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Autore: uffauffauffa    23/11/2014    5 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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Finale di stagione. (Finale?)



 

Sue si era avvicinata al buffet per prendere qualcosa da mangiare, ma non per se stessa. Aveva lo stomaco chiuso. Era preoccupata per i suoi figli e anche se Edward l'aveva rassicurata per quanto riguardava sua figlia, rimaneva sempre Seth. Il ragazzino non si era staccato un secondo da Jane.
 

"Buonasera signora Clearwater."
 

Sue si girò verso la persona che l'aveva salutata: Demetri.
 

"Bu... buonasera signore"
 

Disse balbettando la donna. Il vampiro sorrise.
 

"Stia tranquilla, io non mordo..."

Il tono del segugio era suadente e Sue arrossì come una ragazzina.

"... sta prendendo qualcosa per i suoi figli immagino, visto la quantità di cibo sul vassoio..."

Sue annuì.

"... se permette vorrei aiutarla."
 

Demetri prese il vassoio con una mano e porse il braccio alla madre di Leah.
 

"Grazie."
 

Dato che i giovani Clearwater erano separati, Demetri decise di accompagnare la donna prima da Seth. Jane intanto marcava il ragazzino peggio di un poliziotto. Da quando erano ritornati a Volterra si lasciavano solo per pochi minuti. La vampirella ridacchiava e il mutaforma la guardava come se fosse un angelo disceso dal cielo, ma sbianco di colpo quando vide sua madre.
 

"Ciao tesoro..."

Disse dolcemente Sue.

"... ti ho portato qualcosa da mangiare."
 

La donna guardava preoccupata il figlio. I suoi occhi viravano sull'arancione, ma a differenza di Demetri, lui aveva incominciato a nutrirsi di sangue umano.
 

"E' stata molto gentile signora, ma vede il mio Seth ora ha cambiato alimentazione. Non più cibi solidi, ma liquidi."
 

Jane ridacchiò di nuovo nel vedere l'espressione allarmata della donna. Demetri era furioso perché le stava mancando di rispetto. Non sopportava nemmeno il ragazzino. Non gli importava se era il fratellino minore di Leah. Si stava comportando davvero male, sia con sua madre, che con la sorella.
 

Leah intanto aveva intravisto la madre andare verso il gruppo dei Volturi. Anche se era insieme a Demetri si era preoccupata lo stesso. Si avvicinò a sua volta stando attenta a non farsi notare. Ma qualcuno l'aveva vista.
 

"Ciao Leah..."

Disse.

"... sei davvero bella con quel vestito."
 

Leah si girò un'attimo. Embry le sorrideva.
 

"Embry!!"
 

La mutaforma sembrava preoccupata. Provò a guardare se c'era qualcun altro del branco. Il ragazzo intuì a cosa stesse pensando e cercò di rassicurarla.
 

"Ci siamo solo Emily e io. Gli altri sono rimasti alla riserva."
 

"Lei sta bene, stanno tutti bene?"
 

Chiese timorosa la mutaforma. Embry sorrise. Sapeva che Leah aveva continuato a voler bene alla cugina e sapeva anche che si sentiva in colpa nei suoi confronti.
 

"Si sta bene, stanno tutti bene. Ora lei è vicino ai Cullen e ai Denali..."

"... se vuoi ti accompagno."
 

Leah non sapeva che cosa fare. Non si sentiva ancora pronta. Non odiava Emily, non odiava nessuno di loro, ma il dolore, l'amarezza e la frustrazione c'erano ancora. Abbassò la testa. Ora nella sua vita era entrato Demetri, ma quei sentimenti li provava ancora. L'imprinting non li aveva affievoliti o cancellati.
 

C'è davvero qualcosa che non va in me.
 

Pensava.
 

"Leah!!"
 

Incalzò Embry.
 

"Scusa, ora non posso. Devo raggiungere mia madre è andata da Seth. Non sa quant'è cambiato."
 

