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Autore: TheyCallMeGaybriel    15/11/2014    11 recensioni
Pairing Sabriel/Destiel, HighSchool!AU, Human!AU.
Gabriel e Castiel si sono appena trasferiti, ed è il loro primo giorno di scuola. All'ingresso, fanno subito conoscenza con i fratelli Winchester, con i quali si stabilirà un legame più profondo del previsto. A partire da quando Sam va a sbattere contro Gabriel, nei corridoi, e Dean difende Castiel da uno studente più grande.
Ma la vita dei Novak non è così semplice: c'è un motivo se si sono trasferiti, e se non vogliono mai parlare della loro famiglia. Starà a Sam e Dean cercare di scavare oltre alla maschera spavalda di Gabriel e al sorriso timido di Cas, per scoprire cosa nasconde il loro passato.
Genere: Angst, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Look From You And I Would Fall From Grace'
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Dean si solleva di scatto, emettendo un gemito. Sente un dolore martellante alla testa, e la luce gli dà fastidio, obbligandolo a socchiudere le palpebre. Dio, si sente la bocca piena di cotone, e sa che è colpa di tutta la merda che ha bevuto quella notte.
Anche Castiel, accoccolato sul letto di fianco a lui, si sveglia, e lo fissa con i suoi occhioni blu.
Il più grande distoglie lo sguardo. Gli gira ancora leggermente la testa, ma ricorda tutto della sera prima...Dio, quanto è stato stupido.
《Buongiorno...》mormora il piccolo, frullando le palpebre. Dean si costringe a non guardarlo, nel tentativo di sopprimere il moto di tenerezza e panico che minaccia di sopraffarlo. Scende dal letto, barcollando, e si sistema alla meglio i vestiti stropicciati.
《Come stai?》chiede l'altro, in un sussurro.
《Bene》la sua voce esce più roca del previsto.
《Sei...sei arrabbiato con me?》
Dean esita a rispondere, e si guarda intorno, sbattendo gli occhi feriti dai primi raggi di sole. Deve essere la stanza dei Novak, quella: ci sono un paio di letti, una scrivania. Sopra quello di Gabriel, sono appesi un paio di poster di band famose; su quello di Castiel, alcune fotografie di paesaggi. La camera è davvero piccola, c'è a mala pena spazio per stare in piedi.
《...Dean?》
《No, non sono arrabbiato con te》. Il ragazzo sospira, e guarda finalmente verso l'altro. 《Senti, mi dispiace per ieri sera, okay? Non ero in me. Ho solo...ho bevuto un po' troppo. Non volevo...insomma, non volevo che succedesse quello. Grazie per l'ospitalità, ora devo andare...》
《N-no, aspetta...》Castiel lo afferra per la manica, prima che possa muovere un altro passo verso la porta. 《È perché non so baciare, vero?》le sue labbra tremano, come la sua voce. Dean avrebbe voglia di abbracciarlo, di rassicurarlo, di farlo ridere.
Dannazione.
Strappa via il braccio dalla sua presa. 《Non sei tu, Cass...è che non posso》.
E quasi scappa via dalla stanza, e da quelle iridi liquide e profonde.


Sam apre gli occhi, sbattendo le palpebre un paio di volte. Sbadiglia, agitandosi appena, e un lembo della vecchia coperta scivola giù dalla sua spalla.
Cos'è quel profumo di zucchero...?
Si immobilizza, girando appena lo sguardo. È mezzo sdraiato su Gabriel, che dorme di fianco a lui, sul divano. Dio, deve essersi addormentato addosso a lui...
Si lascia sfuggire un sorriso, osservando una ciocca dei capelli chiari dell'amico, illuminati da un raggio di sole. Il ragazzo si ritrova a pensare che è davvero carino, così, e sente l'impulso fortissimo di sfiorarlo, di avvicinare le dita al suo viso...
La porta della camera si apre, e Dean esce barcollando. Sam ritrae di scatto la mano, e si sposta dal fianco di Gabriel per alzarsi in piedi. Il fratello gli lancia un'occhiata distratta, e stringe appena le labbra, ma non commenta.
