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Autore: Nazuhi    15/11/2014    1 recensioni
La storia si svolge un anno prima degli eventi della prima stagione di Yu-gi-oh! GX. La protagonista è una matricola con delle capacità fuori dal comune, una grande abilità nei duelli ed un pessimo carattere. Inizia tutto con l'incontro con i tre studenti migliori dell'Accademia, i quali riusciranno, con il tempo, a fare breccia nella corazza della giovane.
Fatemi sapere cosa ne pensate e buona lettura!
(Per evitare domande, lo scrivo qui. Alexis, Chazz, Jaden, Syrus e Bastion non ci sono ancora. Andavano ancora alle medie ^-^)
***
"Odiava la compagnia delle altre persone e soprattutto odiava l'ipocrisia. Non sopportava quelle persone che si fingevano amiche solo per il proprio tornaconto. Questo era uno dei motivi per cui non stringeva amicizia con nessuno.
Yomi, questo il suo nome, era sempre stata sola e la cosa non l'aveva mai turbata. Era stata una sua scelta, ed era certa che, finché doveva pensare solo a se stessa e ai propri interessi, niente le sarebbe andato storto. Il suo, probabilmente, era un modo di pensare molto egoistico, ma era così che aveva deciso di vivere ed era sicura che così avrebbe sempre fatto."
[Cap. 1]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Atticus Rhodes/Fubuki Tenjouin, Chumley Huffington/Hayato Maeda, Nuovo personaggio, Zane Truesdale/Ryo Marufuji
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 24- “La prima rivale

 

Erano trascorsi alcuni giorni da quando Zane era stato costretto a perdere il duello contro Noriko, per salvare la vita dell’amica del primo anno. Da quel momento non era più riuscito a parlare con i due amici; ogni volta che cercava di rimanere solo con i due, compariva la rappresentante del dormitorio femminile che, con una scusa, lo portava via. Per quanto riguardava Yomi, l’Obelisk dai capelli blu aveva deciso di smettere di vederla, per non coinvolgerla ulteriormente e non metterla di nuovo in pericolo. Prima voleva trovare un modo per risolvere la questione con Noriko.
Quel giorno l’Obelisk stava camminando da solo lungo i corridoi, quando fu contattato dal cancelliere che voleva parlargli urgentemente.
-Puoi venire un attimo nel mio ufficio?-fece l’uomo, dal piccolo schermo del palmare.
-Non c’è problema…
-Perfetto!-esclamò Sheppard, prima di chiudere la comunicazione.
“Spero che non sia successo niente di grave… E spero che Yomi non sia coinvolta!” pensò il giovane, mentre saliva le scale, per dirigersi nell’ufficio del cancelliere. Non appena fu d’avanti alla porta, bussò leggermente e poi entrò, senza nemmeno attendere la risposta.
All’interno della stanza si trovava solo Sheppard, seduto, come sempre, sulla sua poltrona girevole.
-Zane, sono preoccupato…-fece l’uomo non appena vide lo studente.
-E’ successo qualcosa?
-Dovresti essere tu a dirmelo…
-Non capisco a cosa si stia riferendo…-commentò lo studente, a bassa voce.
-Credimi, non è facile parlartene!
-Yomi non si è cacciata in qualche altro guaio, vero?
-Yomi? Ad essere sincero, lei non c’entra assolutamente niente!
-Davvero? Meglio così…
-Per caso, stamani mattina mi è capitato di origliare una conversazione tra due studenti del terzo anno. Ti riguardava molto da vicino…
-…
-In poche parole, sembra che tu sia coinvolto con quello che è successo l'anno scorso a Umiko. Dicono che sei stato tu a spingerla a tentare il suicidio è che stai cercando di fare la stessa cosa...
-È assurdo...
-Non solo… Dicono anche che stai giocando con i sentimenti di Noriko e che non t’interessa realmente. Inoltre, ho sentito dire che sei coinvoltocon in quell'accordo tra il dormitorio blu e quello rosso. Sinceramente sono stupito…
-Lei mi crede se le dico che non è assolutamente vero? Io non farei mai una cosa del genere.
-Sai che mi fido di te... Inoltre, se fosse vero, non avresti avuto alcun motivo di sfidare Makoto, no?
-Io non c'entro niente con quell'acc l'accordo tra i dormitori e, se Yomi non me l'avesse detto, non l'avrei mai saputo.
-Lo so bene.
