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Autore: Leonetta99    18/11/2014    8 recensioni
Violetta e Leon. Due nomi e due persone diverse. Due persone che si sono amate fin quando qualcosa in loro é cambiato. Una decisione che porta alla fine della loro storia d'amore, appena incominciata e poco vissuta. Lui, la lascia senza spiegazioni. Il destino, l'unico che non puó sbagliarsi li porterá a rincontrarsi e riconoscersi. Cosa succederà? Riusciranno a sistemare tutto? O si saranno forse dimenticati l'uno dell'altro?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Federico, Francesca, Leon, Violetta
Note: Cross-over | Avvertimenti: Bondage
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No sto dicendo che sei bella"

Son in macchina e per tutto il tragitto penso a quella frase detta dal ragazzo che ho vicino. Mi ha sempre detto che credeva che fossi bella, me lo diceva spesso perché la mia autostima è sempre stata bassa.
Siamo in macchina solo noi due. Come se fossimo tornati indietro nel tempo. A quando giravamo in macchina non sapendo dove andare e ascoltavamo musica a volume alto fregandocene di tutto. Oppure a quando passavamo ore in macchina a baciarci per nasconderci dai miei.
Non avrebbero mai accettato che io avessi un ragazzo più grande. Vogliono solo che io vada a scuola e prenda sempre massimi voti. Vogliono solo questo. Mi tocca uscire di nascosto perché non vogliono che io dorma poco, influirebbe sul mio reddito scolastico. "A che stai pensando?" mi chiede a un certo punto facendomi voltare il mio sguardo verso di lui. "Se mi beccano i miei mi cacciano fuori di casa" dico guardandolo mentre guida. Gira lo sguardo verso di me e mi scruta. "Lo hai fatto tante volte, dove hai messo il coraggio Castillo?"-"Eri tu quello coraggioso io non lo sono mai stata" dico girando lo sguardo verso fuori. Ho paura che capisca la mia voglia di abbracciarlo e sprofondare tra le sue braccia. "Io sono quello ribelle tu quella coraggiosa" dice . "Uscivo per stare con te quindi non trovo il motivo per cui io debba essere coraggiosa, non ci sei più tu che mi aspetti alla finestra" dico asciugandomi una lacrima che cercava di uscire. La macchina si ferma davanti a casa mia. Lui gira lo sguardo verso di me. Non lo guardo, slaccio la cintura e prendo la mia borsa. Ho paura di vedere cosa dice il suo sguardo. Potrei leggerci compassione. E non voglio, non da lui. "Violetta" mi ferma la sua voce, giro la testa e lo guardo. "Non dire nulla, parlo troppo mi spiace" chiudo la finestra e prendo il sentiero per arrivare alla mia porta.

Entro in casa sbattendo la porta e corro in camera. Mi butto sul letto fregandomi di tutto. Fanculo. Lo voglio qui. Voglio che mi abbracci così tanto da spaccarmi le ossa. Voglio che mi insulti dicendomi che sono permalosa e gelosa. Voglio morire dei suoi baci. Delle sue carezze. Voglio che mi provochi, come quella volta in biblioteca...

Eddai piccola" si lamenta Leon dandomi un bacio sulla guancia. "Smettila" rispondo fredda per quanto riesco. Siamo in biblioteca e io sto ripassando latino, certo con leon che mi da baci sulla guancia e sul collo. "Ti ho detto che quando sei gelosa sei bellissima?"-"zitto". Gli do una spinta e si rimette a sedere normalmente. " ma dai mi ha detto solo che può darmi ripetizioni di matematica" continua cercando di farmi addolcire o incazzare. No so quale sia il suo obiettivo. "È normale dirti che da ripetizioni di matematica. Quella troia" sfogo girando pagina creando pure una rottura di essa. Sbuffo e incrocio le braccia al petto. "Ma che fai in biblioteca quando la scuola finisce tra due giorni?"-"Ho l"ultima verifica oggi" lui alza gli occhi al cielo e si rimette a giocare al telefono. Stranamente.
"Vilu" sento la voce del mio migliore amico e alzo lo sguardo. "Tommy" lo saluto con un sorriso. "Che fai secchiona?"-"ripasso". Lui mi sorride e si siede davanti a me. Leon non lo sopporta. Dice che mi sta sempre intorno ma io non l'ho ascolto. È il mio migliore amico, diciamo. "Posso ripassare anche io qui?"-"se proprio devi" risponde in tono basso ma sentito Leon. Lo fulmino di nascosto con lo sguardo e lui alza gli occhi al cielo.
Tomas fa finta di nulla e si mette a guardare il suo libro, io faccio lo stesso fin quando non arriva Allison. Mia compagna di classe. Antipatica, cozza, troia. Tre parole dolci per descriverla. Un altro difetto? Ha una cotta per Leon.
Continua a guardarlo sognante e lui gli fa un sorriso. Stronzo. In quel modo sorridi solo a me. Lei inizia a parlargli e lui ascolta quando appoggio una mano sulla sua coscia. Sorrido a me stessa facendo finta di leggere e inizio a disegnare cerchi su di essa. Lo vedo stringere i pugni e mordersi il labbro. Salgo più in alto con la mano e continuando con i cerchi immaginari fin quando Allison non se ne va. "Ciao Leon" dice con i soliti occhi di cacciatrice.
PFF. Tolgo la mano e ridacchiò.
Sento il mio cellulare vibrare:
"Sei una bambina cattiva"
"La odio"
"Si sa"
"È una cozza"
"Si appiccica a tutti"
"Si appiccica a te"
"Per te tutte si attaccano a me, ma per me ci sei tu e lo sai"
Mollo il cellulare perché non so rispondere. Vorrei dirgli tante cose ma ho sempre paura di allontanarlo da me.
"Sei paranoica"
Guardo. Sorrido.
"Anche tu"
"Odio i messaggi, fai andare via lo spagnolo così ti bacio quanto mi pare?"
Scoppio a ridere e chiudo il libro.
"Ciao Tomas, a dopo" lo saluto con un sorriso. Prendo Leon per mano me lo porto via di lì. Lui se ne frega se ci guarda e mi segue.
"A dopo sto cazzo" rido davanti alla sua frase.
"Sei ancora più carino quando sei geloso" lo prendo in giro citando la sua frase. "Stronza, te la faccio vedere io"


