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Autore: Kuroi Namida    13/11/2014    1 recensioni
"Grazie al suo abbigliamento scuro si aggirava nella notte come un fantasma, ed era proprio così che le persone l'avevano soprannominata: "Il Fantasma Del Villaggio Della Foglia" [...]"
"[...]Naruto sorrise e tutti i dubbi sparirono, non era importante il fatto che fosse Il Fantasma, era un ninja come loro ed ora, era anche loro amica, questo contava più di qualsiasi altra cosa."
"[...]La giovane si fermò e si volse, due occhi verdi come boccioli appena nati si ancorarono a quelli di lui.[...]"
Un dolore più profondo dell'oscurità, un segreto più potente della conoscenza, una promessa più grande della vita.
Anche spezzato, un Giglio supererà tutti gli ostacoli.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Yuri rimase al villaggio fino a quando non fu sicura che i suoi due pazienti si fossero ripresi, quindi si preparò a partire.

-Già te ne vai, sorellina? Rimani ancora un po', sei appena arrivata praticamente!

-Rimarrei volentieri Kankuro, ma fino a quando l'oragnizzazzione Alba è a piede libero bisogna tenerla sotto controllo!

-Uffa!

-Avanti, a volte sei proprio un bambino piccolo!

-Tu invece sei troppo seria Temari, rilassati!

-Io sono rilassata!

-Ah davvero?

-Sì!

-Siete davvero incredibili!

La ragazza si lasciò sfuggire un sorriso divertito e affettuoso, adorava la sua nuova famiglia.

Anche gli abitanti del villaggio la adoravano, quando avevano scoperto la relazione tra lei e il loro Kazekage l'avevano sommersa di domande e avevano voluto sapere tutto di lei. Li aveva accontentati, era stato difficile, ma aveva detto loro la verità, se la meritavano. La reazione iniziale era stata di paura e stupore, tuttavia alla fine avevano accettato la cosa, anche per il fatto che un tempo anche il loro Kage condivideva il corpo con un demone. I ninja della Sabbia in pochi giorni avevano smesso di essere turbati con lei nelle vicinanze ed erano tornati quelli di sempre, disponibili e pieni di gentilezza.

-Comunque, quando partirai?

-Domani.

-Così presto?

-La vecchia Chiyo e Gaara si sono ripresi bene e al momento qui non c'è nulla da fare per me, inoltre prima riparto, più informazioni posso ottenere sull'organizzazione.

-Nostro fratello lo sa?

-Non ancora.

-Ci rimarrà male.

-Capirà.

 

 

 

 

Il Kazekage stava compilando dei fogli quando sentì bussare alla porta.

-Avanti.

-Disturbo?

Sull'uscio comparve la sua ragazza (finalmente ho potuto dirlo!!!!! <3), che lo guardava in attesa.

-Affatto, entra. È successo qualcosa?

-No, tranquillo, volevo solo dirti una cosa.

-Di che si tratta?

-Dato che tu e Chiyo state meglio, ho deciso di ripartire.

-Quando?

-Domani.

-Non rimani ancora qualche giorno?

-Lo farei però.....

-......bisogna tenere d'occhio quelli dell'Alba, giusto?

-Sì. Mi dispiace di dover andare via così presto, cercherò di tornare il prima possibile, promesso.

Il giovane si alzò e le si mise davanti.

-Non farmi queste promesse Yuri, io non voglio darti pressioni e so quanto è difficile per te rimanere in un posto fisso a lungo. Credi non mi sia accorto del tempo che passi a guardare l'orrizzonte con sguardo perso? So quanto questa faccenda ti sta a cuore e se andare ti rasserena, allora sono tranquillo. Per me la tua felicità è importante tanto quanto averti accanto, ricordalo sempre. Non fissarti l'idea di dover tornare qui ogni settimana, non desidero che tu cambi il tuo stile di vita per me, so che tornerai e aspetterò paziente quel momento, ma il quando sarai tu a deciderlo.

-Potrei stare via diverso tempo!

-Sarò sempre qui ad aspettarti.

-Sempre?

-Sempre!

Il viso della Bionda si addolcì.

-Grazie.

-Sono io a doverti ringraziare.

La giovane donna lo guardò intensamente.

-Mi mancherai.

-Anche tu, Piccola.

Lei abbozzò un sorriso.

-Starai attento vero?

-Tu dovrai stare attenta.

Si abbracciarono teneramente e con un lungo bacio si salutarono.

 

 

 

 

Quella notte, mentre stava seduta sulle mura a guardare il deserto fu raggiunta da Temari, che le si sedette di fianco. Rimasero in silenzio qualche minuto, ascoltando la sabbia frusciare.

-Sai, tu e Gaara siete proprio lenti.

-Che vuoi dire?