-Inoltre, non sono stato io a spingere Umiko al suicidio, ma Makoto. La mia unica colpa è stata non essere intervenuto per aiutarla quando era in difficoltà... È l'unica cosa di cui posso essere accusato.
-Non preoccuparti, lo so bene. Infatti non è questo il motivo per cui ti ho fatto chiamare.
-E quale sarebbe?
-Ultimamente girano molte voci, sia sul tuo conto, che su quello di Yomi, e ho paura che possa succedere l'irreparabile. Perciò, vorrei che tu trovassi il colpevole...
-Forse dovrebbe chiedere al Comitato disciplinare...
-No. È una cosa che solo uno studente può risolvere. Inoltre, tu sei uno degli studenti più amati, chiunque sia stato deve serbare un forte rancore nei tuoi confronti. E la lista non è infinita...
-D'accordo, come vuole...
-Ammetto di essermi preoccupato quando ho sentito quelle voci… So che non sei quel genere di ragazzo, perciò ho pensato che ci dovesse essere qualcos’altro sotto.
-Se scopro qualcosa, glielo faccio sapere subito.
Detto questo, l’Obelisk fece un leggero inchino e si voltò verso la porta. Era quasi uscito dalla stanza, quando Sheppard lo richiamò.
-Zane, mi raccomando… Cerca di non cacciarti nei guai!
-Non si preoccupi…
Lo studente del secondo anno uscì dalla stanza.
“Sono sicuro di sapere chi sia l'artefice di tutto questo. Però non credevo che fosse disposto a tanto! Adesso sta esagerando… Non capisco perché si comporti in questo modo, ma se fa qualcosa a Yomi me la paga cara! Devo trovare un modo per risolvere questa situazione, prima che succeda il finimondo. E prima che qualcuno le faccia del male.” pensò il giovane, mentre attraversava di nuovo il corridoio.

***

-Yomi? Ci sei?-fece Yusuke, rivolgendosi all’amica, che era rimasta imbambolata per diversi minuti.
-Eh?
-E’ il tuo turno…-le rispose l’Obelisk, indicandole le carte sul pavimento.
Yomi guardò prima l’amico, poi il campo di gioco.
-Scusami…-mormorò poi, arrossendo leggermente.
-C’è qualcosa che non va?-chiese Atticus, che stava osservando il duello dal letto dell’amico.
-No, niente… Stavo solo pensando…
I tre si trovavano nella stanza di Yusuke. Era domenica pomeriggio e, nonostante la bella stagione invitasse ad uscire e trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta, i due Obelisk avevano deciso di trascorrere il pomeriggio all’interno del dormitorio, per tenere compagnia all’amica. Yomi sembrava non aver superato ancora la sconfitta contro Noriko e non sembrava avere molta voglia  di uscire. Inoltre, da quando avevano iniziato a girare le voci sul conto di Zane, aveva iniziato a subire minacce. Quella mattina era persino giunta alle mani con un gruppo di Obelisk del secondo anno e, come ricordo, portava un bel livido violaceo sullo zigomo destro. L'avevano accusata di essere la respresponsabile di tutte quelle voci e le avevano sferrato un pugno, affinchè "imparasse a portare rispetto alle altre persone". La matricola non aveva nemmeno cercato di difendersi; aveva subito il colpo, poi se ne era andata, come se niente fosse. Yusuke e Atticus si erano preoccupati ed avevano deciso che era meglio rimanersene buoni all'interno del dormitorio dell'elitè.
-Ultimamente ti comporti in modo strano, sai?-fece il dongiovanni, protendendosi verso l’amica.
-Davvero? Non me n’ero accorta…
Yusuke e il castano si guardarono per qualche secondo, incerti su cosa rispondere.
-E’ per via di Zane, vero?-fece Yusuke.
-Questa storia non lo riguardava; non è giusto che sia finita così!
-Da quando Noriko l’ha costretto ad essere il suo ragazzo, non riusciamo nemmeno a parlarci…-commentò l'Obelisk dai capelli verdi.
-Quella ragazza è veramente perfida…-gli fece eco Atticus.
-Mi verrebbe voglia di prenderla a sberle!-esclamò Yomi.
-Cerca di controllarti…
-Non m’interessa se vuole fare del male a me, ma non riesco a perdonarla per quello che sta facendo a Zane!-fece la ragazza, voltandosi verso l'amico castano.
-Quelle voci che girano sul suo conto... Sono sicuro che sia stata Noriko a metterle in giro, sebbene cerchi di far ricadere la colpa su di te.-commentò il dongiovanni.
