15/11/2014
8 recensioniATTO V
Finita la pizza rimango ad osservare i ragazzi che fanno ordine e pulizia recuperando i cartoni e le lattine vuote.
Sono sempre più stupita dell’enorme differenza tra gioventù italiana e giapponese.
La disciplina che contraddistingue questi giovani virgulti mi spiazza un po’.
Vediamo fino a che punto sono servizievoli.
La butto lì: -Non è che qualcuno di voi sarebbe così gentile da andarmi a prendere un caffè?-
Mi aspetto un sonoro “vaffanculo”, invece il piccolo Takeshi risponde allegro: - Vado io. Come lo vuoi?-
Gli sorrido: - Ristretto e amaro, grazie.-
Mi guarda un po’ schifato: per la loro cultura è un’eresia prendere il caffè a fine pasto … figuriamoci un ristretto amaro!
Credo che per loro equivalga ad ingollare catrame.
Magari un giorno li informo su cosa ne penso del wasabi…
Comunque sia, Sawada esce e in pochi secondi torna con il mio caffè caldo e fumante.
Lo ringrazio calorosamente.
Mentre bevo, do un occhiata ai miei appunti.
Abbiamo finito la discussione del “punto 1”.
Non ci resta che passare al secondo tema all’ordine del giorno.
-Allora carissimi, siamo arrivati ad un argomento scottante…-
Wakashimazu mi interrompe: - Perché? Seconde te finora ci sei andata leggera?-
Ha ragione.
Purtroppo al peggio non c’è mai limite.
-Ti assicuro, Ken, che non abbiamo ancora toccato il fondo. Perché adesso dobbiamo parlare di “Attribuzione partner”.-
Tra le fila dei calciatori serpeggia malumore.
E ne hanno ben donde!
Partiamo con tranquillità che abbiamo appena finito di mangiare e non vorrei che a qualcuno si inchiodasse la pizza sullo stomaco: - Allora: se siete d’accordo partirei con le coppiette canon. Almeno siamo sicuri che non ci saranno strane sorprese.-
Sarà un discorso piuttosto breve.
Le ragazze in CT si contano sulle dita di una mano.
Quelle fidanzate stabilmente, intendo.
Da dove comincio?
Starò sul classico, tanto per non prendere cantonate.
Guardo Tsubasa ed esclamo gioiosa: - Ti informo che i SANAEBASA sono solidi, duraturi e intoccabili. Quindi da questo punto di vista puoi stare tranquillo … Visto che comunque hai già tanti altri problemi…-
Ozora mi guarda stranito: -I SANAE… che?-
Sghignazzo. – I SANAEBASA. È un mio neologismo che ho coniato leggendo una long-fic su di voi(16). L’unica che io abbia mai letto, tra l’altro… è un mix tra il tuo nome e quello di tua moglie: una roba tipo “Brangelina” per indicare la coppia “Jolie/Pitt”…- mi accorgo che ciò che ho appena detto può generare un fraintendimento e raddrizzo subito il tiro: - … Non nel senso che assomigliate alla famosa coppia di attori, ovviamente. Sia chiaro.-
Tsubasa storce il naso: -Ma perché io devo sempre stare solo con Sanae?-
Adesso lo meno.
Invece di ringraziare cielo e terra perché ha trovato un’anima pia che lo caga si lamenta pure, come se gli proponessimo minestra riscaldata?
Glielo faccio notare immediatamente: - Sei proprio un ingrato, lo sai? Ti rendi conto che sei uno dei pochi che anche nel manga originale fa sesso?-
Il ragazzo arrossisce vistosamente.
Che palle ‘sta timidezza congenita!
Ha vent’anni e ancora si imbarazza se qualcuno gli fa notare che ha impalmato Sanae.
-Non diventare bordeaux, Tsubasa. Dopotutto se tua moglie è incinta non sarà mica stato lo Spirito Santo, no? Anche se Sensei Takahashi si è ben guardato da mostrarci “consumazioni” di alcun tipo…-
-E vorrei vedere!- strilla il poveretto scandalizzato: - Ci tengo alla mia privacy!-
Anche io, sinceramente.