-Insomma, ci avete messo quattro anni prima di rendervi conto di amarvi alla follia e di diventare una coppia seria. Sia io, che Kankuro, che i ragazzi della Foglia ci siamo da subito accorti che avevate una cotta l'uno per l'altra. Inoltre ricordi quando hai lasciato Konoha? Sei venuta diverse settimane qui per aiutarci e tu e mio fratello eravate vicinissimi, noi continuavamo a darvi delle sonore spinte, ma voi sembravate sordi!

-Davvero?!

Quattro Codini la guardò sbigottita.

-Allora sei più sorda di quel che credevo!!

Il Mezzo Demone rise.

-Non sono molto brava con l'amore.

-Me ne sono accorta!

-Beh, perchè non mi insegni, visto come funziona tra te e Shikamaru?

-Stai scherzando?! Quel ragazzo pigro e brontolone?!

-Sì, lui, ho notato che ci vai molto d'accordo.

-Non è vero! Io quello non lo sopporto!

Yuri rise ancora e si sdraiò a guardare le stelle.

-Allora non sono l'unica sorda!

Temari arrossì (incredibile!!!) e sbuffò, poi imitò la sorella e fissò pensosa le stelle.

-Forse in fondo non è così male!

Le due si guardarono e sorrisero, complici.

-In ogni caso mi hai davvero stupita, ho sempre sospettato che stessi lontana per qualche strano motivo, ma non immaginavo.....

-Che fossi un mostro?

-Tu non sei un mostro! Sei solo.....diversa.

-Quindi sono un mostro.

-Non ho detto questo!

Esclamò la ragazza, esasperata.

-L'essere diversa non fa di te un mostro, capito? Tu sei tu, non importa che aspetto hai, finchè rimmarrai la ragazza che ho conosciuto, tutto il resto non conta! Dovresti averlo capito da come si è comportato Gaara, se davvero il tuo aspetto lo avesse spaventato, credi davvero che non avrebbe detto una parola? Lui ha capito il motivo della tua esitazione, perchè sa che intendevi dire: “Mi accetterai anche se il mio corpo non è come il tuo?”. Per lui ciò che conta davvero sono i tuoi sentimenti, o per caso sono finti anche quelli?

-No, Temari, i miei sentimenti sono sinceri, ma non sono sicura che quello che sto facendo sia giusto. Un essere umano dovrebbe stare con un altro essere umano, come un demone sta con un demone. Io amo Gaara, lo amo con tutto il cuore, e sono felice che mi abbia accettata per chi sono, tuttavia non credo sia giusto per me stare con lui, essendo così diversa.

-Ti stai facendo troppi problemi sorella, invece di guardare solo il tuo aspetto, perchè non guardi anche più nel profondo? Ciò che più ti rende umana, sono le tue emozioni.

-Io.....non credo sia completamente vero.

-Che vuoi dire?

Occhi Verdi si rimise seduta, tenendo lo sguardo basso.

-Meno di un anno fa, ho smesso di provare sentimenti per qualche istante......

Temari si sollevò, preoccupata.

-Mi è bastato quell'istante...........per distruggere completamente un'intera vallata. Alberi, montagne, animali,....., in un istante tutto è diventato polvere e io.......non ho provato assolutamente nulla.

La sorella la fissava, atterrita, non ci credeva.

-Non ci credo, tu non faresti mai......

-Però lo fatto!

Il Mezzo Demone la guardò, con le lacrime agli occhi.

-Senza alcuna pietà, senza alcun sentimento! Ero completamente avvolta dalle tenebre!

-Yuri.........

Ripostando lo sguardo basso e abbracciando le ginocchia, iniziò a raccontare.

 

 

 

*flashback*

Era in una città sul conine del Paese Della Terra, girava tranquilla tra la folla osservando le mercanzie, quando fu attirata da un chiacchiericcio. In una piccola via laterale, un gruppetto di uomini stavano insultando i demoni e li trattavano come fossero delle bestie stupide e senza cervello.

Era incredibile l'ignoranza delle persone, probabilmente non sapevano nemmeno cosa o come fosse fatto un demone, e se ne stavano lì a giudicarli quasi fossero dei sapientoni!

-Sapete, ho sentito dire che le forze portanti sono dei poveri pazzi che si comportano come delle bestie e che si danno un mucchio di arie, solo perchè nel loro corpo vive uno stupido essere.

-Già, secondo me sfruttano il potere di quelle immonde creature per fare ciò che vogliono, se non sbaglio qualche anno fa uno di questi è impazzito durante il torneo per decidere i chunin nel villaggio della Foglia!

-Sicuramente qualche stupido si è opposto e il contenitore si è messo a fare i capricci!

Il gruppo rise divertito.

Le mani di Yuri tremavano, se avessero saputo quello che le forze portanti e lei si portavano dentro non avrebbero di certo riso! E poi “Contenitore”! Neanche fosse un giocattolo! Non li sopportava!