"Che pensi Vilu?"-"Nulla" Ludmilla mi guarda male e io le sorrido. "Che c'è?" chiedo. "Il tuo nulla significa tutto"-"lo so bene" rispondo mettendole un braccio sopra le spalle e andando verso i ragazzi. Leon è appoggiato al muretto mentre sta fumando e ci ignora o almeno, mi ignora. Ho sempre odiato il fumo, ma lui quando lo fa sembra un Dio greco. Anzi forse lo è. Quella camicia rossa gli cade sui muscoli perfettamente. Cavolo adoro i ragazzi che si sanno vestire bene e lui non ha mai sbagliato un abbinamento.
"Castillo vuoi una foto? Dura di più." sento la sua voce prendermi in giro vedendo che sono l'unica rimasta a fissarlo mentre gli altri li ho persi. "Molto simpatico" gli faccio la linguaccia e mi siedo sul muretto dove lui è appoggiato. Fa finta che non ci sia e prende il cellulare. "Il lupo perde il pelo ma non il vizio" dico alzando gli occhi il cielo. "La ragazza perde i capelli ma non la lingua" mi dice sprezzante, "non esiste questo detto"-"avrebbero dovuto inventarlo"."stronzo" dico. Lui ride e si mette davanti a me buttando la sigaretta per terra calpestandola. "È quasi un complimento sappilo" mi dice appoggiando i gomiti senza fare pressione sulle mie gambe. "Ci hai fatto l'abitudine tutto qui" gli dico spostando una ciocca di capelli che gli era scesa. Mi mancano così tanto i suoi capelli. "Andiamo devo portare gli altri a casa in macchina? Vuoi un passaggio?" mi chiede spiazzandosi. "Se hai posto sì"-"per te sempre su".

Facciamo tutta la strada con la musica alta e fede che canta a squarciagola insieme a Ludmilla. Sono migliori amici anche se lei gli muore dietro. Lui sembra non accorgersene dato che sembra che si stia frequentando con Fran.
"Per te sempre" e allora perché non mi includi nella tua vita? Perché non continuiamo dove abbiamo concluso. È come se avessi perso le ali.
"Me diste alas"
Proprio così chiudo gli occhi prima di ricominciare a sognare o piangere dipende.

Tutti scendono e rimaniamo solo io e lui finché non si ferma davanti a casa mia e scende per aiutarmi. Lo saluto con un cenno e lo ringrazio.

"È difficile dimenticarmi?" ad un certo punto mi chiede. Mi rigiro e lo guardo. Ha le mani in tasta e lo sguardo fisso sui suoi piedi. Vorrei scoppiare a piangere in questo momento. Non so cosa dire, anzi sì dovrei dirgli di no, ma sono stanca di nascondermi dietro bugie e sorrisi finti: "Vuoi saperlo? Sì, è fottutamente difficile dimenticarti. Volevi sentirti dire questo? Sono stanca di nasconderlo. Complimenti, il tuo ego sarà ancora più grande ora" una lacrima scende. Un lacrima che significa tutto e niente. "Sei così stupida da credere che te lo chieda per il mio ego? Credi che sia facile per me? Credi sia facile beccare la propria ragazza a baciare il suo migliore amico?"

ANGOLO AUTRICE
hola a todos
allora tadtadatadaamnnnn capitolo pieno di suspense 
vi avviso che dal prossimo accadranno cose che vi piaceranno tanto quindi preparatevi
spero vi piaccia commentate e....
alla prossima scustae devo scappare 
  
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