Vederlo affaccendato in performance erotiche mi lascerebbe piuttosto basita.
E sottolineo il vocabolo “vederlo”.
Leggere di cotali prodezze è un altro conto. I vari autori che si sono cimentati in descrizioni di questo tipo sono veramente dotati della più fervida immaginazione e hanno tutto il mio rispetto.
Anche io ci ho provato ad inserire un breve paragrafo di sesso tra i SANAEBASA in una delle mie long-fic e ne è scaturita la mia descrizione a luci rosse più scadente di tutti i tempi. Una scena di un piatto che non vi dico.
E sì che la fantasia, di solito, non mi manca…
Meglio proseguire con i ragazzi, che star qui a rimuginare per i fatti miei è controproducente: - Comunque, tornando a noi: La coppia Tsuby X Sanae è solida più che mai e non scoppierà nei secoli dei secoli. Amen…- fisso Ozora dritto negli occhi: - Anche perché a te chi ti prende se non quella povera martire di tua moglie? E cara grazia che hai trovato lei.-
Tsubasa sorride: evidentemente è consapevole dei propri limiti come “tombeur de femmes”. Inoltre sono abbastanza convinta che lui a Sanae voglia bene sul serio… Come può voler bene un bimbo di cinque anni, ma pur sempre una forma di affetto è.
Riconosciamoglielo.
Chiuso il discorso SANAEBASA, su cui francamente c’è gran poco altro da dire, decido di passare ad un’altra accoppiata canon, che più canon non si può.
Cerco Jun Misugi con lo sguardo e gli faccio un cenno per attirare la sua attenzione.
Lui se ne accorge e mi chiede: - Dimmi pure, sono tutto orecchie.-
Sospirone rassegnato mio e poi parlo: - Ti informo che tu stai sempre con Yayoi. E guai a chi vi tocca.-
Jun è perplesso: - Lo so. Perché me lo dici con quel tono? A me piace Yayoi.-
-Contento tu…- replico asciutta: - Devo ammettere che è la più carina del manga, per carità… ma…-
-…Ma?- incalza lui un po’ irritato.
Cerco le parole adatte.
Non è che posso dirgli “la tua ragazza mi sta letteralmente sulle palle”.
Non è carino.
-Beh, ecco… diciamo che non stravedo per lei. Ecco.-
Il capitano della Musashi è dubbioso: -Perché? Cosa ti ha fatto?-
Balbetto: - N-niente, per carità. È una cosa “a pelle”.-
Inoltre è odiosa e petulante.
Ma questo evito di dirlo.
Proseguo: - Comunque siete una coppia che funziona e spopola nelle fan-fic. Quindi nessuno ha mai il coraggio di separarvi … Per ora, per lo meno.-
Il giorno che la coppietta andrà a ramengo io stapperò una bottiglia della mia riserva personale in cantina.
Quella che, come ho già detto a qualcuno, tengo da parte per il giorno che Koji mollerà Maki.
Ma questo è un altro discorso…
Adesso è giunto il turno di Matsuyama: - Hikaru ti informo con grande gioia che difenderò la tua relazione con Yoshiko sempre e comunque!-
-Grazie!- replica il ragazzo con un sorriso.
Se c’è uno che ho sempre giudicato “uomo” all’ennesima potenza quello è proprio lui.
Il Grande Eroe del Nord.
Lo Spazzaneve umano.
L’unico che ha capito che la squadra di calcio è composta da undici persone e correre in porta da soli come dei cretini è una cazzata enorme.
Matsuyama è uno con i contro-coglioni, altroché!
E inoltre non tralasciamo un episodio della sua vita che mi rimarrà impresso nel cervello per l’eternità.
E non scherzo.
Mi avvicino al capitano della Furano e gli appoggio le mani sulle spalle.
