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Autore: Cioccofondentebiricchina    21/11/2014    1 recensioni
questa è la mia prima fanfiction, non so cosa ne uscirà, ma sapete com'è, c'è una prima volta per tutto! E' una Rose/Scorpius apparentemente uguale a tutte le altre, ma fidatevi, sono troppo strana perché il mio cervellino partorisca qualcosa di ordinario. Dal prologo:
"Avete presente quando apparentemente la propria vita sembra davvero perfetta? Quando la gente guardandoti da fuori, non può far altro che invidiarti, perché si, in effetti saresti un egoista a lamentarti di ciò che hai ricevuto; però si sa come gira il mondo, alla gente piace parlare perché ha la lingua in bocca ed ovviamente piace giudicare perché pensare hai problemi degli altri è sempre più facile che pensare hai propri.
Ecco benissimo, dopo questa apparente inutile premessa, potrete capire la situazione in cui sono incastrata: una vita invidiabile da qualsiasi essere umano, ma che nessuna persona con un minimo di buon senso scambierebbe con la propria, nemmeno per tutti i galeoni del mondo. "
beh spero di aver attirato la vostra attenzione, chissà cosa ne uscirà! La vostra pazzisima autrice...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Buongiorno a tutti! Sono l’autrice di questa, ehm storia se così si può davvero definire. Comunque volevo solo chiedervi umilmente perdono per due cose:

  • Primo, in due capitoli scritti, non mi sono fatta sentire nemmeno una volta e questa è una cosa davvero imperdonabile, anche perché sono molto curiosa di conoscere la vostra opinione su questo mio piccolo esperimento, perciò sarebbe molto gradito un piccolo commentino, solo per l’inizio, per sapere se continuare o gettare la spugna…perciò aspetto e spero

  • Secondo, volevo davvero davvero scusarmi per il secondo capitolo. Lo realizzato solo dopo averlo pubblicato: è un vero scempio, sul serio non si può leggere, così giuro solennemente che questo capitolo sarà molto meglio

Dunque non mi rimane altro che augurarvi buona lettura e giuro che mi rifarò viva al prossimo capitolo!
 

 
Rose era sfinita. Era un paio di giorni ormai che la notte non chiudeva occhio a causa di quel deficiente, ma indispensabile cugino. Non le era mai piaciuto rimuginare troppo sui problemi. Era una Grifondoro, testarda, istintiva, sicuramente non si era mai fatta abbattere facilmente dai problemi. Ma quella volta era diverso. Si parlava di Albus, il suo migliore amico, il suo cugino prediletto, il suo confidente, il suo tutto insomma. Aveva un’occasione per sistemare la faccenda con lui, e non l’avrebbe di sicuro potuta sprecare per una mossa troppo azzardata, guidata solo dal suo solito istinto. Assolutamente no. Avrebbe dovuto architettare il piano B migliore che la storia avesse mai sentito. Doveva farlo per se stessa. Ma soprattutto per lui.
Alla fine, dopo notti insonni e giorni trascorsi sugli spalti del campo da quidditch ( unico posto in cui i suoi pensieri riuscissero a seguire il giusto corso), era giunta alla conclusione che l’unica persona che Albus avrebbe ascoltato sarebbe stata il suo migliore amico. E perciò era su Malfoy che avrebbe dovuto puntare per far cadere anche suo cugino. Un paio di frasi ben assestate, due sbattiti di ciglia, labbra da cucciolo, ed essendo Malfoy un ragazzo, non avrebbe potuto dirle di no. O almeno questo era quello che sperava Rose.
Infondo, però, se Malfoy era stato amico di Albus anche prima della sua trasformazione, questo significava che molto probabilmente anche quell’essere ripugnante rivoleva indietro il suo vecchio amico…Questo era il pensiero di Rose, ma non sapeva quanto fosse lontano dalla vera realtà dei fatti.
 
