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Autore: 24maggio2011    21/11/2014    3 recensioni
"La storia di un amore" nasce da un video e da due menti. La mia e quella di Tallutina. L'idea è sua ed è nata dopo aver visto un video su youtube. Lei è la mente ed io il braccio (O meglio, la scrittrice). I personaggi saranno stravolti. Completamente OOC (fuori personaggio). I protagonisti principali saranno Stiles e Scott e una strega di nome Marnie, sconvolgerà per sempre le loro vite.
(Pietà per questa terribile introduzione) Spero di avervi incuriosita e 24maggio2011 assieme a Tallutina vi attengono numerosi! Buona lettura.
*Ho messo crossover solo per la strega! E' la stessa presente il True Blood. Per il resto, la storia è a parte.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Scott McCall, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Mpreg
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- Video ricordo.
 
Stiles Stilinski, adesso meglio conosciuto come Stiles McCall, amava suo marito e i suoi figli, più di qualsiasi altra cosa al mondo e puo' passare  sopra, sul fatto che Ben e Syd, non gli abbiano fatto gli auguri, per il suo diciannovesimo compleanno, visto che non hanno nemmeno due mesi, ma che suo marito, proprio suo marito, lo ignori completamente da stamattina, senza un apparente motivo, proprio non l'accetta. Sta facendo di tutto per tenersi occupato. Corre da una stanza all'altra, si occupa dei bambini, addirittura fa le pulizie di casa e poi è sempre, costantemente al telefono. Suo marito gli sta nascondendo qualcosa, ed è determinato a scoprire cosa.
- SCOTT! - Lo richiama, Stiles.
- Che c'è, amore? - Dice a caso, Scott, provando a salire le scale. Ovviamente, non lo stava nemmeno calcolando.
- STAI FERMO LI. - Dice arrabbiato, Stiles, fermandolo per un polso.
- Che hai?
- Dovrei chiedertelo io, a te. Sono le otto di sera e mi eviti da stamattina.
- Evitare? Ma cosa cavolo dici.
- Dico quello che dico, Scott. Avanti! Dimmi cos'hai.
- Niente.
- Il tuo cuore sta battendo alla velocità della luce. Stai mentendo!
- Adesso ti metti ad usare i poteri, con tuo marito?
- Se mio marito, ha qualcosa che non vuole dirmi e che riguarda me, si. E poi con chi cavolo parli, al telefono? - Chiede urlando, Stiles.
- Stiles, piantala di vedere cose che nemmeno esistono! Con chi parlo, non sono affari tuoi. Anzi, sai che c'è. Tieni Ben! Io vado da mamma. Mi ha scritto prima, ha bisogno di parlarmi e non provare a metterti in ascolto. 
- Wo wo wo, frena un attimo! Non uscire da quella porta, Scott. - Ordina, Stiles, stringendo Ben, forte a se.
- Insomma Stiles, cos'hai? - Sbuffa Scott.
- Cos'è che hai detto, un secondo fa?
- Cos'ho detto un secondo fa?
- SCOTT.
- STILES. Ho detto che vado da mamma.
- Prima.*
- Ti ho detto di smetterla, di vedere cose dove non ci sono.
- Dopo.*
- Non ricordo. - Deglutisce a vuoto, Scott.
- NO? TI RINFRESCO LA MEMORIA. HAI DETTO CHE CON CHI PARLI, NON SONO AFFARI MIEI, MA SE TE LO FOSSI DIMENTICATO, IO SONO TUO MARITO E MI INTERESSA ECCOME, SAPERE CON CHI MESSAGGI DA STAMATTINA. - Urla, Stiles. E' furioso.
- Ok! Ok, senti, non volevo dire quello che ho detto. Mi dispiace! Ad ogni modo, è solo Mark.. non ti sto evitando, devo andare veramente da mamma e ti amo. - Dice frettolosamente, Scott, prendendogli con forza il viso tra le mani, baciandolo alla veloce e scappando via, ancor prima che suo marito, potesse impedirglielo.

