Secoli, sono secoli che non scrivo più niente. E sinceramente mi chiedo anche da dove esca questa flash fiction. 500 parole esatte. Coppia uscita così. Forse un po’ ooc. Un po’ tanto xD.
E anche se c’è poco da dedicare la dedico a Ele, che mi pungola ogni volta sperando che produca qualcosa.
Sono
seduto al mio tavolo e ti guardo.
Ti guardo
sorridere.
Ti guardo
ammiccare.
Ti guardo
mostrare compiacente il tuo lato adorante al tuo futuro sposo.
Scocciato
allungo le gambe, mi stiracchio un po’, e cerco di spostare
il mio interesse alle
persone sedute al mio tavolo.
James
tenta di abbracciare
Non ci
posso fare niente. Il mio sguardo torna verso il tuo tavolo. Tutto
è riccamente
decorato di verde. Sottolineerei riccamente. Tu sei seduta fra le rose
bianche
che il tuo futuro sposo ti ha regalato. E sottolineerei anche come i
petali
delle rose impallidiscono in confronto alla tua pelle. Che è
stata
generosamente donata al tuo sposo. E presto camminerai felicemente
lungo la
navata di una chiesa, dove il tuo sposo ti aspetterà
ansiosamente, per ufficialmente
farvi dichiarare marito e moglie, da un prete che celermente
pronuncerà i voti,
davanti ad una corte che rispettosamente non fiaterà sulla
tua evidente pancia.
Per allora credo che lo sarà. Se mai ci sarà.
Sorridi a lui e io perdo il
filo dei miei
pensieri.
James mi
batte un colpo sulla spalla e io perdo anche il filo dei mormorii di
odio che
la mia mente stava gentilmente indirizzando a qualcosa o
qualcuno…non ricordo a
chi.
<<
Suvvia Lunastorta! Non si può essere così di
cattivo umore pochi giorni prima
della fine delle lezioni!>>.
Lo guardo
senza realmente capire cosa mi sta dicendo, ma sento chiaramente
Già
Evans, sono d’accordo con te. Siamo alla fiera della
superficialità.
È superficiale
James, che non si ferma a osservare nei tuoi occhi la disperazione ogni
volta
che ti infastidisce.
È superficiale
Sirius, eterno bambino che sceglie le ragazze come se fossero le
bambole dei
suoi capricci.
È superficiale
Peter, che ride senza mai capire di cosa.
È superficiale
anche
È superficiale
Malfoy, che non si chiede nemmeno che donna sta per sposare.
Ma la
regina, beh la regina resti sempre tu.
Tu, che ti
nascondi a capofitto dietro alle rose quando ti accorgi che ti guardo.
Tu, che
cinguetti allegramente su quanti pizzi e trine vorrai sul tuo vestito
da sposa.
Tu, che
sorridi a quel damerino biondo ma lo guardi con occhi vuoti.
Tu, che
ti allontani da me senza pensarmi. Ti interessi solo di cosa penseranno
le
vecchie dame delle famiglie purosangue. Vuoi solo poter continuare ad
essere
chiamata la bella damina dei Black. Non pensi a quel nostro
figlio…mi rendo
conto solo ora…che forse non nascerà mai. Non ti
interessa, non pensi, non
piangi, non guardi…perché in fin dei conti tu sei
Narcissa Malfoy Black, la regina
dei superficiali.