Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: valechan91    21/11/2014    1 recensioni
Rika Taddei (ehm ehm alter ego dell'autrice ehm ehm) è una ragazza italo-giapponese di diciassette anni. I genitori agenti di viaggio,con la sorellina minore di dodici anni, sono sempre in viaggio per il mondo e la ragazza è abituata a vivere da sola. Fino alle elementari anche lei viveva in quel modo,ma alle medie scelse di restare ferma in un posto.come ultima meta, il Giappone, Tokyo. Anche per coltivare la sua passione, la pallavolo. Pur essendo di statura media, eccelle nella ricezione.
Iniziando le superiori, dopo uno shock all'ultimo anno di scuole medie,inizierà ad avere lo stesso sogno ricorrente, su un ragazzino ribelle,suo primo amore d'infanzia da cui si è divisa.
Non sa che iscrivendosi al Liceo Seirin incontrerà più persone di sua conoscenza,alcune non sempre piacevoli, e forse troverà anche l'amore...
è la mia prima fanfiction :) ATTENZIONE: spoiler per chi non segue il manga, ma più avanti nella storia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4- Destino e legami



“è stata una partita orribile “continuò Midorima “ quelle schiacciate poteva farle anche una scimmia”
“Non ci vediamo dalle medie” rispose Kise, con un broncio “ Vedo che non ha perso l’abitudine di fasciarti le dita. E comunque, che importa se conta segnare?”
“ Sei un incapace” rispose piccato il tiratore “ fare canestro da vicino è facile. Il vero talento è segnare da lontano. Non conosci il detto l’uomo propone, Dio dispone? Porto sempre con me l’oggetto fortunato del giorno. Ecco perché i miei tiri non falliscono mai”
“Ci penso sempre, ma non riesco mai a comprendere l’ultima parte” rispose Kise, un po vanesio “Piuttosto, non dovresti andare a trovare Kurokocchi e Rikacchi?” chiese
“Non è necessario” rispose Midorima” Le persone del gruppo B come me non vanno d’accordo con quelle A come lui. Lo riconosco e lo rispetto, ma non posso accettare la sua decisione di entrare in un liceo anonimo come il Seirin. E anche Rika-san, non pensavo che lo avrebbe seguito…ma sono qui perché li affronteremo per i preliminari”
Improvvisamente, si udì il campanellino di una bici..
“Midorima, bastardo… “intervenne un ragazzo dai capelli corvini” te ne sei andato lasciandomi nel traffico. Hai idea di quanto sia stato imbarazzate?”. Takao Kazunari, compagno di squadra di Midorima.
I due se ne andarono. Intanto…

“Coach, mi allontano un secondo. So che dobbiamo andare a far controllare la ferita di Kuroko-kun, ma vorrei fare una cosa” disse Rika
“Va bene, ma sbrigati” rispose l’allenatrice del Seirin
Rika raggiunse i giocatori del Kaijou e si rivolse a Kasamatsu
“Kasamatsu-senpai” lo chiamò
Il ragazzo si voltò. “Oh, tu sei l’amica di Kise. Lo stai cercando?” disse leggermente imbarazzato. Non ci sapeva fare con le ragazze pur essendo discretamente famoso
“Veramente è lui a venirmi dietro…” pensò Rika” No. Volevo solo farle i complimenti, Kasamatsu-senpai. Ho letto alcuni giornali sportivi che parlavano di lei, e devo dire che non esagerano affatto. Chissà, forse è il solo a poter essere al livello del nostro Hyuuga-senpai *disse Rika con un sorriso* Volevo solo dirle questo, è un ottimo capitano. Tenga d’occhio Kise, a volte tende ad essere molto infantile. Alla prossima!” continuò.
La ragazza se ne andò, lasciando Kasamatsu inebetito e completamente rosso in volto…era la prima volta che una ragazza gli rivolgeva dei complimenti simili…