-Io credevo che a Noriko piacesse Zane… Non capisco perché voglia distruggere la sua reputazione…
-Forse non è mai stata interessata a lui…-fece Yomi, continuando a fissare le carte che aveva in mano.
-Ne sei sicura?-chiese Yusuke.
-Ma non si è dichiarata?-fece il castano.
-E se avesse mentito?
I due Obelisk si guardarono.
-Cosa te lo fa pensare?-chiese il giovane dai capelli verdi.
-Me l’ha detto Yuki…
-Yuki? E chi sarebbe?-chiese l’altro Obelisk, confuso. Era la prima volta che sentiva quel nome e non capiva chi potesse essere.
-E’ uno spirito di Duel Monster…-si affrettò a rispondere l’amico. Poi, rivolgendosi alla ragazza, disse:
-Ne sei sicura?
-Yuki di solito non si sbaglia su queste cose. Quando qualcuno mente, lui è in grado di capirlo. Secondo lui, ha mentito per tutto il tempo… Anche durante il duello.
-E perché avrebbe dovuto?
-Non lo so…-rispose Yomi, scuotendo la testa.
Yusuke guardò prima la ragazza, poi Atticus.
-Posso chiederti una cosa?-fece poi, rivolgendosi all’amica.
-Una cosa?
-Sinceramente, cosa provi per Zane?
La Obelisk rimase a bocca aperta, con le carte in mano e lo sguardo puntato sull’altro studente.
-Che domande…
-Ti piace, vero?-insistette Atticus.
-Perché dovrebbe? E’ odioso e insopportabile…
-Sei un’ipocrita, sai?-fece Yusuke, raccogliendo le carte sparse sul pavimento ed alzandosi in piedi.
-Non vuoi finire il duello?-chiese la ragazza, sorpresa.
-Non voglio duellare con un’egoista…
-Ehi! Si può sapere cosa ti prende adesso?!-esclamò l’altra, innervosita dall’atteggiamento del giovane dai capelli verdi.
-Scusami, ma non riesco a sopportarti quando fai così! Sei una stupida! Tu gli vuoi bene, molto più che a noi, e non vuoi dirglielo… Perché?!
-Hai frainteso…
-No, non ho frainteso e lo sai! Inoltre, lui è innamorato di te e tu sai anche questo! Perché non gli hai detto niente?
-Perché dovrei farlo?
-Sei innamorata di lui, vero?
-Non lo so… So solo che non sopporto l’idea che stia con quella!
-Che carina! Sei gelosa!-si intromise Atticus, sogghignando.
-Non è vero!
-Siete più simili di quanto pensassi…-commentò Yusuke.
-Comunque non ha importanza! Non posso dirgli nulla… Nessuno dovrebbe avere a che fare con me o finirebbe con il farsi del male… Non voglio che gli succeda qualcosa, perciò è meglio così…
-Allora perchè non rompi qualsiasi tipo di legame?
-...
-La verità è che non riesci più ad allontanarlo da te, vero? Ormai è diventato così importante, che non puoi vivere senza... Ed hai paura di tornare ad essere sola. È per questo che, nonostante continui a dire che ci faremmo del male standoti intorno, non vuoi essere la prima a rompere la nostra amicizia, vero?
-È molto egoista da parte mia...
-Quindi ti sta bene che Noriko continui a sfruttarlo?-chiese Yusuke, dopo qualche secondo di silenzio.
-No, ma non posso fare niente… Non sono forte, non posso sconfiggerla e non posso aiutarlo!
-Invece puoi!
-No, non posso… Non sono forte…
L'Obelisk dai capelli verdi la guardò, senza dire nulla. Non sapeva cosa dirle per convincerla ad avere un po’ più di fiducia in se stessa.
“Zane avrebbe saputo cosa dire… Lui la conosce meglio di me e saprebbe cosa fare, ma adesso non posso chiedergli nulla! Se solo riuscissero a parlarsi...” pensò, guardando l’amica, un po’ preoccupato.
-Perché non vuoi dichiararti?-fece Atticus, come se niente fosse.
-Non voglio, punto e basta.
-Non è che per caso hai paura di avere una relazione con qualcuno?
-No, non è quello… E’ che-
-Che?
La studentessa non rispose. Rimase immobile, con la bocca leggermente aperta e lo sguardo perso nel vuoto.
-Qual è il cognome della rappresentante?-fece Yomi, voltandosi di scatto verso Yusuke.
-Tsukamoto. Perché me lo chiedi?
-Tsukamoto… Non sarà…
-Cosa ti prende?-chiese il castano.