Ho quasi le lacrime agli occhi per la commozione: -Tu hai fatto una cosa meravigliosa nella sua sconcertante normalità, lo sai?-
Mi guarda senza capire: - Cosa?-
-Hai saltato una partita della Nazionale per assistere la tua ragazza ricoverata in ospedale!-
Sorride, modestissimo: - Beh, non ci vedo niente di strano…-
Io lo adoro!
Ma si rende conto che un’azione del genere nell’universo tsubasiano rimarrà negli annali?
Nei miei, almeno.
Questo ragazzo è da sposare … è pure belloccio.
Peccato per il suo metro e settantacinque scarso che me lo rende poco “appetibile”.
Sono fissata con le pertiche, che vi devo dire?
Però una sana dimostrazione di stima non gliela leva nessuno: -Posso abbracciarti, Hikaru?-
Sempre meglio chiedere: questi giapponesi non sono molto avvezzi alla fisicità.
Non vorrei traumatizzarlo.
Annuisce e io lo stringo: quando ci vuole, ci vuole.
Quando lo lascio butto un’occhiataccia rovente agli altri: - E voi imparate da lui! Manipolo di fessi che non siete altro!-
Vedo le loro espressioni colpevoli e quasi mi commuovo…
Povere gioie! Sono stata troppo dura?
No: qualcuno doveva pur dirglielo.
Ci sono ancora due coppiette standard di cui non ho parlato.
Sono di importanza secondaria, ma vale la pena di nominarle.
-Una menzione speciale va poi ai pairig canon Taro X Azumi e Ryo X Yukari.-
Il centrocampista e il difensore della Nankatsu si scambiano uno sguardo compiaciuto.
-C’è poco da stare allegri, sinceramente.- li rimbrotto io.
Quindi mi rivolgo a Misaki: - Tu stai con la brutta copia di Sanae. Della serie “Vivrò nell’ombra di Tsubasa Ozora in eterno”.-
-Ma non è vero!- protesta lui risentito.
-Dai Taro, non scherzare. Takahashi ti ha affibbiato una specie di Anego perché scarseggia di fantasia nel creare donne: mi sembra evidente. Tu secondo me ti meritavi di più … anche se rimango del parere che tu sia gay.-
Lo vedo arrossire violentemente: -Io non sono omosessuale!-
Alzo un sopracciglio pensierosa e domando: - Sicuro-sicuro-sicuro?-
-Ehm … beh … sì.- risponde lui
-Se lo dici tu, sarà così.- faccio una pausa di riflessione: - Ma allora mi spieghi perché chiami Hyuga “Kojiro” che è una cosa che, tra un po’, non fa nemmeno sua madre?-
Imbarazzo totale di Misaki.
Touché.
Lascio perdere di approfondire solo perché sento Koji ringhiare sommessamente.
Io comunque rimango della mia idea.
Mi concentro su Ishizaki: - Tu invece ti porti a letto la cugina di Jito. Fossi in te mi preoccuperei per la tua incolumità.-
Mi volto in direzione dell’enorme difensore in questione che sta fissando Ryo con fare estremamente poco amichevole.
Cerco di stemperare la tensione. – Dai su, Hiroshi. Non fare così! Non dirmi che non lo sapevi.-
Il colossale calciatore risponde grugnendo: - Certo che lo sapevo. Ma ogni volta che la cosa salta fuori mi girano le palle.-
Rido divertita.
Chissà perché le relazioni sentimentali hanno sempre il potere di destabilizzare il loro spirito di squadra.
Concludo: -Va bene. Direi che con le coppie canon abbiamo finito.-
La bellissima voce di Hyuga mi interrompe: - Ai, scusa: sicura di non esserti dimenticata di qualcuno?-
Eccoci.
Lo sapevo.
Possibile che al mio tesoro non venga in mente che io mi sia dimenticata di quel qualcuno di proposito?
Fingo falsa innocenza: - No, tesoro. Non credo.-
Lo vedo sorridere, quasi con dolcezza: - Dai, fai la brava. Parla anche di lei. O meglio: di noi.-
Perché quel “noi” mi fa l’effetto di una pugnalata al cuore?
Devo proprio?
