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Autore: Sonoinvisibileperte    19/11/2014    3 recensioni
''Martina basta scappare,non puoi starmi lontano'' Lei piangeva,gli occhi gonfi insieme alle sue labbra,e tutto il trucco sciolto sul viso. ''Lasciami in pace Jorge'' Disse lei,con voce strazziata dal pianto. ''Martina..ti amo.'' Dissi piu sicuro che mai. ''NON PUOI AMARMI OKAY?'' Disse lei urlando con le lacrime che scorrevano senza nessun freno.''NON POTREMMO MAI STARE INSIEME,ACCETTALO,E LASCIAMI IN PACE''.Disse lei urlandomelo in faccia. ''Non ti lascio sola Martina,ti chiedo una possibilità,farò di tutto per te.''
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                                                                                                                                                                                             POV MARTINA.
Erano passate due settimane,dal mio litigio con Jorge,mi mancava,si,perchè lo sentivo amico,si era fidato di me,si era aperto con me,e io per la gelosia,mi sono lasciata perdere,una persona cosi,mi fa male,si,ma mi ci abituerò come ho sempre fatto. Da piccola avevo un amica,si chiamava Giada,era tutto per me,facevamo tante di quelle cose insieme,che era come la mia metà,senza lei non ero io,ma un giorno la vidi giocare con un altra bambina,vedere che lei sorrideva a quella ragazza come sorrideva con me,che si divertiva senza di me,mi ha spezzato il cuore,e per me l'orgoglio prima di tutto,ci ho litigato,e da quel giorno non ci siamo piu viste. Ma Jorge è diverso,jorge è non lo so,riempie il vuoto,il vuoto che mi porto dentro da tempo,la mancanza di mio fratello e di mia madre...Lui riempiva le persone piu importanti,si ci conoscevamo da poco,ma era come se lo conoscessi da tutta la vita,mi ha capito,è per me quando una persona riesce ad ascoltarmi e a capirmi,so che è quella giusta. Ma io sono,complicata,troppo complicata,sono una pazza,cioè mia madre lo è,è io ho paura che possa diventare come lei,c'è il 99% di possibilità,che abbia la sua stessa malattia,non voglio fargli del male,come mamma ne ha fatto a me,non voglio promettergli amore e felicità,sapendo che prima o poi gli avrei fatto del male,non voglio illuderlo. Meglio cosi,soffrirò in silenzio come ho sempre fatto. Guardo l'orario,oh cazzo,sono le 11:55,Dove cazzo sta Lodovica.
<< Eccomii,eccomiii!!.>> Urla forte,Lodovica per farsi sentire. Mi giro,e l'abbraccio. Sa che brutto momento sto passando,e la ringrazio di esserci.
<< Hai fatto tardi...>>. La rimproverai.
<< Lo so,lo so,e quel cazzaro di mio cugino Jorge,ho avuto un altra discussione,da quando avete litigato,non è piu lo stesso,e comincio ad odiarlo.>> Un sorriso amaro,si diffuse sul mio volto.
<< Ti manca.>> Disse. La guardai,avevo gli occhi lucidi,sentivo gli occhi e il naso pizzicare,un nodo allo stomaco,e un tappo alla gola,che bruciava e bruciava,e mi mordevo il labbro inferiore,per non scoppiare.
<< Sai? Ero solita a bere una birra,fumare una sigaretta,ma lo facevo di nascosto. Lo facevo di nascosto perchè se mi vedeva erano cazzi.Qunate sigarette spezzate,quante bottiglie  di birra rotte,quanto fumo espirato sul suo viso,semplicemente per vederlo arrabbiato,per il semplice gusto di farci pace,dio tu non sai quanto voglia far pace con lui,ma non posso. Adesso fumare non ha piu lo stesso sapore,la birra sa di merda,la vita sa di merda.>> In queste due settimane,ha provato tanto a parlarmi jorge,per spiegarmi,ma non c'è stato verso,ho saputo che odia fumare e odia bere,quindi di solito lo incontravo nei locali,con Mercedes,e gli facevo questo dispetto.
Mi cadde una lacrima.
<< Vieni qui.>> Lodovica mi abbracciò,ecco lei è la mia migliore amica,non mi giudicherebbe mai.


                                                                                                                                                                                                                POV JORGE.
Dopo la litigata con Martina,ho cercato di spiegarle come stanno le cose,ma lei non mi vuole ascoltare,sto una merda. E come se avessi perso una parte di me,già mi stava sul cazzo quella rompipalle,ma mi mancava,e tanto,anche se ci conoscevamo da quasi 2 giorni,e strano,ma mia cugina mi ha cosi tanto parlato di lei,che boh,ho saputo conoscerla a fondo. E mi piace,cazzo se mi piace. Voglio chiarire con Martina,l'ho vista parecchie volte a dei locali il sabato sera,da sola,io con Mercedes,lei è buona con me,gli piaccio,e non voglio farla stare male,mi basta Martina,ho parlato con Stephie è abbiamo rotto,ha cominciato a urlare attraverso la web,ha bestemmiato,e mi ha preso a parole,me lo merito.
Adesso sono al parco,e vedo...Martina e Lodovica,devo raggiungerle.
Corro,fino a Lodovica.
<< Hei lodo.>> Dissi,con l'affanno per via della corsa,guardai Martina,aveva il viso basso,era rossa,aveva pianto..
<< JORGE BLANCO,COSA NON TI E CHIARO,DI SPARIRE DALLA MIA VISTA E QUELLA DI MARTINA?.>> Mi urlò Lodovica,ho litigato con lei,il motivo? Martina,ho provato a parlare con Lodo,ma non mi crede.
<< Lasciaci soli,per favore.>> Giardai Lodovica negli occhi,con aria triste e supplicante,appena pronunciate quelle parole,Martina prese il braccio di Lodo e l'avvicinò a se,non guardandomi in faccia.
<< Andiamocene per favore...Lodovica.>> Disse con voce tremante,e strazziata dal pianto.
<< Martina...>> Dissi supplichevole. << Un minuto,solo uno..>> Mimando il numero 1 con le dita.
Lodovica guardò martina,e lei acconsenti. Lodovica si avvicinò a me. << Falle del male,e ti pentirai di essere nato,chiara?.>> Annuii.
Lodovica se ne andò. Rimanemmo soli,lei guardava le sue scarpe,come se fossero la cosa piu importante del mondo.
<< Martina..>> Dissi,ma lei non alzò lo  sguardo,la richiamai,ma non rispose.
La presi per i fianchi,l'avvicinai a me,e le alzai il mento con il dito,in modo da potermi guardare,aveva gli occhi lucidi. << Lasciami spiegare,ascolta..>>.
<< Non c'è niente da spiegare Jorge,lasciami in pace per favore.>> Disse con tono supplicante.
<< Non ti lascio andare..>> Gli uscii una lacrima,e cercò di andarsene. Le presi il braccio,e..non credo ai miei occhi,tagli sul braccio. Lei tolse subito il braccio,e abbassò la manica.
<< Tu non hai visto niente.>> Se ne andò correndo.


 
  
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