Il mutaforma sapeva che c'era un fondo di verità in quello che la ragazza aveva appena detto. Perciò non insistette, ma chiese se poteva accompagnarla. Voleva stare ancora un po' con lei. Quella poteva essere l'ultima volta che la vedeva. Prese la sua mano e la strinse appena. Embry aveva sempre trovato quel gesto molto intimo, proprio come Demetri. Si avvicinarono al gruppo dei Volturi.
 

Sue provava a convincere Seth a magiare qualche cosa, ma ogni volta che il figlio stava per cedere Jane stringeva ancora di più la mano del ragazzino. Rispondeva sempre che doveva adeguarsi al nuovo ambiente.
 

"Al nuovo ambiente Seth, o al tuo imprinting."
 

Disse Leah. Sue e Demetri si voltarono. Sue non trattenne le lacrime nel vedere sua figlia mentre il segugio fece una smorfia perché era accompagnata da uno del branco.
 

"Non sono affari tuoi."
 

Rispose sgarbatamente Seth. Il tono della voce piacque molto a Jane. Sue strinse ancora di più il braccio di Demetri.
 

"Ragazzina vorrei stare da sola con mio fratello se non ti dispiace. Devo parlare con lui."
 

"Io e Seth non abbiamo segreti. Infatti so tutto riguardo te e la tua storia con Sam."
 

Calcò bene sull'ultima parola. Questo fece infuriare sia Demetri che Embry. Leah calmo gli animi di entrambi.
 

"E' solo una bambina."
 

Stavolta fu Jane ad arrabbiarsi, non le piaceva essere paragonata a una bambinetta.
 

"Dolore."
 

La mutaforma si piegò per il male. Sia Embry che Demetri stavano per intervenire quando sopraggiunse Aro. Nonostante fosse vicino alla figlia e a Caius, non aveva smesso di osservare tutti i presenti, soprattutto Leah. L'anziano afferrò le braccia della piccola e le strinse talmente tanto che la pelle cominciò a segnarsi.
 

"Non ti azzardare mai più ad usare il tuo potere su lei..."

Gli occhi del vampiro erano dilatati dalla rabbia, mentre quelli della piccola Volturi, dalla paura.

"... non usarlo nemmeno contro gli altri ibridi."
 

"S... si maestro."
 

Disse timorosa la vampiretta.
 

"Non mi basta, devi giurarlo Jane e ricorda un giuramento fatto a me è sacro. Guai se non lo rispetti."
 

"Si s... signore."
 

Jane era spaventata, l'anziano l'aveva sempre tenuta in gran considerazione e non era mai intervenuto quando usava il suo dono su altri membri della guardia. Provò un profondo odio per i nuovi venuti. Aro lasciò la presa e vedendo che tutti osservavano sia lui che la piccola Volturi, riprese le sue solite dolci e affabili maniere.
 

"Ragazzino non è educato trattare così i tuoi famigliari e guarda tua madre quanto è stata dolce. Ti ha portato qualcosa per nutrirti..."

Seth era troppo preso a rassicurare Jane e non badava a quello che diceva il vampiro. L'anziano prese il vassoio che teneva Demetri e lo pose a Seth.

"... d'ora in poi ti nutrirai come un qualsiasi mortale. Questo è un ordine."
 

Si allontanò per ritornare da sua figlia.
 

"Stai bene Leah?"
 

Dissero all'unisono Embry e Demetri. Quest'ultimo fulminò il mutaforma con lo sguardo. Embry capì che era di troppo e lasciò la mutaforma con il vampiro. Si avvicinò a Sue per tranquillizzarla. Si era spaventata nel vedere sua figlia straziata dal dolore e per la reazione del vampiro, ma fu anche contenta. Il signore dei Volturi aveva difeso sua figlia e 'convinto' Seth a ritornare a un'alimentazione più consona.
 

Forse non è così terribile come lo hanno sempre descritto.
 

Pensò.
 

La scena non era passata inosservata. Edward osservava terrorizzato Leah che si stava allontanando dal gruppo con Demetri.
 

"Edward che cos'hai?"
 

Chiese suo padre.
 

"Non ne sono sicuro, o meglio non è sicuro lui."
 

Rispose.
 

"Lui chi?"
 

"Aro. Ha letto nella mente di Leah e a percepito un'altra entità."
 

