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Autore: inu_ka    18/11/2014    3 recensioni
La scuola il luogo più detestato dalla maggior parte degli studenti eppure non tutti la pensano così. Questo accade in un piccolo gruppeto di amici loro sono Inuyasha, Kagome, Miroku e Sango e proprio quest'ultima ama la scuola più di ogni altra cosa. Questo è il loro ultimo anno di superiori frequentano il liceo classico e loro malgrado dovranno affrontare gli esami di stato. Tra programmi di studi, amori intrighi e macchinazioni questi ragazzi dovranno affrontare il loro anno più buio ma come tutte le cose hanno un inizio e una fine ma raggiungere la fine sarà tutt'altro che facile.
Se volete sapere cosa riserverà quest'anno a questi poveri ragazzi non vi resta che provare a leggere. Vi avviso sin da adesso ch ela storia tratterà tematiche delicate come la violenza e che sarà tutt'altro che breve. Spero di avervi incuriosito almeno un pochino.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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. Dopo essersi riposati abbastanza le ragazze si radunarono in un’unica stanza per potersi preparare mentre Inuyasha era andato da suo padre per organizzare il regalo per la sua ragazza.
I: Papà.
In: Sì.
I: Senti i cuccioli di Achiko si possono prendere?
In: Bhe sono ancora troppo piccoli minimo un’altra settimana devono restare con la madre. Perché cosa ne vuoi fare?
I: Mi serve per questa sera, lo prendo solo per un po’ e poi lo rimetto a posto.
In: Va bene ma fai molta attenzione sono delicati hanno solo diciotto giorni. Scusa ma mi spieghi cosa ne dovresti fare? Da quello che ho capito centra Kagome.
I: Sì però è una sorpresa. Ah non lasciarti sfuggire niente lei non sa nemmeno che sono nati i cuccioli. Per favore non mi rovinare tutto.
In: Non preoccuparti non rovinerò niente anche se sono curioso di sapere cos’è questa tua sorpresa.
I: Stasera lo vedrai. Grazie papà.
Disse abbracciandolo, a quel gesto Inu rimase spiazzato non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere da suo figlio ma quello che aveva passato lo stava cambiando, ora era più sereno e meno scontroso, con suo fratello litigava spesso ma era il loro modo di dirsi ti voglio bene, gli amici che aveva erano amici sinceri e la ragazza che aveva non poteva essere migliore. Nella mente di Inu riaffiorarono vari ricordi. Ricordò quando voleva che suo figlio stesse a tutti i costi con Kykio,  come aveva scoperto la relazione con Kagome, ricordò tutto quello che era successo: come la gita, il loro ritorno, il coma e infine quello che era successo ai diciotto anni di suo figlio. I ragazzi quell’anno ne avevano davvero passate di tutti i colori ma non per questo avevano perso la gioia di vivere anzi in loro si era fatta più forte. I rapporti instaurati in precedenza si fecero più forti erano nati nuovi amori insomma vi erano stati molti cambiamenti e da quello che si poteva vedere i cambiamenti erano stati tutti in meglio, ora che la questione Naraku era finalmente finita i ragazzi avrebbero potuto vivere senza doversi guardare le spalle.
Inuyasha osservò suo padre che perso in quei ricordi aveva lo sguardo perso nel vuoto.
I: Ehi papà stai bene?
In: Sì sì ero sovrappensiero. Perché non vai a prepararti, di là se non sbaglio c’è Miroku che ti aspetta.
I: Sì lo so ora vado.
Così andò nella sua camera dove c’era Miroku e insieme sistemarono i regali che avrebbero fatto alle loro ragazze. In cuor loro entrambi speravano che il loro regalo piacesse. Inuyasha rispetto a Miroku aveva fatto una cosa più particolare ma erano mesi che ci pensava sin da quando Kagome aveva fatto la sua teoria sui mezzo demoni.
M: Ehi Inuyasha davvero tutto quel casino devi fare come regalo a Kagome?
I: Sì. Perché dici che è esagerato?
M: No è solo che da uno come te non me l’aspettavo proprio una cosa del genere.
I: Ehi che stai insinuando?
M: Non ti scaldare. Quello che stai facendo è bellissimo è solo che orgoglioso come sei non mi immaginavo che facessi una cosa simile.
I: Bhe c’è sempre una prima volta. Comunque anche tu mi hai stupito, pensavo che pervertito come sei avresti fatto qualche regalo sconcio.
M: Non mi permetterei mai di far vergognare la mia ragazza in pubblico. Sebbene non abbiano voluto invitare molte persone la maggior parte degli invitati sono adulti e parenti.
