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Autore: Dinobot88    20/11/2014    2 recensioni
E sé Naruto avesse un segreto che non fosse quello della volpe ha nove code? Un segreto nascosto persino agli abitanti di Konoha e dell’intero Mondo Ninja? Spero di avervi incuriosito.
Genere: Azione, Erotico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
 
Sai era nei guai.
Dopo che era apparso quel ragazzo misterioso aveva tirato fuori il suo rotolo da disegno, poi per scappare aveva provato ad usare un suo Jutsu per intrappolarlo, ma il suo Fūinjutsu – Koshi Tandan era stato come neutralizzato: quando la tigre d’inchiostro sii era abbattuta sull’avversario quest’ultimo l’aveva spazzata via con un semplice schiaffo con il dorso della mano sinistra.
Sentendosi in  trappola Sai provò a dissipare le tenebre, con un arte illusoria insegnatagli da Shin, incrociando l’indice ed il medio destro d’avanti a sé, poi  urlò: -Kai-…
 
Kakashi correva a perdi fiato per i tetti di Konoha.
Dopo essersi separato da Kurenai e Gai erano arrivati altri Ninja-Infetti, sapeva che non aveva molto tempo, se Naruto era la causa di tutta questa follia allora erano nei guai.
Un altro Ninja-Infetto provò ad attaccarlo ma lui ribatte con un Jutsu di fuoco riducendolo in cenere, ‘Com’è potuto accadere tutto questo?’ si rimproverò mentre continuava imperterrito la sua corsa verso l’Accademia mentre il senso di colpa si faceva strada in lui ad ogni Ninja-Infetto che inceneriva.
 
Lo spettacolo che sii presentava davanti agl’occhi increduli di Shizune, e quelli determinati dell’Hokage Tsunade Senju quando uscirono dalla Magione degli Hokage era assai sconvolgente: Il Sole che pochi secondi prima illuminava il villaggio aveva lasciato il posto a delle fitte ed opprimenti tenebre senza neanche una stella ad illuminarle; Alcuni Shinobi giacevano a terra ormai privi di forze e di…Vita; I cittadini andavano a nascondersi ovunque potessero scappare; Mentre dei ninja dagl’occhi rossi ed i canini pronunciati continuava a mietere vittime tra i Ninja e la popolazione.
-Pipistrelli?- disse Tsunade notandone alcuni che volavano per le vie di Konoha, prima di prendere forma umana.
-Tsunade-Hime- la chiamò Shizune.
La Senju si voltò a guardarla.
-Questi esseri non le ricordano qualcuno in particolare?- chiese l’assistente.
-Si... Naruto- pronunciò il nome con rammarico.
-Che sia un epidemia?- disse la mora con fare preoccupato.
-Shizune rintraccia tutti i Ninja che puoi e organizzagli perché aiutino gli abitanti, io andrò a cercare Naruto dovrebbe essere all’Accademia- ordinò prima di saltare su un tetto.
-Ho fiducia in te Shizune- disse prima di mettersi a correre.
Non la deluderò Senpai’ disse prima di mettersi all’opera.
 
Naruto provò a colpire la donna con le unghie trasformate in artiglio, lei evitò il colpo per poi tentare di attaccarlo trasformandosi in uno stormo di pipistrelli, il biondo rispose facendo altrettanto prima d’ingaggiare una furiosa lotta con l’infermiera.
-Ti avevo sottovalutato… dev’essere per il Dono Oscuro- disse la donna riprendendo la forma con gl’occhi rossi ed i canini pronunciati.
-Dono Oscuro?-…
-Tu non ricordi?- disse l’infermiera. -Certo eri in procinto di morte, questo non mi sorprende- rivelò la donna.
-Mi conosci?- chiese Naruto mantenendo le distanze.
La donna parve un attimo pensierosa. -Ti conosco!- rispose. -Ma tu non conosci me-…
 