"Leah è posseduta?"
 

Chiese divertito Emmett.
 

"No, forse è incinta."
 

I vampiri ammutolirono di colpo.
 

"Edward sei sicuro?"
 

"Non esattamente. Aro ha sentito qualcosa. Una sensazione simile l'avevo avvertita quando Bella aspettava Renesmee..."

"... ma magari ci sbagliamo entrambi, è troppo presto. Insomma è successo alla riserva."
 

Carlisle rifletté qualche minuto.
 

"Non è detto. Lei è per metà vampira. I geni iniettati hanno modificato non poco lei e suo fratello."
 

"Si è data da fare la lupacchiotta."
 

Emmett cominciava a ridacchiare.
 

"E' successo dopo che aveva parlato con Billy Blach..."

"... lei stava per fare qualcosa di orribile a se stessa, ma Demetri l'ha fermata in tempo..."

Il vampiro smise di ridere. Non era presente, ma Edward e Carlisle avevano raccontato tutto.

"... so di essere davvero cattivo, ma spero non sia così. Mi auguro che nessuno di loro possa concepire un bambino."
 

"Perché?"
 

Chiese allarmata Bella.
 

"Aro, ha delle mire sugli ibridi e sulla loro futura prole. Il suo clan diventerebbe ancora più potente e lui più pericoloso."
 

Rispose Edward. Bella lo guardava con ansia crescente.
 

"Marcus, Demetri e anche Caius e Felix. Sono sicura che impedirebbero ad Aro di usare i bambini."
 

Disse speranzosa Bella.
 

"Dimentichi Chelsea e la furbizia di Aro. Per non parlare di Corin. Quel maledetto succhiasangue sa come ottenere quello che vuole..."

Edward chiuse un attimo gli occhi. Poi riprese il discorso.

"... in un modo o in un altro riuscirà ad avere anche noi e tutti gli altri vampiri che gli interessano..."

".. forse, forse dovremmo parlare con Leah."
 

Disse amareggiato Edward.
 

"Per dirle cosa. No, non possiamo farle questo, la vita le ha già tolto molto."
 

Intervenne Rosalie. Tra i mutaforma Leah era l'unica che aveva accettato. Sapeva che capiva il suo dolore. Era l'unica ad aver intuito fino in fondo quello che provava. Edward guardava tutti amareggiato. Per lui era la soluzione migliore, ma si rendeva conto che non era nemmeno giusto.
 

"Non ho intenzione di spingerla a non avere figli e come ho detto prima è un'incognita. Tra l'altro fisicamente non è cambiata. Per quello che ho percepito la sera prima, è ancora in menopausa."
 

Vedendo l'espressione dolce e triste di Bella, Edward cercò di consolarla. Emily osservò la scena. Aveva capito che stavano parlano di Leah. Non aveva sentito nulla però. Ma dalle espressioni che avevano, allarmate, aveva intuito che non si trattava di qualcosa di bello. Faticò a trattenere le lacrime. Sperava in un po' di pace per la cugina.
 

Demetri intanto accompagno Leah in un angolo della stanza. Era abbastanza riservato. Demetri si allontanò lasciandola sola.
 

"Ciao Dem. Però hai cambiato letteralmente alimentazione, da liquida a solida."
 

Disse Emmett. Era insieme a Jasper e a Edward. Si erano allontanati dal gruppo per parlare con il vampiro.
 

"Dem? per te Volturi, Cullen. E si, ho cambiato alimentazione. Dovreste farlo anche voi."
 

Demetri era ritornato al buffet.
 

"Oh scusa tanto Dem."
 

Rispose divertito il vampiro.
 

"Ora capisco perché ti ritengono il più scemo della famiglia..."

"... in Italia esiste lo scemo del villaggio e tu sei quello in famiglia..."

Emmett fece un sorrisetto sghembo. Si divertiva a sfottere vampiri, mutaforma e umani.

"... attento Emmett prima o poi incontrerai qualcuno che ti sgonfierà definitivamente."
 

"Davvero? e chi, tuuu?"
 