Infatti alla festa ci sarebbero state la famiglia di Miroku, quella di Inuyasha e quella di Jakotsu e pochissime amiche, non volevano fare la festa come quella dei loro ragazzi ma volevano una cosa più tranquilla ed elegante allo stesso tempo.
K: Sango sono agitata.
S: E perché? Dai non succederà niente.
K: Non lo so è che non mi sento a mio agio insomma in mezzo a tutta questa eleganza.
S: Eddai che vuoi che sia fai finta che non sia il nostro compleanno. Adesso fai un bel respiro e calmati. Brava così.
K: Ma sì hai ragione è solo un compleanno.
S: Dai vieni che ti sistemo i capelli. Rin tu a che punto sei.
Disse urlando all’amica che era in bagno.
R: Ho finito mi sto asciugando i capelli.
Disse di rimando.
S: Appena finisci vieni qui che sistemo anche te altrimenti facciamo tardi.
R: Sì sì ho finito.
Così le ragazze continuarono a prepararsi mentre i ragazzi erano già pronti.
Se: Ragazze… ci mettono sempre un’eternità a prepararsi.
In: Non immagini quanto figliolo. Tua madre il giorno del nostro matrimonio fece tre quarti d’ora di ritardo.
I: Bene siamo solo a venti minuti di ritardo quindi dovremo aspettarne altrettanti.
M: Dai non lamentarti sempre, si stanno facendo belle per noi.
I: Smettila di dire fesserie. Oh eccole finalmente.
Inuyasha come le vide rimase a bocca aperta ma soprattutto quando vide Kagome.
M: Visto che ti avevo detto?
I: Piantala.
Poi si rivolse alle ragazze.
I: Finalmente vi avevamo date per disperse.
R: Bhe solo venti minuti di ritardo cosa vuoi che siano.
In: Va bene cosa ne dite di andare? Tra un po’ arrivano gli invitati.
S: Sì hai ragione.
M: Oh luce dei miei occhi questa sera sarai solo tu ad illuminare la festa.
S: Ehi Romeo smettila con queste frasi smielate lo sai che non mi piacciono soprattutto se sono dette davanti agli altri.
I: Lascia perdere questa sera è così. Gli esami gli hanno mandato in tilt quel poco di cervello che aveva.
In realtà anche lui avrebbe voluto dire qualcosa di romantico alla sua ragazza ma un po’ per orgoglio e un po’ per vergogna non riuscì a dire niente. Si ritrovò a pensare alla sorpresa che doveva fare a Kagome e dovette ammettere che quella sarebbe stata peggio di quello che aveva detto Miroku.
Una volta riuniti si diressero verso la sala dove si sarebbe svolta la festa. La festa fu organizzata alla villa di Inuyasha e sarebbe stata simile a quella di Miroku ed Inuyasha, l’unica differenza era che ci sarebbero stati molti meno invitati, in fondo anche se erano due loro avevano meno amici e soprattutto non avevano parenti quindi la cosa fu abbastanza riservata. Alla festa dei loro ragazzi c’erano più persone anche perché vi erano i figli dei dipendenti dei loro genitori.
Quando arrivarono nella sala il dj mise una musica soft per accogliere le festeggiate e visto che gli invitati erano tutti arrivati si potè dare inizio ai festeggiamenti. Durante la festa ogni tanto, tra una portata e l’altra, si faceva una pausa lanciandosi in balli sfrenati. Prima della torta i ragazzi avevano delle sorprese per le loro fidanzate così si diressero verso la console del dj comunicando quello che avevano intenzione di fare, le ragazze intanto si chiedevano cosa stessero facendo lì.
S: Ehi Rin per caso sai cos’ha intenzione di fare tuo fratello?
R: No non mi ha detto niente e poi in questi giorni l’ho visto poco quanto niente. Chissà vorranno dedicarvi qualche canzone.
Disse rivolgendosi anche a Kagome. Ad un tratto sentirono Miroku parlare al microfono mentre il fotografo era già pronto con la telecamera.
M: Allora vorrei rivolgermi alle festeggiate. Ragazze per questa sera siamo disposti a fare una cosa che non ci saremo mai sognati di fare soprattutto Inuyasha.
Così guardò l’amico che a quella frase era arrossito come un pomodoro. L’idea di quello che stava per fare lo imbarazzava terribilmente ma come aveva detto Miroku, per la sua ragazza sarebbe stato disposto anche a questo anche a costo di essere preso in giro in eterno. Miroku intanto continuò il suo discorso.
M: Allora abbiamo intenzione di dedicarvi una canzone ma non una qualunque, le canzoni che vogliamo dedicarvi esprimono i nostri sentimenti e non solo. Ragazze queste sono per voi. Inizio io, Sango questa è per te.
Miroku fece segno al dj di iniziare. Le ragazze rimasero stupite da quello che aveva detto Miroku ma soprattutto rimasero ancora più sbalordite quando videro che sarebbero stati loro a cantare.
 
