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Autore: weallshineon    21/11/2014    1 recensioni
"Partiamo" dice Gus
"E dove vuoi che vadano un cieco e il suo amico con una gamba sola ?" rispondo stupito dalla domanda così sciocca
"Andiamo lontano da qui, lontano da tutto e da tutti a riprenderci la nostra vita.
Sono stanco di vivere di maliconia e riordi ... voglio vivere al meglio il mio presente"
sento che si alza di scatto tornando poi velocemnte vicino a me, sento che sfoglia velocemente le pagine,probabilmente di un libro,"Andremo in California mio caro vecchio Isaac" dice con voce entusiasta.
Sorrido, sarà un idea folle e assolutamente senza senso ma, devo ammettere, che l'idea di un nuovo inizio insieme a lui mi affascina ...
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Isaac
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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3.Hotel California
Le cicale cantano ormai da ore,la notte è ormai nel pieno della sua corsa : respiro affaticato,caldo soffocante,mani umide che stringono la leggera coperta.
Questo è quello che mi sta succedendo sono sdraiato nel letto ormai da ore: il caldo ,il battito del cuore accelerato che mi portano via il sonno;sono stanco è stata una dura giornata ma mille pensieri si rincorrono nella mia mente, un incubo dietro l’altro.
Penso alla discussione avuta oggi con Augustus sul fatto di non averlo mai fatto con Monica e sul fatto che mi piace,è lui che mi toglie, il respiro ogni volta, che mi fa star bene … ma come posso dirgli una cosa del genere ? Lui non capirebbe e io finirei per perderlo anche come amico quindi sono arrivato alla conclusione che il silenzio sia la strada migliore.
Faccio fatica ad ammettere che la persona di cui sono innamorato sia più alto di me,abbia la barba e gli addominali :la cosa mi sembra così stupida, insensata.
Non  mi è mai passato per la testa di guardare o pensare di poter stare con uno del mio stesso sesso …
“stai diventando frocio caro Isaac ? “ questo continua a dire la mia mente, la parte razionale della mia mente. Io sono così confuso, cosa mi sta succedendo ? Io non sono gay … non ho nulla contro di loro , ma io non sono gay ! non mi piacciono i ragazzi , mi piace quel ragazzo , quel ragazzo chiamato Augustus Waters.
Esteticamente e sessualmente parlando mi piacciono le ragazze : quelle belle formose,con la vocina dolce e le mani sempre con uno smalto diverso. Lui è diverso esteriormente non è il mio ideale di patner, ma ha qualcosa sotto quella alta e magra armatura che lo rende speciale, che me lo fa amare.
Credo che sia questo la vera idea di amore non guardare se è un uomo o una donna, alto o basso, bello o brutto ma vedere quello che ti da,quello che ti provoca dentro e Augustus Waters sta causando dentro di me un sacco di casini, un uragano alla massima potenza che sta letteralmente destabilizzando la mia già precaria esistenza.
Mi rigiro ancora tra le lenzuola, il battito è un po’ rallentato la troppa stanchezza è riuscita a placare i miei pensieri sorrido a questo e con tranquillità lascio che i mie pensieri vaghino in acque più tranquille delle precedenti : il mio corpo si rilassa quando incomincio ad essere dolcemente sospeso tra la veglia e il sonno.
Inizia quel bellissimo momento in cui incomincio a fantasticare : sono nel mio mondo,un mondo inaccessibile per gli altri, un mondo solo mio dove tutto va come vorrei. Mi immagino ricco,potente,felice tutto va come dovrebbe andare, la tristezza è ormai lontana; un piccolo sorriso si disegna sul mio viso.
Mi immagino in un bell’attico di New York … oh si quanto adoro la grande mela … fuori nevica e ammiro ;dalla grande finestra , Central Park innevato all’imbrunire, mentre una fioca luce  illumina la mia figura.
Sento dei passi provenire dall’altra stanza, una luce si accende : rumore di tazze e odore di cioccolata.
