro che sia “Drago del giudizio”. E’ l’unico mostro che ha che non deve stare al cimitero! Deve esserci finito con gli effetto di “Ryko” o “Jain”… Questo significa che ha già quattro mostri per poterlo evocare!” pensò Zane, scrutando attentamente le mosse dell’avversaria.
-Mi spiace Zane, ma il nostro duello si chiude qui! Adesso evoco, tramite evocazione speciale, “Drago del giudizio”, poi attivo il suo effetto e, pagando 1000 LP, posso distruggere tutte le carte sul terreno!
-Non cantare vittoria! Immaginavo che lo avresti evocato così presto, perciò ho preso le giuste precauzioni. Attivo la mia carta coperta, “Dispositivo di salvataggio obbligatorio”, con il quale riporto nella mia mano il “Cyber drago” che si trova sul mio terreno ed impedisco la sua distruzione…
L’altro drago meccanico venne distrutto, così come tutte le altre carte che si trovavano da entrambi i lati del terreno.
-Fai come credi! Ma adesso posso attaccarti direttamente!-esclamò Noriko, lanciando il suo drago bianco all'attacco. I LP dell’Obelisk scesero a 1000; la differenza tra i due era solo di 700 LP.
“Noriko ha solo due carte in mano e, oltre al suo drago, non ha nient’altro sul terreno. Con quella carta, posso vincere il duello in fretta…” pensò il ragazzo, voltandosi verso i due amici. Erano  ancora alle prese con il loro duello e sembrava che avessero incontrato qualche difficoltà contro i due giovane del terzo anno.
-Tocca a me! Pesco… Si attiva l’effetto di “Differente capsula dimensionale” e posso aggiungere la carta che avevo rimosso alla mia mano. A questo punto attivo “Mostro reincarnato”, scarto una carta ed aggiungo un mostro dal cimitero. Poi attivo “Vincolo di potere” e fondo i miei tre “Cyber draghi”, così da poter evocare “Cyber drago finale”. Grazie a “Vincolo di potere” i suoi punti di attacco vengono raddoppiati…
Il drago meccanico alato comparve sul terreno, insieme alle sue tre teste, pronto a dare battaglia e distruggere il drago bianco della rappresentante.
-Hai evocato il tuo mostro più forte…-commentò Noriko, pacata. Non sembrava preoccupata dagli 8000 punti di attacco del mostro dell’avversario.
-Non avresti dovuto cercare di farle del male…
-Sei sicuro di volere attaccare?-chiese la ragazza, indicando il suo mostro.
-Cosa intendi dire?-chiese l’altro, sospettoso. Aveva la sensazione che l’avversaria non fosse minimamente preoccupata per la situazione in cui si trovava e la cosa lo turbava parecchio.
La studentessa, per tutta risposta, estrasse un dispositivo dalla tasca della divisa e lo mostrò all’Obelisk, compiaciuta.
-Cos’è quello?
-Un telecomando… Se mi attacchi, la mocciosa finirà in fondo all’oceano!
-Stai scherzando?!
-Mai stata più seria! Mi basta premere questo pulsante per tagliare la fune a cui è legata e farla precipitare…
-…
-Sei ancora convinto di volermi attaccare?
-Tu non sei umana…
-Esattamente come non lo è la ragazza che ti piace tanto... Allora, hai deciso oppure no?
“Potrebbe essere un bluff, ma non voglio rischiare… Non ho altra scelta! Non voglio che le succeda qualcosa…”
-Va bene, hai vinto… Termino il mio turno.
Per effetto di “Vincolo di potere”, i LP dello studente scesero a zero. Noriko scoppiò in una risata isterica, fiera di aver usato metodi discutibili per ottenere quello che voleva.
-Adesso lasciala andare!-fece l’Obelisk, rivolgendosi alla rappresentante.
La ragazza si voltò verso lo Slifer e il Ra e fece loro segno di interrompere il duello e di allontanarsi. Yusuke e Atticus, non appena i due avversari si ritirarono, si avvicinarono alla corda e si sbrigarono a tirare su l’amica e slegare i nodi che le tenevano bloccate le braccia e le gambe.
-Stai bene?-chiese Atticus, non appena la ragazza fu libera.
-Sì…-mormorò Yomi.
-Ne sei sicura? Forse dovresti farti vedere dalla signorina Fontaine...-fece il Kaiser, che nel frattempo si era avvicinato agli amici.