La canzone che Miroku aveva scelto per la sua Sango era: I WAS MADE FOR LOVIN’ YOU, BABY. Era una canzone dei KISS.
Do, do, do, do, do, do, do, do, do.
Do, do, do, do, do, do, do.
Do, do, do, do, do, do, do, do, do.
Do, do, do, do, do, do, do.
 
Tonight I wanna give it all to you.
In the darkness.
There's so much I wanna do.
And tonight I wanna lay it at your feet.
'Cause girl, I was made for you.
And girl, you were made for me.
I was made for lovin' you baby.
 
 
You were made for lovin' me.
And I can't get enough of you baby.
Can you get enough of me.
Tonight I wanna see it in your eyes.
Feel the magic.
There's something that drives me wild.
And tonight I wanna make it all come true.
'Cause girl, you were made for me.
And girl I was made for you.
I was made for lovin' you baby.
You were made for lovin' me
 
 
And I can't get enough of you baby.
Can you get enough of me.
I was made for lovin' you baby.
You were made for lovin' me.
And I can give it all to you baby.
Can you give it all to me.
Oh, can't get enough, oh, oh.
I can't get enough, oh, oh.
I can't get enough.
Yeah, ha.
 
I was made for lovin' you baby.
You were made for lovin' me.
And I can't get enough of you baby.
Can you get enough of me.
Oh, I was made, you were made.
I can't get enough.
No, I can't get enough.
I was made for lovin' you baby.
You were made for lovin' me.
And I can't get enough of you baby.
Can you get enough of me.
I was made for lovin' you baby.
You were made for lovin' me.
And I can give it all to you baby.
 