"Forse, non appena avrò imparato a combattere come gli ibridi..."

"... se non ricordo male il figlio di Marcus ti ha messo Ko facilmente."
 

"A siii!! e quando è successo questo?"
 

Emmett non voleva cedere.
 

"Hai la memoria corta Cullen. Forks, la foresta, il tizio incappucciato vestito di nero."
 

Il sorrisetto spavaldo di Emmett scomparve per qualche secondo per poi ritornare più insolente di prima.
 

"Non ero pronto, tutto qua."
 

"Si certo come no, Emmett. Perché non provi a sfidarlo..."

"... oppure sfida la mia Leah. E' molto brava anche lei."
 

"Leah? combatte come lui?"
 

Emmett era incredulo.
 

"Meglio, i suoi movimenti sono molto più armonici."
 

Demetri si ricordava bene il giorno in cui aveva visto combattere Mike e la mutaforma. Sembravano danzare. Erano perfettamente all'unisono. Questo causò nuovamente la gelosia del vampiro. Edward lesse nella sua mente e rise appena. Era strano vederlo alle prese con una cosa come quella. Fece cenno ai suoi fratelli di allontanarsi. Voleva stare da solo con lui.
 

"Scappi Cullen?"
 

"Ti piacerebbe Dem. Vado solo a scaldarmi un po'. Tu e Mike tenetevi pronti."
 

"Dimentichi Leah."
 

Incalzò Demetri.
 

"Non lo dimenticata, solo che non mi batto con le donne, solo con le femminucce."
 

Edward e Jasper questa volta non trattennero le risate.
 

"Allora dovrai batterti con i tuoi fratelli Cullen, a Volterra non ci sono femminucce. A parte voi."
 

Edward non smetteva di ridere. Quando i suoi fratelli si furono allontanati decise di affrontare l'argomento Leah.
 

"Allora come vanno le cose con la tua ragazza?"
 

"Vanno, perché speravi il contrario?"
 

"No."
 

Rispose sorridendo il marito di Bella. Demetri lo squadrò.
 

"Oh avanti, sai esattamente come stanno andando le cose."
 

"No, non lo so. Non ho ancora letto la tua mente."
 

"Noo, davvero?"
 

"Davvero, ma fatico a non farlo, diciamo che cerco di escluderla."
 

Demetri sorrise e cominciò a parlare di com'era la situazione veramente.
 

"Vanno Cullen, ma a rilento. Non voglio sforzare troppo le cose. L'altro è ancora onnipresente nell'animo di Leah..."

Demetri fece una pausa.

"... cerco di evitare qualunque cosa glielo possa ricordare, ma non è semplice. Tra l'altro fatica a credere che mi sia innamorato di lei guardando una semplice foto. Crede ci sia l'imprinting dietro."
 

Demetri era frustrato.
 

"Cercherò di farle capire che l'amore che senti per lei è sincero ed è nato prima del vostro incontro. Sono sicuro che un giorno riuscirai ad avere anche il suo cuore."
 

Disse Edward che strinse la mano del segugio in segno di amicizia.
 

"Che fai Cullen ci provi?"
 

"Oh Demetri sarai anche il vampiro più affascinante di Volterra, ma non competi con la mia Bella..."

"... nessuna e nessuno può competere con lei."
 

"Nooo!! davvero?"
 

"Davvero, perché tu conosci qualcuno che può farlo?"
 

"Non qualcuno Cullen, ma qualcuna."
 

"Immagino parli di Leah. Sentiamo che cos'ha in più di mia moglie?"
 

"Mmmm, un cuore che batte?"
 

"Che stronzo che sei."
 

Edward e Demetri cominciarono a ridere.
 

"Spiacente Cullen, nessuno batte la mia Leah."
 

Edward allargò ancora di più il sorriso e gli disse:
 

"E' stata fortunata ad incontrarti."
 

"Si, è vero..."

Rispose divertito il segugio. Poi ritornò serio.

"... a dire il vero credo di essere io quello fortunato. Lei è favolosa. Nonostante quello che ha passato e il male che le è stato fatto, non odia nessuno..."

