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Autore: RobyLupin    29/10/2008    5 recensioni
Cinque passi della vita di una persona.
Cinque piccoli scalini per percorrere quella strada chiamata vita.
Perchè Haruhi ancora non lo sa, ma i cinque passi possono fare una storia. La sua.
[Piccola raccolta sperimentale di flashfiction: ognuna di esse ha come protagonista assoluta Haruhi alle prese con le varie fasi di un rapporto di coppia. Volete sapete con CHI? Aprite la pagine ed entrate. Sperando che non mi linciate in massa. xD]
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Haruhi Fujioka
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Flash

Allora, prima di partire con la seconda storiella, le risposte ai lettori:

- Lady Hawke: Beh, zietta, Haruhi non è esattamente ciò che io, o chiunque altro dotato di neuroni funzionanti, definirebbe 'romantica', ma è anche per questo che le si vuole bene, no? XD Inoltre, vorrei sottolineare che la mancanza d'identità del tizio non è una mia responsabilità: colpa sua; la prossima volta, mi comparirà nella mente con una faccia, possibilmente riconoscibile, e un nome. ù-ù ... Sì, ok, sto zitta, va'. X°D Grazie mille di nuovo, zietta. Contenta che questa piccola serie ti piaccia. ^^ Ciao XD

- Kura92: Come ho già detto, il tizio non ha un'identità precisa, kura, nemmeno nella mia immaginazione, ad essere sincera. Quindi, se vuoi che sia Hikaru, sei liberissima di immaginarti lui, sono sicura che nessuno dei due si offenderà. xD Grazie mille per il tuo commento. Spero ti piacerà anche questa seconda storia. ^^

- Smemo92: No, mi spiace, niente identità: non ho voluto volti per questo ragazzo, volevo lasciare a voi la possibilità di immaginare chiunque, da un nuovo personaggio a... boh, chiunque altro! XD Grazie mille per il tuo commento, Smemo. Spero che gradirai la seconda storia. ^^

- Yusaki: Grazie, grazie, grazie. Sono contenta che tu abbia apprezzato le mie scelte per questa storia, sia quella del ragazzo-senza-nome-e-volto, sia quella del termine giapponese. ^^ Spero ti piacerà anche questa seconda parte. Besos^^

- Lely1441: Diavolo, speravo di averti dribblato, finalmente, invece... -_- ... x°D Susu, Liz, sai che scherzo, in fondo in fondo... XD Ok, seriamente (sempre che sia possibile XD)... prima di tutto, ribadisco il concetto della non identità del tizio: inutile pregare, Liz, il ragazzo non ha identità. Punto. XD Seconda cosa, è una flash fiction, cara, che ti aspettavi, un romanzo? X°D Scherzi a parte, grazie mille per il tuo commento, Lizzy Liz. Sono contenta che, scleri per identità segrete a parte, questa storia ti stia piacendo. ^^ Besos^^

- AliDiPiume: Tuo cugino si è dichiarato a 5 anni? Congratulazioni! X°D Ok, seriamente, pensa pure a chi vuoi: se tuo cugino è emule del nostro tizio, meglio per te, sarà più facile figurartelo. XD Grazie mille per il commenti, Ali, sono contenta che le mie scelte in merito alla storia ti siano piaciute.^^ Besos^^

Bene, detto ciò vi rimando a fondo pagina. Buona (spero) lettura a tutti. ^^






2- CHU




A voler dar retta agli shojo manga, il primo appuntamento tra due giovani innamorati si sarebbe dovuto svolgere all’incirca così: lei che arriva al luogo dell’appuntamento in anticipo, lui che la raggiunge con dieci minuti di ritardo, correndo a perdifiato e scusandosi perche aveva dovuto affrontare un’emergenza dell’ultimo minuto; poi la passeggiata per le vie piene di negozi, un salto ad un parco munito di fontana e pieno di coppiette felici, un gelato preso ad un piccolo chiosco da gustare su una panchina. Quindi, una passeggiata tra i sentieri, facendo infine tappa sulle rive del laghetto che, ovviamente, il parco doveva ospitare; ed era proprio su queste sponde che, al tramonto, i due si sarebbero timidamente scambiati il loro tanto atteso primo, dolce, innocente e tenero bacio; momento fondamentale, questo, che entrambi avevano impazientemente atteso per tutto il giorno, elettrizzati e imbarazzati.