Do, do, do, do, do, do, do, do, do.
Do, do, do, do, do, do, do.
Do, do, do, do, do, do, do, do, do.
Do, do, do, do, do, do, do.
Quando ebbe finito Sango aveva le lacrime agli occhi quella canzone per lei era la realtà. Dopo l’applauso che ricevette, Miroku fece una breve pausa e poi si rivolse nuovamente alla sua ragazza.
M: Sango spero che ti sia piaciuta. Ti chiederai perché ho scelto questa canzone, ebbene l’ho scelta perché davvero io sono nato per stare con te e tu sei nata per stare con me. Sango noi siamo venuti al mondo per stare insieme e fidati mia cara non ti libererai facilmente di me anche se a volte può sembrare il contrario perché tocco qualche ragazza ma fidati nessuna è speciale come te, io…
Mentre Miroku parlava Sango si gettò letteralmente addosso al suo ragazzo mettendoli un dito sulle labbra per non farlo parlare.
S: Lo so ed è per questo che sto ancora insieme a te non c’è bisogno di dirmelo.
Disse dandoli un bacio, alla vista di ciò tutti applaudirono e non solo, qualcuno aveva anche le lacrime agli occhi ovviamente questi non era altro che Inu.
M: Bene ora lascio la parola a Inuyasha, prego io devo consolare la mia ragazza adesso, poi tra un po’ toccherà a te.
Miroku lasciò il posto al suo amico che era ancora rosso per l’imbarazzo ma per lei doveva superarlo. Quella canzone doveva essere cantata.
La canzone che scelse fu: WHO WE ARE dei RED.
Così non appena annunciò la canzone iniziò a cantare senza mai distogliere lo sguardo dalla sua ragazza.
We were the ones who weren't afraid
We were the broken hearted 
We were the scars that wouldn't fade away 

How did we let go? 
How did we forget?
That we don't have to hide. 
We won't believe the lies again 
We won't be paralyzed 

We can be who we are 
Now we are alive 
We can fight 
They cannot contain us 
It's who we are
We are undying
We are forever 

Won't hide our faces from the light 
Eliminate this space between us 
It's who we are
We are forever
It's who we are!

We were the tears that passion cried 
We were the sacrifice 
We were the flame that wouldn't die inside 

How did we go wrong?
We will not forget 
We won't be left behind 
We won't give up the fight again 
We won't be denied 

We can be who we are
Now we are alive
We can fight
They cannot contain us
It's who we are
We are undying
We are forever

Won't hide our faces from the light 
Eliminate this space between us
It's who we are
We are forever
It's who we are!

WE WILL NEVER DIE! 
WE WILL NEVER DIE! 
WE WILL NOT DENY! 
NOW WE ARE ALIVE!

We can be who we are
Now we are alive
We can fight
They cannot contain us
It's who we are
We are undying
We are forever

Won't hide our faces from the light
Eliminate this space between us
It's who we are
We are forever
It's who we are!
 
  Siamo stati quelli che non avevano paura 
Siamo stati dei cuori spezzati 
Siamo stati le cicatrici che non sarebbero svanite! 

Come abbiamo fatto a mollare? 
Come abbiamo fatto a dimenticare
Che non dobbiamo nascondere nulla.
Non crederemo ancora una volta a delle bugie 
non rimarremo paralizzati 

Possiamo essere chi siamo 
Ora siamo vivi 
Possiamo lottare
Non ci possono fermare 
È chi siamo
Siamo immortale
Siamo per sempre 

Non nascondere le nostre facce dalla luce 
eliminando lo spazio tra noi 
È chi siamo
Siamo per sempre
È quello che siamo! 

Siamo stati le lacrime di pianto della collera 
Siamo stati il sacrificio
Siamo stati la fiamma che non poteva spegnersi! 

Come abbiamo potuto sbagliare?
Non dimenticheremo
non saremo lasciati indietro 
Non ci arrenderemo nuovamente
Senza combattere,
non verremo respinti!

Possiamo essere chi siamo
Ora siamo vivi
Possiamo lottare
Non ci possono fermare
È ciò che siamo
Siamo immortali
Siamo per sempre

Non nascondere le nostre facce dalla luce
eliminando lo spazio tra noi
È chi siamo
Siamo per sempre
È quello che siamo!