"... una delle cose che amo di lei è il fatto che anche se un giorno avrò il suo cuore, non si dimenticherà del suo primo amore. Nel bene e nel male è stato una parte importante della sua vita..."

Edward guardava il Volturo con dolcezza.

"... Cullen il tuo sguardo mi preoccupa. Sei sicuro di non essere dell'altra sponda?"
 

"Si. Di questo sono assolutamente sicuro."
 

Rispose divertito Edward.
 

"Allora..."

Incalzò Demetri.

"... dimmi che cosa ti preoccupa. Siete venuti da me prima per un motivo ben preciso."
 

Edward divenne serio.
 

"Si tratta di Leah e anche degli altri ibridi..."

"... Aro ha delle mire ben precise su di loro e sui futuri figli che verranno al mondo. E io e la mia famiglia siamo molto preoccupati."
 

Demetri osservava preoccupato Edward.
 

"Vuoi che chieda a Leah di non averne? non puoi chiedermi questo. Non le farò mai una cosa del genere."
 

"No Demetri, non è questo che ti chiedo. Voglio solo che tu vigili. Insieme a Marcus. Non credo di poter chiedere la stessa cosa a Caius e a Felix. Ma a te si..."

"... fallo ti prego, fallo per lei e per il piccolo che sta aspettando..."

"... ci sono buone probabilità che sia incinta."
 

Demetri dilato gli occhi per lo stupore.
 

"Non, non mi stai prendendo in giro vero Cullen."
 

"No..."

"... quando Aro ha toccato Leah, ha percepito qualcosa. Una sensazione simile l'ho avuta quando Bella aspettava Renesmee..."

"... lei non lo sa ancora..."

"... quindi per il momento ti prego di non dire nulla. L'intuizione di Aro potrebbe non essere giusta."
 

Demetri annuì ancora incredulo. Raggiunse Leah e rimase a fissarla con un'espressione strana sul viso. Poi la baciò con passione accarezzandole il ventre con dolcezza.
 

"Ti amo Leah."
 

Le disse a fior di labbra. La prese tra le braccia senza smettere di baciarla e si allontanò velocemente per raggiungere le sue stanze. Lei opponeva resistenza, ma la presa del vampiro era salda.
 

Edward nel frattempo era ritornato dalla sua famiglia. Osservò attentamente Aro. Parlava con Amun. Entrambi usavano un tono di falsa cortesia. I vampiri rumeni erano vicino a Annie e Caius. La ragazza rideva felice di essere diventata la signora Volturi. Captò alcune parole:
 

"Mio padre è adorabile, ha permesso a Sabrina di continuare a lavorare come infermiera a Volterra e a Evan di ritornare a scuola..."
 

E' davvero ingenua quella ragazza.
 

Pensò.
 

Continuò a osservare i presenti. Alistair era insieme a Jake e Tanya. Quest'ultima non era ben voluta dal piccolo. Irina come la sorella si era staccata dal clan Denali per andare da Mike. Il ragazzo era cordiale ma si vedeva lontano un miglio che preferiva restare da solo. Non era felicissimo neppure lui del matrimonio delle sue sorelle. Seth stava mangiano e da come si abbuffava doveva essere affamato. Era ancora insieme Jane, ma si erano separati dal resto del clan. Con loro Embry. Sue era poco distante. Parlava con Charlie. Il viso del padre di bella era stralunato. Non poteva credere a quello che Sue stava dicendo. Sue si allontanò in lacrime ed Edward decise di raggiungerla.
 

"Lo ha informato?"
 

"Si ragazzo."
 

"E cosa ha detto?"
 

"La stessa cosa che avete detto voi..."

"... non tornerò sulla mia decisione Edward, rimarrò qua a Volterra..."

"... voglio stare vicina ai miei figli. Glielo devo, soprattutto a Leah."
 

"Sue ci sono Marcus e Didyme e gli altri ibridi e..."
 

"No ragazzo, in questi anni ho lasciato Leah da sola con una cosa più grande di lei, senza intervenire in sua difesa quando veniva criticata ingiustamente, senza sforzarmi di capire..."

