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Autore: clif    16/11/2014    1 recensioni
Svegliarmi ogni volta, sapendo che tutto quello non fosse stato un sogno era abbastanza difficile. Insomma chi di noi ragazze viveva in una città infestata da creature soprannaturali? Ah è vero: Solo io, l’unica stupida,ero ancora in quella città, ovunque andavo portavo distruzione, ma non potevo andarmene, non sarei riuscita a vivere senza di loro, senza di Lui!
Genere: Avventura, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Gwen, Heather, Trent | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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- Questa storia fa parte della serie 'Strawberry black'
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L’orologio segnava l’una in punto. – Oh mia cara Gwen, mi dispiace veramente per Courtney.- Ero rimasta con DJ in cucina, dicevano che sentire il discorso per me sarebbe stato sconvolgente, ma non potevo restare all’oscuro di tutto.

– Duncan, scusami se ti interrompo.- Entrai io in salone chiudendomi la porta alle spalle. – Credo sia giusto che io sia al corrente di quello che accade.- Vedere Duncan allarmato non mi dava certo tranquillità, ma preferivo conoscere il problema a cui andavamo incontro. – Courtney è stata attaccata, erano cinque vampiri.- Disse Trent con lo sguardo fisso sul pavimento. “Cinque” pensai fra me e me. – Non bisogna spiegarle tutto.- Lo ammonì Duncan minaccioso. – Il problema è un altro.- Si intromise Courtney seduta sulla sedia a dondolo. – Quale?- Chiesi titubante. – Vogliono te, e non si fermeranno con niente.- Mi si gelò il sangue nelle vene. – Non ci sono certezze Courtney! Da quello che crediamo non hanno un obiettivo in comune, alcuni vogliono Strawberry black, mentre altri puntano a qualcosa che non sappiamo.- Mi spiegò Duncan. – Non è possibile, cosa possiamo fare?- Sapevo che la mia presenza era inutile e d’intralcio, ma con quel termine “possiamo” intendevo tutti noi. – Li uccideremo prima che sia troppo tardi.- Ringhiò Courtney. – No, Duncan, potrebbero essere gli Hill e mettersi contro di loro è una pazzia.- Si alzò Geoff in piedi. – Io non mi tirerò indietro, Duncan puoi contare su di me. – Disse Mike lanciando un’occhiata a Zoey. –Geoff, Duncan e Courtney non hanno torto, comunque dobbiamo affrontare il pericolo e chiunque sia dobbiamo rimboccarci le maniche, se vogliono Gwen dobbiamo difenderla, in caso volessero altro bhe … sarebbe un altro discorso.- Bridgette si alzò in piedi e venne al mio fianco. – Non contate su di me, se attaccheranno New Ton mi darò da fare, ma non li vado a cercare, è rischioso, Geoff ha ragione.- Disse Noah mentre leggeva un libro.

-Concordo con lui, andare a cercarli è un vero rischio, se davvero si trattasse degli Hill andare lì a cercarli sarebbe una pazzia.- Ci raggiunse DJ con in mano una teglia di biscotti appena sfornati. – Duncan, il nostro gruppo è ora formato da solo quattro componenti, sarebbe un’immane sciocchezza per noi.- Continuò DJ offrendomi un biscotto al cioccolato. – Vero, poi molti di noi non hanno abbastanza forza per contrastarli.- Tremolava Dawn. – Dawn ha ragione, forse in casa, sulla difensiva abbiamo chance, ma se andassimo nel loro territorio probabilmente sarebbe la fine.- L’appoggiò subito Zoey. – Mi dispiace, io non posso aiutarvi: La maggioranza del mio gruppo si rifiuta di cercarli, rimarremo qui a difendere Gwen.- Ci informò Trent sedendosi sul divano. – A me non interessa … noi del branco andremo, non ci mettono paura i vampiri.- Si alzò di scatto Duncan. – Duncan, ma pensi alla gravità? Siamo solo in quattro, cosa potremmo mai fare? Morire? È troppo rischioso.- La teglia cadde dalle mani di DJ e le molliche si sparsero sul pavimento. – Perfetto capo, scelta giusta!- Esclamò Mike soddisfatto. – Non sono affatto d’accordo, ma ti seguo.- Si alzò in piedi Geoff. – Duncan, credo che DJ abbia ragione: Questa storia è troppo pericolosa, e questo non è un momento di splendore per il vostro branco, anzi …- Li interruppi io.

