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Autore: Dean__    19/11/2014    0 recensioni
Belial, malvagio demone che cerca in tutti i modi di conquistare la gloria, darà iniziò ad una serie di eventi nella "tranquillissima e meravigliosa" mystic falls. Cammie ed Alice morgan dovranno lottare e cercare di sopravvivere insieme ai loro vecchi e nuovi amici e chi lo sa magari nasceranno anche degli amori?
personaggi:
-Sam e dean winchester (ma ci saranno anche delle sorprese ;))
-damon salvatore ed altri
-magnus bane
crossover:
SPN, TVD & Shadowhunters
Damon salvatore x nuovo personaggio
Dean winchester x nuovo personaggio
Contesto TVD: seconda stagione
Contesto SPN: nessuna stagione
p.s
è un pazzo esperimento tra le mie serie preferite ed uno dei miei libri preferiti quindi non abbiate paura ad esprimere una qualsiasi critica :)
Genere: Comico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Chapter 3-Monster
«..I’ll stop the whole world, I’ll stop the whole world
From turning into a monster, and eating us alive
Don’t you ever wonder how we survive?
Well now that your gone, the world is ours...»
-Monster paramore 

 
"Ben arrivato." belial sogghignò e si accostò maggiormente alla parete della cripta dei salvatore, il suo ospite infilò una mano nella giacca nera e s'incamminò a passo lento e sicuro verso di lui. "belial stai ancora facendo il cretino?" il demone sbuffò e gli riservò un'occhiata assasina. "sei sempre così simpatico crowley." il re dell'inferno sorrise furbescamente e  sistemò il colletto del completo scuro "sentiamo come mai mi hai chiamato?" belial si rimirò per un poco le unghie e scostandosi dal muro si avvicinò a crowley "voglio fare un patto e..." ma fu fermato da quest'ultimo che agitò una mano e lo zittì "ascolta bene non sono venuto per perdere tempo quindi ti ordinò di arrivare al punto." il demone scosse la testa rassegnato e sospirò "sai sono stufo di essere un demone qualunque vorrei diventare quel demone." crowley rise senza allegria ed inarcò le sopracciglia scettico "te lo impedisco, non puoi diventare il demone della profezia mi dispiace." ma belial era stufo di ricevere sempre e solo no così agì d'istinto e si scagliò contro il re che sparì, per poi ricomparire alla sua sinistra "oh andiamo pasticcino pensi che sia così fesso? Non darò mai e sottolineo il mai aiuto ad un demone di serie b come te..quindi arragiati." e prima che sparì aggiunse "ah belial?" . "cosa vuoi?" crowley sogghignò e rispose "sai non ti dona affatto il corpo di un dicianovenne." e sparì lasciando belial palesemente incazzato.
*
cammie entrò quasi correndo nel bagno delle ragazze e si lasciò cadere al suolo, stava scappando da qualcosa che neanche lei sapeva cosa fosse..le lezioni? Può darsi ma no non era quello. sentì una voce richiamarla e sobbalzò leggermente stritolando il libro al petto "sono stanca.." sussurrò la voce di una ragazza, singhiozzava ed a quanto sembrava secondo cammie stava persino tremando "dove sei?" rispose la rossa, la ragazza per un attimo rimase in silenzio ma poi sempre con voce tremante rispose "non importa più, sono stanca..ti prego non guardarmi morire." cammie si allarmò e fece vagare lo sguardo blu oltremare sulle pareti bianche e asettiche del bagno "come ti chiami?" chiese la rossa con tono gentile, la ragazza iniziò a piangere più forte e tra i singhiozzi mugugnò un "non lo so più.." cammie non poteva vederla ma nell'angolo buio del bagno un esile ragazza sui sedici anni stringeva le gambe al petto, i lunghi capelli corvini le ricadevano sul volto scarnito e dal colorito pallido. Dei profondi tagli le percorrevano gli avambracci diafani e del sangue rappreso si trovava sulla maglietta bianca che in quel momento la faceva sembrare un tutt'uno con le pareti; cammie si issò in piedi e girò su se stessa tentando di scorgere la ragazza con cui aveva parlato poco prima ma non riusciva a vedere nulla se non il vuoto totale "ci sei ancora? Hey?" ma la ragazza non rispose, recise per l'ultima volta le vene del polso destro e si accasciò alla parete facendo colare sul pavimento le ultime gocce del sangue "addio.." sussurrò cammie prima di uscire dal bagno in lacrime. 