Stiles, non è mai stato più confuso di così. Un secondo prima lo ignora e l'attimo dopo gli dice di amarlo e inizia a baciarlo. Qui, c'è decisamente qualcosa sotto. Ben si sta quasi addormentando e così, prende il telefono e chiama il suo migliore amico.
- Tesoro? 
- Hei, Isaac. Come stai?
- Bene e tu?
- Non lo so.
- Come sarebbe a dire, non lo so? Alpha, è il tuo compleanno.
- Già. Se lo sono ricordati tutti, tranne mio marito, Isaac. Ti rendi conto?
- Non ci credo.
- Giuro.
- Parola di lupetto?
- Parola di lupetto.
- Come mai?
- Non ne ho idea. Mi evita da stamattina e sta sempre al telefono, a messaggiare con solo lui sa chi. Abbiamo litigato, poco fa ed è andato da Melissa. Ma prima, mi ha baciato. Insomma, ti sembra normale?
- Spiegami esattamente cos'è successo e perchè avete litigato.
- L'ho chiamato, mi ha risposto così tanto per e stava per salire le scale, ma io l'ho fermato per un polso e gli ho imposto di restare li con me. Gli ho chiesto di dirmi cosa aveva, perchè mi evitava e lui ha continuato a prendermi in giro, dicendomi che non aveva niente. Gli ho detto che mentiva e si è arrabbiato, perchè ho usato i miei poteri, con suo marito. L'ho messo alle strette e gli ho chiesto di dirmi con chi cavolo parlasse da stamattina e di tutta risposta mi dice solo, che con chi parla lui, non sono affari miei. Mi ha dato Ben e stava uscendo di casa ma io non gli e l'ho permesso. Gli ho chiesto di ripetermi cosa mi avesse detto e ha finto di esserselo dimenticato. Gli ho rinfrescato la memoria e il resto, lo conosci già.
- Beh, tanto normale, non è.
- Vedi?
- Non ci pensare Stiles, magari è solo una giornata no. E' il 29 di settembre e la luna piena è tra pochissimo. Meno di due giorni. Sentirà solo l'influenza.
- Stronzat*, Isaac. Lui, come me, al massimo la sente il giorno stesso. In questo caso, dovrebbe sentirla tra due giorni. Il primo ottobre. Non oggi, ventinove settembre, nel compleanno di suo marito.*
- C'è qualcosa che non torna! Hai saputo con chi messaggia, da stamattina?
- Dice che sia Mark.
- Onestamente? Non è molto credibile.
- Questo lo so anche da me. Grrr! Devo andare. C'è qualcuno in casa! Le luci sono saltate e sento provenire dei rumori dalla finestra dei bambini.
- Cosa? Ben e Syd dove sono? Stiles, devo venire?
- Ben è in braccio a me e Syd, è nella culla che dorme. NON TI MUOVERE DA LI E NON FARE PAROLA CON NESSUNO. - Ordina, Stiles.
- Ok, Alpha, ma fammi sapere. 

Stiles, con una rabbia disumana in corpo, ignora il suo beta, il suo migliore amico, gli butta giù e già completamente trasformato, sale in camera dei bambini, con Ben tra le braccia, che già, ronfava pesantemente, ignaro del imminente pericolo. Prova ad accendere le luci, ma ovviamente, non funzionano, ma non gli servono, visto che ha i suoi infrarossi. La stanza non ha alcun odore, se non quello di lavanda e profumo di bucato. Syd sta bene e dorme tranquilla. Mette Ben al suo fianco, evitando di lasciarlo solo nella sua culla e si guarda intorno con gli occhi. Qualcuno, veloce come un lampo, sta passando dalla cameretta, alla camera da letto e Stiles non puo' vedere il suo volto.

*Vampiri? Ci manca solo questa, e siamo apposto. Mai che si sta tranquilli, in questa città.*

- Chi c'è, in casa? Chi sei? Fatti vedere.*
- Accendi la luce della tua camera da letto. - Dice una voce metallica. Stiles, determinato come non mai, da un ultima controllata ai suoi figli e senza farsi intimidire, per nessuna ragione al mondo, va in camera da letto e accende la luce e quello che vede, lo lascia senza fiato. Suo marito, è li, bello, anzi no, bellissimo, sorride dolcemente e gli indica di guardare il letto. Letto, ricoperto di baci al cioccolato che componevano la scritta: BUON COMPLEANNO, AMORE.  
Al centro, un pacco regalo.