Il Seirin portò Kuroko dal medico, per fortuna non era nulla di grave.
“Scusate se vi ho fatto preoccupare” disse Kuroko
La coach per festeggiare voleva portarli a mangiare qualcosa, ma erano tutti al verde. Quando vide un annuncio riguardo della carne gratis, decise che sarebbero andati lì. Rika sentiva puzza di bruciato…ed infatti…
“Bistecca di 4 kg. Mangiatela in 30 minuti e sarà gratis”
“Sentivo puzza d’imbroglio” pensò Rika, sconsolata…
I ragazzi erano terrorizzati. La coach sorrideva, dicendo con nonchalance che in caso non avessero finito avrebbero corso…gettandoli ancora di più nel terrore.
“Questa bistecca è bisteccosa” commentò Izuki, tentando uno dei suoi giochi di parole
“Non è il momento” commentò Koganei
Rika, cominciò a ridere di gusto e un po anche sguaiatamente. “Izuki-senpai, ma che razza di uscite fai?” commentò. Izuki ne fu felice…
Kuroko abbandonò dopo poco. Ma ci pensò Kagami a salvare la situazione…
“Grazie, Kagami!” fu il ringraziamento mentale di tutta la squadra
“Dimenticavo che Tai-chan è un pozzo senza fondo quando si tratta di cibo “ pensò Rika, sorridendo alla scena
Kuroko uscì per primo, e mentre aspettava gli altri incontrò Kise, che voleva parlargli. Il ragazzo voleva solo conoscere le ragioni del perché si fosse iscritto al Seirin e di un evento particolare alle medie, ed avvisarlo riguardo il talento di Kagami …
Il resto della squadra lo cercò, ma fu proprio Kagami a trovarlo in compagnia di Kise. Kuroko si intromise in una rissa su un campetto da street basket, per poi trascinare anche Kagami e Kise.
Kise poi andò via dicendo “Finalmente ho potuto giocare di nuovo con te, Kurokocchi!” e iniziando a chiamare…Kagamicchi. Kuroko spiegò che Kise aggiunge il suffisso –cchi  quando rispetta qualcuno…e Kagami rispose che si erano fatti una promessa.
In seguito, Kuroko venne punito dalla coach e da Rika…

Il giorno successivo, i novellini dovettero affrontare una prova: comprare un panino particolare. Non sapevano cosa li attendeva…
“Prendete i panini anche agli altri” aggiunse Hyuuga” ma se fallite… non serve il resto. Farete solo il triplo degli esercizi di preparazione fisica” terminò, entrando in clutch time…
“i panda mangiano panini” se ne usciì Izuki con uno dei suoi giochi di parole, che fece ridere Rika a crepapelle…
In mensa, era la rissa. Anche Kagami ne fu sorpreso e commentò “This is japanese luch time rush”
“Zitto, e piantala di parlare in inglese “lo riprese Rika con un pugno in testa
Fu Kuroko che riuscì a comprarlo, sfruttando la sua poca presenza. Quando in seguito gli fu permesso di mangiarlo, tutti si sorpresero di vedere il suo volto in estasi.

Quel pomeriggio iniziarono gli allenamenti in vista dell’Inter High. Solo tre squadre finaliste vi avrebbero partecipato. Kagami commentò “le tre squadre vincitrici non vengono scelte, ma sono loro che vincono”…
“L’avversario più difficile sarà lo Shuutoku” disse Hyuuga.
“Quest’anno, tra giocatori di alto calibro già dagli anni precedenti, hanno acquistato uno della Generazione dei Miracoli. Midorima Shintaro “disse Rika, guardando Kuroko
“Se sono migliorati ancora, essendo di un altro livello rispetto a Kise-kun, non riesco nemmeno ad immaginare la loro bravura” disse Kuroko
La coach, che era andata ad informarsi sui primi avversari, lo Shinkyo, era di ritorno. C’era un solo giocatore di livello, il senegalese alto due metri, Papa Mbaye Shiki… subito soprannominato Babbo, da Kuroko.
“Nell’azienda del mio babbo sono tutti babbei”. Il solito gioco di parole di Izuki, che stavolta non fece ridere solo Rika…ma la coach subito li fulminò con lo sguardo.

