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Autore: Martylovedemi    16/11/2014    2 recensioni
Prefazione
Questa è la storia di due fratelli molto diversi tra loro, Samuel Jerry Jonas e Aria Marie Jonas . Due caratteri completamente opposti uno dolce e un altro più ribelle. Due caratteri che hanno reagito diversamente alla MISTERIOSA morte dei genitori Nicholas Jerry Jonas e Selena Marie Gomez-Jonas . Ora tocca ai figli scoprire come e dove sono i corpi dei genitori. Ma soprattutto scoprire perché, perché sono morti . Dovranno superare molte sfide , ma questo li riavvicinerà come quando erano piccoli ed avevano una famiglia unita. Arriveranno a sfidare la morte ma non saranno soli…
Chi sarà con loro?
Seguite questa serie tutta da scoprire
xoxoxo-Marty
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO III “Dal Primo Sguardo”

Sam continua a seguire Aly per i corridoi, l’osserva per tutto il tempo cosi da “classificarla” e da capire che tipo di ragazza è, subito nota che non è come tutte le altre, non è la classica ragazza facile. Rapito da lei la segue per tutte le ore di lezione, la prima cosa che nota è il libro di medicina lo stesso che ha anche Aria , tutto evidenziato e il quaderno pieno di appunti e dei carucci occhiali da vista, gli scappa una piccola risata vedendola indossarli. E’ letteralmente andato, rapito da quella ragazza anche se non le ha ancora rivolto la parola, l’osserva e si chiede “cosa mi sta succedendo?”.
 