                                                             * * *
 
 
 
 Era una mattina di metà settembre, quando ormai Rose si decise a fare quel che doveva. Appostatasi dietro ad una colonna vicino all’entrata della sala grande vide Malfoy. Solo. Indifeso (anche se pensandoci, non tanto). Inconsapevole di ciò che sarebbe successo da lì a poco. Quello era il momento di entrare in azione.
Avvicinandomi con molta non chalance, lo trascinai per il braccio dietro ad un arazzo, assicuratami che nessuno ci avesse visti. A quel punto lo guardai negli occhi e non riuscii a reprimere un accenno di risata, beandomi dello sguardo del tutto disorientato e quasi spaventato del caro Platinato. Appena riprese il controllo di sé, subito nel suo sguardo passò un lampo di malizia. Non potei far altro che pensare che quello era un brutto segno e dopo che ebbe aperto bocca, che era un grandissimo idiota.
- Weasley, qual buon vento?! Finalmente hai capito che neppure tu riesci a resistermi e mi dichiarerai il tuo amore, come…uhm vediamo, circa metà della popolazione di Hogwarts?
- Senti Malfoy, chiudi quella fogna e ascoltami, non ho tempo da perdere- tutti i miei buoni propositi sul non dare di matto, purtroppo erano già sfumati…- Allora quello per cui mi sono abbassata a parlare a te, riguarda Albus, sono preoccupata- e qui lo vidi assumere un’espressione seria, abbandonando subito quel suo solito sguardo da pervertito- Non so quanto tu possa essertene accorto, ma da troppo tempo ormai non è più lo stesso, è diventato, come dire…come te! E non so quanto tu lo possa conoscere, ma chiunque lo conosca un po’ sa che il vero Albus non sarebbe mai diventato un pervertito e io, io non riesco proprio a spiegarmi come sia potuto succedere. Perciò sono qua per chiederti: cosa è successo al mio migliore amico?-
- Davvero Weasley?! Che delusione, ero davvero convinto che sotto quei bei riccioli rossi qualcosa ci fosse o almeno questo è quanto dice la tua media. Va beh, cercherò di essere più chiaro possibile e se così non dovessi capire, ti farò uno splendido disegnino- disse con tono strafottente – semplicemente il “tuo migliore amico” è cresciuto, tutto qui, ha dimostrato la sua vera natura-
- So che è cresciuto non ho bisogno che sia tu a spiegarmelo, ma la sua vera natura? cosa significa? Spiegamelo, perché davvero non riesco a capirlo- ordinai perentoria e sentendo l’ansia aumentare.
- Svegliati Rossa! Non c’è niente da capire: è cresciuto, si è accorto di non avere una vita e definiva, ovviamente oltre a me, te la sua migliore amica, qui si fermava la sua vasta gamma di amici, senza contare la tua opprimente famiglia. Era uno sfigato, ed un Serpeverde sfigato non esiste, così essendo lui un Serpeverde è uscita fuori la sua vera indole. Anzi potrei attribuire il merito a me; con una certa difficoltà, devo ammettere, sono riuscito a separarvi quel tanto perché Albus cominciasse davvero a vivere. In parole povere, Weasley era solo colpa tua e della tua immensa sfigataggine se Albus non aveva una vita. Guardati, si i tuoi riccioli saranno color del fuoco, ma davvero non ti si può guardare: passi metà della tua vita sui libri e l’altra metà a mangiare, e si se te lo stai chiedendo si vede. Bene, ora scusami, ma me ne vado prima che qualcuno possa vedermi con te e pensare male. Addio Rossa.-
Lì, dietro a quell’arazzo, Malfoy mi aveva lasciata con gli occhi colmi di lacrime e l’orgoglio frantumato. Ero una Grifondoro miseriaccia, l’onore è la nostra vita. Glielo avrei fatto vedere io, sarei diventata migliore, più bella, più “figa”, più tutto. Sapevo solo che gli avrei fatto pentire di avermi insultata e che mai, mai più avrei pianto per anche solo una parola pronunciata da lui. Ma soprattutto, mi sarei ripresa mio cugino, a tutti i costi, una volta umiliata quella Serpe.
 
 
Ringrazio infine tutti coloro che seguono la mia storia e chi solo la legge silenziosamente. Grazie alla mia unica recensitrice Niernen;) ci vediamo al prossimo capitolo e se aveste qualche critica da fare: avanti tutta! Non vedo l’ora di sentire!

  
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