corse a per di fiato per i corridoi, damon cercò con lo sguardo cammie e quando la trovò in lacrime si abbassò alla sua altezza e le prese il viso fra le mani "cammie?" la richiamò, ma la ragazza aveva gli occhi chiusi e tremava terribilmente "cammie sono damon, apri gli occhi." come se si fosse appena svegliata da un incubo la rossa spalancò le due pozze blu oltremare e si specchiò in quelle color ghiaccio del corvino "d-damon." senza che damon potesse risponderle in qualche modo, la ragazza gli cinse il collo con le braccia e lo strinse convulsamente in un abbraccio, damon sorrise appena affondando il viso nei boccoli rosso sangue della ragazza e ricambiò la stretta "ti proteggerò io." le sussurrò all'orecchio e cammie si sentì subito meglio.

*
quella sera..
alice si ritrovò a passeggiare per il campo di football del liceo e con il viso rivolto all'insù sorrise per lo spettacolare bagliore che creavano le stelle. Già quello era il suo posto preferito per andarle a guardare..magnus le ripeteva sempre "in questi cinquecento anni ho constatato due cose: 
1.le stelle sono sempre meravigliose
2. gli uomini sono sempre delle gran teste di cazzo." rise leggermente ripensando a tutte le pazze avventure che magnus aveva vissuto nella sua lunga vita; si lasciò cadere sull'erba fresca del campo e portò un braccio dietro la testa per stare più comoda "ciao." sussurrò una voce che risultò ottavata alle sue orecchie "chi ha parlato?" rispose la rossa alzando di poco il capo per controllare che non ci fosse nessuno ed alzò le spalle mentre un brivido di inquietudine le trapassava la spina dorsale "sono stato io." continuò la vocesarà stato un bambino di si e no otto anni a parlare "come ti chiami?" purtroppo neanche alice riuscì a guardare il fantasma del bambino o almeno il suo eco di morte, aveva dei corti capelli biondi color grano e due grandi e vispi occhi verdi; un perenne sorriso ad incurvargli le labbra ormai troppo pallide...sembravano due sottili lastre di ghiaccio. Il bambino s'incamminò verso la rossa con un pallone da football tra le esili braccia e sorrise ad un'ombra molto grande che si ergeva poco distante da lui "andiamo timmy, il tuo posto non è più qui." sussurrò in tono vagamente dolce l'ombra, alice in tutto questo era tornata a guardare le stelle ma sempre con quella strana sensazione di inquietudine a farle accaponare la pelle, il bambino camminò verso l'uomo dalla lunga mantella nera ed afferrò la mano scheletrica che  gli tese. Il bambinò guardò dall'alto l'ombra e con voce innocente chiese "farà male?" la morte sorrise mostrando i denti bianchi e scosse la testa "è passato tanto tempo dalla tua vera morte... ormai non fa più male come una volta timmy." il bambino annuì e trapassò una spessa coltre di nebbia e sparì. Alice si sentì improvvisamente stanca, dean winchester l'aveva voluta seguire perchè - come aveva detto a sam- "secondo me è meglio seguirla." ma il minore preferì fare ricerche che andare con il fratello...così adesso lo smeraldino si trovava a pochi passi da un grande lampione posto sul lato del campo ad osservare quella strana ragazza che lo aveva colpito fin da subito. Alice si rialzò in fretta ed un macigno fin troppo pesante le si posò sul petto non facendola respirare empatia ecco cos'era, quando vide dean qualcosa scattò e senza un vero motivo si ritrovò a correre nella sua direzione finchè non gli si fermò davanti; tutto quello che si riusciva a sentire in quel momento era il ritmo dei loro respiri "cosa ci fai qui?" chiese con la voce di chi da un momento all'altro sarebbe scoppiato in lacrime "faccio due passi." rispose vago infilando le mani nelle tasche della giacca verde militare "anche tu hai sentito quella voce prima?" dean scosse la testa ed aggrottò le sopracciglia "quale voce?" alice si voltò verso il campo illuminato dalla luce fioca dei lampioni e fece scorrere nervosamente lo sguardo da una parte ad un'altra "prima c'era..o almeno credo..una...una...uff senti lascia perdere." lo sorpassò ma dean le afferrò la mano facendole strabuzzare gli occhi "ti accompagno, sai dovessero sbranarti che ne so i lupi o qualcos'altro non vorrei avere la tua morte sulla coscienza." sorrise strafottente, alice lo avrebbe voluto prendere a pugni ma si ritrovò a ridacchiare. Strinse leggermente la presa intornò alla mano di dean e rispose "oh mio eroe tu si che sai come proteggere una donzella in pericolo." e sparirono nell'oscurità non più illuminata dai lampioni ma solo dal bagliore delle stelle. 