Le lezioni terminarono, Samuel si avvicina alla sua Harley e getta un mozzicone di sigaretta, sale in sella alla moto e avvia il motore dando gas, sta per partire quando poi vede Alyson uscire che corre verso la fermata del’autobus appena partito
<< Cazzo ! >> esclama rendendosi conto di essere in ritardo , sospira e rassegnata mette la borsa sulla spalla e si incammina << Due ore di cammino, perfetto >> sussurra, Samuel si avvicina a lei << Posso dartelo io un passaggio >> dice mettendole una mano intorno al braccio per fermarla , lei si volta verso di lui con un sopraciglio alzato << Sei il ragazzo della palestra >> l’osserva dalla testa ai piedi << Non ti conosco nemmeno, non posso accettare >>
<< Tramquilla non sono un maniaco, non voglio violentarti >> sorride deciso a fare un buona impressione
<< Vabene dai non voglio camminare per due ore >> sale alle sue spalle
<< Spiegami tu la strada >> chiude il cavalletto e parte , lei si stringe al suo petto per reggersi per la velocità a cui Samuel va.
Arrivano a destinazione…
<< Wow poco lontano abiti >> dice lui sarcastico
<< Bhe è l’unica che posso permettermi, al campus sono costose e già tutte piene >> scende dalla moto barcollando appena ancora “sbalottata” per la velocità di Sam.  Si volta verso di lui << Bhe sono in debito con te.. Vuoi un caffè ? >> dice avvicinandosi al cancello del’appartamento , lui annuisce e ferma la moto per poi metterla sul cavaletto , sale su in casa con lei
<< Wow è minuscola , anzi minuscola è troppo >> ridacchia guardandosi intorno vedendo una stanzetta piccola dov’è al’ingresso c’è un letto appoggiato contro al muro un piccolo tavolino e una scrivania , poi un minifrigo e un fornello per cucinare e poi il bagno anch’esso minuscolo.
<< Eh si lo so >> poggia la borsa sul letto
<< Casa mia è meglio , e abbiamo una stanza libera >> la guarda << potresti venire ad abitare li e magari contribuire con le spese ed è anche più vicina al campus, abbiamo una cucina un salotto la sala da pranzo e 3 camere da letto con i bagni “incorporati” >> la guarda poggiandosi sul letto << In contronto a questa sembra un castello >> dice lei voltata mentre prepara il caffè << Poi c’è tua sorella ed… non so nemmeno se faccio parte della squadra >> sospira << Su quello non devi preoccuparti, sei brava e di certo ti prenderanno >> le sorride dolcementre. Passa un po di tempo con lei poi torna a casa lasciandola studiare.
Il giorno dopo si alza di buon ora , prepara la colazione ad Aria per poi alle 7.30 esce di casa per cosi andare da Alyson ed arrivare alle 8.00 . “ Se dorme la uccido” pensa prima di bussare il campanello , Alyson apre in accappatoio << Samuel?! >> sorpresa << Che ci fai tu qui? >>  lui entra << Bhe dovrai dire addio al’autobus >> si morde il labbro guardandola, ammirando ogni sua singola curva tutte al posto giusto << e a che devo questo onore >> lo guarda tenendosi l’accapatoio
<< Bhe mi interessi >> le si avvicina
<< Non ti conosco nemmeno Samuel >> lo guarda e indietreggia appena
<< Conosco il tuo corpo e mi parla molto bene , mi chiama >> poggia le mani intorno ai suoi fianchi attirandola a se , lei lo guarda negli occhi e avvicina il viso al suo quasi per baciarlo ma poi si stacca sentendo il fischio della macchinetta del caffè << Cavolo >> frettolosamente toglie la macchinetta dal fuoco , lui la guarda e sorride trovando quel suo comportamento ancora più sexy e attraente .
<< Si è bruciato il caffè >>
<< Non ci pensare ti porto io a fare colazione, dai vai a vestirti >> le bacia dolcemente la guancia, lei sorride stupita dal suo comportamento << Si vabene ma tu resta qua >> dice avvicinandosi alla porta del bagno << Non seguirmi >> lo avverte per poi chiudersi in bagno e prepararsi. Samuel rimasto solo fa un giro per il “salotto “ notando che sui muiri non c’è quasi niente ne manifesti ne quadri solo due foto attaccate con un po di nasto adesivo, si sofferma molto sul inquadrare quella che sta più in alto : c’è una bambina piccola inbraccio ad un ragazzo abbastanza giovane per avere una figlia, forse sulla ventina , la bimbina bionda e con gli occhi azzurrissimi come quelli di Alyson forse era proprio lei, lui la teneva inbraccio molto probabile era il padre, era seduto su dei gradini di una villa con lei stretta tra le braccia che sorridevano , lui molto tatuato biondo e con gli occhi scuri con un baffetto , un tipo che non incute tanta fiducia. Passa alla seconda foto questa volta non è di due persone ma di una casa, la villa della prima foto molto probabilmente era dove abitava prima di partire per il collage.  Si girò e la vide uscire dal bagno con una semplice maglia con lo scollo a V che lasciava intravedere il decolte, molto sexy con sotto un jeans a bassa vita poi con delle converse ai piedi dello stesso colore della maglia.
Lui le si avvicina << Sei stupenda >> sorride e le prende la mano,lei ridacchia << anche tu non sei male tranquillo puoi farti vedere con me >> scoppio a ridere dicendolo , lui ride appena per poi accompagnarla alla moto.
Vanno al Bar a fare colazione, un bar dove Samuel andava sempre dove lui “abbordava” le ragazze per portarsi a letto , le cameriere già lo conoscono molto probabilmente si è fatto anche loro cinque . Si siedono ad un tavolino al’interno per stare più tranquilli dallo sguardo degli altri ragazzi del collage. Una cameriera si avvicina, sul cartellino situato sul suo seno il nome è “Camilla”
<< Oh Samuel che ci fai qui a quest’ora? Non possiamo ancora servire le birre >> gli dice guardando Alyson, lui la guarda << Sono venuto a fare colazione tranquilla non ho bisogno di birre >> sorride ad Alyson << Per me un cappuccino >> dice guardando Aly
<< Si anche per me >> disse lei ricambiando lo sguardo intenso di Samuel , Camilla annotò tutto per poi allontanarsi.
<< Bene ora io e te parliamo un poco >> la guarda con il suo sguardo intenso. 

Ecco il terzo capitolo spero vi piaccia, ora le cose si fanno più interessanti tra Sam e Alyson sta nascendo qualcosa almeno per lui, e poi l'uomo? chi è? 

scoprite tutto leggendo il prossimo capitolo che verrà postato se ci saranno due recensioni .
xoxoxo- Marty

   
 
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