Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: Jinny82    23/11/2014    3 recensioni
ふたたび (futatabi). Ancora una volta. Un'altra guerra alle porte.
Avverto che userò TUTTI i personaggi che mi sono piaciuti, nelle serie classiche e nell'Omega (Al mio attivo di visione/lettura mancano buona parte di lost canvas, tutto episode G e next dimension,quindi si intravede una luce in fondo al tunnel della follia)
Genere: Angst, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sono momentaneamente senza pc, mi scuso in anticipo se ci saranno cose strane, colpa dell'iPod  XD

Shaina alzò le sopracciglia vedendo la sagoma avvicinarsi. Tutti i sensi le scattarono all’erta, poi però riconobbe il cosmo del Saint che aveva di fronte. Non si era ancora capacitata di come fosse arrivata li. Quando Atena le aveva detto di andare a recuperare Shun, si era aspettata il solito jet privato gentilmente offerto da Saori Kido, invece il cosmo della dea l'aveva letteralmente trasportata  nei pressi del villaggio dove si trovava il Saint di Andromeda. Che aveva chiaramente sentito il su cosmo, visto che ora le stava di fronte.

<< Oh, almeno non sono dovuta venire a stanarti in qualche casupola pulciosa …>> lo apostrofò

<< Sono abbastanza fiero di non avere le pulci in casa … almeno al momento ...>> sospirò Shun, avvicinandosi e sorridendole. Shaina fece una smorfia

<< Pensavo anche che ti saresti rifiutato di riprendere a combattere …>>

<< Ho scelta?>> si informò Shun, alzando ironicamente un sopracciglio. Shaina si accigliò leggermente

<< No.>> sbuffò << Sei cambiato … mi aspettavo piagnistei infiniti, e di sicuro il sarcasmo non ti si addice …>>

<< Non ho più tredici anni da un bel po’, mi risulta …>> sorrise Shun.

<< Si, in effetti ne dimostri almeno una ventina … essere i favoriti di Atena a qualcosa serve … non so tuo fratello o l’altro pennuto, ma tu Shiryu e Seiya sembrate ancora degli sbarbati! Mentre a me spuntano rughe ogni secondo …>> si lamentò la Saint. Shun rise. Poi si fece improvvisamente serio

<< Merda …>> sibilò Shaina.

<< Puoi teletrasportarti?>> si informò Shun. Domanda lecita, dato che se l'era vista spuntare davanti dal nulla

<< No, è Atena che mi ha teletrasportata … non sono una Gold, io ...  hey! Ma che … ?!>>

Il paesaggio attorno a loro era cambiato improvvisamente. Shaina si liberò con uno strattone dalla presa di Shun sul suo polso. Di che si stupiva? Se una Gold Cloth aveva riconosciuto come degno il Saint, qualcosa doveva per saperlo fare ... Stava per uscirsene con una battuta in proposito, ma sentì chiaramente che qualcosa non andava

<< Devo aggiustare la mira.>> sbuffò Shun, guardandosi attorno e addentrandosi poi tra gli alberi e la fitta vegetazione di Goro Ho. Sentirono un cosmo molto minaccioso molto, troppo vicino. L’esplosione di un cosmo conosciuto. Lo spegnersi di qualcosa. Shun accelerò il passo e Shaina lo seguì. Quando arrivarono dove la battaglia pareva starsi svolgendo, videro Kiki e Ryuho a terra. Perfino Shaina non avrebbe voluto vedere chi li aveva atterrati … vide il colpo partire dall'avversario, diretto ai due Saint a terra. Shun si frappose. Aveva evocato le catene senza nemmeno indossare l’armatura, e Shaina si trovò a chiedersi, come sempre, come facesse un essere dall'aspetto tanto inconsistente ad avere un cosmo così enorme, e perché non lo usasse, cosa che avrebbe potuto evitare parecchie grane in alcune situazioni che si erano trovati a dover affrontare ... Poi si riscosse, rendendosi conto che nessuno dei tre poteva fare più che difendersi, e dubitava che Ryuho, al momento, fosse abbastanza in sé anche solo per la difesa. Sperò che nessuno dei tre decidesse di mettersi in mezzo …

<< Thunder Claw!>>

Il colpo andò a vuoto. Quando quella che era stata Shunrei si girò, Shaina si sentì mancare. Il viso era lo stesso. Ma la voce che parlò la lasciò impietrita. Non era la sua voce. Dubitava anche che potesse essere una voce umana.