NOI NON MORIREMO MAI! 
NOI NON MORIREMO MAI!
NOI NON SAREMO RESPINTI
ORA SIAMO VIVI!

Possiamo essere chi siamo
Ora siamo vivi
Possiamo lottare
Non ci possono fermare
È chi siamo
Siamo immortale
Siamo per sempre

Non nascondere le nostre facce dalla luce
eliminando lo spazio tra noi
È chi siamo
Siamo per sempre
È quello che noi siamo
 
Come tutti immaginavano anche Kagome era letteralmente in lacrime, quella canzone rispecchiava in pieno la loro storia e quello che avevano dovuto passare per arrivare lì. Kagome era ancora seduta quando Inuyasha riprese a parlare.
I: Ehi tesoro mi dispiace averti fatto piangere ma quando ho sentito questa canzone mi è venuto spontaneo pensare a noi. Kagome ne abbiamo passate di tutti i colori quest’anno, però non abbiamo passato solo momenti brutti ma abbiamo passato anche momenti bellissimi. Abbiamo pianto per il dolore ma questo non ci ha impedito di rimanere quelli che eravamo, abbiamo fatto dei sacrifici a causa di Naraku, ci siamo dovuti nascondere a causa sua, entrambi siamo stati delusi dalle persone che credevamo di amare ma questa delusione ha permesso a noi due di incontrarci e di essere quelli che siamo ora. Le ferite che abbiamo subito lasceranno delle cicatrici in noi ma questo non ci impedirà di andare avanti e di continuare a lottare per i nostri ideali, per il nostro futuro e per il nostro amore. Kagome avere te al mio fianco è la cosa più bella che mi sia mai capitata, ti amo più della mia vita.
Detto ciò corse dalla sua ragazza e le diede un bacio carico d’amore. Vicino a loro c’era un padre che talmente l’emozione per le parole dette dal figlio singhiozzava. Non aveva mai visto suo figlio fare cose simili e per lui questa era una prova che davvero Inuyasha amava Kagome più della sua vita.
Inu incrociò lo sguardo dei ragazzi e gli fece un tenero sorriso, proprio come quello che un padre rivolge ai suoi figli quando è fiero di loro e loro di rimando sorrisero a loro volta. Non avevano parole per esprimere la gratitudine che avevano nei confronti di quell’uomo che aveva lottato più di loro per farli raggiungere la tanta agognata felicità. Dopo ciò la coppia si diresse verso l’esterno per prendere un po’ d’aria fresca ormai lì dentro per l’emozione stavano morendo di caldo. Inoltre Inuyasha si sentiva anche in imbarazzo a rimanere lì e poi avrebbe approfittato per dare il suo regalo.
K: Grazie Inuyasha quella canzone era davvero bella, e lo era non solo per il ritmo ma anche per il messaggio che trasmetteva. Sai non mi sarei mai aspettata una cosa simile da te o almeno non davanti a così tante persone.
I: Per amore questo ed altro però non farci l’abitudine. Ah aspetta un attimo qui devo fare una cosa urgente.
K: Cosa?
I: Sorpresa.
Inuyasha si diresse prima in camera sua per prendere un pacchetto e successivamente andò nella cuccia di Achiko.
I: Achiko scusa prendo in prestito uno dei tuoi cuccioli. Te lo riporto subito non preoccuparti.
Disse accarezzandola dolcemente dietro le orecchie dove le piaceva moltissimo. Il cane sapeva di potersi fidare del suo padrone, poi fece una cosa che lo stupì. Achiko prese in bocca uno dei suo cuccioli e glielo portò, era come se avesse capito i piani del suo padrone infatti il cucciolo che gli aveva portato era proprio quello che voleva Inuyasha.
I: Grazie mille era proprio questo che volevo. L’ho sempre detto che sei un cane intelligente.
