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Autore: _Giuls17_    20/11/2014    1 recensioni
Strawberry deve affrontare la parte più difficile di una vita normale: la lontananza di Ghish. Ma tutto questo che cosa comporterà? Dovrà imparare a rialzarsi e combattere per ciò che ama, ma non sarà sola in questa nuova sfida, oltre alle Mew Mew, un nuovo amore e nuove arrivate non le renderanno facile questa sua transizione... Anche perchè il male non riposa mai, e Mew Berry lo ha capito a caro prezzo.
[Sequel: Le persone cambiano, anche chi è come lui]
C6:-Non posso rischiare di perderti una seconda volta.-
C7:-Si sta innamorando di un altro, vero?-
-Cosa te lo fa credere?-
C10:Sono di nuovo sola.
C11:“Cosa c’è?”
Non c’è la faccio più a vivere così.
C12:[...]-Anche se ferita posso spazzarti via con un dito.- sussurrò, sputando una piccola quantità di sangue.
C13: -Non intrometterti, questa è una cosa tra me e la mia ragazza!-
C15: […]ho visto come hai lottato contro Profondo Blu, ti ho visto quando ti sei spezzata.-
C17: -Ghish, tu hai un posto nel mio cuore che mai nessuno potrà toccare, ma devo chiederti una cosa.-
-Cosa?-
-Resti o no?-
La storia è stata revisionata e corretta
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nemici
 

Asmodei Giugno 2014
 
-Camminiamo da ore!-
-Lo so Paddy, ma siamo in mezzo al nulla, dobbiamo andare avanti.- sussurrò Mina, per non sprecare le forze.
Avevano sciolto la trasformazione da ore e non avevano smesso di camminare da altrettanto tempo, Strawberry li stava conduce al sicuro, anche se sapeva bene che in quel pianeta non sarebbe mai esistito un posto al sicuro dagli alieni.
Osservò il suo leader, Strawberry aveva le spalle leggermente curve e accanto a lei camminava Ryan, ogni tanto lo sentiva sussurrarle qualcosa ma molto probabilmente piccole parole di conforto.
-Non sapevo che avesse sofferto così.- sussurrò guardando Pam.
-Quando ci ha raccontato del limbo ha tralasciato molte cose.-
-Penso che non ci abbia mai raccontato tutto.- concluse Lory, sistemandosi gli occhiali.
-Mi ha fatto molta tristezza.-
-Ringo penso sia per questo che Strawberry non ci ha mai raccontato niente, non voleva la nostra pietà.-
-Ma comunque un capo non dovrebbe piangere in quel modo.-
-Forse no, ma Berry noi non sappiamo cosa lei abbia passato, il suo dolore, niente! Non possiamo giudicare, dobbiamo fidarci di lei.-
-Come possiamo? E se non trova le forze per riprendersi?-
-L’aiuterà Ryan.-
-Pei!- sbottò Lory, sconvolta.
-Sapevo che tra i due le cose stavano cambiando.- disse Paddy, sorridendo, -Loro stanno bene assieme, lui le vuole bene, si è preso molto cura di Strawberry da quando Ghish è partito.-
-Si, adesso lei sembra felice.-
-Tart!- esclamò nuovamente la Neofocena, sconvolta.
-Lory non capisco perché fai cosi, penso che dopo più di un anno, Strawberry abbia il diritto di ricominciare.-
-No, se non dai una possibilità a Ghish di chiarire.-
Pei la guardò storto, ma non aggiunse altro e lei non volle rivelare il segreto, anche se premeva sulle sue labbra per uscire.
-Ghish ha fatto le sue scelte, come anche Strawberry, sono grandi abbastanza per non farsi male.-
-Questo non lo so.- disse Mina, guardando il terreno privo di vita su cui stavano camminando.
 
-In lontananza si vedono delle grotte.-
-Cosa?-
-Non avete sentito?- chiese Ryan, voltandosi.
-Scusaci, eravamo distratti.-
-Non fa niente.- Strawberry si girò, ma la sua visione non fu di aiuto alle ragazze.
Il colorito era ancora più pallido, i capelli rossi ricadevano scombinati, senza dare una forma specifica al suo volto e gli occhi erano accompagnati da delle occhiaie violacee.
-Senti Straw, stai bene?-
Mina si avvicinò, per osservarla meglio.
-Sì, io, devo portavi al sicuro.-
-Lo capisco, ma non hai un bell’aspetto.-
-Mi guarderò allo specchio solo dopo, Mina, non posso pensare a me adesso.-
Si voltò per riprendere la sua marcia ma una mano le bloccò il polso e la costrinse a girarsi nuovamente.
-La nostra salvezza non deve pregiudicare la tua salute.- asserì Ryan, cercando di mantenere i nervi saldi, ma il suo animo stava ribollendo.
Più di una volta si sarebbe voluto fermare per farla riposare, ma tutte le volte che aveva provato a introdurre l’argomento lei l’aveva liquidato con poche parole, ma si era accorto di quanto stesse soffrendo.
La visione del vuoto l’aveva colpita più di quanto volesse ammettere, non solo nella sua mente ma anche sul suo corpo.
 
