Fanfic su artisti musicali > Miley Cyrus
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Autore: AvesVii    21/11/2014    1 recensioni
Il grande amore ci fa paura perché si diventa vulnerabili; si perde la corazza che abbiamo nei confronti del mondo. Perché in amore si dà tutto e si può perdere, e perdere tutto ma se sappiamo amare e ridere allora, siamo invincibili.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il profumo del caffè invadeva la casa, Miley si sedette sul divano, si era addormentata lì la sera prima, girò la testa e vide Liam in cucina darsi da fare per preparare la colazione, sorrise e si alzò avvolgendosi intorno la coperta, si avvicinò e gli baciò un braccio. 
"Buongiorno..." sussurrò la ragazza, il ragazzo si girò sorridendo a sua volta. 
"Buongiorno!" Si girò appoggiando le tazze sul tavolo e avvicinando alla ragazza un piatto su cui erano appoggiati diversi biscotti; la ragazza si sedette e ringraziò Liam sorseggiando poi il suo caffè caldo. Miley era confusa ma allo stesso tempo contenta di averlo lì con lei. Confusa perché Liam l'aveva tradita, non ci aveva pensato due volte prima di farlo e ora invece si trovava a casa sua dicendo di amarla e le preparava la colazione come se niente fosse cambiato nella loro relazione e vita. 
"A cosa pensi?" i suoi pensieri vennero interroti, come accadeva spesso, dalla voce profonda del ragazzo che stava gustando tutti i tipi di biscotti. 
"Nulla, sono solo un po' addormentata e quindi di poche parole..." sorrise appena coprendo con la mano, la bocca aperta in uno sbadiglio e assaggiò anche lei qualche biscotto, restando soddisfatta delle scelte di quelli che aveva appena assaggiato. Finito il caffè posò la tazza nel lavandino e si girò verso Liam, stava per aprire bocca quando il ragazzo si girò sorridendole. 
"Ti va di fare una passeggiata insieme? Oggi ho il volo, torno in Australia oggi pomeriggio tardi." Miley venne colta di sorpresa, pensò che fosse meglio lasciar correre e annuì facendo spuntare un sorriso sul suo volto. 

Era vestita ed era seduta sul divano mentre aspettava che Liam terminasse la sua telefonata con la madre. Miley non rovinare tutto, pensò la ragazza che stava ancora pensando, forse anche troppo, a Liam e ai suoi atteggiamenti, al suo modo di fare, al fatto che l'avesse tradita. 
L'ha fatto una volta e potrebbe non esitare a farlo una seconda, un uomo che impara a fingere finisce per continuare a farlo sempre. Chiuse gli occhi disperatamente cercando di non piangere, quando sentì la mano di Liam posarsi sulla sua spalla. 
"Possiamo andare!" disse contento il ragazzo, Miley aprì di scatto gli occhi sperando che non fossero lucidi perché non aveva il tempo di riparare all'eventuale danno. 
Allungò la mano verso quella di Liam e la strinse, come se stringere la sua mano potesse risolvere qualcosa o farle dimenticare tutto, sorrise a Liam che la stava guardando e iniziarono a camminare arrivando fino al parco vicino casa. 
"Ci voleva un po' di pace e quiete in questa città così rumorosa!" disse Miley sedendosi su una panchina vicino ad un piccolo lago, vide Liam annuire e sedersi di fianco a lei. 
"Decisamente, elimina un po' di inquinamento e porta un po' di ossigeno!" disse guardando davanti a sè, girò poi lo sguardo verso Miley e sospirò. "Mi puoi dire ora, però, cos'hai?" 
La ragazza si paralizzò, non si aspettava che Liam le chiedesse una cosa così, non era tragica ma per lei era troppo difficile spiegare. 
"Miley mi puoi dire tutto, tutto quello che pensi o che ti passa per la testa. Non stare zitta senza dire niente..." Miley sospirò prendendo coraggio e aprì appena la bocca per parlare ma la richiuse non sapendo da dove iniziare, chiuse un attimo gli occhi e aprì di nuovo la bocca. 
"Liam, un uomo che impara a fingere finisce per continuare a farlo sempre e non voglio rischiare di trovarmi ancora a piangere tutte le notti da sola nel letto perché l'hai fatto di nuovo, chi mi garantisce che tu non lo faccia più? come posso fidarmi nuovamente di te quando te stesso hai ammesso di aver tradito la mia fiducia? non mi sento sicura di quello che sto facendo e questo mi infastidisce parecchio, non ho sotto controllo la situazione e mi rende nervosa e allo stesso tempo maledettamente insicura." Liam la guardava, forse un po' deluso ma anche comprensivo. "Mi dispiace, mi dispiace vederti così ma sento di non potermi fidare di te in questo preciso momento e mi ci vorrà davvero molto tempo per potermi fidare nuovamente di te senza esser sicura di poter recuperare completamente la fiducia." Liam abbassò lo sguardo, stava giocando con le mani in modo nervoso, si alzò, il primo ramo che trovò gli diede un calcio e un poi un pugno all'albero che si trovò di fronte, la mano iniziò a sanguinare ma sembrava non essersene nemmeno accorto, Miley si alzò subito andandogli incontro. 
"Liam!" cercò di fermarlo ma il ragazzo la fermò con un braccio. 
"Lasciami stare, non sono capace neanche di riprendermi la mia donna, sono solo un fallito." 
"Liam..." sussurrò Miley vedendolo allontanarsi, gli corse dietro e gli toccò piano la schiena, il ragazzo si girò e la guardo. 
"Cosa c'è?" disse incazzato, con se stesso, ma sembrava esserlo anche con lei. 
"Lascia almeno che ti medichi la mano, sta sanguinando tanto..." disse Miley impaurita dalla rabbia manifestata dal suo Liam che si lasciò convincere tornando di fretta a casa della ragazza. Corse in bagno tirando fuori l'occorente, gli mise la mano sotto all'acqua corrente del lavandino che si colorò presto di rosso, aveva anche delle scheggie infilate nel taglio, Miley scosse la testa guardandolo male, non capiva proprio perché aveva fatto un gesto così incosciente e stupido. Prese la sua pinzetta per le sopracciglia e inizio piano a tirar via le scheggie dalla mano, ogni tanto vedeva con la coda dell'occhio il ragazzo che stringeva la mascella e corrugava la fronte per il dolore. Così impari, pensò Miley mentre gli toglieva l'ultima scheggia e gli verso sopra un po' di disinfettante, ne verso un po' anche su del cotone e tamponò il più delicato possibile la ferita anche se sentì il ragazzo quasi tirare un urlo dal dolore. Bagnò dell'altro cotone con il disinfettante e lo appoggiò sopra alla ferita, girò intorno una garza che copriva bene tutta la parte del taglio e la fissò con dello scotch apposta per le medicazioni. 
"Fatto..." sussurrò Miley, Liam ritrasse la mano e la ringraziò sussurrando appena. 