<< Prima un Bronze. Adesso un Silver … Non siete di certo degni di combattere contro di me …>>

<< Ah, no?>> si inalberò subito Shaina. Sperò che qualcuno dei due uomini preseti avesse la pensata di prendere il ragazzo ferito e sparire, possibilmente al Santuario … ma no, erano come paralizzati.

<< Non è possibile …>>

Eccolo. Il lamento del Saint di Andromeda. Dopotutto non poteva di certo sperare che fosse cambiato fino a quel punto …

<< Beh, vorrà dire che prima ammazzerò te. Nessuno si metterà contro Andromaca.>>

Shaina spalancò gli occhi. Andromaca? La moglie di Ettore? Quelli dell’Iliade? D’accordo, aveva dei conti i sospeso con gli Achei, e quindi con Atena, non poteva non dargliene atto, ma cosa accidenti stavano combinando negli Inferi? Evitò per un pelo un colpo, contrattaccando subito dopo. Shunrei, anzi no, Andromaca, incassò il colpo. Shaina vide con la coda dell’occhio Kiki trattenere Ryuho. Sapeva che il Gold Saint non sarebbe intervenuto in altro modo. Non poteva. Non ce l’avrebbe fatta. Attaccò ancora, sentì qualche colpo raggiungerla. Poi vide un lampo fuxia alla sua sinistra e Andromaca, con un grido molto poco fine, sparì, in una nuvola di fumo nero.

<< La tua armatura continua ad essere imbarazzante …>> fece candidamente notare a Shun. Quello non rispose, limitandosi ad uno sguardo divertito. Poi tornò serio. Si avvicinò a Ryuho e Kiki

<< Dobbiamo portarlo al Santuario …>> si decise a mormorare il Gold dell’Ariete

<< Non può reggere un viaggio ora, tantomeno un teletrasporto …>> sospirò Shun. Si chinò sul ragazzo, una mano sul petto, l’altra sulla fronte, ed il ragazzo, circondato sl momento da una leggera aura rosa, aprì gli occhi. Shaina si morse le labbra

<< Non avrei voluto colpirla …>> disse. Si era sentita in dovere di specificarlo.

<< Non hai avuto scelta …>> mormorò Ryuho

<< Adesso possiamo muoverlo.>> sospirò Shun, alzandosi barcollando pericolosamente. Shaina lo sostenne, mentre Kiki prendeva in braccio Ryuho. Una luce dorata. E si trovarono ai piedi della Casa dell’Ariete.

Ryuho, tra le braccia di Kiki, aveva perso i sensi. C’era ancora una fila di guerrieri che avrebbero voluto vedere la propria armatura riparata entro breve, ma Shaina li cacciò. Per alcuni dovette snocciolare i migliori insulti che conosceva. Per altri bastò uno sguardo. Entrarono nella Casa dell’Ariete. Nelle stanze più interne. Shaina si sentì leggermente fuori luogo, quando Kiki depose Ryuho sul proprio letto. Gli sfilò l’armatura, poi andò a prendere una bacinella, riempita di acqua fredda. Nemmeno un minuto dopo, Shiryu e Seiya erano nella Casa. Shiryu crollò accanto al letto, prendendo una mano del figlio tra le proprie, e Ryuho, mentre Kiki gli passava un fazzoletto imbevuto nell’acqua fredda sul viso, aprì leggermente gli occhi

<< Dovremmo andare a fare rapporto da Atena …>> mormorò Seiya. Poi guardò Ryuho

<< Fisicamente sarà a posto in pochi giorni.>> lo rassicurò Shun. Ma a Shaina non sembrò per nulla un tono rassicurante

<< Non l’ho protetta …>> mormorò in quel momento Ryuho. Aveva lo sguardo completamente spento. Shaina abbassò il viso. L’impressione di essere fuori luogo era sempre più forte. Scostò bruscamente la mano che Seiya le aveva posato sulla spalla. Non era lei quella distrutta.