Il giorno della partita, di nuovo Kagami non aveva dormito. Il giocatore di cui avevano parlato in precedenza fece innervosire Kuroko, che era stato scambiato per un bambino. Kagami, intanto, si era allenato con Mitobe per affrontare avversari più alti di lui.
La partita fu vinta da Seirin per 79 a 67. Contro il Meijo, la squadra dei teppisti affrontati al campetto da Kurokoe  Kagami, vinsero per 108 a 41.
Dopo la partita, Hyuuga iniziò a parlare. “A Tokyo esistono tre squadre, chiamate i tre Re: dell’ovest, lo Seshinkan. Del nord, il Seiho, e quello dell’est, lo Shuutoku. Sono sullo stesso livello” disse il capitano

La partita successiva alla loro avrebbe avuto come protagonista proprio questi ultimi. Kagami ne approfittò per salutare Midorima, non era riuscito a trattenersi dall’incontrare uno dei Miracoli.
Rika si era unita a lui…
“Ciao Midorima” lo salutò Rika, gentilmente. Non erano mai andati molto d’accordo, ma in fondo non le era antipatico.
“Salve Rika-san” salutò Midorima, un po rosso in volto e scompigliandole un po i capelli, sempre mantenendo l’espressione  seria”Sei il solo Acquario con cui almeno un po riesco a conversare senza irritarmi” aggiunse, sistemandosi gli occhali” e tu chi saresti?” chiese, rivolto a Kagami, che  in quel momento aveva notato.
Takao, dietro di lui, ridacchiò. “Sai benissimo chi è, perché devi fare l’orgoglioso?” pensò
Kagami, stringendo la mano a Midorima, gli scrisse il proprio nome sulla mano.
Takao intervenne dicendo che l’anno precedente, il Seirin era stato sconfitto dai tre Re ognuno con il triplo dei punti.
“Se ti basi sul passato, puoi fare solo supposizioni” intervenne Kuroko a quel punto “non saprai ma cosa accadrà finchè non giochi”
“Kuroko…” disse Midorima” non mi piaci. Non so cosa pensi nemmeno guardandoti negli occhi. Per prima cosa, arriva in finale”
“Eri un compagno di Shin-chan, giusto? Lascialo perdere, è solo uno tsundere. È anche venuto a vedere la vostra amichevole contro il Kaijou” disse Takao “ ehi dolcezza “continuò,mettendo un braccio intorno alle spalle di Rika “che ne dici se dopo andiamo a prenderci qualcosa da qualche parte?” le chiese, ricevendo un sonoro pugno…
Aveva sentito Kise per telefono qualche giorno prima, e le aveva accennato ad un ragazzo corvino molto simpatico nella squadra di Midorima. Forse lo era davvero, da come sembrava, ma era appiccicoso e la irritava…
“Smettila di dire scemenze, Takao” disse Midorima, piuttosto contrariato.
Il coach dello Shuutoku li richiamò, e il Seirin rimase a guardare la partita.
Midorima si rivelò un giocatore molto forte. Tirava dai tre punti da qualsiasi parte del campo.

Dopo la partita, guardarono il tabellone. Con sorpresa, scoprirono che l’ultimo giorno avrebbero dovuto giocare ben due partite: in semifinale, Il Seiho. In finale, lo Shuutoku. Due partite lo stesso giorno e contro due Re…
Kagami era elettrizzato, come Kuroko, anche se quest’ultimo non lo dava a vedere…
Anche Rika in fondo era contenta.  Ce l’avrebbero sicuramente fatta!

 



Ed ecco che la situazione prende una piega difficile. I Miracoli non sono facili da gestire, e L’Inter High già si annuncia difficile. Giocatori sempre più forti e sfide al cardiopalma.
Cosa li aspetta?
Al prossimo capitolo! 
 
   
 
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