《Dean...》
《Non mi interessano i tuoi discorsi, Sam. Ma vedi di non far sapere niente a papà, o sai che-》
Che cosa? Che ci caccerà di casa?》Sam stringe appena i pugni, e si avvicina all'altro.《Essere gay non è un crimine. E se lui la pensa così, è lui quello malato!》
《Non parlare così di John!》
《Ascoltami bene. Ho visto come tu e Castiel vi guardate, d'accordo? Questo è giusto. Non puoi impedirti di provare delle cose-》
《Io...io non sono gay, Sam. Hai presente? Mi piacciono le tette. E quello che pensa papà non ha niente a che fare con tutto questo. Ora, se vuoi scusarmi, vado a da qualche parte a smaltire la sbornia.》
《Come no》mormora Sam, ma si allontana da lui. Dean gli lancia un'ultima occhiata, a metà tra il freddo e lo spaventato; poi lo sorpassa, gira le chiavi -già inserite nella serratura- ed esce dalla porta, quasi di corsa.
Sam si lascia cadere su una sedia traballante, e si prende la testa tra le mani. Dean è confuso e testardo, ma non ha tutti i torti: se papà scoprisse tutto quello, andrebbe davvero fuori di testa. Si ricorda fin troppo bene la scenata che ha fatto quando ha scoperto del suo scorso ragazzo, Jess, le minacce e le botte che sono volate.
Non lo aveva mai picchiato, prima; quella è stata l'unica volta. E Dean, che ha sempre seguito John in tutto e per tutto, quella volta non è riuscito a dargli ragione. Ora, poi, c'è dentro anche lui: è impossibile non capire che tra lui e Castiel c'è qualcosa.
"E Gabriel? Cosa mi dici di te e Gabriel?" Si affretta a spegnere la fastidiosa vocina nella sua testa: l'oggetto dei suoi pensieri sceglie proprio quel momento per svegliarsi. Si stiracchia, allungandosi sul divano, e gli rivolge un sorriso splendente. Sam ricambia di riflesso, e si alza per avvicinarglisi con un cenno di saluto.
《Buongiorno, pasticcino!》
《'Giorno, Gabe...》si siede accanto a lui, trattenendo l'impulso di sfiorarlo ancora una volta.
《Che ore sono?》sbadiglia l'altro, sollevandosi meglio a sedere.
《Le undici...》
《Uhm, troppo tardi per andare a scuola, mi sa. Peccato, dovremo saltare per oggi!》esclama, in tono falsamente dispiaciuto.
《Così pare!》ride Sam.《Dormito bene?》
《Certo! Qualcuno mi ha tenuto caldo》.
Il moro arrossisce, imbarazzato. 《Scusa, sono crollato...》
《Hey, kiddo, nessun problema. È stato fantastico essere il tuo materasso》Gabriel gli fa l'occhiolino, con un sorriso scherzoso.
La loro conversazione è interrotta da Castiel, che esce dalla sua stanza. Ha un'aria abbattuta, e, senza nemmeno guardarli in faccia, afferra il suo trench.
《Hey! Che succede? Dove stai andando?》gli chiede il fratello maggiore, allarmato, ma l'altro lo ignora e imbocca la porta d'ingresso.
Gabriel stringe le labbra, e si alza a chiudere a chiave. 《Ma che gli è preso?》
Sam sta zitto. Probabilmente Dean ha litigato con lui, prima: conoscendolo, gli avrà detto di stargli lontano.
È ridicolo.《Penso che quei due abbiano appena discusso》sospira infine. Si siedono sul divano, uno davanti all'altro, e lui guarda verso l'alto.《Credo...credo che Dean provi qualcosa per Castiel》.
《Beh, è evidente. E dovresti vedere mio fratello, non parla d'altro che di lui tutto il giorno. Lo adora》Gabriel sorride, ma si vede che, per una volta, è serio.《Allora...qual'è il problema?》
Sam esita, tormentandosi l'orlo della camicia con le dita. 《Nostro padre》mormora infine.《È un po'...omofobo. Quando ha scoperto che sono gay è successo un casino》. Gabriel sembra sorpreso della sua dichiarazione, ma non troppo; anzi, sorride appena (sollevato? No, andiamo, perché dovrebbe essere sollevato dalla sua tendenza sessuale?) -a discapito del lampo di rabbia che attraversa i suoi occhi.《Tuo padre cosa?!》
Il più piccolo scrolla le spalle.《Ha detto che se avessi avuto un altro ragazzo mi avrebbe buttato fuori di casa》.