-Devo verificare una cosa! Posso usare il tuo computer?-fece la Obelisk, fissando l’amico dai capelli verdi.
-Sì, ma perché?
-Come ho fatto a non accorgermene prima…-mormorò la ragazza, tra sé e sé, mentre si dirigeva velocemente alla scrivania e prendeva posto davanti al portatile. I due giovani la guardarono armeggiare con la tastiera ed entrare nel database dell’Accademia.
-Eccola…-sussurrò Yomi, mentre apriva la cartella con i dati della rappresentante di dormitorio.
-Cosa stai cercando?-fece Yusuke.
-Voglio vedere da quale città proviene…
-Non credo che lo troverai, comunque, se non mi ricordo male, mi sembra che sia entrata con il test d’ammisione… Se non sbaglio, ha frequentato una scuola media pubblica, mi sembra ad Arakawa...-commentò Atticus, grattandosi la testa.
-Hai ragione, non ha frequentato le scuole medie dell’Accademia. Non proviene da una famiglia ricca, perciò non se lo sarebbe mai potuto permettere…-confermò Yusuke.
-Infatti non c’è scritto. Immagino che siano informazioni riservate…-fece la studentessa, un po’ delusa. Poi, si alzò e si diresse verso la porta della stanza.
-Dove vai?-le fece Atticus.
-Vado a prendere una cosa in camera mia, cioè tua, e torno…
Detto questo, uscì in fretta e furia, facendo sbattere la porta di legno.
-Tu lo sapevi che Zane era innamorato di lei, vero?-fece il castano.
-Era palese… Il modo in cui la guardava era diverso! E anche il modo in cui si comportava… Non l'avevi capito?
-Avevo intuito qualcosa, ma non ne ero sicuro. Piuttosto avevo capito che Yomi era innamorata di Zane... Quello sì che era palese!
-…
-Cosa pensi di fare adesso?-fece il castano.
-In che senso?
-Vuoi fare qualcosa per risolvere questa situazione? Oppure preferisci che se la sbrighino da soli?
-Non possiamo intrometterci nei loro affari, lo sai… Però, voglio fare qualcosa per allontanare Noriko da loro due! In quanto loro amici, è nostro dovere…-gli rispose Yusuke.
-Hai sentito le voci che circolano su Zane, no? Sembra che sia stato coinvolto in quella brutta storia di Umiko...
-Sì, ma sono false! Me l'ha detto lui stesso qualche tempo fa...
-E a me non ha detto nulla?!
-L'avrebbe detto anche a te, se ci fossi stato, ma eri impegnato con le tue ricerche sul colpevole che aveva messo in giro le voci su Yomi.
-Va bene, mi fido...-commentò l'altro mettendo il broncio.
-Piuttosto pensa a come sistemare questa-
I due si interruppero; la loro amica era appena rientrata nella stanza e non volevano che sapesse che, durante la sua assenza, avevano parlato di lei.
-Cosa hai preso?-fece Atticus, non appena la ragazza si sedette di nuovo sulla sedia.
-Questo…-rispose la matricola, mostrandogli un dispositivo.
-Cos’è?
-Un dispositivo per bypassare il sistema di sicurezza del database dell’Accademia…
-Un cosa?!
-Non puoi entrare dentro al sistema illegalmente! Se ti beccano, ti cacciano seduta stante!-esclamò Yusuke, pallido in volto dalla preoccupazione.
-E’ impossibile che mi scoprano…
-Ne sei sicura? La tecnologia della scuola è di alto livello, esattamente come quella della Kaiba Corp… Non puoi entrare come se niente fosse!
-Non ti preoccupare… Non è la prima volta che lo faccio! E i codici utilizzati dal signor Seto “sono-bravo-altro-che-io” Kaiba non sono poi così complessi…
-Sei sicura che non ti scopriranno?
-Sì…-gli rispose la studentessa, collegando il dispositivo al computer e avviando la procedura. Trafficò con la tastiera per una ventina di minuti, inserendo un codice dopo l’altro. I due amici rimasero con il fiato sospeso per tutto il tempo, preoccupati che qualcosa potesse andare storto. Yomi, però, sembrava che sapesse cosa stava facendo.
-Ho fatto in modo che, se anche scoprissero che il sistema è stato violato, il tuo indirizzo IP sia irrintracciabile. Non preoccuparti, non capiranno che siamo stati noi…
-Non ho molta voglia di essere espulso…-commentò Yusuke.
-Non succederà… Ecco, finalmente l’ho trovato!