Sakura e Hinata continuavano a colpire la porta con tutti gli Jutsu che potavano, ma senza ottenere il minimo risultato dato che sembrava che la porta fosse un tutt’uno con il muro.
-Cosi non va! Non gli abbiamo fatto neanche un graffio!- sentenziò Sakura con le nocche rosse.
-Io non abbandonerò Naruto!- continuò Hinata colpendo la porta con colpi di Juken a tutto andare.
-Levatevi- disse una voce alla loro sinistra facendole voltare.
-Tu chi sei?- protestò Sakura vedendo arrivare uno strano ragazzo coi capelli castano biondo.
Il ragazzo la ignorò completamente, prima di osservare la porta dell’infermeria con attenzione -Risparmiate le forze, questa è energia oscura- spiegò mettendo degli strani ornamenti alla porta raffiguranti dei simboli altrettanto strani. Poi unì i palmi delle mani mentre intonava una cantilena: -Rejiciunt Tenebris Reddit In Lucem Deus Parentum Glorious-…
 
È già qui? Questa non ci voleva’ pensò l’infermiera notando che le ombre vicino alla porta della stanza cominciavano a diradarsi, approfittando di quell’attimo d’esitazione Naruto ne approfittò per colpirla con le unghie artigliate provocandone un graffio sulla faccia.
-Maledetto ragazzino- imprecò l’infermiera.
Poco dopo le tenebre si dissiparono ed entrarono Sakura e Hinata insieme ad un ragazzino dai capelli castano biondo che alla vista della donna disse: ­-Lilith- sentendo quella voce la donna si voltò, trovando due occhi tra l’azzurro ed il verde guardarla con freddezza, mentre gli puntava un arma che i ninja non erano in grado di riconoscere visto il design ad elle con un piccolo foro sulla parte puntata verso la donna.
-Charlie- ringhiò la donna riconoscendolo.
-Ciao Lilith è un piacere rivederti- disse il ragazzo tenendo puntata la sua arma sulla donna.
Che strana arma…’ pensò Sakura guardandola tenere da quell’insolito ragazzo ‘La tiene come un Kunai, ma con la differenza che fa passare il dito indice tra un anello vicino all’impugnatura e quella strana canna’ costatò osservandola con attenzione.
Lilith tentò di correre verso la  finestra ma Charlie la intercettò subito, con un movimento fluido il ragazzo spostò la traiettoria della sua arma alle spalle della donna, poi con un movimento dell’indice sinistro mise in moto il meccanismo della sua arma, Hinata e Sakura ebbero il tempo di sentire un rumore come quello di una piccola esplosione, prima di vedere l’infermiera con una chiazza di sangue che gli usciva dalla spalla e cadere a terra.
Charlie gli si avvicinò, poi l’afferrò per il collo recitando un’altra cantilena in quella strana lingua: -in nomine patris et filii et spiritus sancti…- sentì Lilith dimenarsi sempre più mentre la sua mano diventava pian piano calda -in gloria Deus salvet filia vestra parens corpus purificet- continuò imperterrito a recitare la formula -a malis, et de tenebris et facias iudicium corrumpitur anima eius- alla fine il corpo della donna divenne cenere mentre una strana aura grigia usciva da esse per poi sprofondare in un baratro di fiamme proprio sotto i resti della donna urlando: -Che tua sia maledetto Charlie lee- prima di finire fra le fiamme.
Alla fine Charlie si rialzò barcollante, cosi Naruto gli sì avvicinò per aiutarlo: -Aspetta ti aiuto- ma quando fu vicino a Charlie quest’ultimo gli puntò la sua arma vicino al petto.
-Stammi lontano… Abominio- lo guardò coi suoi occhi carichi di una freddezza, e di una determinazione assai insolita per un ragazzo di soli dodici anni.
-Ti sentì bene amico- gli chiese Naruto senza curarsi dell’arma puntata al suo cuore.
-Amico?- protestò il ragazzo. -Io non sono l’amico di un mostro, di un Nosferatu, di un...- fece una pausa. -Vampiro- disse quella parola con tutto l’astio che poteva.
A quella rivelazione Naruto, Hinata e Sakura lo guardarono con uno sguardo da: ma cosa si è fumato questo.
-Sentì… Charlie vero?- lo chiamò Sakura.
Il ragazzo le volse uno sguardo carico di sospetto, senza perdere di vista il biondo. -Cosa c’è?- le chiese con un tono assai scortese.
-Cosa sono i Nosferatu ed i… vampiri?- chiese la rosa.
Charlie riportò uno sguardo al biondo. -Lui è un nosferatu- indicò Naruto con la sua arma. -È un mostro che vive nelle tenebre, che aspetta il momento per colpire la sua vittima senza che lei sene accorga, per nutrirsi della sua forza vitale- raccontò il ragazzo tenendo l’arma puntata sul biondo.
-Naruto non lo farebbe mai!- protestarono Hinata e Sakura al sentire quelle parole rivolte al loro amico. -Naruto è gentile, educato, leale, forte, coraggioso, altruista, provare a trovare aggettivi migliori è difficile, ma peggiori è impossibile- continuarono all’unisono.
-Voi non capite, questi esseri immondi portano una maledizione che gli costringe a nutrirsi di sangue per sopravvivere- spiegò Charlie.
A quelle parole Hinata e Sakura lo guardarono come per dire: ma questo è pazzo? Naruto non avrebbe mai fatto una cosa del genere!
-Dimmi…- fece una pausa Charlie. -Vampiro…- disse quella parola con tutta la riluttanza di cui fu capace -come hai fatto a vivere per ben dodici anni?- gli domandò mantenendo l’astio e l’arma puntata contro Naruto.
-Come un qualsiasi essere umano!- rispose il biondo.
Charlie rimase qualche istante impassibile con l’arma puntata su Naruto, poi volse lo sguardo alla sua destra dicendo: -Di te mi fido!- poi riportò lo sguardo su Naruto. -Di lui no! Solo per questo è ancora vivo!- aggiunse mettendo l’arma sotto la sua felpa per poi voltarsi alle sue spalle. -Cosa? È qui!?!?- disse prima di correre verso la porta d’uscita, seguito dagli sguardi allibiti dei presenti.
 
