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Autore: TheMadDollhouse    17/11/2014    5 recensioni
È passato un anno e mezzo da quel Natale che Percy Jackson e Nico di Angelo hanno passato insieme. I due non si sono più praticamente rivolti la parola se non durante la guerra contro Crono e ora è arrivato per entrambi il momento di tornare al Campo Mezzosangue. Ad aspettare i due una grande sorpresa: Jason Grace. Il figlio di Giove si intrometterà nella loro già complicata e delicata relazione, prendendosi una bella cotta per uno di loro due. Una nuova profezia verrà pronunciata, chi sarà a pagarne le conseguenze? Non sarà solo una storia d'amore, ma una vera e propria lotta per conquistare la felicità. Ecco a voi il seguito di "We Seemed Like a Good Idea" Spero sia di vostro gradimento :)
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Jason.

 

Jason era confuso. Prima si era ritrovato su un autobus diretto al Gran Canyon, dove non conosceva nessuno, accanto ad una ragazza di nome Piper e un ragazzo di nome Leo. Poi erano stati attaccati da degli spiriti del vento, i venti, ed erano stati difesi da un uomo mezzo capra che avrebbe dovuto essere solo il loro coach scorbutico. Aveva rischiato di schiantarsi contro il canyon, ma era riuscito...a volare! Poi erano stati poi portati via da una ragazza di nome Annabeth che gli aveva fatti schiantare in mare. E la cosa più strabiliante era che erano ancora vivi! Ma le sorprese non erano ancora finite, gli era stato annunciato (da un centauro!) di trovarsi al Campo Mezzosangue, il campo dei semidei. Ma lui non ricordava di essere stato un semidio...in realtà non ricordava proprio niente. Dopo la cena, era stato invitato ad andare nell'anfiteatro, dove si sarebbe svolto il falò con tutti i semidei del campo. Chirone, il centauro, gli aveva fatto evocare un fulmine e tutti avevano capito che lui era figlio di Zeus, anche se lui, per qualche strano motivo, preferiva dire Giove. Per lo sforzo si era dovuto sedere. E lì lo aveva visto. Un ragazzo con gli occhi scuri e i capelli neri che, essendo troppo lunghi, gli ricadevano sul volto. Le guance erano scavate e la pelle olivastra. Era l'unico a non avere la maglia arancione del campo, ma una maglietta nera con un teschio grigio. Sembrava più grande della sua età, come se fosse cresciuto troppo in fretta. Non ricordava neanche di essere attratto dai ragazzi, ma quello era davvero bellissimo. Non sembrava interessato alla folgore che aveva appena evocato, non che ci tenesse, stava fissando un altro ragazzo, anche lui dai 
capelli neri, ma corti con gli occhi verdi. Era seduto accanto ad Annabeth e anche se si sforzava di ignorarlo, aveva notato gli sguardi del ragazzo dalla maglietta nera

“Nico di Angelo”

Gli aveva sussurrato Piper all'orecchio.

Fantastico! Si era preso una bella cotta e non sapeva neanche chi fosse.

 

Nico.

 

Nico era decisamente nei guai. Vedere Percy era stato peggio di quanto si fosse immaginato, la cosa più terribile era stata non potergli saltare addosso per baciarlo. Sentire le labbra del più dischiudersi contro le sue. No! Quella situazione era decisamente terribile, e non sarebbe potuta andare peggio. Si sbagliava. Perché aveva visto Jason. Quel ragazzo era davvero bellissimo, quasi perfetto, i capelli biondi gli occhi azzurro cielo, sembrava un surfista. Al falò aveva anche evocato un fulmine, era figlio di Zeus. Sembrava quasi uno scherzo. Lui, figlio di Ade aveva avuto una storia col figlio di Poseidone e ora era arrivato il figlio di Zeus a far fare le capriole al suo cuore. Nico aveva trovato altri ragazzi carini, ma fino a quel momento solo Percy gli era piaciuto veramente. Fino a quel momento.

 

*

 

Dopo il falò Nico lanciò un ultimo sguardo a Percy e Jason chiedendosi perché diamine dovesse capitare tutto a lui, e si diresse alla cabina di Ade. Ad altre persone quell'oscurità o il nero delle pareti avrebbe potuto dare fastidio, non a lui. Si tolse le scarpe e si sdraiò sul letto, con i vestiti, certo, avrebbe potuto mettersi il pigiama coi teschi che aveva, ma non era il caso che qualcuno lo vedesse conciato così. Si piegò su un lato, mise il braccio destro sotto il cuscino e si addormentò. Sognò un volto dagli occhi azzurri e uno dagli occhi verdi. Sorrise nel sonno.