Guardo Kojiro che mi fissa speranzoso e cedo.
È uno stronzo, però. Sa benissimo che quando fa così io capitolo rovinosamente.
E va bene, parliamone: -Oh, che sbadata. Ovviamente esiste un’altra coppia: quella formata dalla nostra Tigre e la carissima Maki.-
Vedo soddisfazione dipingersi sul bel volto abbronzato del capitano della Toho.
Soffro in silenzio e vado avanti: - Ogni tanto ti prometto che parleremo anche di voi: sei contento?-
-Fatelo un po’ più spesso, magari. – replica lui.
Non esageriamo adesso.
Parlarne ogni tanto mi sembra sufficiente: - Guarda che qualche fan-fic su di voi c’è (17, 18, 19, 20, 21). Vi ho “raccontati” anche io (22), il che è tutto dire.-
Risponde di slancio: -Grazie.-
Non resisto a tanta spontanea gratitudine: - Dovere, Amore mio.-
Lui non lo sa quanto mi è costato.
Pazienza.
Per Kojiro questo ed altro.
Mi riprendo subito: - Non farci l’abitudine però: tu e Maki siete canon ma vedo che noi fan-writers adoriamo “spaiarvi”. Quindi mettiti il cuore in pace.-
Sorride: sa benissimo che il suo amore per la Akamine è più forte di qualsiasi nostra deviazione mentale.
Porca vacca.
Guarda te se devo essere gelosa marcia di una stupida ragazzina di carta.
Che poi tanto scema non è, devo ammetterlo.
Ok: inghiotto il boccone amaro.
Su con la vita!
Faccio un bel sorriso e concludo sul serio: -Adesso con le coppie canon abbiamo davvero finito. Possiamo passare alle fanon…-
Brusio generale.
E adesso si ride.
… CONTINUA …
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CREDITS:
Finita la pizza rimango ad osservare i ragazzi che fanno ordine e pulizia recuperando i cartoni e le lattine vuote.
Sono sempre più stupita dell’enorme differenza tra gioventù italiana e giapponese.
La disciplina che contraddistingue questi giovani virgulti mi spiazza un po’.
Vediamo fino a che punto sono servizievoli.
La butto lì: -Non è che qualcuno di voi sarebbe così gentile da andarmi a prendere un caffè?-
Mi aspetto un sonoro “vaffanculo”, invece il piccolo Takeshi risponde allegro: - Vado io. Come lo vuoi?-
Gli sorrido: - Ristretto e amaro, grazie.-
Mi guarda un po’ schifato: per la loro cultura è un’eresia prendere il caffè a fine pasto … figuriamoci un ristretto amaro!
Credo che per loro equivalga ad ingollare catrame.
Magari un giorno li informo su cosa ne penso del wasabi…
Comunque sia, Sawada esce e in pochi secondi torna con il mio caffè caldo e fumante.
Lo ringrazio calorosamente.
Mentre bevo, do un occhiata ai miei appunti.
Abbiamo finito la discussione del “punto 1”.
Non ci resta che passare al secondo tema all’ordine del giorno.
-Allora carissimi, siamo arrivati ad un argomento scottante…-
Wakashimazu mi interrompe: - Perché? Seconde te finora ci sei andata leggera?-
Ha ragione.
Purtroppo al peggio non c’è mai limite.
-Ti assicuro, Ken, che non abbiamo ancora toccato il fondo. Perché adesso dobbiamo parlare di “Attribuzione partner”.-
Tra le fila dei calciatori serpeggia malumore.
E ne hanno ben donde!
Partiamo con tranquillità che abbiamo appena finito di mangiare e non vorrei che a qualcuno si inchiodasse la pizza sullo stomaco: - Allora: se siete d’accordo partirei con le coppiette canon. Almeno siamo sicuri che non ci saranno strane sorprese.-
Sarà un discorso piuttosto breve.
Le ragazze in CT si contano sulle dita di una mano.
Quelle fidanzate stabilmente, intendo.
Da dove comincio?
Starò sul classico, tanto per non prendere cantonate.