Stiles, con gli occhi già lucidi, si mise una mano davanti alla bocca e lo guardò negli occhi. Sorrideva ed era felice! Anche Stiles lo era, che però, non aveva ancora proferito parola.
- Oh insomma, potresti anche dire qualcosa. Puoi anche dire che non ti pia.. - Ma no, Scott, non puo' finire di parlare, perchè suo marito, si è appropriato delle sue labbra. Sorridono l'uno sulle labbra dell'altro e si baciano con dolcezza.
- E' bellissimo. - Sussurra Stiles, dandogli l'ennesimo bacio.
- Grazie. - Dice ancora. Un altro bacio.
- Davvero pensavi che mi sarei dimenticato il compleanno di mio marito? - Chiede a corto di fiato, Scott, tra un bacio ed un altro ancora.
- Si! Cioè, mi hai evitato tutto il giorno. Nemmeno buon compleanno, mi hai detto.
- Scusami amore, ha fatto più male a me, che a te, credimi. Mi sei mancato così tanto, oggi.
- Anche tu! Certo che sai proprio recitare bene, è.
- Ahah grazie.
- E comunque, signor Stilinski, non ti permettere mai più di dirmi che non sono affari miei con chi parli, chiaro?
- Ahha ok, come vuoi. Giuro che ho avuto paura! Mi è uscita di getto, quella frase. BUON COMPLEANNO. - Sussurra sulle ultime parole, Scott.
- Grazie.
- Amore, mi dai un bacio? - Chiede qualche minuto dopo, Scott, mentre già era seduto nel letto con suo marito.
- Amore mio, subito. - Dice felicissimo Stiles, baciandolo per l'ennesima volta.
- Ma non un bacio così, scemo. Un bacio, bacio cioccolatino.
- Allora, prima di tutto, specifica. Seconda cosa, io, faccio cosa voglio. Tieni! 
- Ma cosa vuoi fare tu, cosa. - Lo sfotte, Scott. Lo sguardo gelido di suo marito, lo costringe a scusarsi, ma lo fa comunque scoppiare a ridere, un nano secondo dopo.
- Grazie, grazie, grazie. Sei il marito migliore del mondo. - Dice felicissimo, Stiles, soffocandolo di baci.
- Si si, ruffiano, ok. Dai, apri sto regalo!
- Mh, non vedo l'.. CAVOLO! MI SONO DIMENTICATO DI AVVISARE ISAAC CHE E' TUTTO APPOSTO.
- No no, signor McCall! Non provare ad usare il telefono. Isaac sapeva tutto, così come tutti gli altri del branco. Mi hanno aiutato in questa cosa.
- Ah! Bene. Buono a sapersi! Non vedo l'ora, che arrivino i prossimi allenamenti. 
- Ahahha ma poverini.
- Guarda che ce n'è pure per te, Scott.
- Cosa? Perchè?
- Perchè si.
- No, dai. Io sono giustificato. - Mette il broncio, Scott. Quando suo marito passa alla modalità: Stiles-Sono L'Alpha arrabbiato e mi sfogo con gli allenamenti,-Stilinski, per tutti, perfino per lui, sono dolori. Scott sa bene, che quando Stiles, passa in quella  modalità, nemmeno il fatto che sia suo marito e il padre dei suoi  figli, lo aiuterà a scampare ai suoi ordini.
- E va bene, ma solo per questa volta.
- Grazie Alpha. Comunque, ieri, l'hai fatto tu l'Alpha, quindi, tra una settimana meno un giorno, toccherà a me, farlo. - Si ricorda, Scott.
- Si si vabbè, farò finta di dartela vinta. Cosa c'è qui dentro? - Chiede Stiles, agitando il pacchetto regalo tra le mani.
- Aprilo! 
- OH MIO DIO. Amore, sei matto. Ti sarà costato una fortuna! 
- Sciocchezze. Dovresti accenderlo, per vedere il vero regalo.
- L'ultimo I-Pad uscito, non è un regalo abbastanza sufficiente? 
- No! Accendiiiii. - Dice con impazienza, Scott, allacciandogli le braccia ai fianchi e poggiandogli il mento sulla spalla, iniziando a sorridere dolcemente.






Il video ricordo, è partito.