*
il giorno dopo..
"svegliati bambolina." sussurrò una voce in tono suadente nel suo orecchio, cammie si stropicciò gli occhi e fece scorrere lo sguardo. Armadio, scrivania, damon che sorrideva come un'idiota....damon?! "che diavolo ci fai tu qui?!!" sbottò cammie e gli lanciò un cuscino in piena faccia "hey non faccio quest'effetto di solito!" sbottò mettendo un finto broncio, arrivò in un lampo davanti alla rossa e si chinò di poco alla sua altezza "di solito faccio questo effetto." e la baciò, già e che bacio! No aspetta ma perchè lo aveva fatto?! "perchè diavolo lo hai fatto?" damon alzò le spalle e ghignò "perchè mi andava di farlo." cammie gli fece il verso "perchè mi andava di farlo...ma sentitelo! E che rispondi dopo che hai violentato una persona 'perchè mi andava di farlo' tu stai fuori!!" aveva persino iniziato ad urlare sotto lo sguardo divertito di damon, cammie prese un bel respiro e sbuffò "che palle." il corvino si sedette sul bordo del letto e la invitò a sedersi, la colse alla sprovvista e afferrandola per la vita la fece sedere sulle sue gambe "vedi cammie quando un uomo ed una donna provano attrazione l'uno per l'altra..." ma lei non lo fece finire..dove diavolo stava andando a parare quel vampiro da quattro soldi? " cosa centra scusa? Senti lascia perdere è solo un bacio no..?" damon sorrise trionfante e s'infilò la giacca di pelle, cammie afferrò il coltellino a serra manico e lo lanciò appendendo al muro il corvino"sai damon la prossima volta che tenti di baciarmi almeno chiedimi il permesso." e lo liberò sorridendo sadica.
scesero le scale e trovarono un favoloso magnus in chimono ad aspettarli in cucina "biscottino, bel bocconcino." salutò cammie con un bacio sulla tempia e damon con un sorrisetto malizioso, quest'ultimo sollevò le mani davanti a se e con un sorriso impacciato rispose "già..scusa ma non sei il mio tipo." dei passi riecheggiarono per il corridoio ed alice scese in cucina sobbalzando alla vista di damon "non ci credo cammie..tu e lei..eh?!" sorrise maliziosa all'indirizzo della sorella, cammie la freddò con un occhiataccia assasina e si sedette al tavolo "magnus mi fai i pancake?" lo stregone sbuffò e si accese una sigaretta molto particolare, era azzurra e sulla punta appena l'accese il tabacco si colorò di mille colori "qual è la parolina magica?" cammie sorrise ed aggiunse pigolando "per favore." alice vestita con t-shirt nera dalle maniche di pelle, camicetta a quadri rossa e nera, jeans neri ed anfibi si staccò dallo stipite della porta ed entrò come un uragano in cucina "magnus devo uscire, torno più tardi." lo stregone l'abbracciò colorosamente e le scompigliò i capelli "ah cammie?" cammie alzò la faccia dal piatto, le guance gonfie di cibo e gli angoli della bocca sporchi di sciroppo d'acero le davano un'aria buffa "hosa huoi?" mugugnò, alice sogghignò e correndo fuori dalla cucina urlò "divertiti con damon..MA NON NELLA MIA CAMERA!!" uscì in tempo, il coltellino a serramanico di cammie si incastrò nel muro e la rossa imprecò "ma porca.." 