Maledizione, non funziona nulla’ imprecò Sai vedendo che il suo  Jutsu non aveva avuto alcun effetto su quelle tenebre, mentre il misterioso ragazzo dagl’occhi rossi continuava ad incalzarlo di colpi con le mani ad artiglio.
Dopo aver schivato un altro colpo, Sai provò ad attaccare con una spada il suo avversario tentando di colpirlo alla faccia, l’attacco andò a buon fine ma pochi istanti dopo la ferita si rimarginò sotto gl’occhi stupiti del Ninja Dei Disegni, in quel frangente il misterioso ragazzo lo colpì con un colpo alle costole con la mano sinistra, Sai sputò sangue poi si accasciò al suolo dolorante.
Sto per morire…’ fu il suo ultimo pensiero mentre sentiva le forze abbandonarsi sempre più.
 
-Kakashi cosa ci fai qui?- chiese Tsunade dopo averlo raggiunto.
-Sto andando verso l’Accademia!- rispose il Ninja-Coppia senza neanche guardarla mentre continuava a correre.
-Pensi quello che sto pensando io?-
-Domanda retorica! Sa già la risposta!-
-Naruto!- concordarono entrambi.
-Qual è la sua alterazione del Chakra?- chiese il Ninja-Coppia.
-Fulmine!- rispose la Senju.
-Bene mi serve il suo aiuto, ho scoperto che questi Ninja-Morti sono deboli alle fonti di calore, se colpiti s’inceneriscono- rivelò. -Vada lei da Naruto io ho un incarico più importante- disse prima di lasciarla, per poi colpire i Ninja che lo inseguivano con degli Jutsu di Fuoco.
 
