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Autore: katyjolinar    16/11/2014    1 recensioni
Un incidente con uno Skrill trasporterà i nostri eroi in un mondo per loro poco conosciuto, che li porterà a conoscersi meglio di quanto pensassero
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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20 anni dopo.
Era stato un inverno particolarmente mite. Sull'Oceano non si era formato troppo ghiaccio, così i Cavalieri non avevano dovuto interrompere i ponti che si formarono prima che i Pungirapido potessero raggiungere Berk e far danni, ma andava comunque fatto un monitoraggio costante.
Ed era per questo che il 38enne Hiccup, capotribù e comandante dell'esercito dei Draghi di Berk, era uscito in perlustrazione, insieme al suo fido Sdentato e ad alcuni dei Cavalieri più anziani.
Era diventato capo di Berk 20 anni prima, il giorno dopo il suo matrimonio, come regalo di nozze del padre, che però aveva continuato ad affiancarlo, e continuava a farlo nonostante ormai fosse anziano, nella gestione della città.
E oltre a questo erano anche successe un sacco di cose: quattro mesi dopo il matrimonio, Astrid aveva dato alla luce, prima della scadenza del termine, il loro primo figlio, Hiccup Stoick Quarto, detto Pulce, perché era piccolo, magro e si infilava ovunque, combinando un sacco di guai in giro per il paese, esattamente come il padre alla stessa età. Cinque anni dopo la coppia aveva avuto la seconda figlia, Valka, che avevano notato essere intelligente come il padre e audace come la madre, e dopo altri sei anni era nato Freyr, l'ultimo figlio di Astrid e Hiccup.
Ma oltre a loro, anche un altro Cavaliere si era sistemato, anzi due: Moccicoso era riuscito a conquistare Testa Bruta e, un anno dopo rispetto al cugino, si erano sposati, anche se era più un matrimonio riparatore che d'amore, inizialmente, poiché la ragazza era incinta e, pochi mesi dopo, aveva dato alla luce Hel, che crescendo era diventata una brunetta tutto pepe, il cui carattere era il perfetto mix di quello dei genitori, il cui hobby principale, fin da piccola, era quello di infastidire e far scherzi di ogni tipo a Pulce, con il quale passava ore a fare a pugni, ma nonostante tutto risultavano essere grandi amici, e spesso uscivano da soli, con i loro draghi, per correre e divertirsi tra le nuvole.
E quello era proprio uno di quei giorni in cui erano usciti. Hiccup li aveva visti rincorrersi, in groppa ai loro draghi, Il giovane Uncinato Mortale di nome Kill , di Hel, e l'Incubo Orrendo di nome Thor, di Pulce.
L'uomo sapeva che, finché i due draghi erano con loro, i due ragazzi non correvano pericoli, quindi non si era preoccupato troppo ed era tornato a casa, dove lo aspettavano Astrid e i due figli più giovani.
La donna stava preparando la cena, mentre i due ragazzi stavano apparecchiando. Hiccup si avvicinò alla moglie, baciandola dolcemente, prima di indicare la tavola.
"Aspettiamo ospiti?" domandò, indicando i cinque piatti in più, disposti sul grosso tavolo di legno al centro della cucina.
"Ho invitato tuo cugino, Bruta e i ragazzi. Saranno qui a momenti, se Moccicoso è tornato con te." rispose la bionda, controllando una delle pentole "Per caso hai visto in giro tuo figlio?"
"Pulce? L'ho visto in volo con Hel, a nord dell'isola." riferì l'uomo, dando un buffetto al figlio più piccolo, che si era avvicinato in cerca di attenzioni "Se non si perdono di nuovo, dovrebbero essere qui tra poco."
"Quei due, prima o poi, si metteranno in guai seri." borbottò la donna, alzando gli occhi al cielo.
"Oh, andiamo... non ti ricordi come eravamo noi alla loro età?" la rassicurò il marito "Non eravamo poi tanto diversi."
"Infatti siamo finiti spesso nei guai... e una volta ci ho quasi rimesso la pelle." si lamentò Astrid "Ti ricordi lo Skrill?"
"Come potrei dimenticarlo?" rispose Hiccup, prendendola per i fianchi "Il periodo più bello e, contemporaneamente, il più brutto della mia vita, quando sono stato te per una settimana."
La baciò di nuovo, dolcemente, e lei ricambiò, stringendolo, poi lo guardò negli occhi, senza mollarla.
"Hiccup, sei sempre il solito porco!" gli sussurrò, all'orecchio "Non puoi aspettare fino a stasera?"
"Scusa, tesoro." disse l'uomo "Mi è difficile fare pensieri rilassanti quando sei così vicina."
Astrid rise e lo baciò di nuovo, quindi si allontanò dal marito e si rivolse ai due figli, facendosi aiutare a fare gli ultimi preparativi per la cena.
Dopo un po' arrivarono Moccicoso, Testa Bruta, insieme ai due figli minori, i gemelli Ruffy e Snuffy, due piccole pesti di 10 anni, ma dei due figli maggiori delle due coppie non c'era neanche l'ombra, così decisero di cenare senza di loro.
La cena andò avanti tranquilla, nonostante l'assenza dei due giovani, che finalmente di fecero vivi sul tardi, presentandosi a casa ma fermandosi sulla soglia.
I quattro adulti li guardarono severi: dal loro aspetto sembravano essere finiti nel bel mezzo di un temporale, con i capelli e gli abiti sbruciacchiati. Hiccup si alzò e li esaminò, serio, girando loro intorno.
"Ben, Pulce, spero tu abbia una spiegazione per questo." disse, guardando il figlio, serio.
"Ehm... papà, sono qui..." rivelò Hel, guardando Hiccup con aria di scuse.
Astrid si alzò in piedi, allarmata, e guardò il marito, che capì subito la situazione.
"Fatemi indovinare: uno Skrill?" chiese, alzando gli occhi al cielo.
"Come... come hai fatto?" sussurrò il figlio, sorpreso.
"Stessa avventura quando io e Astrid avevamo la vostra età." spiegò l'uomo, facendo un cenno a Moccicoso "Andiamo, dobbiamo avvertire gli altri. Voi intanto restate qui, non voglio che combiniate altri guai."
I due uomini uscirono di corsa, sapevano bene cosa dovedovevano fare: trovare lo Skrill era di vitale importanza.

Fine.
   
 
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