Guardo Tsubasa ed esclamo gioiosa: - Ti informo che i SANAEBASA sono solidi, duraturi e intoccabili. Quindi da questo punto di vista puoi stare tranquillo … Visto che comunque hai già tanti altri problemi…-
Ozora mi guarda stranito: -I SANAE… che?-
Sghignazzo. – I SANAEBASA. È un mio neologismo che ho coniato leggendo una long-fic su di voi(16). L’unica che io abbia mai letto, tra l’altro… è un mix tra il tuo nome e quello di tua moglie: una roba tipo “Brangelina” per indicare la coppia “Jolie/Pitt”…- mi accorgo che ciò che ho appena detto può generare un fraintendimento e raddrizzo subito il tiro: - … Non nel senso che assomigliate alla famosa coppia di attori, ovviamente. Sia chiaro.-
Tsubasa storce il naso: -Ma perché io devo sempre stare solo con Sanae?-
Adesso lo meno.
Invece di ringraziare cielo e terra perché ha trovato un’anima pia che lo caga si lamenta pure, come se gli proponessimo minestra riscaldata?
Glielo faccio notare immediatamente: - Sei proprio un ingrato, lo sai? Ti rendi conto che sei uno dei pochi che anche nel manga originale fa sesso?-
Il ragazzo arrossisce vistosamente.
Che palle ‘sta timidezza congenita!
Ha vent’anni e ancora si imbarazza se qualcuno gli fa notare che ha impalmato Sanae.
-Non diventare bordeaux, Tsubasa. Dopotutto se tua moglie è incinta non sarà mica stato lo Spirito Santo, no? Anche se Sensei Takahashi si è ben guardato da mostrarci “consumazioni” di alcun tipo…-
-E vorrei vedere!- strilla il poveretto scandalizzato: - Ci tengo alla mia privacy!-
Anche io, sinceramente.
Vederlo affaccendato in performance erotiche mi lascerebbe piuttosto basita.
E sottolineo il vocabolo “vederlo”.
Leggere di cotali prodezze è un altro conto. I vari autori che si sono cimentati in descrizioni di questo tipo sono veramente dotati della più fervida immaginazione e hanno tutto il mio rispetto.
Anche io ci ho provato ad inserire un breve paragrafo di sesso tra i SANAEBASA in una delle mie long-fic e ne è scaturita la mia descrizione a luci rosse più scadente di tutti i tempi. Una scena di un piatto che non vi dico.
E sì che la fantasia, di solito, non mi manca…
Meglio proseguire con i ragazzi, che star qui a rimuginare per i fatti miei è controproducente: - Comunque, tornando a noi: La coppia Tsuby X Sanae è solida più che mai e non scoppierà nei secoli dei secoli. Amen…- fisso Ozora dritto negli occhi: - Anche perché a te chi ti prende se non quella povera martire di tua moglie? E cara grazia che hai trovato lei.-
Tsubasa sorride: evidentemente è consapevole dei propri limiti come “tombeur de femmes”. Inoltre sono abbastanza convinta che lui a Sanae voglia bene sul serio… Come può voler bene un bimbo di cinque anni, ma pur sempre una forma di affetto è.
Riconosciamoglielo.
Chiuso il discorso SANAEBASA, su cui francamente c’è gran poco altro da dire, decido di passare ad un’altra accoppiata canon, che più canon non si può.
Cerco Jun Misugi con lo sguardo e gli faccio un cenno per attirare la sua attenzione.
Lui se ne accorge e mi chiede: - Dimmi pure, sono tutto orecchie.-
Sospirone rassegnato mio e poi parlo: - Ti informo che tu stai sempre con Yayoi. E guai a chi vi tocca.-
Jun è perplesso: - Lo so. Perché me lo dici con quel tono? A me piace Yayoi.-
-Contento tu…- replico asciutta: - Devo ammettere che è la più carina del manga, per carità… ma…-
-…Ma?- incalza lui un po’ irritato.
Cerco le parole adatte.
Non è che posso dirgli “la tua ragazza mi sta letteralmente sulle palle”.