-Quindi?-chiesero i due amici, in coro.
-Proprio come pensavo. Viene dalla mia stessa città…
-Quindi?-insistette Atticus. Non capiva il nesso logico; in fondo, Yomi e Noriko non si conoscevano prima che la matricola arrivasse in Accademia.
-Credo di aver capito il vero motivo per cui ce l’ha tanto con me…-fece la ragazza, chiudendo il programma e spegnendo il sistema.
-Credevo che fosse gelosa delle attenzioni che Zane ti rivolgeva…-commentò Yusuke.
-Forse, ma penso che il vero motivo sia un altro…
-Vuoi fare qualcosa?
Yomi fissò per diversi minuti l’amico dai capelli castani, incerta su cosa rispondergli.
-No, non posso fare niente… E non voglio coinvolgere nessun’altro!-disse poi.
-Secondo me dovresti fare qualcosa. Tipo sfidarla di nuovo a duello e sconfiggerla…-commentò Atticus, un po’ deluso. Sperava che l’amica decidesse di intervenire e aiutare l’amico in difficoltà.
-No, non me la sento…
-Hai paura di perdere di nuovo?
La ragazza fissò l’amico dai capelli verdi, senza rispondere.
“Paura di perdere… Chissà, forse ha ragione… Questa è la prima volta che perdo un duello in questo modo; Noriko ha giocato con me, non ho potuto fare niente per impedirlo. Era come se stesse duellando contro un principiante! Credevo di poter tenere testa a chiunque, ma mi sono sbagliata… Ho avuto troppa fiducia nelle mie capacità, e ne ho pagato le conseguenze! Forse non sarebbe successo se fossi stata un po’ più umile… No, che dico! Non sono mai stata brava come ho sempre pensato… Sono solo una sciocca! Io non sono brava, non ho alcun talento… Sono solo un’illusa!”
-Io sono solo una sciocca. Non sono io quella che ha talento…
-Non è vero, lo sai. Sei un’ottima duellante…
-No, non è vero! Ho sottovalutato Noriko, ho lasciato che mi deridesse e non ho potuto fare niente per impedirle di vincere, nonostante fosse un duello importante! Io non volevo che vincesse! Perché ho lasciato che accadesse?!-esclamò la ragazza, nera dalla rabbia. Ce l’aveva soprattutto con se stessa e con il fatto che aveva perso. Quel duello era molto più importante di quello che voleva far credere. Ci aveva rimuginato per più di una settimana, aveva continuato a dare la colpa a se stessa e adesso aveva raggiunto il colmo e doveva sfogarsi con qualcuno.
-Lui continua a darmi della cretina, si arrabbia sempre per niente e qualsiasi cosa faccia non gli va mai bene! Mi prende sempre in giro e a volte è insopportabile! Crede di potermi dare ordini e pensa che non sia in grado di cavarmela! Mi prende a schiaffi e poi gli fa pure fatica chiedermi scusa! E’ un egoista! Ed è pure orgoglioso! Però… Però mi ha salvata… Ha avuto fiducia in me e cerca sempre di proteggermi… Io non voglio essere protetta, ma quando lo fa lui è diverso… Io mi sento accettata, sento che forse c’è un posto anche per me in questo mondo… Lui mi fa sentire in questo modo… Quando mi abbraccia… Quando mi scompiglia i capelli… Anche quando mi dice che sono un’idiota!
-Yomi…
-Io non voglio rinunciare a lui! Io voglio che sia felice e stia bene, ma voglio anche che sia tutto per me! Sono proprio un’egoista…
-Hai ragione, sei egoista… Ma anche lui è come te! Era geloso del fatto che parlassi con Makoto ed è geloso del tuo rapporto con Chumley. Gli ho promesso di non dirtelo, ma per come si stanno mettendo le cose, non vedo altra soluzione. Tutte le volte che si è arrabbiato con te, l’ha fatto solo perché era preoccupato. E’ il suo modo di dimostrare affetto… Io sono sicuro che ti voglia molto più bene di quanto voglia far credere e sono sicuro che anche tu in fondo lo sai! Lui non vuole rinunciare a te… E’ per questo che si preoccupa!
-Non dovrebbe affezionarsi a me…
-Perché?
-E’ già successo… Finirà con il farsi del male… Non voglio che qualcun altro finisca in ospedale per colpa mia…
-Cosa vuoi dire?
-Il motivo per cui Noriko mi odia è che una persona che conosce bene è in ospedale per colpa mia…
-Yomi...