Accenno un sorriso prima di ritornare ad osservare il panorama, un brivido mi corre lungo la schiena, mi volto leggermente sorridendo alla vista dell’affascinante figura che si staglia davanti a me coperta solo da un semplice accappatoio.
“Sei così pensieroso, tutto bene Isaac?” sussurra accarezzandomi i capelli e dandomi un casto bacio sul collo
“Sai che mi piace guadare le neve è cosi ipnotica, così affascinante”
“Più affascinante di me ?” chiede con voce sensuale
Mi volto completamente, così da guardarlo dritto negli occhi, accenno un sorriso prima di appoggiare le mie labbra sulle sue baciandolo dolcemente ,un bacio estremamente romantico.
Lui si allontana leggermente, prima di sparire nell’oscurità e tornare poco dopo con due tazze tra le mani.
“Avevo sentito odore di cioccolata” dico mentre mi siedo sul divano
“In una giornata così è d’obbligo” risponde portandosi vicino a me e porgendomi ,in seguito, una delle due tazze.
Mi  perdo ad osservalo mentre finisce la bevanda è estremamente sexy  e allo stesso tempo sembra un bambino, un dolce tenero fanciullo che mi ha rubato il cuore.
“Ti amo “ dice, posando la tazza sul pavimento ,prima di sdraiarsi appoggiando il capo sulle mie gambe.
Passo una mano tra i suoi capelli ,ancora leggermente umidi per la doccia, lui si volta velocemente , ora mi guarda con i suoi profondi occhi castani; “ti amo ,anche se riesci ancora a sporcarti tutti il viso di cioccolata” dico con una risata, lui si solleva, con le gote leggermente rosse ,pulendosi repentinamente il viso con la manica dell’accappatoio.
Sorriso guardando il suo gesto, mi avvicino a lui baciandolo un'altra volta : ma non è più come prima è un bacio più profondo più inteso, non ho più bisogno di respirare ho solo bisogno della sua bocca, ho bisogno di sentirlo vicino a me.
Lui mi accarezza sotto il maglione, gemo alla sensazioni delle sue mani fredde a contatto con la mia pelle , i nostri visi non sono mai troppo distanti e le labbra non spezzano mai il loro contatto.
I baci e le carezze continuano mentre mi porto su di lui avvolgendo le gambe intorno alla sua vita ,lo stringo ancora di più a me il suo contatto non mi basta mai ,rimuovo alla fine l’accappatoio rimanendo come sempre estasiato nel vedere quel corpo scultoreo sempre così perfetto.
Lo guardo negli occhi,ha uno sguardo così  intenso caldo … semplicemente meraviglioso.
“tutto okay?” mi chiede passandomi una mano tra i capelli
“tutto benissimo direi”
Scoppiamo entrambi a ridere prima di finire distesi sul divano senza mai distogliere lo sguardo uno dall’altro,accenna un sorriso “Ti amo..” sussurra lasciandomi un bacio sul collo.
“ti amo anche io “
Sorride, mi bacia e poi tutto diventa così confuso tutto sembra svanire : la neve, il camino,l’intera casa,non sento più il suo corpo sotto le dita,non sento il suo calore,la sua figura si fa sempre più fioca e alla fine non rimane nulla solo la mia cara amica oscurità …
È tutta una finzione, uno stupido giochetto dato dalla stanchezza non esiste una bell’appartamento che si affaccia su Central Park,non c’è la neve,non c’è l’odore di cioccolata calda, non c’è nessun bellissimo ragazzo in accappatoio : ci sono solo io e il buio, c’è solo un cieco che non ha sonno che si rifugia nel suo mondo di fantasie per sfuggire alla realtà, c’è solo un ragazzo innamorato di un altro ragazzo che ha paura di ammettere la sua omosessualità : ci sono solo io innamorato del mio migliore amico.
“Oh Augustus Waters … tu mi farai impazzire”  sussurro …
  
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