Crossover
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Autore: Crybaby    27/10/2008    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Contro Chi Shenron, Primo Round

Sotto gli occhi dei due ragazzi, il corpo dell’ex piccolo tenero dolce adorabile namecciano cominciò a trasformarsi.
-Ma… cosa gli sta succedendo? Goten, tu lo sai?
-Pensavo che fosse ovvio, Naruto. Quello è Chi Shenron.
-Coooooosa? Ma non è possibile! Quel bimbo non può essere il drago che stiamo cercando! Lui stesso mi ha raccontato che il suo villaggio è stato spazzato via, i suoi amici uccisi senza pietà, Polunga annientato…
Una voce mai sentita prima interruppe la discussione tra i due.
-Mio caro Naruto, se è così che ti chiami, vedo che hai ancora molto da imparare a proposito di noi draghi malvagi.
A parlare era stata la creatura formatasi dal bambino: lungo circa cinque metri, dalle squame di color verde scuro, il muso allungato, spuntoni sulla schiena e artigli affilati. Sfruttando una delle peculiarità dei namecciani, il mostro allungò i suoi arti anteriori e afferrò per la vita i due ragazzi, costringendoli con le spalle contro una parete rocciosa.
-Come ha appena detto il moro, io sono Chi Shenron. Ho fatto in modo che quel marmocchio verde trovasse la sfera dalle sette stelle, così che potessi comandarne la mente. È stato lui a uccidere gli altri abitanti di questo pianeta e il drago Polunga. Mi hai chiesto il perché sapessi di Pan: oltre ad averla già affrontata, conosco alla perfezione la sua aura e so che anche lei si trova qui.
-Sai com’è fatta la sua aura- provò a dire Goten -Pan può dire benissimo lo stesso di te. A quest’ora ti avrà già scoperto…
-No, no, no, mio caro. Se la mocciosa si dovesse concentrare, l’unica aura che sentirebbe sarebbe quella del bimbo namecciano, che lei non ha mai conosciuto. E ora, con il vostro permesso, vi faccio fuori.
-Te lo puoi scordare!
Approfittando delle mani libere, Naruto poté evocare un suo clone, il quale percorrendo tutta la lunghezza della zampa raggiunse la testa del drago e cominciò ad attaccare con calci e pugni. Chi se ne sbarazzò senza problemi con un morso, ma quel calo di concentrazione fu favorevole a Goten per liberarsi dalla morsa sprigionando la sua energia: trasformatosi immediatamente in super sayan, il ragazzo strappò via dal corpo di Chi la zampa che lo teneva intrappolato, per poi attaccarlo con dei colpi energetici a raffica. Il drago si rigenerò in fretta l’arto mancante e rispose con un raggio scagliato dalla bocca, riuscendo a ferire Goten solo parzialmente ma abbastanza da farlo cadere in ginocchio. Chi Shenron tentò di capitalizzare immediatamente scagliandosi in avanti, trovandosi però la strada sbarrata da Naruto, di cui già si era dimenticato. Il ninja gli lanciò due kunai dritto negli occhi, accecandolo; un esercito di suoi cloni andò poi ad immobilizzarlo al tappeto.
-È il tuo momento, Goten- gridò esagitato Naruto -distruggilo ora che non può muoversi!
-Ne sei proprio sicuro? Così rischio di far male a… come li posso chiamare…
-I miei cloni? Non ti preoccupare, loro ci sono abituati. Non è vero ragazzi?
-UN CORNO!
-Sentito? Non ci sono problemi! Vai pure!
Non del tutto convinto, Goten si concentrò sul drago e prese la mira.
-KA-ME-HA-ME-HAAAA!!!
L’onda d’energia generata dalle mani del Saiyan investì in pieno sia l’esercito di copie di Naruto sia soprattutto la creatura. I due ragazzi attesero impazienti che il fumo scaturito si diradasse, per vedere l’esito del loro operato.
Purtroppo, si ritrovarono davanti agli occhi una brutta sorpresa. Al centro del piccolo cratere provocato dalla Kamehameha di Goten, giaceva inerme il corpo del bimbo namecciano di cui Chi Shenron si era servito. Naruto corse al suo capezzale, sperando inutilmente che il piccolo fosse ancora vivo. Goten lo raggiunse lentamente e in silenzio.
-È finita, Naruto. Chi Shenron è stato sconfitto.
-Questo non è giusto… nel morire ha portato con sé un innocente…
-Hai sentito il discorso di Pan: questo drago malvagio teneva davvero fede al nome che portava.
-Così però… non è stato punito del tutto…
-Lo capisco benissimo anch’io. Purtroppo non ci possiamo fare più niente. L’unica cosa che ci rimane è trovare la sfera del drago e tornare dagli altri. Avanti, alzati.

Pan e Hinata si erano allontanate dal luogo dell’atterraggio, lasciando Setsuna ancora impegnata nel suo lavoro di sepoltura e Kankuro ancora impegnato a non far niente, e si erano dirette a fare quattro passi lungo le sponde di un rigagnolo. La passeggiata alla lunga aveva fatto bene soprattutto alla timida ninja, che rilassandosi era riuscita a confessare alla sua compagna di squadra la ragione della sua timidezza…
-NARUTO?!?
-S-sì, lui. P-perché reagisci in questo modo? Pensavo che fosse una cosa normale…
-Provare adorazione per quello scriteriato di Naruto tu la chiami una cosa normale? Mi deludi, Hinata, mi deludi proprio…
-Non puoi parlare così, tu non lo conosci.
-In effetti è vero. Coraggio, Hinata, raccontami, dimmi che cos’è per te Naruto.
-Allora… ecco… Naruto è…
Il solo pensiero di dover confessare tutto quello che provava per il biondo ninja di fronte ad una persona che aveva conosciuto da pochissimo fu uno sforzo troppo grande per la tenera Hinata, che infatti svenne come suo solito.
-Qualcosa mi dice che è meglio non tornare più su questo argomento...
Rassegnata, la piccola saiyan si avvicinò poi al fiumiciattolo, per raccogliere un po’ d’acqua fredda da gettare in faccia alla compagna di squadra. Fu in quel momento che la vide: sulla riva opposta, una sfera piena di increspature, di colore blu, raffigurante sette stelline. La sfera di Chi Shenron era lì, in attesa di far cadere in trappola chiunque la toccasse.

  
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