Così Inuyasha prese il pacchetto e lo legò al collo del cucciolo poi lo ripose in una scatola abbastanza capiente e traspirante in modo tale che il cucciolo potesse respirare, tanto lì dentro ci sarebbe stato poco, dopo chiuse il pacco con tanto di fiocco facendo sempre attenzione a non far male al cucciolo. Quando arrivò da Kagome lei era seduta ad una panchina che si trovava sotto un gigantesco albero di ciliegio e stava osservando le stelle. Inuyasha rimase impalato a quella scena quell’espressione così serena che aveva il suo volto era come se gli ricordasse qualcuno ma l’unica poteva essere sua madre però per lui era impossibile perché lui non aveva mai visto sua madre se non appena nato, e non di certo sotto un albero di ciliegio, ma era come se il suo cuore avesse memorizzato quella scena quando sua madre era in attesa di lui. Mentre pensava a questo una lacrima solitaria scese dai suoi occhi e inconsciamente pronunciò la parola mamma. Non appena finì di dirlo si levò una brezza leggera che portava con se l’odore dei fiori di ciliegio era come se sua madre in quel momento fosse lì con lui e lo stesse incoraggiando ad andare a dare il regalo alla sua amata, fu ridestato da quei pensieri anche dal movimento della scatola che aveva in mano evidentemente il cucciolo era stanco di stare lì dentro. Inuyasha si sedette vicino alla sua ragazza e alzò anche lui la testa osservando le stelle.
I: Bello non è vero?
K: E’ stupendo, non mi stancherò mai di guardarle.
I: Tieni questo è il mio regalo maneggialo con cura è molto fragile.
Inuyasha porse il suo regalo e Kagome per evitare di rompere qualcosa aprì il pacco lasciandolo sulla panca. Quando lo aprì si portò una mano davanti alla bocca e cominciò a piangere per l’emozione. Nella scatola c’era un cucciolo uguale ad Achiko e subito pensò che quello fosse un suo cucciolo, con tutto il casino che era successo in quei giorni lo aveva completamente scordato. Così prese il cucciolo e vide che aveva un pacchetto legato al collo , lo sciolse e lo aprì. Dentro il pacchetto c’erano due scatole così cominciò ad aprire la prima e lì per poco non ebbe un infarto. C’era un anello d’oro bianco con un brillantino e al suo interno vi era un’incisione. L’incisione recava la scritta della loro data di fidanzamento e accanto scritto: il tuo cucciolotto per sempre. Inuyasha prese la mano della ragazza e la guardò intensamente negli occhi tenendo con una mano la sua mano e con l’altra l’anello e mentre si apprestava a metterglielo disse:
I: Il tuo cucciolotto per sempre.
Kagome si guardò la mano dove era stato posto l’anello e abbracciò intensamente il suo ragazzo. Quella serata era piena di sorprese e non erano ancora finite, mancava ancora l’altro pacchetto da aprire. Così sciolsero l’abbraccio e aprì l’altro pacchetto dentro c’erano una collanina a forma di cuore che poi si divideva in due e anche su quella vi era un’incisione, la prima parte era scritta su una metà e la seconda sull’altra metà. Insieme facevano l’intera frase. Inuyasha prese la prima metà e la mise al collo di Kagome recitando la parte che lì vi era incisa.
I: Ciò che non ci uccide…
Kagome dopo prese l’altra metà e fece altrettanto con lui.
K: Ci fortifica.
Ecco le due metà insieme formavano il loro motto.
K: Grazie Inuyasha i regali sono stati stupendi e il cucciolo è magnifico avevo dimenticato che Achiko aspettava dei cuccioli questo è identico a lei e somiglia anche a te, il suo pelo è come i tuoi capelli.
I: Ehi niente teorie sui mezzo demoni.
K: Ahahahha  l’avevo dimenticato.