“Potrebbe avere avuto anche un infarto.”
Sì.
 
-Strawberry stai male, lo vuoi capire, puoi anche aver avuto un infarto mentre ci stavano trasportando ed adesso ne stai pagando le conseguenze.-
-Ryan io devo portarvi al sicuro.- biasciò, le faceva male il petto all’altezza del cuore, ma non poteva fermarsi, non si sarebbe mostrata debole davanti alle sue amiche, davanti al ragazzo che amava.
Li avrebbe difesi, tutti.
-Non lo mettiamo in dubbio, ma se tu muori…-
-Starò bene.-
-Basta Strawberry, non ti vedi? Non riesci neanche a respirare.- prendendole nuovamente il polso si soffermò ad ascoltare i battiti del suo cuore.
-Batte troppo forte.-
-Sto bene.-
-Siediti.- rispose Pam, senza aggiungere troppe parole.
-Potresti avere il battito alterato, non sappiamo se è stato intenso o meno.-
-Basta per favore.- sussurrò, -Se io mi fermo torno a pensare a tutto quello e non posso permettermelo.
Se penso a lui scollego la mente e non vi potrò proteggere, vi prego, andiamo avanti. Devo rimanere lucida, loro possono essere ovunque.-
-Possiamo fermarci almeno per pochi minuti? Almeno riprendi il fiato.-
-Ryan.-
-Per favore.-
 
-La vostra amica non ha tutti i torti.-
-No.-
-Di nuovo loro.-
-Siete a casa nostra, è arrivato il momento di fare le presentazioni, adesso vi presento la mia famiglia.-
 
Killian atterò a pochi passi da Strawberry, la trovava bellissima, anche se sofferente, adesso capiva cos’avesse spinto l’alieno di Naegea ad allearsi con loro, cosa lo avesse spinto a voltare le spalle al suo paese.
Era bella come poche, ma altrettanto irraggiungibile.
-Lei è mia sorella Lilith, poi ci sono Klaus, Ita, Sammael, Kai, Sen.-
La sua famiglia si schierò alle sue spalle, come un esercito spietato.
-Non vi assomigliate.- rispose con calma la rossa, aveva iniziato a stringere convulsamente la sua spilla.
Il cuore le faceva male e sospettava che la teoria di Ryan non fosse del tutto sbagliato, forse l’aveva avuto davvero l’infarto quando era stata trasportata, ma questo non la poteva fermare, non poteva mollare adesso, strinse ancora più forte, fino a farsi diventare le nocche bianche, doveva rimanere concentrata o la sua mente sarebbe andata alla deriva.
-A me piace chiamarla famiglia, anche non abbiamo legami di sangue.- chiarì il moro davanti a lei.
Non poteva nasconderlo, Killian era bello, ma dovette ricredersi, tutta la sua famiglia era bella, sembravano Dei provenienti da un universo lontano.
-Cosa volete da noi?- chiese Pam.
-Tutto a suo tempo Mew Pam.-
-Killian mi sto seccando.- disse Ita, giocando con una ciocca dei suoi capelli, -Avevi detto che potevamo giocarci un po’, prima.-
-Si, me lo ricordo cos’ho detto, Ita.-
-E allora?- chiese Sen.
-Giocateci pure, ma non uccideteli, ci servono vivi ancora un po’.-
-Ragazze!!-
Strawberry spinse Ryan di lato, giusto in tempo per evitare la freccia di Lilith che le graffiò il braccio e si buttò di lato, atterrò come un gatto e si rialzò veloce, iniziò a correre verso i suoi nemici, non li avrebbe lasciati scappare.
-Mew Berry, metamorfosi!-
 
Devono morire tutti.
 
***
 
Ghish chiuse i comandi della navicella e aprì il portellone, valutando così il terreno.
-Sembra un pianeta morto.- gli fece notare Lyn, scendendo assieme a lui.
-Già. Cos’hai lì?- chiese indicando lo zaino che aveva uscito dalla navicella.
-Cose di prima necessità, medicine e cose del genere, meglio prevenire.-
-Giusto.-
Si abbassò per toccarne la consistenza ma dovette concordare ancora con lei, il pianeta era morto, forse poteva assomigliare a Naegea nel suo periodo più nero, ma il pianeta anche se avverso era rimasto vivo sotto i suoi piedi.
-Sappiamo da che parte andare?-
-No, penso che dovremo affidarci all’istinto.-
-Okay, allora da questa parte.-
-Chi ti ha detto che sceglievi tu?!-
Ghish iniziò a correre per seguire la ragazza che aveva scelto di proseguire verso ovest.
-Non lo so, ho questo sensazione.-
-Sai molte volte mi ricordi lei.-
-Sei preoccupato?-
-Sì, non posso nascondertelo. Ma c’è Pei, e anche Ryan.-
-Ryan è umano, non lo dimenticare.-
-Mi stai dicendo che sono in pericolo?-
-No Ghish, ma Ryan è umano, qua siamo in un altro pianeta, ed anche noi alieni siamo svantaggiati.-
-Lyn.-
-Cerco solo di non illuderti.-
-Lo so e ti ringrazio.-
-Cosa?- Lyn si fermò un attimo a guardarlo ma poi riprese a camminare a testa alta.
-Tu sei la miglior medicina che mi potessero prescrivere, sei fantastica.-
-Ma non sono lei.-
-Lo so, ed è meglio cosi.- concluse velocemente.
-Penso che l’aria di questo pianeta ti faccia male, non ti sei mai aperto così.-
-Già, ma adesso vediamo di muoverci, ho una brutta sensazione.-
-Io ce l’ho da quando ho toccato questa terra.- disse aumentando il passo.
 
