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Autore: Natasha_Roy    13/11/2014    0 recensioni
La Grojband sta per incontrare una nuova amica, una bellissima ragazza di nome Natasha appena trasferitasi a Peaceville. Sarà pronta ad entrare nella band (cosa che vorrebbe tanto)?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn, Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5
 
Pov Natasha:
 
Non che mi facesse sentire meglio dover parlare di Joe, specialmente ora che avevamo “quasi” rotto. Quasi, no fraintendetemi, io lo amavo ancora, solo che... non so, ora che faceva parte dei Newman non lo trovavo più tanto affascinante, non sentivo più quello che sentivo prima stando con lui. Prima c’era un senso di sicurezza, protezione. In quel momento c’era solo ansia e pressione e anche una sorta di... come dire... rassegnazione. Per non poter mai avere un secondo di tranquillità e dover stare lontana da ciò che amavo. La stessa sensazione di quando traslocavo e lasciavo i miei amici.
Mi sedetti sul pavimento e gli altri mi imitarono. Ci disponemmo in cerchio e io mi ritrovai incastrata tra Corey e Kin, che mi guardavano pieni di aspettativa. Mi sentii malissimo per quello che stavo per dire a dei ragazzi che si fidavano tanto di me.
-Ok- iniziai prendendo un respiro profondo- io... insomma- balbettai. Ma che mi prendeva? Ero sempre stata brava a parlare in pubblico e ora mi sentivo totalmente idiota con i miei nuovi amici. “Datti un contegno” pensai e (contemporaneamente) mi insultai mentalmente per la mia insicurezza. -Con calma- disse Kin appoggiandomi una mano sulla spalla- respira-. -Ok, ok, ok. Io non sono perfetta- lo dissi così velocemente che a stento capii io quello che dicevo.-Ma certo, Nat. Nessuno è perfetto, tutti abbiamo qualche difetto- mi rassicurò Corey. -Sì, ma il mio difetto è che sono fidanzata con Joe, il nuovo chitarrista dei Newman- l’avevo detto. Ora dovevo solo aspettare che a qualcuno venisse un infarto e poi chiamare l’ambulanza. Gli altri si scambiarono uno sguardo allibito e rimasero in silenzio per un istante (davvero era un istante? A me sembrò un’eternità). Poi:-COSA?- urlarono all’unisono -Perché non ce lo hai detto prima?- gridò Laney. -Perché volevo essere accettata da voi!- urlai di rimando io -Mi dispiace!- consumai tutto il fiato che avevo in gola, ma in compenso riuscii a farli stare zitti. Mi sorpresi subito dopo averlo detto, poiché faticavo a mettere un “mi” seguito da un “dispiace”, invece quella volta mi venne naturale dirlo. -Giuro che lo lascerei immediatamente se ci riuscissi, solo per stare con voi! Quando ho ascoltato le vostre canzoni per la prima volta mi sono sentita meno sola, come non sono mai stata con i miei genitori e i viaggi infiniti in giro per l’America!- avevo la loro piena attenzione, lo sapevo, quindi continuai a parlare, anche se a ogni parola credevo di essere sul punto di vomitare- Mio padre ha sempre da fare, mia madre sta tutto il giorno a litigare con il suo ex marito e io mi sento sola. Così mi sentivo il giorno in cui ho incontrato Joe: lui era gentile, protettivo, dolce e io ero la ragazza più felice dell’universo. Un anno dopo mi regalò questo ciondolo portafortuna- indicai il ciondolo che avevo al collo- ci fece incidere la parola “Infinity”, come augurio di restare insieme per sempre. Nulla ci avrebbe potuti dividere. Ma la vita non è così gentile e poco dopo mio padre ottenne un lavoro qui. Così fui costretta a separarmi da lui. Ho imparato a non fare mai amicizia facilmente per paura della separazione, per ciò capisco se ora non mi vorrete più nella band, ma io non me la sento di lasciare Joe, lui è troppo importante per me-. Mi morsi il labbro inferiore e restai zitta. -Allora?- chiesi timidamente con un filo di voce. -Non sei superficiale come pensavo- sussurrò Laney con una vocina ancora più flebile. -No- sorrisi io- A quanto pare no-. Mi resi conto che si stavano tutti valorosamente sforzando di non mettersi a piangere. -Beh, potremmo fare una piccola eccezione, magari potete vedervi ogni tanto, non sotto i riflettori, con un po’ di attenzione a non farvi scoprire dai Newman e...- disse Kin e io sentii la sua voce incrinarsi. Corey si stropicciò gli occhi con la manica della maglietta, il suo labbro inferiore tremava:-Ok- sospirò- lo facciamo solo per te, Natasha- sorrise- dopotutto ci servono i testi- scherzò. -Ah ah, valgo così poco per voi?- dissi, fingendomi offesa. -Credimi vali molto più di quanto pensi- ribatté.
In quel momento, la porta del garage si spalancò...
 
 
Angolo Autrice
Allora ragazzi, la trama si infittisce, eh? Dai, almeno abbiamo scoperto che Corey non è così “tosto” come vuole far credere...
 
Corey: Grazie Nat!
 
Figurati
 
Corey: Mi servono le tue canzoni, baby!
 
*faccina offesa e molto cucciolosa* MH, ANTIPATICO!
 
Corey: Non fare quella faccia irresistibile, con me non attacca!
 
Sì certo ci crediamo tutti. Grazie ragazzi è stato bello!
 
Corey: Ehi, dovevo dirlo io!
                                                                    Natasha
   
 
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