Quando Shizune era riuscita a trovare dei ninja non ancora infetti, organizzò un operazione per soccorrere i civili. -Prima le donne e i bambini- ordinò la mora quando trovarono un negozio in cui si era nascosti una decina di persone.
-Grazie signorina, è molto gentile- le si complimentò una donna portando fuori un bambino di pochi mesi.
-Portategli alla Magione Degli Hokage- ordinò la mora hai Ninja.
Loro obbedirono.
-Shizune-Sama- la chiamò un Ninja scendendo dalla da un tetto.
-Signor Hiashi, grazie per averci raggiunto- gli disse Shizune riconoscendo il capoclan Hyuga.
-Prego signorina Shizune. Un Ninja del mio clan mi ha informato della vostra operazione, vogliamo unirci  per dare una mano. Grazie al Byakugan possiamo vedere dove si trovano i civili- si fece avanti il capo Hyuga.
-D’accordo… uno Hyuga per ogni squadra formata da tre elementi- ordinò in fine la mora.
Dopo essersi messi all’opera riuscirono a trovare dei civili, grazie all’Abilità Innata degli Hyuga, per poi portargli alla Magione Degli Hokage.
-Questi erano gl’ultimi- disse uno Hyuga accompagnando una donna con due bambini.
-Signorina Shizune- la chiamò un altro Hyuga posto di guardia sul terrazzo della Magione.
-Cosa c’è?- chiese la mora.
-Stanno arrivando degli stormi di pipistrelli- rispose preoccupato.
Shizune provò ad intercettargli ma con le tenebre gli fu difficile, fu solo quando lo stormi di pipistrelli si radunò fino a formare dei Ninja con gl’occhi rossi ed i canini pronunciati che poté vedergli bene.
I Ninja radunati da Shizune si ritrovarono presto ad affrontare quelli che poco prima erano i loro fratelli, ed i loro compagni compagni in una lotta serrata dove l’unico pensiero ragionevole era: ‘O tu o loro’.
I Ninja ancora… vivi, continuarono a colpire i proprio compagni infetti ma con scarsi risultati: più continuarono a combattere più le ferite dei… nemici si rimarginavano. Ben presto la fatica si fece sentire ed i Ninja ancora fedeli a Konoha dovettero cedere terreno.
-Rimanete in linea- continuava ad ordinare Shizune ma con scarsi risultati visto che anche lei era provata dalla lotta ma continuava a tenere duro cercando d’impedire a quei ninja-infetti d’avvicinarsi alla magione dove stavano rifugiati i civili, uno di quei esseri tentò di colpirla, ma lei fu veloce e lo pugnalò al cuore con un kunai. Per un istante il nemico sembrava che stesse per cedere, ma non fu cosi, quel mostro stava per sferrargli un potente colpo con le unghie artigliate, Shizune non ebbe il  tempo di schivare…
-Katon – Housenka no Jutsu- urlò una voce prima che alcuni ninja-infetti venissero ridotti in cenere.
Dopo quel evento Shizune notò la presenza di alcuni ninja che correvano sui tetti, incenerendo i loro compagni infetti con jutsu di fuoco.
-Hiashi- sentendosi chiamare il capo Hyuga si voltò notando la presenza del suo ex-compagno d’avventure, Fugaku Uchiha.
-Fugaku…-
-Il calore è il loro punto debole- gli disse l’Uchiha prima di comporre dei sigilli: topo, tigre, cane, toro, coniglio, tigre. Prima di lanciare un'altra palla di fuoco sui nemici incenerendoli.
Aiutati dagli Uchiha, i ninja di Konoha ripresero a combattere contro i loro compagni infetti con maggior vigore.
 
Non voglio morire’ si disse Sai rialzandosi in piedi tenendosi la mano sul costato destro, sul quale c’era un orribile squarcio che continuava a perdere sangue. Sapeva che non aveva molto tempo, ma se quel mostro fosse stato libero di percorrere tutta la scuola indisturbato avrebbe potuto eliminare facilmente tutti i maestri presenti, ed accanirsi anche sugl’alunni e questo Sai non poteva tollerarlo, se avesse fatto del male anche alla sua Tenten non se lo sarebbe mai perdonato neanche da morto. -Maledetto ti ucciderò- disse Sai risoluto. -Poi brucerò il tuo cadavere martoriato fino a non lasciare neanche la polvere della tua stessa polvere- aggiunse con tutto l’astio di cui era capace guardandolo coi suoi occhi scuri carichi di odio.
 