Non è carino.
-Beh, ecco… diciamo che non stravedo per lei. Ecco.-
Il capitano della Musashi è dubbioso: -Perché? Cosa ti ha fatto?-
Balbetto: - N-niente, per carità. È una cosa “a pelle”.-
Inoltre è odiosa e petulante.
Ma questo evito di dirlo.
Proseguo: - Comunque siete una coppia che funziona e spopola nelle fan-fic. Quindi nessuno ha mai il coraggio di separarvi … Per ora, per lo meno.-
Il giorno che la coppietta andrà a ramengo io stapperò una bottiglia della mia riserva personale in cantina.
Quella che, come ho già detto a qualcuno, tengo da parte per il giorno che Koji mollerà Maki.
Ma questo è un altro discorso…
Adesso è giunto il turno di Matsuyama: - Hikaru ti informo con grande gioia che difenderò la tua relazione con Yoshiko sempre e comunque!-
-Grazie!- replica il ragazzo con un sorriso.
Se c’è uno che ho sempre giudicato “uomo” all’ennesima potenza quello è proprio lui.
Il Grande Eroe del Nord.
Lo Spazzaneve umano.
L’unico che ha capito che la squadra di calcio è composta da undici persone e correre in porta da soli come dei cretini è una cazzata enorme.
Matsuyama è uno con i contro-coglioni, altroché!
E inoltre non tralasciamo un episodio della sua vita che mi rimarrà impresso nel cervello per l’eternità.
E non scherzo.
Mi avvicino al capitano della Furano e gli appoggio le mani sulle spalle.
Ho quasi le lacrime agli occhi per la commozione: -Tu hai fatto una cosa meravigliosa nella sua sconcertante normalità, lo sai?-
Mi guarda senza capire: - Cosa?-
-Hai saltato una partita della Nazionale per assistere la tua ragazza ricoverata in ospedale!-
Sorride, modestissimo: - Beh, non ci vedo niente di strano…-
Io lo adoro!
Ma si rende conto che un’azione del genere nell’universo tsubasiano rimarrà negli annali?
Nei miei, almeno.
Questo ragazzo è da sposare … è pure belloccio.
Peccato per il suo metro e settantacinque scarso che me lo rende poco “appetibile”.
Sono fissata con le pertiche, che vi devo dire?
Però una sana dimostrazione di stima non gliela leva nessuno: -Posso abbracciarti, Hikaru?-
Sempre meglio chiedere: questi giapponesi non sono molto avvezzi alla fisicità.
Non vorrei traumatizzarlo.
Annuisce e io lo stringo: quando ci vuole, ci vuole.
Quando lo lascio butto un’occhiataccia rovente agli altri: - E voi imparate da lui! Manipolo di fessi che non siete altro!-
Vedo le loro espressioni colpevoli e quasi mi commuovo…
Povere gioie! Sono stata troppo dura?
No: qualcuno doveva pur dirglielo.
Ci sono ancora due coppiette standard di cui non ho parlato.
Sono di importanza secondaria, ma vale la pena di nominarle.
-Una menzione speciale va poi ai pairig canon Taro X Azumi e Ryo X Yukari.-
Il centrocampista e il difensore della Nankatsu si scambiano uno sguardo compiaciuto.
-C’è poco da stare allegri, sinceramente.- li rimbrotto io.
Quindi mi rivolgo a Misaki: - Tu stai con la brutta copia di Sanae. Della serie “Vivrò nell’ombra di Tsubasa Ozora in eterno”.-
-Ma non è vero!- protesta lui risentito.
-Dai Taro, non scherzare. Takahashi ti ha affibbiato una specie di Anego perché scarseggia di fantasia nel creare donne: mi sembra evidente. Tu secondo me ti meritavi di più … anche se rimango del parere che tu sia gay.-
Lo vedo arrossire violentemente: -Io non sono omosessuale!-
Alzo un sopracciglio pensierosa e domando: - Sicuro-sicuro-sicuro?-
-Ehm … beh … sì.- risponde lui
-Se lo dici tu, sarà così.- faccio una pausa di riflessione: - Ma allora mi spieghi perché chiami Hyuga “Kojiro” che è una cosa che, tra un po’, non fa nemmeno sua madre?-
Imbarazzo totale di Misaki.