Ciao a tutti, lupacchiotti. Questo è tg locale della famiglia McCall-Stilinski, gente. E' la Vigilia di Natale del 2013. Io, sono Scott McCall e questo bellissimo ragazzo qui, è il mio. Lo vorreste, vero? Beh, non potete. E' tutto mio e guai, a chi me lo tocca. Da bacetto amore. Dio mio, quanto sei bello! Mi ami? Io ti amo.
Si Scott, si, ti amo anche io.
Bene, bravo. Altrimenti mi sarei arrabbiato! Allora, passiamo ai vecchietti. Ah, no. Prima che mi dimentichi, amore, mostra il dito anulare della mano sinistra. Già, proprio così. Avete visto quanto è bello? Non quanto lui, ovviamente, ma è proprio un anello. Gli ho chiesto di sposarmi e indovinate cos'ha detto? Ha detto di siii.
Avevo alternativa?
STILES! Farò finta di non avere colto la tua vena di sarcasmo, ok? Comunque dicevo, passiamo ai vecchietti. Questa bella donna qui, con un vestito decisamente troppo corto, è mia madre. Si chiama Melissa e tra poco, suo figlio si sposerà. Come si sente, alla sola idea??
Non vedo l'ora. E lei?
Io? Oh! Non vedo l'ora che sia il 24 maggio, dove io e questo qui, diremo si.
Allora, tanto per cominciare, questo qui, c'ha un nome.
Si. Signor McCall.
Oh, piantala. Dai a me. Ciao a tutti, io sono Stiles Stilinski, anche se il mio ragazzo, si ostina tanto a dire, futuro signor McCall. Andiamo, siamo praticamente nel 2014. Ancora si usa prendere il cognome del marito? Ammetto pero', che Scott Stilinski, non è male. Signor Stilinski, mi dica, cosa ne pensa della relazione di suo figlio? 
Io, Jonh Stilinski, sceriffo di Beacon Hills, sono l'uomo più felice del mondo.
Addirittura?
Certo, donna. Che ti aspettavi? 
Jonh, ma pensa a noi, un attimo.
Dopo! Adesso devo baciare la mia donna.
E dopo un bacio sdolcinato, passo la parola al mio futuro marito, mentre io, vado a chiamare gli ospiti.
Stiles, prova a rimorchiare un altra volta, come al solito, Isaac e vedi. Già, gente. Il mio fidanzato, ha uno spasimante.
Ma piantala che è solo il mio migliore amico.
Ma se ti bacia sempre sulla bocca.
Lo facciamo da sempre.
Non ci credo.
Chiedi conferma.
Jonh, bocca della verità: parla ora o non parlare più. Confermi la teoria di tuo figlio?
Devo! Isaac è un tesoro e si, lo fanno da sempre.
Guarda che posso anche essere geloso.
Tu sei sempre geloso.
Ma non di te, amore. Intendevo di tuo padre. Sicuro di volermi come genero?
Si. Tu? Sicuro di volermi come suocero?
Certo che si. Non potevo chiedere di meglio. Ti voglio bene, sai?
Ti voglio bene anche io, figliolo.
Aspetta un attimo, amore, prima hai detto che non sei geloso di me. Oh che ..
Non cantare vittoria, Stiles. E' ovvio che sono sempre e costantemente geloso di te.
Certo! Sei scemo. E' normale. Isaacccc!
ISAACCCCCCCCCCCCC! STACCATI DALLE LABBRA DEL MIO FIDANZATO. Non ridere! Sono serio. Non sto scherzando. TE LO STO ORDINANDO IN QUANTO TUO ALPHA.
Ok, adesso hai rotto. Isaac, tieni la videocamera e riprendi questo momento. Sei pronto? Bene. Lezione numero uno: come zittire Scott McCall, futuro signor Stilinski, in una sola mossa.
In un bacio, vorrai dire.
Ti amo.
Ti amo anche io.









- Ahahahah amore miooooo! - Dice Stiles, stringendoselo in un abbraccio soffocante. Nemmeno lo ricordava, quel video.
- Ce ne sono ancora tantissimi. Ti propongo una cosa. Che ne dici, se ne guardiamo uno a sera?
- Siii.
- La sera, prima di andare a dormire. - Commenta con un filo di voce, Scott, massacrandogli il collo.
- L'idea mi piace. E' un regalo bellissimo. Grazie!
- Ti amo.
- Ti amo anche io.

 
Piccolo spazio autrice:

Ok, con questa follia, io chiedo scusa per il ritardo con il quale aggiorno e chiudo gli occhi. E' chiaro, che la stanchezza, da chiari segni di evidenza. Non trovate? Aahhah no, onestamente, non so da dove mi sia uscita questa cosa, ma spero vi piaccia. Come sempre, grazie a Tallutina.
ATTENZIONE: 
* PRIMA - DOPO: E' la frase che dice la moglie del protagonista, in "Benvenuti al Sud". Quando lei scopre del trasferimento a Napoli e così via. Onestamente, non ricordo se abbia detto, nell'ordine: "prima - dopo" ... oppure, "dopo - prima." 
* CHI C'E' IN CASA? CHI SEI? FATTI VEDERE: E' la classicissima frase che si sente, praticamente in ogni Horror.
* La data del compleanno di Stiles, è inventata. So che non è nato quel giorno, ma mi serviva, per questa ff, che sarebbe nato il 29 settembre. Ahah


Detto questo, mi sembra non ci sia altro. Alla prossima! :*
  
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