-È qui?- chiese Charlie parandosi d’avanti al bagno maschile, mentre Hinata, Sakura e Naruto si chiedevano con chi stesse parlando. -Allora- disse Charlie mettendo degli ornamenti alla porta raffiguranti dei simboli prima di recitare una cantilena che le due ragazze conoscevano bene: -Rejiciunt Tenebris Reddit In Lucem Deus Parentum Glorious-
 
Alla vista delle tenebre che si ritiravano il ragazzo dagl’occhi rossi le annullò del tutto per poi fare un salto verso la finestra, poteva farcela contro Sai, ma se conosceva bene chi era riuscito a dissipare le sue tenebre allora non aveva tanto tempo da perdere. Una volta fuori notò che c’erano ancora le tenebre e ne approfittò per trasformarsi in un stormo di pipistrelli e volare via.
-Maledizione è scappato- protestò una voce prima che Sai perdesse i sensi.
 
alla fine Tsunade era finalmente arrivata all’Accademia Ninja.
Entrò nell’edificio alla ricerca di Naruto.
-Maestro Iruka, cosa ci fa per i corridoio?-  chiese l’Hokage, vedendo il Chunin correre per i corridoi.
-Uno strano ragazzo è entrato in classe chiedendomi di Naruto! Sembrava sapere alcune cose su di lui, poi è corso via tutto trafelato, ho dato l’ordine di trovarlo agli studenti- raccontò.
-Vale a dire uno di quei ragazzi speciali?- chiese la Senju.
-Esatto!- rispose il Chunin.
 
-Sai- urlò Tenten mentre entrava nel bagno maschile, dove Sakura e Hinata stavano curando il moro disteso a terra. -Cosa gli è successo?- chiese la castana inginocchiandosi vicino al corpo del moro.
-Ha combattuto contro un mostro- disse una voce fredda e poco gentile alla sua sinistra.
La ragazza sì volto trovando due occhi azzurro-verdi scuri guardarla con sufficienza.
-Charlie, potresti raggiungere andare in infermeria e prendere il kit di pronto soccorso?- gli chiese Sakura con uno sguardo da: non è il momento di essere scortesi.
Il ragazzo uscì seguito da Naruto.
-Tenten prendi della carta igienica e bagnala col l’acqua calda, dobbiamo disinfettare la ferita- spiegò mostrandogli il costato. Alla vista di quella ferita Tenten si mosse subito, prese un rotolo quasi finito di carta igienica, poi lo bagnò prima di consegnarlo a Sakura che gli disse: -Fallo tu io rimarginerò la ferita- all’ordine della Rosa cominciò a tamponare una ad un le costole esposte del ragazzo.
In quel momento Sai aprì gl’occhi, poi spostò lo sguardo sulla mora rimanendone incantato, era vestita coi suoi classici abiti (Quelli della prima serie Nda), ma a lui sembrava ancor più bella mentre era intenta a ripulire il suo sangue senza curarsi di quello che le macchiava i vestiti ed il viso.
-Ten…Chan- disse ad un certo punto attirando l’attenzione della ragazza.
-Cosa c’è Sai? Ti faccio male?- gli chiese con un sorriso preoccupato.
Sai la guardò per  un istante, dritto in quei occhi cioccolato per poi dire: -Continua pure-
 
-Naruto- disse Tsunade incontrandolo nei corridoi, insieme ad un ragazzo dai capelli castano-biondi.
-Ci serve il suo aiuto Baa-Chan! Un mio compagno è gravemente ferito!- le disse il biondo. -Sakura ci ha mandati a prendere il kit di pronto soccorso- aggiunse mostrandolo.
Si diressero subito verso il bagno. Quando arrivarono Tsunade rimase allibita dalla perdita di sangue che fuoriusciva dal costato del ragazzo, mentre Sakura continuava a curarlo con il Chakra Lenitivo.
-Lascia Sakura, adesso faccio io- disse Shizune prendendo il suo posto curando il ragazzo in pochissimi istanti.
 
L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in prima persona. Dategli una maschera e dirà la verità.

   
 
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