-Sapete, secondo me se ne incontrassi mai uno, sicuramente lo sconfiggerei in un attimo!

Altre risate, la ragazza non resistette, con passo deciso svoltò l'angolo e puntò gli occhi su quesgli stupidi ninja. I suoi occhi brillavano selvaggi, con una furia che non aveva mai provato prima, gli uomini spaventati, indietreggiarono e fuggirono.

Con il fiato corto dall'ira, il Giglio si allontanò velocissima dalla città, entrando in una valle concava, circondata da montagne.

Come osano trattarci alla stregua di oggetti?! Nessuno di noi lo è! Sono odiosi!”

Il cuore si calmò e un mare ghiacciato calò su di lei.

Sì, io li odio! Io odio gli esseri umani! Non fanno altro che pensare a sè stessi! Sono degli esseri egoistici e senza scrupoli! IO LI ODIO!”

Il ghiaccio si ruppe e un'oscurità profonda e senza luce esplose nel suo petto, nessuna emozione passava nella sua mente, solo voglia di distruggere.

L'enorme massa di chakra che liberò andò a colpire tutto ciò che stava intorno a lei nel raggio di qualche chilometro, tutto quello che venne colpito si trasformò in polvere, in pochi attimi l'intera valle era scomparsa, per lasciare il posto a una distesa polverosa e senza un suono, Yuri non ci badò, la sua sete non era ancora placata, il chakra intorno a lei saettò e schioccò, la terra sotto i piedi si squarciò e si aprì un enorme cratere, ma ancora non bastava, concentrò l'energia in un unico punto fino ad avere una sfera grande come una palla davanti a sè, senza fermarsi la prese e si alzò in volo. Quando raggiunse una buona altezza abbassò lo sguardo e scagliò l'oggetto verso terra. Appena sfiorò il suolo, la bomba esplose, creando un cratere così grande da poter contenere un intero villaggio, l'ingente uso di chakra la stancò permettendo alla sua mente di “ragionare”.

Yuri si riscosse come da un brutto sogno e si guardò attorno.

-Che diamine.......

Guardò giù, stava volando, lei non volava mai, con orrore vide la valle distrutta.

-Non può essere..........

Si guardò le mani, disperata.

-Cosa ho fatto? Sono stata io? Cosa sono diventata? Mi sto trasformando in un......mostro?!

Quella parola la fece rabbrividire, poi volse le spalle a ciò aveva fatto e fuggì, piangendo.

 

 

 

 

 

-Ho paura Temari, ho paura che di quello che potrei fare,....in qualsiasi momento. Sono così terrorizzata da far fatica a stare con le persone che amo! Per me venire qui è stato difficile, come potevo essere sicura di non perdere il controllo e distruggere il vostro villaggio? Essere accettata è stato un bene, mi ha alleggerito un po' del peso che porto, se però perdo il controllo in un altro paese?

-Sei una persona forte Yuri, so con certezza che anche quando perderai il controllo, non farai del male a nessuno. Noi crediamo in te, sappiamo che farai di tutto pur di non cadere nel buio e se dovesse succedere, saremo al tuo fianco e ti tenderemo la mano. Non devi avere paura sorella, qui c'è la tua famiglia e se continuerai a ricordarlo, so che potrai fare qualsiasi cosa.

-Spero tu abbia ragione.

-Certo che ce l'ho! Vedrai, un giorno tutto questo sarà solo un lontano ricordo e tu potrai sorridere serena, vedendo crescere i tuoi figli!

-Hai fretta di diventare zia?

La giovane la guardò con affetto.

-Ho fretta di vederti felice!

Occhi Verdi rispose al sorriso.

-Grazie Temari.

Rilassate cambiarono discorso e parlarono ancora per un po', poi quando cominciarono a essere stanche, andarono a dormire.

 

 

 

 

Quando l'indomani partì, Yuri si promise di combattere con tutta sè stessa per poter tornare dalla sua famiglia.

Passò diverse settimane a tenere d'occhio l'Alba, tuttavia ancora non capiva appieno il loro scopo.

A volte rimaneva sveglia giorno e notte per studiare libri nelle biblioteche o possibili strategie.

Alla fine un indizio la condusse al Paese Della Pioggia.

La fortuna le permise di arrivare in tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino

Ehilà come va ragazzi??? :)

Ecco il nuovo cappy!! Spero vi piaccia, so che ultimamente sono un po' deprimente, ma tranquilli che prossimamente mi risolleverò! ;)

Mi scuso ma il mio amico oggi non può essere presente, dunque dovrete aspettare la prossima volta per conoscerlo!!!

Commentate e criticate!

Caricherò il prima possibile!

Rimanete lì mi raccomando!!! :D

Bacibaci

   
 
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