Touché.
Lascio perdere di approfondire solo perché sento Koji ringhiare sommessamente.
Io comunque rimango della mia idea.
Mi concentro su Ishizaki: - Tu invece ti porti a letto la cugina di Jito. Fossi in te mi preoccuperei per la tua incolumità.-
Mi volto in direzione dell’enorme difensore in questione che sta fissando Ryo con fare estremamente poco amichevole.
Cerco di stemperare la tensione. – Dai su, Hiroshi. Non fare così! Non dirmi che non lo sapevi.-
Il colossale calciatore risponde grugnendo: - Certo che lo sapevo. Ma ogni volta che la cosa salta fuori mi girano le palle.-
Rido divertita.
Chissà perché le relazioni sentimentali hanno sempre il potere di destabilizzare il loro spirito di squadra.
Concludo: -Va bene. Direi che con le coppie canon abbiamo finito.-
La bellissima voce di Hyuga mi interrompe: - Ai, scusa: sicura di non esserti dimenticata di qualcuno?-
Eccoci.
Lo sapevo.
Possibile che al mio tesoro non venga in mente che io mi sia dimenticata di quel qualcuno di proposito?
Fingo falsa innocenza: - No, tesoro. Non credo.-
Lo vedo sorridere, quasi con dolcezza: - Dai, fai la brava. Parla anche di lei. O meglio: di noi.-
Perché quel “noi” mi fa l’effetto di una pugnalata al cuore?
Devo proprio?
Guardo Kojiro che mi fissa speranzoso e cedo.
È uno stronzo, però. Sa benissimo che quando fa così io capitolo rovinosamente.
E va bene, parliamone: -Oh, che sbadata. Ovviamente esiste un’altra coppia: quella formata dalla nostra Tigre e la carissima Maki.-
Vedo soddisfazione dipingersi sul bel volto abbronzato del capitano della Toho.
Soffro in silenzio e vado avanti: - Ogni tanto ti prometto che parleremo anche di voi: sei contento?-
-Fatelo un po’ più spesso, magari. – replica lui.
Non esageriamo adesso.
Parlarne ogni tanto mi sembra sufficiente: - Guarda che qualche fan-fic su di voi c’è (17, 18, 19, 20, 21). Vi ho “raccontati” anche io (22), il che è tutto dire.-
Risponde di slancio: -Grazie.-
Non resisto a tanta spontanea gratitudine: - Dovere, Amore mio.-
Lui non lo sa quanto mi è costato.
Pazienza.
Per Kojiro questo ed altro.
Mi riprendo subito: - Non farci l’abitudine però: tu e Maki siete canon ma vedo che noi fan-writers adoriamo “spaiarvi”. Quindi mettiti il cuore in pace.-
Sorride: sa benissimo che il suo amore per la Akamine è più forte di qualsiasi nostra deviazione mentale.
Porca vacca.
Guarda te se devo essere gelosa marcia di una stupida ragazzina di carta.
Che poi tanto scema non è, devo ammetterlo.
Ok: inghiotto il boccone amaro.
Su con la vita!
Faccio un bel sorriso e concludo sul serio: -Adesso con le coppie canon abbiamo davvero finito. Possiamo passare alle fanon…-
Brusio generale.
E adesso si ride.
… CONTINUA …
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CREDITS:
17. Vedi “Butterfly” di OnlyHope (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=94897)
18. Vedi “Blue Dress” di Maki_chan (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2726474&i=1)
19. Vedi “L’alba di domani” di Scandros (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=174959&i=1)
20.Vedi “Sussurro” di Shadriene (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=133069&i=1)
21. Vedi “Furisode” di WYWH (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=581275&i=1)
22. Vedi “Toho likes it Hot – Hold on to my Heart” di Ai_1978 (io!) (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2892256)