Miley aveva finito di pulire il bagno, scese e Liam era seduto sul divano, ripensò a qualche ora fa che erano sereni a fare colazione e ora sembravano degli estranei. Com'è possibile che il mio migliore amico sia diventato un estraneo? Come siamo arrivati a tutto questo? pensò Miley mentre sentì le lacrime salirle agli occhi, le ricacciò indietro di forza e le degluttì prendendo forza. 
"A che ora hai il volo?" chiese Miley insicura e impaurita della reazione che poteva avere il ragazzo. Liam si girò e la guardò. 
"Alle 17, ma ora me ne vado, tranquilla!" 
"Non disturbi, non volevo sembrare scortese, non era perché voglio che te ne vai" Miley raggiunse il ragazzo che si era già alzato. 
"Devo comunque andare, devo prepare tutto ed essere là per le 15. Non vorrei perdere il volo." 
"Okay...va bene." Miley mise le mani nelle tasche dei jeans e abbassò lo sguardo vedendolo prendere la giacca e infilarla. "Ricordati di disinfettare la ferita ogni giorno e di cambiare la fasciatura...mi raccomando." Liam annuì e si avvicinò alla ragazza che l'aveva accompagnato fino alla porta d'ingresso, o di uscita nel suo caso, le prese il viso e le lasciò un bacio sulla fronte. 
"So prendermi cura di me stesso Miley, tranquilla." Sorrise appena e la guardò "comunque non finisce qua, non mi arrendo facilmente, voglio farti capire che ti potrai fidare di me e impiegherò anche una vita intera ma voglio riconquistare la tua fiducia, lo voglio." disse il ragazzo sussurrando, Miley gli accarezzò piano la guancia e lasciò avvicinare le loro labbra in un dolce bacio. 
"Non è un addio, allora...?" sussurrò la ragazza sentendo una lacrima caderle sulla guancia. 
"E' solo un saluto, fingi che io stia andando a lavorare e tornerò presto." sorrise e le asciugò la lacrime con il pollice; Miley annuì e lo lasciò andare guardandolo allontanarsi, lo vide girarsi verso di lei e guardarla sorridendo, lo salutò con la mano per poi vederlo sparire dietro alla casa di fianco alla sua. Strinse le mani vicino al cuore chiedendosi quando l'avrebbe rivisto la prossima volta, se sarebbe riuscita a ridargli fiducia, sapeva che lo voleva davvero e questo la motivava ma dall'altra parte c'era una voce che continuava a dirle "ti ha tradita.", maledetta vocina, pensò Miley chiudendo la porta di casa alle spalle e rientrando in casa che ora sembrava dannatamente vuota...di nuovo. 




Buon pomeriggio a tutti ! 
Mi scuso per il ritardo ma non avevo molta ispirazione per questo capitolo, volevo capire se farla durare di più o farla finire subito, ho optato per la prima opzione come avrete capito! 
Spero che il capitolo vi piaccia e spero recensirete in di più! 
alla prossima! 
Vale :) 
  
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