I: Eppure ero convinto che lo avresti detto ecco perché ho scelto questo cucciolo è l’unico che somigli alla madre e quindi supportava di più l’assurdità che hai detto quella volta. Però adesso dobbiamo metterlo a posto è ancora troppo piccolo ha bisogno della sua mamma.
K: Sì andiamo.
Così si diressero verso la cuccia del cane riponendo delicatamente il cucciolo.
I: Ehi Kagome anche se il cucciolo rimane qui vedi che quello è sempre tuo.
K: Grazie. Finchè non crescerà mi accontenterò del cucciolotto che è vicino a me.
Disse indicando Inuyasha che stizzito girò la testa dall’altro lato.
I: Vorresti rimpiazzarmi con lui e tenermi come ripiego finchè non sarà abbastanza grande per stare con te?
K: Ma no che stai dicendo, stavo solo scherzando. Ora che ci penso non gli ho ancora dato un nome, fammi pensare….mmmmmmmm…. Ci sono lo chiamerò: Koinu.
I: Koinu? Che razza di nome è.
K: Bhe Koinu è cucciolo in giapponese. Siccome me lo ha regalato il mio cucciolotto lo chiamerò cucciolo. Non ti piace?
I: E’ strano tutto qui. Bhe che ne dici di andare dentro ormai staranno aspettando te per la torta.
K: Sì andiamo.
Intanto anche Sango e Miroku erano usciti in giardino e lui le stava dando il suo regalo.
M: Tieni mia dolce Sanguccia questo è per te.
Sango prese la scatolina e la aprì. Dentro vi era un bellissimo anello con un piccolo fiore le cui curve sembravano formare una S, Miroku lo aveva scelto proprio per questo all’interno aveva fatto incidere la data del loro fidanzamento più un’altra scritta: Amerò solo te.
S: Ma ma è magnifico.
Riuscì a dire prima di esplodere in lacrime per l’emozione. Miroku prese l’anello e glielo mi al dito dicendo:
M: Sono nato per stare con te.
S: E io sono nata per stare con te.
Disse dandoli un bacio carico d’amore. Dopo questo anche loro entrarono per il taglio della torta, infatti lì attendevano solo loro. Furono accolte con un applauso e procedettero col taglio della torta dopo di che si andarono a sedere e una Rin a dir poco curiosa si diresse verso le due ragazze.
R: Ehi ragazze dai vostri occhi devo dedurre che avete pianto e non poco. Su forza raccontate.
Le ragazze iniziarono a raccontare come erano andate le cose e i regali ricevuti. Quando Kagome raccontò del cucciolo il cui pelo somigliava ai capelli di Inuyasha l’assalì.
R: Quindi se il suo pelo è come i capelli di Inuyasha significa che è anche simile a quelli di Sesshomaru.
Sesshomaru si voltò per capire cosa centrasse lui.
Se: Che c’è?
R: Ah no niente continua a mangiare la torta anzi mangia anche la mia.
Così Rin si rivolse di nuovo verso Kagome.
R: Lo voglio anche io.
K: Mi dispiace era l’unico.
R: Bhe vuol dire che ne farà degli altri.
Disse facendo uno dei suoi soliti sorrisi che riuscivano a scaldare anche il cuore più gelido.
La festa proseguì per un altro paio di ore e dopo lo scarto dei regali la festa finì. Erano tutti stremati quella serata era stata ricca di emozioni e per questo dopo la festa si diressero nelle loro camere e senza fiatare crollarono. 


ANGOLO DELL'AUTRICE: 
Eccoci finalmente siamo arrivati al compleanno delle gemelle e abbiamo scoperto i regali dei ragazzi alle loro ragazze. Spero vi sia piacituto come capitolo.
Perdonate eventuali errori ma la fretta non mi ha permesso di controllare attentamente il capitolo, se dovessero esserci degli errori per favore ditemelo così provvedo a correggere.

RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio come sempre chi legge e chi recensisce:
 Grazie: ROSADC

ROSSYRAIDER
BACI INU_KA
  
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