Haruhi aveva scoperto tutto ciò grazie ai racconti di Mei-chan, che era a dir poco eccitata dalla svolta che aveva subito la vita sentimentale dell’amica in seguito alla dichiarazione. Haruhi l’aveva ascoltata attentamente e con pazienza, pur nutrendo non pochi dubbi sulla logicità dei vari passaggi elencati.

Per questo motivo, quel giorno non si era diretta verso il luogo dell’appuntamento, nossignore: ci aveva riflettuto attentamente e, alla fine, era giunta ad un’unica, logica conclusione.

Ed ora eccola lì, appoggiata al cancello di casa sua, aspettando che uscisse per arrivare con i famosi dieci minuti di ritardo canonici. Haruhi sentì il cancello aprirsi automaticamente e fece un paio di passi avanti in modo che potesse notarla. Lui, però, le sfrecciò davanti senza vederla, preoccupato di arrivare troppo tardi anche per la sua pazienza; dovette richiamarlo indietro perché si accorgesse di lei.

Quello che le rivolse fu uno sguardo semplicemente sconvolto; lei lo trovò incredibilmente buffo.

“Haruhi?” fece, raggiungendola “Che ci fai tu qui?”

Lei sorrise, allacciando le mani dietro la schiena.

“Ti evito i dieci minuti di ritardo.”

“Ah.”

Dalla sua faccia, Haruhi capì che non aveva colto il significato delle sue parole; si chiese se lui conoscesse i vari passaggi degli appuntamenti secondo gli shojo manga.

“Sai, mi sembrava stupido farti arrivare tardi, se potevo evitartelo.”

“Ah.”

“E preferisco evitare i negozi del centro, per l’appuntamento: non devo comprare nulla, e dubito che tu debba farlo. Per il parco va bene, invece; mi piacciono i parchi. Ma non è necessario che abbia per forza una fontana e un laghetto.”

“Ah. Bene… credo.”

Altro sguardo sperso; Haruhi sorrise serafica.

“Ero sicura che non ti sarebbe dispiaciuto” fu il suo commento; all’allargarsi del suo sorriso, lui arrossì e si disse che, in fondo, non era importante che non capisse proprio tutto, se lei era felice. Fu nuovamente la sua voce a riportarlo alla realtà.

“Ah, stavo dimenticando…” Haruhi si alzò sulle punte, sporgendosi e dandogli un bacio sulle labbra. Inutile dire che lui arrossì fino alla punta estrema dei capelli.

“Ha… Haruhi… ?”

“Sì?”

“Cosa… ?”

Lei sorrise di nuovo.

“Chu!”

“Questo l’avevo vagamente intuito… Ma, perché?”

Il sorriso angelico si allargò ulteriormente.

“Così evitiamo l’attesa impaziente, no?”

E si voltò, prendendolo per mano e iniziando a trascinarlo verso un parco qualunque. Da parte sua, lui sorrise: come primo appuntamento, era iniziato decisamente bene; doveva solo capire che c’entrassero i laghetti e i parchi col discorso ma, in fondo, quello aveva un’importanza relativa, no?











Chu è il suono del bacio secondo i giapponesi (un po' come il nostro 'smack' XD) ed è anche la parola con cui esso viene indicato.

E anche la seconda è a posto. Una cosa: so che quello che ho descritto non è l'unica versione dei primi appuntamenti secondo gli shojo manga, ma fate finta di nulla e datemelo buono, ok? xD

Grazie di nuovo a tutti coloro che hanno commentato la prima, 'Suki', e a chi ha solo letto. ^^

Spero che anche questa vi sia risultata gradita. A tra due settimane.^^

Besos,

Roby^^

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