Tieni duro micetta, arrivo.
 
***
 
-Ah!-
Berry atterò a terra sbattendo con la spalla sinistra e lasciò andare l’urlo che aveva trattenuto prima.
Alzò lo sguardo e quello che vide le fece gelare il sangue, le Mew Mew stavano combattendo senza sosta da un tempo che le parve infinito, Mina si stava affrontando con Lilith, mentre Pam si stava occupando di Klaus, Pei di Sen, mentre Paddy e Ringo con Ita.
Il piccolo Tart stava resistendo a Sammael, ma nonostante ciò Berry si rese conto che la sfida più difficile era toccata a Strawberry, che stava combattendo contro Killian.
Per la prima volta non volle essere in lei, si muovevano cosi velocemente che anche per lei era difficile distinguere i loro colpi, e li trovò altrettanto belli.
-Allora non ti rialzi?-
Guardò Kai e strinse la sua arma, avrebbe lottato fino alla morte.
 
-Ribbon Strawberry Surprise!- urlò con tutte le sue forze ma questa volta il suo attacco sfiorò l’alieno.
-Allora non sei intoccabile come credevo.-
-Ci vuole ben altro per uccidermi!-
-Ma io volevo divertirmi.- sussurrò, usando volontariamente la sua stessa battuta,
-Pensi di essere simpatica? Non hai idea di cosa faccio io per divertirmi.- sogghignò, soffermandosi a guardare gli altri.
-Non oserai.-
-Oh, si invece.-
 
-RYAN!-
Iniziò a correre prima ancora che Killian desse l’ordine, doveva arrivarci, doveva arrivare prima di lui o non se lo sarebbe mai perdonato, non avrebbe permesso che anche lui morisse per lei, lo aveva permesso a Ghish nello scontro con Profondo Blu, e non se l’era mai perdonato.
Neanche dopo tutto quel tempo.
Il biondo si volto e nonostante avesse visto la freccia e un pugnale di Sen partire non riuscì a muovere un muscolo, due armi contro un solo bersaglio.
-NO!-
Chiuse gli occhi ma non sentì niente, nessun dolore lancinante gli invase il corpo.
 
Improvvisamente aprì gli occhi, ma avrebbe preferito non farlo.
-Mew Berry.-
-Stai bene.- sussurrò, a pochi passi da lui, era riuscita a fermare le armi usando il proprio corpo come scudo.
-Cosa ti è venuto in mente!- urlò, ed allungò le braccia in tempo prenderla.
-Adesso possiamo smettere di giocare.- disse pacato Killian, -Andiamo.-
Gli alieni scomparvero in pochi secondi e le Mew Mew rimasero nuovamente sole.
-Come sta?-
Mina si precipitò vicino a loro subito dopo aver capito il loro giochetto, prese la testa di Strawberry e l’appoggiò sulle sue gambe.
-La freccia ha colpito la gamba, non è grave, mi preoccupa il pugnale, le è finito in pancia.-
-Hanno lanciato le armi in modo tale che non colpissero organi vitali, sapevano che lei si sarebbe frapposta per salvarti.-
-Perché deve sempre fare l’eroina?- chiese Ryan cercando di trattenere le lacrime.
-Perché lei è questo, un’eroina, si è sempre sacrificata per noi.-
-Dobbiamo portarla al riparo, sta calando il sole.-
-Si.-
-Non toccate la freccia e il pugnale, non possiamo permettere che la ferita si infetti, Ryan portala in braccio.-
-Sì.-
Il ragazzo si alzò stringendola forte a se, non avrebbe più permesso che si sacrificasse per lui.
 
*
 
“Strawberry?”
Sì.
“Sei viva, Ryan è vivo.”
Lo so.
“Cosa c’è?”
Non c’è la faccio più a vivere così.


Sclero Personale! Ed eccomi qui ^^ Mi spiace se ieri non ho aggiornato ma il pomeriggio sono rimasto bloccata in facoltà e la sera c'è stata l'ultima puntata dei Cesaroni e non potevo perdermela :D
Ma vediamo a noi... Con questo capitolo scopriremo qualcosa in più sui Nemici: chi sono e possiamo vedere che faranno un pò di concorrenza a Deep Blue, ma per il resto il capitolo sarà incentrato o almeno, una piccola parte, su Strawberry e il suo sviluppo...


Spoiler:         -Ghish.- sussurrò Strawberry, non essendo certa poiché la vista aveva iniziato ad offuscarsi.
-Cazzo.-
   
 
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