"... sapevo che gli anziani la guardavano con diffidenza e li ho lasciati fare e guarda il risultato..."

"... Billy Black le ha sputato addosso il suo veleno fino a spingerla..."
 

Sue non finì la frase. Cominciò a piangere. Il vampiro l'abbracciò. Charlie si avvicinò a sua volta.
 

"Non credo che cambierà idea facilmente, è una donna testarda..."

Sorrideva.

"... ma sta tranquillo Edward, non sarà sola qua dentro. Rimarrò con lei..."

Sue non riusciva a credere a quello che aveva appena detto. Come Edward.

"... conosco solo Forks e La Push..."

Charlie fece un sospiro profondo.

"... i ricordi di quest'ultimo posto sono stati rovinati dagli anziani e da Bill. Quello che Black ha fatto alla figlia di Harry..."

"... non potrò mai perdonarglielo."
 

Sue era visibilmente commossa.
 

"Bella non sarà contenta."

"Dovrà accettarlo ragazzo, ma lascia che sia io a parlarle."
 

Edward acconsentì. Fu anche stupito della pronta reazione dell'uomo. Stava per allontanarsi quando sopraggiunse Aro.
 

"Miei cari signori, ho appena sentito la bella notizia. Lasciate che vi dia il benvenuto nella mia grande e serena famiglia..."

"... famiglia che prima avrà presto un membro in più dato che sua figlia signora Clearwater è in stato interessante..."
 

Sue non riusciva a credere a quello che il vampiro aveva detto. Tra l'altro Aro si era espresso ad alta voce per far in modo che tutti sentissero. Osservò attentamente la reazione dei presenti. Anne era felice, amava i bambini e non vedeva l'ora di diventare zia. Jane era furente e Seth stava quasi per soffocare dato che gli era andato di traverso un boccone. Amun e sua moglie confabulavano tra di loro, come Stefan e Vladimir. I Denali e il clan Irlandese si avvicinò ancora di più a quello dei Cullen.
 

"... Carlisle amico mio, ma soprattutto tu Bella. Dato che tuo padre ha deciso di trasferirsi qui a Volterra per stare più vicino alla madre di Leah, non vedo perché anche tu non possa fare la stessa cosa..."

"... come puoi vedere la mia umile dimora è abbastanza grande per ospitarti, ospitare tutti voi..."
 

Bella non riusciva a dire niente. Il suo sguardo andava da Edward, suo padre e Aro. Ma si vedeva che non era felice della decisione presa da Charlie Anche Emily e Embry erano esterrefatti, ma felici di sapere che Leah avrebbe realizzato uno dei suoi più grandi desideri: diventare madre. Emily però si chiedeva come avrebbe reagito Sam alla notizia. Sperava non provasse rancore, ma soprattutto gelosia. Si vergognò per questo pensiero. Embry invece era preoccupato della reazione del branco e degli anziani.
 

"... oh Carlisle, mio caro amico, sicuramente Leah avrà bisogno di un bravo dottore..."

Continuò Aro.

"... non è meraviglioso tutto questo..."

"... io adoro i lieto fine..."



 

"Nella provincia di Angsong è stata avvistata una strana creatura. Secondo varie testimonianze si tratta di un uomo serpente, alto più di tre metri. Per gli esperti si tratta senza dubbio di un rettile non ancora identificato. Un team di scienziati è partito per cacciare e catturare la creatura. Quello che è certo, è la sparizione di alcune persone nelle zone limitrofe. Forse divorate dall'animale. Vi terremo informati sullo sviluppo della storia.

Mei-In per canale CCTV-1."



 

Uffa finito. Finale aperto naturalmente. Il canale è Cinese ed esiste davvero.

Spero non sia deludente.

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito la storia, quelli che l'hanno seguita, messa tra i preferiti e addirittura tra le ricordate. Tutti quelli che l'hanno letta. Grazie a quelli che mi hanno ispirata, soprattutto i recensori. Con quello che hanno scritto mi hanno davvero aiutata a portare avanti la storia. Grazie anche ha chi scrive ff nel sito. Anche loro mi hanno ispirata con le loro storie.

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.........

 

  
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