15/11/2014
0 recensioniHOW IT ALL STARTED
Beh, chi l’avrebbe mai pensato, ma quell’incontro un po’ particolare fu seguito da altri incontri, inizialmente casuali, poi stabiliti. Era come se fra me e quel ragazzo ci fosse una strana alchimia, una speciale magia che ci impediva di stare separati. Io e Harry ,questo era il nome del “distruttore di auto”, infatti stavamo a parlare ore intere, senza accorgerci dello scorrere del tempo, e avevamo un sacco di cose in comune, tanto che da settembre, mese del nostro primo incontro, a gennaio eravamo già diventati inseparabili.
Ora vorrei chiarire un punto: tutto ciò avveniva da amici, non da fidanzatini o cose simili. Harry e io infatti stavamo bene così, senza andarci a mettere in situazioni complicate che avrebbero potuto rovinare il nostro rapporto.
E poi, diciamocelo: io non ero assolutamente il suo tipo e lui non era il mio. Harry infatti tendeva ad andare con ragazze formose e provocanti (molto spesso però senza un minimo di cervello), mentre io preferivo i ragazzi dolci e intelligenti.
Detto ciò, inizierò veramente il mio racconto.
La prima volta che lo vidi in modo diverso fu una fredda sera di febbraio. Avevamo deciso di andare in discoteca insieme ad alcuni amici, giusto per divertirci un po’ e passare una serata diversa ; io mi ero andata a preparare a casa di Harry perché i miei erano fuori per lavoro e non mi andava di stare nel mio appartamento da sola.
Bussai tre volte come al solito e Harry mi venne ad aprire. Era appena uscito dalla doccia e aveva soltanto un asciugamano in vita, mentre numerose goccioline d’acqua scendevano dai suoi capelli ricci, scorrendo sui pettorali scolpiti. Ma tutto ciò non mi impressionò ovviamente, ero abituata a vederlo così.
“Sbrigati a vestirti al posto di girare per casa mezzo nudo pensando di essere un macho” gli dissi ridendo.
“Solo per te babe, e poi lo so che ti piace vedermi così” mi rispose, dandomi un bacio sulla guancia.
“Sì certo come vuoi, sei bellissimo e io cado sempre ai tuoi piedi” ribattei con un’occhiatina.
“Lo so amore, lo so” disse, e scomparve in camera sua, sperai, per vestirsi.
Io andai in bagno e cominciai a tirare fuori tutto l’occorrente necessario per rendermi almeno presentabile. Indossai un vestitino non troppo corto color rame, un paio di tacchi neri e una giacchetta per proteggermi dal freddo. Mi truccai velocemente, spazzolai i miei capelli, misi un po’ di profumo e uscii dal bagno. Harry mi stava aspettando in salone giocando al cellulare. Prima di entrare nella stanza, approfittando del fatto che lui non si fosse accorto della mia presenza, rimasi a osservarlo. Era veramente bello. I capelli ricci gli cadevano sofficemente attorno al viso, incorniciando i suoi meravigliosi occhi verdi e il suo sorriso mozzafiato.
“Babe lo so che sei lì dietro e mi stai guardando.” Ups, beccata.
“Non ti montare troppo, volevo solo farti uno scherzo” dissi facendogli una linguaccia.
Prendemmo le giacche e uscimmo di casa, mano nella mano. Un estraneo ci avrebbe sicuramente scambiato per fidanzati, ma fra di noi c’era solo amicizia, almeno in quel periodo.
Arrivammo al locale e subito ci dirigemmo verso i nostri amici. Eravamo circa una quindicina e l’atmosfera era serena e allo stesso tempo divertente, fino a quando una specie di cosa con le tette più grandi di due cocomeri si avvicinò a Harry e cominciò a strusciarsi contro di lui. Il mio migliore amico ovviamente non si lasciò sfuggire l’occasione e li lanciò in pista con “la cosa”.
Infastidita stranamente da quella scena che ero solita vedere, mi avvicinai al bancone e chiesi un drink che buttai giù tutto d’un fiato. Molto, molto meglio. Ordinai un altro drink, e poi un altro, fino a quando cominciai a sentire la testa girare. Tornai dal mio gruppo di amici che era stato nuovamente raggiunto da Harry. Questo, leggermente brillo mi chiese di ballare, e insieme andammo sulla pista per scatenarci. Ogni volta che ballavamo insieme ci divertivamo a fare i cretini, cimentandoci in balli come quello del pollo o del pinguino. Inizialmente infatti ballammo come due scemi, imitando qualsiasi animale ci venisse in mente, ma, ad un tratto, Harry si avvicinò pericolosamente, prendendomi per i fianchi e stringendomi a lui. Avevo già ballato con lui in quel modo molte volte, senza mai avere nessun tipo di imbarazzo, ma quella sera, con tutta quella gente e soprattutto , tutto quell’alcol, fu diverso. Le sue labbra vicino al mio orecchio mi facevano impazzire, così come le sue mani poggiate delicatamente sui miei fianchi.
“Sei bellissima babe” sussurrò con voce roca al mio orecchio.
Incrociai i suoi occhi, quei due smeraldi, e poi, svenni. Sì, avevo decisamente esagerato con la vodka.
SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti, questo è il nuovo capitolo, spero vi piaccia e spero vogliate continuare a seguire questa storia che già con questa seconda parte sta prendendo forma.
Ho notato che allo scorso capitolo ci sono state abbastanza visualizzazioni (non mi posso lamentare visto che è la mia prima fan fiction) ma nessuno ha lasciato un commento. Vi chiedo quindi * fa una faccina dolce e coccolosa* di lasciare anche una piccola recensione che però mi aiuti a capire quanto possa piacervi o se è il caso di continuare.
Grazie mille a tutti quelli che hanno letto, vi mando un bacio e vi aspetto al prossimo capitolo!