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Autore: Spring_Sun    16/11/2014    8 recensioni
E se Lena e Violetta fossero sorelle? Se Lena fosse quella socievole e Violetta quella chiusa? Se fossero figlie di Esmeralda, una donna lavoratrice che, dalla morte del marito, si è sacrificata per far avere un futuro alle figlie? E se suo fratello si innamorasse della professoressa delle figlie?
E se le ragazze incontrerebbero 2 "principi azzurri"?
Tratto dal primo capitolo:
Mentre stavo camminando, Lara&company mi passano accanto, spingendomi "per caso"a terra... mi stavo preparando mentalmente ad una rovinosa caduta ma all'improvviso sento due forti e caldi braccia circondarmi le spalle. Apro lentamente gli occhi,che avevo tenuto chiusi per tutto il tempo, e vedo...
Coppie: Leonetta, accenni Pangie, Lenax... non voglio accennarvi altro! Scopritelo voi!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lena, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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  《 drin! drin! drin! drin! 》
Il suono fastidioso della sveglia mi rimbomba nelle orecchie. Cerco di aprire gli occhi, ma li richiudo subito dopo...la luce di primo mattino è una delle cose che odio di più al mondo!! 
È il primo giorno di scuola e, per non fare tardi, avevo deciso di impostare il "trapano-ottura-orecchie" alle 7:30 in modo da essere sveglia e riposata... ma il mio piano è fallito miseramente: sono le otto e sto ancora poltrendo nel mio caro e beneamato lettino...ma cosa ci posso fare se sono pigra?
《 Svegliati dormigliona o faremo tardi a scuola!!! 》 urla mia sorella dall'altro lato della casa. La mia cara sorellina Lena è del tutto il mio opposto: carina, gentile e amorevole con tutti! Ma io non so come fa a non arrabbiarsi mai, infatti in 16 anni di vita non l'ho mai vista litigare con qualcuno!
Certo, qualche volta anche a lei girano le scatole ma vederla imbufalita è una rarità che ancora non mi sono potuta permette!


《 Okay, okay, mi alzo.. . 》 borbotto tra me e me. Mi alzo e vado accanto al mio armadio: prendo un jeans nero, una t-shirt grigia e le mie amatissime converse bianche con lacci neri; raccolgo la biancheria da un cassetto e mi ficco in bagno chiudendomi la porta alle spalle... ecco uno dei momenti che adoro di più: la doccia!! Mi sfilo velocemente il pigiama e mi butto sotto il getto d'acqua calda: questa cosa mi ha sempre aiutato a placare i miei pensieri poiché molto spesso capita che mi faccia dei film mentali che alla fine portano solo dei mal di testa inutili! Sono stata sin da piccola una tipa con la testa fra le nuvole che pensa troppo e    non si fida di nessuno.. ma in fondo questo è il mio carattere: scontrosa e chiusa. Infatti, mi apro solo con la mia sorellina e a scuola  non mi fido di nessuno.. sarà per questo che non ho amici e che sono definita "il fantasma"... esco dalla doccia, mi asciugo velocemente e mi vesto. Decido di rimanere i miei capelli shatushati sciolti: questa estate ho deciso di tagliarli fino alle spalle, fare le onde che ormai si può dire mi vengono "naturali"  anche quando li lavo per me e  e lo shatush biondo. Sono sempre stata ossessionata del fatto che con quel taglio esclusivamente castano sembravo una bambina e   che servisse un pò di luce ai miei capelli: quando, verso luglio,  la mamma mi diede il consenso per farli almeno per metà biondi, non potete capire la gioia che ho provato!



《 VIOLETTA CASTILLO! SE NON SCENDI ENTRO 5 SECONDI, ME NE VADO SENZA DI TE! 》

Sentire la predica di Lena non è uno dei miei passatempi preferiti, ma lei è ossessionata dal fatto che a scuola si deve arrivare in orario  (uno dei suoi pochi difetti! Il peggiore, se mi posso permettere) !  Ma dico io, un adolescente che si crea questi problemi, non è un tantino nevrotica? Mentre facevo queste riflessioni, avevo finito di prepararmi lo zaino e stavo andando tranquillamente verso le scale, quando mi ritrovai  una Lena a braccia incrociate e lo sguardo agitato di fronte.  Mi portai una mano al cuore:《 Diamine Helena! Mi hai fatto prendere un colpo! 》 《 Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Helena? E quante volte ti ho chiesto gentilmente di essere puntuale la mattina? 》 《 Uh, nervosette? 》 《 Sai quanto ci tengo alla puntualità e sai anche che.. . 》《 essere in ritardo porta solo richiami inutili.. si, lo so.. ormai  tra te,mamma e la Saenz l'ho imparato a memoria, grazie! 》 sbuffai sonoramente e ruotai gli occhi al cielo. Questa filastrocca è una tortura, soprattutto se ripetuta TUTTI I SANTI GIORNI  SIA DAI PROPRI PARENTI CHE DALLA PRESIDE! 《 Beh, se tu fossi più puntuale, non te lo ripeteremo continuamente! 》 fa una pausa e lascia le braccia ricadere lungo i fianchi. Sembra si sia calmata... 《  Ma ora vieni qui!! 》 difatti, sorride e si lancia tra le mie braccia iniziando uno di queglia abbracci che ti stritolano ma che fanno sempre bene. Ed eccola qui, signori e signore,   la mia sorellina! Fino ad ora, avete visto quella nevrotica della mattina ma nella giornata,come ho detto è sempre così: ha slanci d'affetto improvvisi ma ormai ci sono abituata.. 《 Ah, sorellona ti voglio tanto bene anche se la mattina mi urti!! 》 sorrido ampliamente 《 anch'io ti voglio bene sorellina 》