<< Devo portarti dal capo, andiamo.>> disse, secca, a Shun, uscendo dalla Casa. Non le importava se qualcuno la stesse seguendo o meno. Non poteva rimanere in quella stanza un secondo di più …

<< Il primo che mi dice che dovrei adattarmi a combattere senza farmi paranoie si prende un nebula storm nelle gengive.>> il ringhio al suo fianco la fece sussultare.

<< Che è successo?>> chiese Seiya, seguendoli. Shun abbassò il viso

<< Andiamo da Atena. Meglio fare un resoconto solo.>> disse Kiki. Seiya arrossì leggermente per il rimprovero velato. Arrivato dal più giovane dei presenti. Shaina avrebbe riso alla scena, se non fosse stata completamente sconvolta

<< Ci fidiamo a lasciarli da soli?>> chiese invece. Kiki si limitò ad annuire. Seiya li precedete sulla scalinata, e Shaina si sorprese a pensare quanto poco fosse cambiato. L’aveva leggermente superata in altezza, cosa che però non gli aveva impedito di rimanere uno dei più bassi tra i Saint. Aveva cambiato portamento, mentre si abituava al proprio ruolo. Ma certi modi di fare e di parlare non li aveva persi. E forse le faceva ancora un po’ di effetto … di certo non riusciva a vederlo così nevoso, avrebbe voluto poterlo tranquillizzare almeno un po’ … Shun quasi le cadde addosso riportandola alla realtà

<< Hai usato troppo cosmo o hai mangiato troppo poco?!>> lo riproverò, sorreggendolo in qualche modo. Tutte due probabilmente, e non solo quel giorno, lo pensava già da prima

<< Non ho propriamente pensato a mangiare, oggi, in effetti …>> sbuffò lui. Seiya si passò un suo braccio attorno alle spalle, e Shun si appoggiò più che volentieri all’amico. Sembrava che avessero bisogno tutti due di quel contatto …

Quando arrivarono alla tredicesima Casa, trovarono Saori ad aspettarli nel corridoio che precedeva la sala delle udienze. Lei gettò le braccia al collo a Shun, senza tante cerimonie, e lui sarebbe crollato molto poco dignitosamente se Seiya non l’avesse sostenuto. Shun ricambiò l’abbraccio, ma si staccò subito. Shaina si irrigidì. Kiki trattenne il fiato. Pandora era davanti a loro, in silenzio, e li osservava. Saori guardò Shun, piegando leggermente la testa di lato

<< Se non te la senti …>> mormorò, fugando ogni dubbio. In quel momento di Atena non c'era traccia. Shun alzò le sopracciglia, in un’espressione che a tutti ricordò terribilmente Ikki.

<< Cambierebbe qualcosa se ti dicessi se me la senta o meno?>> ironizzò. Poi scrollò le spalle

<< Andiamo.>> sbuffò, rivolto a Pandora

<< Apprezzo che tu non ti ribelli …>> disse lei.

<< Vi siete messe d’accordo sui dialoghi o volete solo vedere quanto ci vuole prima che gli saltino i nervi?>> si intromise Seiya. Shaina rimpianse per un momento la maschera, perché dovette abbassare il viso per coprire con i capelli il sorriso divertito che le era sfuggito. Si ricompose.