-Noriko ha ragione; è sempre colpa mia...
Detto questo, la ragazza uscì dalla stanza, lasciando soli i due amici.
“È colpa mia, solo colpa mia! Zane non c'entra niente; lo sta usando solo per vendicarsi! Io vorrei davvero poterlo aiutare, ma cosa posso fare? Io non sono in grado di proteggere nessuno, non lo sono mai stata... Non dovevo farmi degli amici! Se fossi rimasta da sola, questo non sarebbe successo... Non può trattare Zane in quel modo solo per fare un dispetto a me. Qualsiasi cosa voglia, va bene. Non m’interessa se vuole picchiarmi, uccidermi o peggio… Voglio solo che lasci in pace lui!” pensò Yomi, mentre usciva dal dormitorio dell'elitè e si dirigeva verso gli edifici principali del campus. Ormai era quasi giunta di fronte all’ingresso della struttura principale, quando incrociò proprio la rappresentante che le veniva incontro, come se niente fosse.
-Ne è passato di tempo, Yomi…
-Cosa vuoi?
-Come siamo scontrose! Credevo che avresti trascorso tutto l’anno a piagnucolare per aver perso…
-Perchè vuoi coinvolgerlo?-chiese la matricola, cercando di non alzare troppo la voce. Non voleva attirare l'attenzione degli altri studenti.
-Perchè voglio vederti soffrire, no? Esattamente come ho sofferto io...
-E sei disposta a rovinare la reputazione di un ragazzo che non c'entra niente?
-Non capisco a cosa ti stai riferendo...
-Non fare la finta tonta! Sai benissimo di cosa sto parlando!
-Oh, ti riferisci a quelle cose sul conto del Kaiser, vero? Come puoi pensare che sia stata io a metterle in giro? Ti ricordo che adesso sono la sua ragazza…-commentò l'altra, sorridendo compiaciuta.
-Bugiarda…
-Invece, ho sentito dire che sei stata tu a diffonderle… Sei gelosa, ammettilo! Vuoi vendicarti mettendo sia me che lui in cattiva luce. Sei proprio un demone!
-Tu… Cosa vuoi in realtà?!
-Non è ovvio? Voglio quello che ho già ottenuto, cioè il Kaiser…
-Non è tuo!
-Non cambierai mai… Pur di sentirti appagata, faresti qualsiasi cosa… Che schifo!
-Pensi di essere diversa da me? Tu sei anche peggiore! Hai avuto ciò che volevi, ma nonostante tutto, non fai che infangare il suo nome. Perché?! Zane non c’entra niente! Questa storia riguarda solo noi due… Perché prendersela anche con lui?!
-Vedo che alla fine ti sei ricordata… Bè, non importa! Io voglio solo che tu soffra il quadruplo di quanto ho sofferto io. E non m’interessa se così facendo coinvolgo qualche innocente!
-Sei una bugiarda! Tu non lo ami affatto! Perché lo costringi a fare quello che vuoi?!
-Perchè così posso vederti soffrire... E se rovino la sua reputazione e tutto ciò a cui tiene, magari inizierà ad odiarti... Così capirai il dolore che si prova a perdere qualcuno a cui tenevi molto!
-Tu non puoi farlo!
-Davvero? Cosa te lo fa pensare? Non sei stata in grado di sconfiggermi; non sei in grado di proteggere nessuno! Tu non sei forte, non lo sei mai stata! Sei brava solo a mentire e a farti proteggere! Ma se vuoi dimostrare il contrario, posso anche darti la rivincita! Possiamo scommettere Zane, se vuoi…
-Non se ne parla! Zane non è un oggetto! Non è un premio! Non ho alcuna intenzione di duellare a queste condizioni…
-Immaginavo! Sei solo una codarda… Sei brava solo a parlare e a scappare dai problemi! Patetica…
Detto questo, la ragazza del terzo anno, passò oltre, senza nemmeno degnare di uno sguardo la rivale.
“Non posso farcela… Non posso sconfiggerla… Ho troppa paura di perdere… Yusuke ha ragione; ho perso la fiducia in me stessa e nelle mie capacità. E adesso, non riesco ad affrontarla senza aver paura di perdere di nuovo. In questo modo non posso duellare… E poi, Zane non è un oggetto, non si merita questo trattamento.” pensò Yomi, mentre osservava Noriko allontanarsi verso il dormitorio femminile.
"Cosa faccio? Io... Non so cosa fare! Senza di lui, mi sento persa... Ho bisogno di Zane!"

  
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