in giro per mystic falls...
alice si accese una sigaretta scroccata a magnus e sorrise alla vista del fumo colorato rilasciato dalla sua lunga aspirata, sistemò il berretto nero che aveva arraffato prima di uscire da casa ed infilò le cuffiette..hey jude dei beatles partì e la ragazza si ritrovò a canticchiarla. Entrò nel Grill che già straripava di gente alle sole 09:30 a.m e si sedette al bancone "alice." era stefan salvatore. "ciao stefan." lo smeraldino le sorrise flebilmente e fece un cenno a matt donovan di servirgli una cioccolata calda "ehm..elena dov'è?" chiese alice, stefan con le sopracciglia perennemente crucciate sorrise sornione - e per la prima volta alice lo vide sorridere in quel modo- e le rispose "è uscita con caroline e bonnie, sai com'è roba tra ragazze." la porta del locale scricchiolò appena rivelando le figure dei winchester, attraversarono il locale in grande stile..-già le ragazze presenti stavano sbavando- e si sedettero al bancone "oh è elena, devo andare alla prossima alice." wow liquidata da stefan salvatore..stava facendo progressi! Sam si sedette alla sua sinistra e dean alla sua destra, dovevano farle delle domande e per ora lei era la persona più sospetta "che gioia i due winchester rompi palle...cosa c'è?!" sbottò alice, stava per avere un crollo nervoso e non ne sapeva neanche il motivo...strana situazione! "qualcuno si è svegliato dalla parte sbagliata del letto eh?" ironizzò dean, la ragazza sorrise falsamente e gli diede un calcio sullo stinco. Dean mugugnò un imprecazione e fece una smorfia di dolore "comunque alice abbiamo sentito di alcune voci su questa città e beh..ecco.." ma la rossa lo zittì agitando una mano come per scacciare una mosca, al dito indice portava un anello che scintillò alla luce al neon del locale "ho bisogno di fumare.." fece per alzarsi ma dean la bloccò allo sgabello, ghignò ed aggiunse beffardo "se non rimani qui mi costringerai a legarti a questa sedia e sai sarebbe una cosa davvero divertente." la rossa sbuffò, picchiettò le dita sul legno lucido del bancone e vi ci poggiò la fronte "parlate..ma che sia una cosa veloce." sam si accinse a parlare ma prima ordinò del caffè sia per lui che per il fratello "allora chi ha incendiato il laboratorio." merda! Inventa una scusa dai!! "beh ecco..è stato..angus young" inventò su due piedi, dean scosse la testa ed inarcò le sopracciglia scettico "tesoro angus young è il mitico fondatore degli ac/dc non dire cazzate e rispondi!" era semplicemente fottuta. Okay calma e sangue freddo. "volete la verità? Io non so chi abbia incendiato il laboratorio voglio dire perchè diavolo dovrei saperlo? A me neanche piace chimica..non arrestatemi vi prego." dean ghignò e mormorò un " bingo." scambiando un'occhiata eloquente con suo fratello "alice se sei stata tu devi dircelo." la incalzò sam con tono gentile, la ragazza si grattò la fronte pensosa e rispose "okay forse, e dico forse, una piccola parte è colpa mia ma..non so come spiegarlo. non mi credereste." sam sospirò e rispose "mettici alla prova." . "beh inizialmente avevo pensato di far prendere fuoco alla mia matita ed è quello che è successo poi..beh è stato un attimo, mi sono concentrata e boom! Il laboratorio e stato invaso dalle fiamme." si morse il labbro inferiore per il nervosismo..aspetta ma perchè volevano sapere una cosa del genere? "ora rispondete ad una mia domanda...perchè cazzo vi interessano queste cose?" dean alzò le spalle e mormorò vago "curiosità." ma alice non se la bevve, quei due erano tipi strani e ben presto avrebbe scoperto cosa nascondevano.



   
 
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