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Autore: clif    14/11/2014    1 recensioni
I Cullen sono una famiglia di vampiri vegetariani. Dopo essersi stabiliti a Forks la loro vita cambierà radicalmente. L’incontro con una piccola umana li sconvolgerà e li immergerà in un mondo che, nonostante la loro natura, non immaginavano neanche lontanamente potesse esistere. Tra mostri e demoni, preparatevi ad affrontare i vostri incubi peggiori.
Genere: Avventura, Horror, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clan Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio | Coppie: Alice/Jasper, Emmett/Rosalie
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun libro/film, Twilight
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Pov Esme
8/09/05  10:30
Fischiettavo allegramente mentre preparavo dei biscotti al cioccolato per la nostra ospite. Non avevo mai preparato del cibo. Nonostante avessimo una cucina extralusso e super accessoriata, noi non potevamo mangiare del cibo umano… e questo molto spesso mi mancava. In quel momento tutti i miei “figli” erano a scuola e mio marito era a lavoro, quindi in casa eravamo solo io e la bambina che da questa notte dormiva in una delle camere degli ospiti. Non si era ancora svegliata. Quando poche ore fa l’avevo vista svenuta tra le braccia di Rosalie mi ero preoccupata moltissimo. Quando ero ancora umana, avevo perso il mio bambino poche ore dopo il parto. Ero riuscita a colmare bene o male il vuoto del mio cuore con l’arrivo dei miei 5  ragazzi. Non erano veramente miei figli ma io li consideravo come tali, e nel momento in cui i miei occhi si erano posati su quel piccolo corpicino avevo provato le stesse identiche emozioni. Mi ero sentita un vero e proprio mostro, poco fa avevo quasi sperato che non avesse nessuno al mondo così forse l’avremmo potuta adottare noi. Tra l’altro non ero l’unica a pensarlo, stranamente anche alcuni dei miei figli sembravano già affezionati a lei, più di tutti Edward. Chissà perché poi, quella bambina aveva conquistato tutti e neanche sapevamo come si chiamasse. Annusai l’aria e mi accorsi che ormai i biscotti erano pronti, per gli umani l’odore doveva essere ottimo (almeno speravo) ma per noi vampiri sapeva di spazzatura. Sfilai i biscotti dal forno, senza paura di scottarmi, e li misi sul tavolo, sperai che li avrebbe apprezzati. Feci un sorriso che venne subito smorzato da un urlo proveniente dal piano di sopra.
 Pov Bella
Stavo correndo per degli stretti cunicoli di una buia città. Lei mi stava inseguendo, lo sapevo, sapevo che non si sarebbe mai arresa, ne lei e neanche loro lo avrebbero mai fatto. Non si sarebbero mai dati pace finchè non mia avrebbero ricatturato. Era una specie di sfida la loro: chi mi avrebbe recuperata per prima avrebbe avuto la vittoria in pugno. Sentii ancora una volta quei dannatissimi versi striduli riecheggiare lungo le strade, insieme a delle voci.
-Bambina mia, va tutto bene-
-Strega!-
-Brucia maledetta!-
-Te lo prometto, tutti sprofonderanno nel tuo stesso incubo-
-Presto, scappa!-
Ero riuscita finalmente ad uscire da quel vicolo, il cuore mi si riempì di gioia. Ma quella sensazione durò poco… lei era già li ad aspettarmi. -Tu non puoi scappare- Mi disse con il suo solito tono gelido -Tu non dovresti neanche esistere perciò vedi di obbedire e non provare mai più a scappare, altrimenti…- E proprio mentre mi si avvicinò io cominciai ad urlare.
Pov Esme
8/09/05  10:33
Mi precipitai al piano di sopra non appena sentii le grida disperate della bambina. Percorsi le scale in meno di un decimo di secondo e mi fiondai subito nella sua stanza. Mi si spezzò il cuore morto nel vederla contorcersi nel letto e cercare di scalciare via le lenzuola. Piangeva ed urlava nel sonno urlando delle parole senza senso (persino per le mie orecchie sovrannaturali). Tentai di bloccarla senza farle male. -Calmati, tesoro, calmati è solo un incubo- Le dissi piano, ma lei sembrava agitarsi ancora di più.
-CASA! CASA! SILENT HILL! SILENT HILL!- Cominciò ad urlare più forte.  -Calmati tesoro, ti prego calmati!- Alzai leggermente la voce nel tentativo di svegliarla. Riuscii nel mio intento e la piccola aprì i suoi bellissimi occhi nocciola e cominciò a guardarsi intorno spaesata. Dopo un attimo di confusione posò il suo sguardo su di me, appena realizzato cosa fosse successo, dai suoi occhi ricominciarono a sgorgare fiumi di lacrime e mi abbracciò di slancio. Rimasi un attimo sorpresa dalla sua reazione ma subito dopo la strinsi anch’io a me, nel tentativo di calmarla.
Pov Edward
8/09/05  10:33
Quanto odiavo la scuola. Quelli erano sicuramente i momenti peggiori della giornata. I momenti in cui dovevamo passare del tempo in mezzo agli umani e fingerci anche noi tali. Senza contare i loro futili e banali pensieri, erano veramente seccanti. Più di tutti vi erano Melory Stanley e Veronica Mallory, i loro pensieri erano sicuramente i più rumorosi: erano dei veri e propri film a luci rosse su di noi e soprattutto su di me. Ma anche quelli di John Newton non scherzavano: oscillavano da cose sconce sulle mie sorelle ad invidia e gelosia sui miei fratelli. Proprio mentre ero immerso nei miei pensieri , vidi mia sorella Alice, seduta nel banco davanti a me, avere una visione. Preso dalla curiosità frugai nella sua mente e istintivamente sorrisi. La piccola era abbracciata ad Esme: si era svegliata.
Pov Esme
8/09/05  10:37
Dopo qualche minuto si era finalmente calmata. Ora forse potevo chiederle qualcosa senza il pericolo di farla riagitare. Le avevo già spiegato dove si trovasse ma lei non aveva saputo dirmi ne cosa ci facesse nel bosco ne darmi spiegazione su ciò che aveva urlato nel sonno. -Tesoro, io mi chiamo Esme, vivo in questa casa insieme a mio marito e ai miei figli: siamo la famiglia Cullen. Tu invece come ti chiami?- Le domandai calma -Bella- Sussurrò lei -Bella e…-         -Bella… solo Bella-
  
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