-Razza di cretino! Perché hai scelto di perdere?! Non ce n'era alcun bisogno!-esclamò la matricola.
-Mi dispiace, scommetto che ti sei spaventata…-continuò l’altro, inginocchiandosi di fronte alla studentessa.
-Perché l’hai fatto?! Sei un’idiota, Zane!
-Mi dispiace…-disse Zane, abbracciandola improvvisamente. Yomi arrossì, ma non protestò, né cercò di allontanarlo.
-Non dovevi perdere! Non avresti dovuto farlo! Per una come me, poi…
-Non avevo altra scelta…
-Ma che scenetta commovente! Siete veramente patetici!-esclamò Noriko alle loro spalle. Sembrava contenta di ciò che aveva appena fatto.
-Cos’altro vuoi?! Non sei soddisfatta?!-esplose Yusuke, nero dalla rabbia. Non era da lui scaldarsi così tanto.
-Avevamo una scommessa, ricordi?-continuò la ragazza, ignorando l’Obelisk dai capelli verdi e rivolgendosi al Kaiser.
-Certo…-le rispose il giovane, scostandosi leggermente dall’amica e voltandosi verso la studentessa del terzo anno.
-Dovrai essere il mio ragazzo e, se non vuoi che le accada qualcosa, ti conviene non rifiutarti…
-Tu sei pazza!-protestò Yomi, alzandosi in piedi e protendendosi verso la rappresentante...
-Taci! Non accetto di essere contraddetta da un essere come te!-fece l’altra, alzando la voce.
-Pensi davvero che accetterà?!
-Perchè non dovrebbe?! Mi sembra di averti già detto che è disposto a fare di tutto per te...
-Digli che non lo farai!-esclamò la matricola, voltandosi verso il Kaiser.
-Lascia perdere…-commentò Zane, alzandosi anch'esso in piedi e mettendo una mano sulla spalla dell'amica.
-Non puoi accettare!
-Non preoccuparti, per me non è un problema…
Noriko sorrise compiaciuta, poi lanciò uno sguardo soddisfatto alla rivale e si allontanò, verso il dormitorio femminile, seguita dagli altri due studenti che erano rimasti in disparte ad osservare la scena.
-Perchè hai accettato?!-esclamò Yomi, non appena rimase da sola con i tre amici.
-Va bene così...-mormorò il Kaiser.
-No, non va bene! Non puoi fare quello che vuole!
-Io non la amo e questo non potrà mai cambiare. Nemmeno se mi costringesse.
-Non è quello il problema...
-Troverò un modo per risolvere la faccenda. Abbi fiducia...-disse Zane, scompigliando i capelli della ragazza. Poi, rivolgendosi verso i due amici, aggiunse:
-Sono sicuro che Noriko non permetterà che parliamo più di tanto e per ora non posso ribellarmi. Perciò, mi raccomando, datele un'occhiata anche per me...
Detto questo, l’Obelisk si avviò verso il dormitorio blu, lasciando i tre amici sul promontorio.
-Razza di idiota! Perchè deve trattarmi come se fossi una bambina?! Io posso cavarmela anche da sola...
-Yomi...-mormorò Yusuke.
-Accidenti! È colpa mia! Se solo non avessi perso contro Noriko, tutto questo non sarebbe successo!-esclamò la ragazza, tirando un pugno al tronco di uno degli alberi che si trovavano lì intorno. Sentiva il bisogno di scaricare la rabbia su qualcosa, prima che i suoi poteri potessero prendere il sopravvento e fare del male a qualcuno.
"Sono una stupida... Non faccio altro che creare problemi a tutti! Sopratutto a lui..."
-Zane troverà un modo per uscire da questa situazione e tornerà tutto come prima! Ne sono sicuro!-esclamò Atticus, sorridendo fiducioso. Stava cercando di tirare su di morale l'amica. Non voleva che si sentisse la causa di quello che era successo e non voleva che finisse con il farsi del male.
-Atticus...-commentò la giovane.
-Atticus ha ragione! Zane è in gamba; affronterà di nuovo Noriko e sistemerà questa faccenda...-fece Yusuke, sorridendo anch'esso.
"Spero davvero che ci riesca, ma ho una brutta sensazione..." pensò la ragazza, spostando lo sguardo dai due amici alla sua mano paonazza per il pugno."Se non dovesse riuscirci, io cosa dovrei fare?"

  
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