L'altro stringe le labbra, e si irrigidisce appena, così Sam si affretta a continuare 《Non...non che la cosa mi interessi. Non può impedirmi di stare con qualcuno》. Il suo cuore fa una specie di saltello, nel vedere Gabriel rilassarsi visibilmente alla sua affermazione. Perché gli interessa così tanto la cosa? Non è che...n-non è che forse un po' gli...piace...? 《C-comunque》tossicchia 《Dean è...fa sempre di tutto per compiacerlo. Non è d'accordo con lui su questa storia, certo, ma fa comunque di tutto per non litigare》.
《Mhm, anche mio fratello è così》mormora il biondo, a denti stretti.
《Castiel?》chiede Sam, sorpreso.
《No, ho...abbiamo altri tre fratelli. Più grandi》ammette Gabriel, abbassando lo sguardo. 《Michael...seguiva sempre papà in tutto, era il figlio perfetto. In realtà anche Raphael era così, solo...più competitiva. Voleva essere la sua preferita, a qualsiasi costo》la sua voce è tesa, carica di rabbia, ma con una traccia di malinconia.
《Dove sono adesso?》gli chiede, con delicatezza.
《Non ha importanza》risponde l'altro, un po' troppo in fretta.《Senti, mi dispiace per tuo padre, davvero. Sappi che...se dovesse cacciarti, o se hai bisogno di un posto dove stare, puoi venire qui. Lo spazio non è tanto, ma ci stiamo》.
Il Winchester lo guarda, sorpreso e, allo stesso tempo, grato. Non è cieco, ha capito che i Novak devono essere in difficoltà economiche: l'offerta vale così tanto anche per quello. Non sa dove sia il resto della loro famiglia, ma è evidente che sia successo qualcosa di cui non vogliono parlare.《Grazie》. Lo guarda negli occhi con un mezzo sorriso, e si sposta più vicino a lui, appoggiandosi -dopo un attimo di esitazione- contro il suo fianco. L'altro sussulta appena, evidentemente sorpreso, ma poi gli fa passare un braccio intorno alle spalle, per trarlo a sé. Sam è perfettamente immobile, ha quasi paura di respirare, per timore di rovinare quel momento.
《Non ero sicuro ti piacessero i ragazzi, playboy!》mormora il biondo, lo sguardo puntato sul soffitto, un sorriso strafottente sulle labbra. I suoi capelli color caramello sfiorano la guancia del più piccolo, ma non gli danno fastidio: è troppo concentrato a cercare di controllare il proprio battito cardiaco, che ha improvvisamente accelerato. Quello di Gabriel deve aver fatto lo stesso, però, perché lo sente pulsare contro la propria pelle nel punto in cui i loro corpi si incontrano. Cosa implica quella affermazione? "Oddio. E se gli piacessi sul serio...?"《Sì, è- è così. Ho avuto solo un ragazzo, però, l'anno scorso. Non sono certo un..."playboy"!》 La presa di Gabe si allenta appena, come se si stesse piano piano rilassando, e il silenzio si protrae per qualche lungo secondo.
Poi, il Winchester si decide a parlare. 《...E tu? Anche tu sei...?》chiede, parlando tanto in fretta che le parole si accavallano l'una sull'altra.
Il più grande scuote la testa, e il cuore di Sam si ferma per un attimo. Almeno, finché Gabriel non va avanti, facendogli l'occhiolino: 《Bisex, dolcezza!》mormora, con un sorriso tranquillo.


Hola, sono stata veloce stavolta! Il titolo viene da una canzone stupenda di Mika, "Love you when I'm drunk". Sono a buon punto nella scrittura, ho quasi inito l'ottavo capitolo, e mi sto nel frattempo dedicando a un'altra long -sempre Sabriel, ma un diverso tipo di AU. Caricherò sicuramente qualcosa il prossimo weekend, penso domenica sera, che sia il capitolo sei di Heat of the moment o il primo dell'altra storia. Mi raccomando, recensite, e un grazie speciale a chi si ricorda di farlo tutte le volte -siete degli amori. Alla prossima!
-Gabe
  
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