《Ragazze, la colazione è pronta!》 Lena si stacca e scendiamo, trovando la tavola imbandita di ogni prelibatezza! Stavo già pregustando la marmellata di ciliegia e il succo d'arancia quando mia sorella mi precede:《 scusa mamma ma siamo già in ritardo!》 afferra prontamente due brioche, le schiocca un bacio sulla guancia e esce trascinandomi insieme a lei... prima di uscire, rivolgo un'occhiata disperata a mamma e lei la ricambia con una divertita per poi lanciarmi un bacio volante che ricambio di cuore prima di perderla di vista poiché la mia sorellina inizia a correre   come una pazza per arrivare in tempo a scuola e, di conseguenza, anch'io sono costretta a farlo.   Nella corsa, il pensiero di quanto sia forte la mamma si fa spazio nella mia mente: lei è sempre stato il mio esempio da seguire insieme a... beh, papà... lui si è spento dodici anni fa e credo che, nonostante  sia passato del tempo, la mamma ci soffra ancora e anche io non l'ho del tutto superata: anche se avevo solo 6 anni, ero legatissima a papà e lui diceva sempre che io e Lena eravamo la luce dei suoi occhi. Ma dopo quell' incidente, la mamma decise di essere forte e, rimboccandosi le maniche, ha fatto e continua a fare notevoli sacrifici per noi. Io piansi per nottate intere ma non lo davo a vedere: volevo essere forte come mamma, volevo essere forte per la mamma e per la mia sorellina che, avendo solo 4 anni,non capì granché. . Non che io fossi un'adulta, ma a 6 anni più o meno ti rendi conto di quello che ti accade intorno.. Durante le mie riflessioni,  siamo arrivate sane e... beh, non proprio sane: ho perso un polmone nella corsa! Non che Lena stia messa meglio, però. ..
《 vedi? Ancora non deve suonare la campanella e per colpa tua non ho neanche carburato.. 》 alza l'indice sinistro: 《 ah! ah! 》 e lo scuote.. 《 ho preso le brioche! 》 mostrandomele come un trofeo prezioso. Sbuffai 《 ma non è la stessa cosa! 》.




Mentre stiamo finendo ognuna la propria brioche, sentiamo il fischio di un microfono e tutti, me compresa, ci giriamo  verso la scalinata che porta all'entrata:  vediamo la preside Jacqueline Saenz nel suo immancabile taglieur blu  e il suo chignon super alto  armeggiare con un microfono mentre noto che alla sua destra ci sono delle facce nuove: una donna molto bella con dei lunghi capelli biondi e degli occhi verdi molto gentili che farebbero invidia ad un cerbiatto in fatto di grandezza, ci guarda con un sorriso smagliante;è vestita con un abito verde corto che le arriva alle ginocchia e che risalta i suoi occhi. Ha delle zeppe marroni e una borsa a spalla dello stesso colore.. al suo fianco, noto un uomo sulla tentina vestito di tutto punto e dall'aria estremamente esigente.. spero tanto che mi sbagli, ma secondo me, questo nuovo professore ci darà del filo da torcere! 
Intanto la Saenz inizia il solito discorso di inizio anno: una tortura per le mie orecchie! Vedo con la coda dell'occhio che Lena è stata raggiunta dalle sue amiche: la stanno stritolando e da una parte gli do ragione:come non volerle bene! Io intanto mi allontano: non voglio che per colpa mia sia nota anche lei come un'emarginata che parla solo con la sorella.. 



Finito il discorso, ci presenta i nuovi professori: la donna si chiama Angeles Saramego e insegnerà storia dell'arte mentre l'altro, Gregorio  Casal, farà lettere! Mio Dio!


Dopo aver fatto le presentazioni, ci incamminiamo ognuno nella propria classe.. ed ora iniziano le note dolenti! Mentre stavo camminando, Lara&company mi passano accanto, spingendomi "per caso"a terra... mi stavo preparando mentalmente ad una rovinosa caduta, ma all'improvviso sento due forti e caldi braccia circondarmi le spalle. Apro lentamente gli occhi,che avevo tenuto chiusi per tutto il tempo, e vedo...






Nota d'autore:
*Arriva correndo con le valigie in mano* Salve popolo di EFP! Sono nuova e volevo vedere se quest'idea, che mi frulla in testa da un bel pò, può avere un futuro! Inizio col dire che, se la storia piacerà, la continuerò volentieri poiché ho non poche idee... volevo scusarmi per eventuali errori visto che non ho avuto il tempo di rileggerlo...Tuttaaaaaaaavia non voglio fare plagi di nessun tipo, quindi mi scuso se ho copiato qualcosa da qualcuno ma, veramente non l'ho fatto con cattive intenzioni!"grazie idiota, se non lo sapevi..." stai zitta coscienza! Beh, non voglio dilenguarmi oltre, quindi vi saluto!
Ps: Pablo uscirà, non preoccupatevi! A proposito, secondo voi che ruolo avrà? Vi lascio con quest'interrogativo...
Ciao ciaoooooo!*se ne va rimanendo le valigie*

            
                 

Spring_Sun
   
 
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