 

La mattina seguente si alzò molto presto. Andò in bagno per darsi una sciacquata e lavarsi i denti, poi tornò in camera e si mise le scarpe, uscendo fuori. Stavano ancora tutti dormendo evidentemente, perché non c'era anima viva. Dato che non aveva fame si diresse alla spiaggia. Gli piaceva l'odore di salsedine perché gli ricordava Percy. Si sedette sulla morbida sabbia, a fissare il mare che raggiungeva bagnasciuga...poi qualcuno emerse dall'acqua. Per un attimo Nico credette che forse Percy. Per un attimo Nico credette che fosse Percy, ma la figura era bionda. Era Jason. Stava per alzarsi a scappare, ma l'altro lo aveva visto e urlò

“Ehi”

Jason si avvicinò e a Nico venne un colpo. Così da vicino era anche più bello. Indossava solo dei pantaloncini bagnati, il petto muscoloso e scolpito fece maledire a Nico il fatto di essersi alzato così presto.

“Ciao, io sono Jason, sono il...il nuovo arrivato”

Il ragazzo porse la mano a Nico che la strinse e a sorpresa si sentì tirare su andando a sbattere contro il petto del biondo. Nico arrossì e si staccò, borbottando

“Scusa...io sono Nico, Nico di Angelo”

“Piacere di conoscerti”

Gli disse lui con un sorriso, Nico notò che aveva una piccola cicatrice sul labbro superiore che contribuiva a renderlo ancora più attraente.

“Di quale divinità sei figlio, Nico?”

“Di Ade”

“Wow, è uno dei pezzi grossi!”

“Già...”

“Nico...ehm...posso chiederti un favore?”

“Credo di sì”

“Sapresti dirmi dov'è la mensa...e già che ci sei, potresti accompagnarmici?”

“Oh, certo”

Cercò di sorridere.

“Ok, lascia che mi cambi”

Indicò un mucchio di vestiti che era lì vicino, come aveva fatto Nico a non notarlo? Si asciugò i capelli e il petto, e si infilò una maglia arancione. Poi si tolse i pantaloncini, facendo arrossire ancora di più Nico, ma sotto portava dei boxer neri (Cosa che non impedì a Nico di avere un'erezione che grazie agli Dei, i jeans nascosero. Jason si mise dei pantaloncini asciutti e cominciarono ad incamminarsi. Presto raggiunsero la mensa, dove erano disposti i tavoli. Nico, che aveva ancora poco fame, prese una mela e il suo bicchiere si riempì di spremuta, mentre Jason sembrava affamato, nel piatto aveva 3 fette di pane tostato, uova strapazzate e bacon. Nico si sedette al tavolo dei figli di Ade e Jason gli si sedette accanto.

“Jason...sai, in teoria dovresti stare al tavolo di tuo padre”

“Oh, scusa, io...”

Il ragazzo sembrava dispiaciuto, così Nico si affrettò ad aggiungere

“Ma credo che per una volta non morirà nessuno”

Il sorriso tornò sul volto di Jason

“Fantastico”

Nico pensò che forse era il caso di rompere un po' il ghiaccio. In fondo potevano diventare amici.

“Jason...volevo dirti che mi dispiace un po' che tu abbia perso la memoria”

Il biondo si rabbuiò per un nanosecondo, ma poi gli sorrise e disse

“Anche a me, ma non deprimerti, non è colpa tua, anzi, grazie per avermi rivolto la parola

“Cosa intendi?”

“Sai, ieri sembravano tutti spaventati da me”

O attratti pensò Nico.

“Beh, non è colpa tua se hai perso la memoria o se sei il figlio di Zeus. Se per gli altri è un problema, sono fatti loro...e poi a me, sembri carino”

“Cosa?”

Nico si maledisse subito per averlo detto.

Simpatico! Intendevo simpatico!”

Jason fece un sorriso sorpreso e compiaciuto.

“Certo”

E lì si accorse di essere nei guai. Non gli piaceva solo Percy, gli piaceva davvero anche Jason!

 

Nota dell'autore: Jason è arrivato :3 Spero vi sia piaciuto, ci sentiamo Lunedì prossimo ;)

   
 
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