<< Non credo ci sia tempo per i convenevoli.>> sospirò Kiki << Abbiamo già subito un primo attacco. E dove meno ce lo aspettavamo. Il corpo di Shunrei ora appartiene a uno dei nostri avversari … >> il tono fermo non tradiva nessuna emozione, ma gli occhi del Saint dell’Ariete erano angosciati

Pandora annuì

<< Solo una domanda … che sta succedendo giù da voi? Perché quella con cui ho avuto a che fare non dovrebbe essere da questa parte dell’Acheronte, e già da un po’ …>> chiese Shaina. Pandora si morse le labbra

<< Stiamo cercando di capirlo … e per adesso dobbiamo convincere Caronte a traghettare chi possa aiutarci … gli altri Bronze?>>

<< Uno è già al Santuario. Gli altri saranno qui entro domattina …>> Atena. Che si girò verso Shun. Quello chinò il capo, serio in volto.

<< Verrei di nuovo con te …>> borbottò Seiya

<< Se c’è da convincere Caronte a fare qualcosa meglio di no …>> lo canzonò Shun. Seiya gli fece un debole sorriso, poi lo abbracciò. Shun si staccò quasi subito. Guardò Pandora, annuendo.

Atena si ritirò nelle proprie stanze. Aveva bisogno di silenzio e concentrazione assoluti

<< Voi due rimanete qui a difenderla.>> quasi ordinò Pandora. Kiki alzò un sopracciglio, infastidito dal tono

<< Non c’era bisogno di dirlo, grazie.>> fece notare Seiya, acido. Shaina lesse la completa assenza di fiducia nel suo sguardo. Pandora non rispose. Posò una mano sulla spalla a Shun, ed i due scomparvero.

<< In teoria non era impossibile teletrasportarsi nelle Case?>> si informò Shaina. Kiki si strinse nelle spalle

<< C’è praticamente un ascensore che va diretto negli inferi, qui, non stupirti …>> sospirò Seiya

<< Scusa tanto se non sto ai piani alti quanto te.>> sbuffò lei. Seiya guardò la porta della sala delle udienze, poi si accigliò

<< Ti dispiacerebbe tanto rimanerci un po’, ai piani alti?>> chiese. Shaina lesse la preoccupazione nel suo sguardo

<< Fila via.>> sbuffò. Kiki ridacchiò

<< Avete un'intesa assolutamente sospetta, anche adesso... Potrei parlarne con Atena per vedere cosa ne pensa ...>>

<< Da piccolo eri una peste, adesso stai diventando pettegolo!>> rise Shaina. Poi si fece seria

<< Cosa dobbiamo aspettarci? A parte un attacco da un momento all’altro …>>

Kiki si morse leggermente il labbro inferiore, poi scosse la testa

<< Non ne ho idea. E quello che abbiamo visto prima … ah, a proposito … grazie …>>

<< Hey, ragazzino, non ho combattuto da sola.>> fece notare Shaina << Anche se di certo non mi aspettavo una reazione tanto veloce da lui …>>

<< Ha fatto quello che avrei dovuto fare io … >> mormorò Kiki. Shaina sospirò

<< Ti abbiamo conosciuto quand’eri un marmocchio fastidioso, non sarai mai un adulto per noi. Fattene una ragione.>>

Kiki ridacchiò

<< Sai … mi sento come se non tutto quello che sta per succedere sia negativo … ma non so se poterci sperare o meno …>> disse, dopo un po’. Shaina sospirò

<< Ho la tua stessa sensazione. O abbiamo fumato la stessa roba pesante, o forse non è una percezione completamente sbagliata. >>

Kiki sorrise di nuovo. Shaina finse di non vedere gli occhi che gli si erano velati di lacrime. Poi il cosmo di Atena avvolse completamente il Santuario, come abbracciandolo.

Gli strafalcioni di oggi

SHAINA: Scusa tato se ... no momento ... Non è come pensi! È un lapsus! Solo un lapsus! *gesti inconsulti verso la regia*

SEIYA: ... *per precauzione s'allontana*

  
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