Calum
si guarda allo specchio. Vede un ragazzo con gli occhi gonfi a
trattenere le
lacrime ed il labbro rovinato dai tanti morsi. Calum ha le mani che
tremano ed
il respiro corto. Ha urla che premono per uscire e poca forza per
trattenerle.
È solo Calum, e non per colpa sua. Porta le mani tra i
capelli, li stringe e si
odia sempre di più perché lei se
n’è andata da un momento all’altro. Lei
se n’è
andata senza che lui potesse fare qualcosa, senza che lui potesse
evitarlo. Lei
ha deciso per tutti, lei ha deciso che era meglio allontanarsi
perché – io ti
faccio solo male Calum, lo faccio a tutti- gli diceva sempre e poco le
importava
dei baci nel pieno della notte e dei ti
amo che facevano solo male. Lei che lo ha lasciato sparendo,
lei che gli ha
nascosto verità troppo grandi e che aspettavano solo di
essere rivelate. Lui
avrebbe potuto aiutarla o almeno così gli piace pensare ed
ora lui non si
sentirebbe così male, così inutile. Si guarda e
si rende conto di non aver più
alcun senso, di non servire più a nulla perché
senza di lei, lui cos’è? E si
sente anche stupido perché si è lasciato ridurre
così da qualcuno che,
evidentemente, non teneva davvero a lui quanto diceva. E si chiede se
non sia
stata tutta una bugia, tutta una perdita di tempo, uno stupido gioco,
quello
che lui ha considerato tanto importante. E si odia anche,
perché se solo
potesse, andrebbe da lei, ora ma preferisce stare lì, nel
buio di una stanza
che non sente più sua mentre fuori tutto continua. Veloce.
Senza di lui.
Ehm,
salve. Io non so cosa ho scritto e non so come mi è uscito
tutto questo, so
solo che dovevo scriverlo. E niente, boh, grazie al mio cuore (lo sai
che sei
tu, e che sei di parte perchè è una schifezzina),
che mi ha convinto a metterla e beh fatemi sapere che ne pensate ahah
A
presto
Yeli_