– Duncan non preoccuparti per il numero, io verrò con voi, ovviamente non posso tirarmi indietro.- Courtney era sicura di se e sicura del loro successo nella missione. Duncan le posò una mano sulla spalla in senso di affetto. -  Ne sei sicura?- Chiese lui. – Fidati … chiunque siano avrai il mio sostegno Duncan.- Che smorfiosetta! Poi Duncan mi supplicava anche di stringerci amicizia, o almeno di sopportarla, che faccia tosta. – Allora direi che noi lupi, accompagnati da Courtney potremmo partire alla caccia ai vampiri, voi rimarrete qui?- Duncan si avvicinò a me. – Perfetto, ci occuperemo noi di Gwen.- Mi sorrise Trent.

Duncan non poteva andarsene, ma soprattutto sarei rimasta sola con Trent e lui con Courtney, non c’è mai nulla che va per il verso giusto. – Duncan, mi lascerai davvero sola?- Gli chiesi stupita. –Sola? No, hai delle ottime guardie del corpo.- Fissava Trent con un accenno di disprezzo. – Non preoccuparti sei al sicuro.- Mi baciò la fronte. – Non è quello il problema.- Gli tirai la maglietta. – Mi mancherai tantissimo.- Sussurrai al suo orecchio. – Anche tu. – Rispose lui per poi posare le sue labbra sulle mie. – Che scena romantica, ma credo sia meglio andare Gwen, dai ti accompagno a casa. – Ci interrupe seccata Courtney. – Deve ancora aprire i regali.- Si intromise DJ abbracciandomi. – Devon, credo sia meglio evitare, non abbiamo più nulla da festeggiare.- Duncan sbatté la porta d’ingresso ed uscì. – Duncan …- Tentai di bloccarlo con un filo di voce. Geoff alzò le spalle. – Courtney, noi abbiamo la macchina, preferisci che la portiamo noi a casa?- Le chiese cortese Bridgette. – No, siete già in cinque, abitiamo nella stessa via, l’accompagnerò io, non preoccuparti.- Rispose con un altro sorriso. –

Courtney mi caricò sul suo motorino. – Reggiti forte.- Mi ordinò e mise in moto. – Mi dispiace per quello che è successo, sono sincera.- Le riferii. – Non preoccuparti, scusami te che ho interrotto la festa.- I capelli di Courtney, non avendo il casco, mi svolazzavano sul volto. – Ti da fastidio che passerò tutto quel tempo con il tuo fidanzato, vero?- Mi chiese lei senza distaccare lo sguardo dalla strada. – No, non preoccuparti, poi io e Duncan non siamo fidanzati, è come dire? Il mio ragazzo, abbiamo una storia, niente di ufficiale, le sorrisi, ma non ricambiò. -  Anche Trent ha una cotta per te, che ne pensi di lui? Ti piace?- Mi chiese rimanendo sempre abbastanza fredda e distaccata. – Sì, è un bellissimo ragazzo e poi è così dolce … però niente a che vedere con Duncan.- Le risposi decisa. – Secondo me anche DJ ha interesse per te, non lo hai notato?- Cosa? DJ? Sicuramente Courtney si stava sbagliando, ne ero certa. – Courtney, ma cosa dici? Credi davvero, non mi sembra il tipo …-. - Proprio per quello, non sospetteresti mai nulla, ma fidati che ha un debole per te. – Frenò di scatto facendomi sbattere contro la sua schiena dura come il granito. – Siamo arrivati.- Mi prese in braccio e mi fece scendere. – Grazie Courtney, ci vediamo presto, ma ci saluterete prima di andare via, vero?- Non mi interessava del saluto di Courtney, volevo solo rivedere Duncan prima di quell’orribile missione. – Certo, rivedrai il tuo Duncan.- Abbozzò un mezzo sorriso ed entrò in casa.

Ero stanca, distrutta, angosciata, ma non vedevo l’ora che il sole sorgesse, volevo rivedere Duncan. 



Angolo Autore

Scusate per l'immenso ritardo, ma sto cercando di sistemare tutte le mie storie :D Spero vi piaccia ...

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