Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era da mezz'ora e dico MEZZ'ORA, 30 MINUTI che sono dentro a discutere con quei due e i manager di entrambi.
-Un gelato alla menta e cioccolato.- dissi a un venditore di snack allo stadio dove si era appena esibita Avril.
-Due per favore.- disse una voce alle mie spalle: Harry.
-Ti piace il gelato menta e cioccolato?-dissi incredula, credevo di essere l'unica ad amare quei gusti.
-Adoro la menta e soprattutto le ragazze che sanno di menta.- disse con un sorriso malizioso beccandosi un ceffone.
-Ahi!-
-Phone!-gridai alzando le braccia come una bimba minchia di 12 anni.
-Sicura di avere 16 anni e di essere la seconda più intelligente tra voi Tomlinson?- mi fermai a riflettere un attimo
-Ho 16 anni, ma sulla intelligenza ce la giochiamo io e Lou.- dissi annuendo.
Lui scoppiò a ridere in quel suo modo stupendo. Gli comparvero due fossette che non avevo mai e dico MAI notato in quei 2-3 anni che lo conoscevo.
-Che tenere le fossette....- e mi tappai la bocca diventando rossa quando mi accorsi di quello che avevo detto.
-Grazie, anche tu non sei niente male comunque.-disse strizzando l'occhio e porgendomi il gelato.
-Andiamo a fare due passi per lo stadio intanto che aspettiamo Lou?- mi chiese
-Certo!- risposi addentando il mio gelato come un cannibile.
-Ma cosa era successo a Louis quando siamo arrivati.- mi chiese dopo una mezz'oretta che eravamo seduti in fondo allo stadio.
Mi strozzai col gelato e iniziai a tossire.
-Tutto a posto?-
-S-sì- colpo di tosse- m-mi sono solo ing-ingozzata- colpo di tosse- una cosa tra noi ecco cosa è successo.- dissi prima dell'ultimo colpo di tosse facendo cadere il gelato.
-Ok.....-
-Harry, quanto ci metterà secondo te mio fratello?- dissi stringendomi nelle spalle
-Ancora un pò, perchè?-
-Inizio ad avere freddo.- dissi cercando di scaldarmi le braccia muovendo le mani inutilmente.
-vieni qua- disse abbracciandomi.
-Grazie Harry-
Ero persa nel suo calore e nel suo profumo, non ragionavo più, possibile che un ragazzo che fino a qualche secondo prima mi era totalmente indifferente ora mi sta mandando il cervello in pappa?
Neanche finii il mio pensiero che mi addormentai appoggiando la testa sul petto di Harry.
*LOUIS*
-Avril Lavigne tu staresti con Louis Tomlinson per qualche mese solo per pubblicità?- chiese l'agente di Avril
-Allora, sia chiaro, per me va bene, ma niente baci, palpate o foto porno perchè non voglio che nessuno di noi due si lasci coi rispettivi ragazzi.- puntualizzò
-Ci sto, ma come faccio con El?-
-Uscirai di nascosto, come farò io.- disse Avril sorridendo.
-Ok, ci sto, ma deve essere solo per poco.-
-Certo.- risposero i manager.
-Possiamo andare.- uscimmo tutti ed io accesi il cellulare per memorizzare il numero di Avril quando lessi il messaggio di Harry.
"Io e tua sorella siamo nelle ultime file e lei si è addormentata. Dimmi quando esci. H"
"Sono uscito, portala alla macchina, vi raggiungo lì, L"
-A me sta storia non piace.- disse Avril andando verso l'uscita.
-A chi lo dici.-
-Dico, ok, sarà pubblicità gratuita, ma non mi va bene che pure i ragazzi non posso scegliermi.- esplose semi-furiosa
-Allora, niente di niente, un mese e poi ci molliamo: io torno con El e tu con chi vuoi.- dissi allungando la mano
-Ci sto- disse lei stringendomi la mano
-Però diventiamo amici, altrimenti stare insieme un mese sarà la morte per entrambi.- disse lei sorridendo come in un poster che ha in camera mia sorella.
-Certamente, ora devo andare dagli altri perchè mia sorella si è addormentata. Ci sentiamo, ciao!- dissi salutandola e finendo di memorizzare il numero.
-Cazzo eri finito Louis?- dissero tutti insieme raggiungendomi e poi Eleanor abbassò lo sguardo
-El, usciremo ancora, di nascosto, ma ancora e tra un mese sarà tutto finito.-
-No Lou, non è così facile, hai preferito la carriera a me- disse con le lacrime agli occhi- io mi fidavo, io in te ci speravo, io in te mi confidavo e in te mi sono illusa. Ti prego non chiamarmi, sarebbe troppo dura, quando sarà tutto finito ritornerò, ma per adesso non ci possiamo più vedere, addio.- disse lei andandosene tra le lacrime facendo piangere anche me.
-Sono uno stupido!- esclamai tirando un calcio alla macchina.
-Tornerà, perchè è vero amore.- disse Harry
-Ora però torniamo a casa, tua sorella non è molto leggera.- disse Harry facendo ridere tutti e posando mia sorella in macchina.
IL GIORNO DOPO
*FRANCY*
-Buongiorno Avril, buongiorno Harry.- dissi guardando la sveglia: le 7:40
-CAZZO!!!!- urlai saltando giù dal letto trascinando giù anche Harry
-Ahi!-
-PHONE!- gridai io in risposta al suo 'Ahi' e andando di corsa in bagno.
Ieri sera non mi ero tolta il trucco e quindi ora col dentifricio me lo dovetti raschiare tutto, per poi sciacquarmi faccia e lavarmi i denti, pettinarmi profumarmi e prendendo i vestiti di riserva in caso di ritardo: pantaloncini corti neri con borchie grigie, maglietta bianca con stampa nera, converse basse, mezzo guanto, collana con scritto love, bracialetti di corda bianchi e borsa bianca e nera per scuola.
Mi misi lo smalto nero in rilievo e mi truccai leggermente gli occhi, poi uscii correndo in cucina, presi una mela al volo e uscii di corsa da casa.
-Ciao, sono nuova, mi chiamo Kristen.- disse un tornado indaco e azzurro.
Era una ragazza raffinata, dai capelli marrone chiaro vaporosi e gli occhi dorati.
-Ciao, sono Francesca Tomlinson.- dissi allungandogli la mano.
-La sorella di...-
-Louis Tomlinson, il cantante degli one direction: sì, sono io.- dissi scocciata. Ecco un'altra directioner
-Chi sono gli one direction? Io credevo fossi la sorella di Mark Tomlinson, un mio amico.-disse sorridendo e sbarrando gli occhi contemporaneamente.
-Non lo conosco, ti andrebbe oggi pomeriggio di venire a casa mia?-chiesi con non-chalance
-Va bene, mi piacerebbe essere tua amica, sembri una a posto.- mi disse sempre sorridendo
-Anche tu.-
Era quella ragazza giusta, quella che non ti aspetteresti mai, quella bella a modi ragazza pon-pon tutta fiocchi e lustrini che poi è la più dolce e simpatica di tutte.